70° Anniversario degli stragi nazifasciste a Montale

INVITOProgramma della Commemorazione
Villa Castello La Smilea

Ore 18.00 Santa Messa Chiesa San Giovanni Evangelista

Ore 18.30 Corteo dei Gonfaloni accompagnato dal Corpo musicale “G. Verdi” di Fognano.
Deposizione della Corona alla Lapide in via Martiri della Libertà già via Roma

Ore 18.45 Cerimonia commemorativa:
Saluti del Sindaco Ferdinando Betti
Intervento di Simona Rossetti Sindaco di Cerreto Guidi

Aperitivo

 

 




“Jorio Vivarelli e l’omaggio all’Europa. Il monumento a De Gasperi e il movimento internazionale dell’intrarealismo” ( opere 1966 – 1968)”

In occasione della celebrazione del 60° anno dalla scomparsa di Alcide Amedeo Francesco De Gasperi, avvenuta il 19 agosto 1954 a Borgo Valsugana, il Comune di Cutigliano, la Fondazione Pistoiese Jorio Vivarelli la Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia presentano la mostra “Jorio Vivarelli e l’omaggio all’Europa. Il monumento a De Gasperi e il movimento internazionale dell’intrarealismo” (opere 1966 – 1968) che verrà allestita presso la Sala Consiliare del Palazzo dei Capitani della Montagna a Cutigliano dal 19 luglio al 15 settembre 2014, con il contributo della Banca di Credito Cooperativo di Vignole e della Montagna Pistoiese.

La Mostra sarà aperta tutti i giorni dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 18,00.

Nel 1967, in onore del grande statista che così a lungo propugnò  il superamento delle barriere nazionali per la costruzione dell’unità europea, il Comune di Cutigliano inaugurò il villaggio scolastico “Acide De Gasperi” e  il monumento dedicato all’illustre statista realizzato da Jorio Vivarelli e da dieci allievi dell’Istituto d’Arte “Petrocchi” di Pistoia.

Alla cerimonia di allora, oltre al sottosegretario senatore Giorgio Braccesi, promotore del progetto del monumento, erano presenti la vedova Francesca De Gasperi, il vicesegretario nazionale della DC Flaminio Piccoli, numerose autorità e un folto pubblico.

L’opera progettata da Jorio Vivarelli ha una forma circolare in bronzo nella quale si riconosce la geografia dei paesi europei tenuti insieme da un avviluppante fregio centrale nel quale sono incisi i nomi delle capitali e le tappe della nascita degli organismi comunitari istituiti nel corso degli anni: MEC, CEE, CECA.

Il tutto è tenuto insieme da un cerchio in acciaio a indicare l’unione dei popoli nell’evoluzione di una dominante idea di progresso.

Sul retro di sono vi profili di De Gasperi, considerato uno dei Padri costituenti dell’idea di una Europa Unita, assieme a Adenauer e Schuman anch’essi qui ritratti. La struttura in cemento armato, che ricorda la prua di una nave, è, invece, opera dell’architetto Giovanni Bassi, allora preside dell’Istituto “Petrocchi”.

Oggi nella mostra “Vivarelli e l’omaggio all’Europa” sarà possibile ammirare anche una serie di fotografie d’epoca relative alla cerimonia ufficiale  dell’inaugurazione del monumento tra le quali spicca anche l’immagine dello stesso scultore pistoiese che con una bombetta in testa intendeva simboleggiare l’Inghilterra la quale, all’epoca ancora non faceva parte dell’Unione Europea.

L’esposizione raccoglie, inoltre, opere realizzate da Vivarelli appartenenti al movimento Intrarealista che comprendeva, Miguel Ángel Asturias il regista Federico Fellini, il poeta Roberto Cordukes, i critici d’arte Gian Lorenzo Mellini, Cesarei Rodriguez Aguilera, il sociologo Arnald Puig e gli artisti Torrendel, Girardello, Mensa, Narotzky, Rossi e Abel Vallmitjana.

Tutti insieme questi artisti il 9 luglio 1967 intervennero a Firenze in Palazzo Strozzi per presentare il manifesto Intrarealista, firmato poco prima a Barcellona.

In esso si affermava che “Di fronte alla realtà che ogni giorno ci viene offerta dai giornali o da qualsiasi mezzo di diffusione e che finisce, per abitudine col divenire sostanza nostra, un’altra ne esiste più autentica, più profonda, più valida”.

