I gesuiti nel cinema: tra papa Francesco e “La Strada” di Fellini

Locandina "La Strada" di Fellini

Locandina “La Strada” di Fellini

Il 13 marzo 2014 ricorre un anno dall’elezione di papa Francesco. Jorge Mario Bergoglio, primo pontefice ad appartenere all’Istituto Religioso della Compagnia di Gesù, in un’intervista nella rivista “Civiltà Cattolica” riguardo il film “La Strada” di Federico Fellini ha dichiarato: “E’ il film che forse ho amato di più”.

Il Centro Studi Commedia all’italiana di Castiglioncello, con il patrocinio del Comune di Rosignano Marittimo e con la collaborazione del Cinema Castiglioncello, presenta una giornata di studi sul ruolo dei Gesuiti nel cinema, attraverso l’analisi di alcuni film del cinema internazionale.

Il programma:

ore 18.00
Centro Culturale “Le Creste”
Via della Costituzione, Rosignano Solvay (Livorno)
“I Gesuiti nel cinema”
interventi di
Padre Virgilio Fantuzzi
Padre Valentino Davanzati
Masolino D’Amico
Marco Vanelli
moderatore
Oreste De Fornari

ore 21.30
Cinema Castiglioncello
Via Ugo Foscolo 1, Castiglioncello (Livorno)
proiezione del film
“La strada”
di Federico Fellini




Tirar su una città … non è cantare una canzone

Proseguono gli incontri di formazione dedicati alla scuola, nati dalla collaborazione dell’ISGREC con l’ANCE e l’Ordine degli architetti sulla storia urbanistica di Grosseto, città divenuta tale nel corso del Novecento, con un’esplosione demografica nella seconda metà del secolo. La conoscenza di questo percorso di trasformazione attraversa la storia sociale e politica, dello sviluppo economico e delle caratteristiche ambientali, oltre il punto di vista del progetto architettonico, dell’armonia o disarmonia del paesaggio urbano. Nella città è “scritta” la storia della comunità locale – il lavoro con cui è stata costruita, quanto e come e quando i decisori politici hanno operato per darle il volto che nel tempo ha assunto e via via cambiato.

Ne parliamo nella sede dell’ANCE (viale Monterosa 56) il  13 marzo, ore 16:30, con Pietro Pettini, Presidente dell’Ordine degli architetti di Grosseto (L’architettura e l’urbanistica di Grosseto nel Novecento) e Mauro Carri, Direttore dell’ANCE di Grosseto (Dissesto idrogeologico: prevenire per conservare).




Avere vent’anni a Teheran

Un ciclo di incontri per cercare di conoscere chi sono i giovani delle città del Nord Africa, del Medio Oriente, dei Balcani, così simili ai nostri. Li abbiamo visti giocare a pallone, sentire musica, partecipare a cortei, occupare piazze, barricarsi nelle strade, ma li osserviamo anche frequentare le nostre vie, scuole, città. Amici e coetanei dei nostri figli. Parliamo di loro, parliamo di noi.

Ne parliamo con:

Jasmine Nassir, Associazione degli studenti iraniani di Firenze
Antonello Sacchetti, giornalista e blogger

11 marzo, ore 15,30
Aula Magna Liceo classico Michelangelo
via della Colonna 9/11, Firenze

 




Presentazione nuova delegazione del FAI di Livorno

Villa Fabbricotti Livorno

Villa Fabbricotti Livorno

Sabato 8 marzo, alle ore 16.00, presso la Biblioteca Labronica F. D. Guerrazzi  di  Villa Fabbricotti , la nuova Delegazione FAI di Livorno si presenterà al pubblico in un incontro dal titolo “Livorno… d’aria e di barche odorava”.

All’appuntamento, oltre la Presidente Regionale FAI Toscana, Sibilla della Gherardesca, saranno presenti i membri della nuova delegazione : il Capo Delegazione dott. Emanuele Guidotti, il Vice Capo Delegazione ing. Irene Sassetti, il segretario arch. Lorenzo Rossi, i Delegati dott.ssa Elena Assirelli, dott.ssa Maria Falcone , avv. Chiara Vatti e la dott.ssa Francesca Vuat.

L’incontro prevede vari momenti. Oltre la presentazione dei componenti la delegazione, saranno illustrate le finalità del FAI, vale a dire quelle di promuovere in concreto una cultura di rispetto della natura, dell’arte, della storia e delle tradizioni; di educare e sensibilizzare la collettività alla conoscenza, alla tutela e alla valorizzazione del territorio e del patrimonio artistico e naturalistico, in modo da dare un futuro al nostro passato.