L’intrarealismo era un’arte che volendo distinguersi sull’impegno sui temi sociali ed esistenziali e che s’interrogava sui grandi problemi dell’uomo.

Le opere intrarealiste di Vivarelli che potranno essere ammirate in questa rassegna raffigurano: Miguel Ángel Asturias vera anima del gruppo intrarealista, i Mafiosi,  caratterizzati dalla mitra papale e dalla spada a memoria del rito di iniziazione; I Dirigenti opera critica contro il potere militare, religioso e della magistratura;  Il marcio è alla radice bozzetto del monumento funebre per un ragazzo di 11 anni morto per un mancato trapianto di rene; La malata omaggio ad una celebre valletta di Mike Buongiorno bellissima ma vita dell’abuso d’alcool e droga e Vita opera nella quale scultore pistoiese affronta un tema iconograficamente raro, quello di un ansia incombente sulla sofferenza della donna progenitrice prima del momento in cui il grembo materno si schiude per offrire al mondo una nuova vita.  Scrive Mario Monteverdi: “I volumi plastici si riscaldano di luci e di ombre in morbido colloquio a tratti concitato da solchi che son come l’innesto d’un grido sulla dolcezza del naturale rito che perpetua la specie e consegna a un altro la fiaccola perenne della vita”.




Che non si dimentichi! Visioni della Resistenza. Mostra alla Biblioteca San Giorgio

La mostra, curata da Siliano Simoncini, sarà inaugurata il 18 luglio alle ore 18.00 nella biblioteca San Giorgio e resterà allestita fino al 18 agosto. L’iniziativa prevede l’esposizione di un gruppo scultoreo dal titolo “Ricostruzione” e  di ventiquattro opere pittoriche di Germano Pacelli.

La pittura di Germano Pacelli nasce dalla consapevolezza che il vissuto personale di Partigiano debba essere testimoniato con ogni forma possibile: in quest’occasione attraverso l’arte. L’autore rivive visivamente episodi della propria esperienza di partigiano e decide di rappresentarli con segni e simboli molto significativi in grado di rievocare le vicende passate del periodo della Resistenza.
Le varie opere possono essere suddivise in tre tematiche fondamentali: “Vita da Partigiani”, “Soste e distrazioni”, “Opere allegoriche e metaforiche”. Ad ogni modo tutte le opere documentano due fattori principali, la “cronaca” e la “memoria”, in quanto l’autore da un lato fornisce testimonianza descrittiva, dall’altro interpreta il suo passato drammatico con un ricordo profondamente affettivo. Non mancano le presenze simboliche: infatti sono molto ricorrenti figure riguardanti il “viaggio”, la “casa” e il “divenire”. Tutte queste sono molto importanti per accedere ai significati complementari senza i quali risulta impossibile comprendere al meglio il messaggio di Pacelli. Il suo scopo è di rievocare i momenti passati per non dimenticare le vicende spesso negative e molto estranee al mondo attuale.

Germano Pacelli, classe 1924, è stato partigiano nella Brigata Bozzi che operava sull’Appennino Tosco-Emiliano. Alla fine della guerra entra nell’esercito sabaudo e vi rimane fino alla fine del 1946. Emigra in Cecoslovacchia e in Svizzera per poi ritornare in Italia. Oggi vive a Maresca, sulla montagna pistoiese e si dedica alla pittura e alla scultura.

Per ulteriori informazioni sulla mostra telefonare al numero 0573-371600
oppure visitare il sito www.sangiorgio.comune.pistoia.it.




Alla Forteguerriana un incontro tra editoria e memoria

Alle 17, nella sala Gatteschi della biblioteca Forteguerriana si terrà l’incontro dal titolo Pistoia tra ‘800 e ‘900. Omaggio a Natale Rauty, relativo al progetto di pubblicazione del volume che raccoglierà le cartoline d’epoca cittadine della collezione Guido  Macciò provenienti dai fondi iconografici della Forteguerriana stessa.
All’incontro parteciperanno:
Teresa Dolfi della Forteguerriana, il vicepresidente della società pistoiese di Storia Patria Alberto Cipriani, il direttore editoriale della rivista Storialocale Andrea Ottanelli, Nilo Benedetti della Settegiorni editore, Francesca Cosi e Alessandra Repossi dell’associazione Cartabianca.
I presenti renderanno omaggio allo studioso Natale Rauty, che nel 1976 aveva curato un importante volume di foto e cartoline della città, Immagini e documenti di Pistoia tra l’Ottocento e il Novecento.




69° della Liberazione

volantino_25 aprile Serravalle PistoieseProgramma delle celebrazioni del Comune di Serravalle Pistoiese:

ore 09.45 Raduno in piazza Gramsci a Casalguidi e benedizione delle corone.

ore 10.00 Corteo per le vie cittadine e deposizione delle corone sui Monumenti ai Caduti.

ore 11.00 Commemorazioni in sala “M. Francini”

  • Saluto del Sindaco E. Patrizio Mungai
  • Intervento dell’on. Roberto Barontini
  • Intervento del Professor Bruno Fedi in ricordo del fratello Silvano Fedi in occasione del 70^ anniversario dall’uccisione
  • Intrattenimento a cura del Corpo Musicale “G. Verdi” di Serravalle Pistoiese.

La cittadinanza è invitata a partecipare.




69° Anniversario della Festa della Liberazione

Come ogni anno, la città di Monsummano Terme ha in programma la cerimonia per celebrare e non dimenticare questa importante festività che ha segnato nel nostro Paese un sostanziale cambiamento, essenziale per poter ricreare lo Stato italiano fondato sul rispetto dei diritti umani e sulla democrazia.

Proprio il territorio comunale e la sua popolazione pagarono  un enorme tributo di sangue: il 23 agosto del 1944 furono trucidati senza pietà 175 civili, tra cui donne, anziani e bambini. L’Amministrazione Comunale vuole continuare a mantenere viva la memoria di quei tragici avvenimenti e il ricordo di coloro che, con il loro sacrificio, hanno contribuito a garantire i diritti democratici alle generazioni future.

Il programma inizia con la celebrazione della S. Messa alle ore 20,00 nella Basilica di Maria SS. della Fontenova e prosegue con la deposizione delle corone di alloro al Monumento ai Caduti e alle lapidi.

Alle ore 21,00 partirà la “Fiaccolata della Libertà”, allietata dalle musiche della Filarmonica “V. Bellini”, seguendo l’itinerario: Piazza G. Giusti, Piazza F. Martini, Viale V. Martini, Via G. Mazzini, Piazza del Popolo, Via C. Battisti, Via Don Minzoni, Via V. Veneto, Via G. Matteotti e arrivo in Piazza G. Giusti al suono delle campane a festa.

A seguire gli interventi del Sindaco di Monsummano Terme, Rinaldo Vanni, dell’Assessore alla Presidenza della Regione Toscana, dott. Vittorio Bugli e dell’Onorevole alla Camera dei Deputati, Caterina Bini.

La serata si concluderà con brani musicali suonati dalla Filarmonica “V. Bellini” di Monsummano Terme.

Saranno presenti le associazioni combattentistiche, di volontariato e gli atleti delle società sportive locali.

L’Amministrazione Comunale invita tutti i cittadini residenti nel percorso della fiaccolata ad esporre la bandiera tricolore che può essere ritirata presso l’Ufficio Segreteria del Sindaco, fino ad esaurimento scorte (info: tel. 0572/959280).

Tutti i cittadini sono invitati a partecipare alla manifestazione.




25.8.1964 C’ERA TOGLIATTI

Nel 50° della morte di Palmiro Togliatti, avvenuta a Yalta il 21 agosto 1964, la Mostra, allestita in Palazzo Fabroni (via Sant’Andrea 18), espone per la prima volta al pubblico le immagini con le quali il fotografo Mario Carnicelli documentò la partecipazione alle esequie del leader Pci nei tre giorni, dal 22 al 25 agosto, che fermarono il cuore dell’Italia comunista e non solo.

Inaugurazione venerdì 21 marzo ore 18.00
Intervengono:
Samuele Bertinelli, Sindaco di Pistoia
Mario Carnicelli, fotografo
Bärbel Reinhard e Marco Signorini curatori

Coordina: Elena Testaferrata, responsabile dei musei comunali di Pistoia

La Mostra resterà aperta dal 22 marzo al 2 giugno dal giovedì alla domenica, 22/23 aprile e festivi con orario 10.00-13.00 e 15.00-18.00, 2-6 aprile e 23-25 maggio ore 10.00-20.00