Seguiranno l’intervento storico-artistico della dott.ssa Lucia Frattarelli Fischer e successivamente quello della dott.ssa Antonella Gioli in merito alla Chiesa degli Olandesi. Votata nel 2012 da oltre 23.000 persone in occasione della sesta edizione del censimento dei luoghi italiani da non dimenticare, promosso dal FAI – Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo, la Chiesa  sarà ristrutturata  grazie al contributo “I Luoghi del Cuore”.

Sarà quindi proiettato il cortometraggio “Il cappotto di lana” di Luca Dal Canto, già vincitore di numerosi premi, che rappresenta un omaggio a Caproni e alla sua poesia, raccontando una fiaba incentrata su una delle più belle composizioni del poeta labronico: Ultima preghiera. Agli studenti dell’Istituto Isis Niccolini-Palli il compito di allietare la giornata con un intervento musicale.

Infine sarà inaugurata  la mostra allestita in collaborazione con la direzione della Biblioteca Labronica F.D. Guerrazzi e la cooperativa Itinera Progetti e Ricerche. Il percorso offre a confronto fotografie tratte dalla fototeca della Biblioteca Labronica e scatti contemporanei di 5 giovani fotografi (Linda Baldanzi, Azzurra Biagi, Federica Falchini, Francesca Fascione e Gianluca Savi),  ognuno dei quali pone l’accento ed enfatizza una particolarità di Livorno. La mostra sarà visitabile fino al 22 marzo durante l’orario di apertura della biblioteca (da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 19.30 e sabato dalle 8.30 alle 13.30). Le Giornate FAI di Primavera, tese a far conoscere piccoli e grandi gioielli d’Italia, si svolgeranno il 22 e il 23 marzo.




Il dramma siriano: guerra, politica, popolazioni

Introduce:
Fabio Masotti, Direttore Isrsec

Intervengono:

Alberto Tonini, Univ. Firenze – Forum per i problemi della pace  e della guerra
La Siria e le primavere arabe: un incontro mancato 

Giovanni Gozzini, Univ. Siena
L’islamismo tra religione e politica

Nicola Labanca, Univ. Siena
Una guerra civile

Stanze della Memoria, via Malavolti 9 ore 16.30




8 Marzo 1944 – 8 Marzo 2014 70° Anniversario della deportazione politica dalla Toscana

Dal 5 al 9 marzo Firenze, Prato, Empoli e Montelupo Fiorentino ricordano il Settantesimo della deportazione politica dalla Toscana: un ricco programma di eventi coordinati dalla Regione Toscana in collaborazione con ANED, Istituto Storico della Resistenza in Toscana e Fondazione Museo della Deportazione e Resistenza di Prato. Il programma (vedi il link)  prevede presentazioni, spettacoli teatrali, convegni di carattere storico e incontri pubblici con le scuole e soprattutto la grande manifestazione dell’8 marzo 2014 alle ore 9.45 in Piazza Santa Maria Novella a Firenze. Il 70° Anniversario della Deportazione politica è il primo appuntamento delle manifestazioni per il 70° anniversario della Resistenza e della Liberazione della Toscana.

 Tra le molte iniziative segnaliamo in particolare:  il 5 marzo alle ore 17 al Caffè letterario delle Murate a Firenze la presentazione della riedizione de La speranza tradita. Antologia della deportazione politica toscana (1943 – 1945), Pacini Editore, arricchita da 70 brevi biografie dei sopravvissuti ai lager nazisti, intervistati da Andrea Devoto alla fine degli anni ’80. Seguirà alle ore 19 lo spettacolo teatrale “Lavoratori italiani per la Germania” con la regia di Dimitri Frosali.

Il 7 marzo alle ore 16 al Museo della Deportazione di Prato (loc. Figline)il convegno storico su Toscana, marzo 1944: Resistenza operaia e deportazione. Alle ore 21 visita guidata gratuita al Museo della Deportazione.

 Il prossimo 8 marzo 2014 ricorrono 70 anni da quando dalla stazione di Santa Maria Novella partì un treno con vagoni piombati in cui erano stipati lavoratori toscani per il lager di Mauthausen. Erano stati arrestati dai fascisti della Repubblica Sociale Italiana e consegnati ai nazisti in seguito allo sciopero generale del marzo 1944, grande sollevazione della Resistenza operaia organizzata dal CLN che avrebbe preparato la strada alla successiva liberazione dal nazifascismo in Toscana.

Il trasporto verso uno dei peggiori campi dell’intero sistema concentrazionario nazista, Mauthausen, conteneva circa 330 uomini arrestati in Toscana, soprattutto fiorentini, pratesi ed empolesi molti dei quali arrestati anche in modo indiscriminato per le strade. Furono costretti, sotto il pugno di ferro delle SS, a lavorare come schiavi fino all’estremo esaurimento fisico per l’industria bellica nazista e ben pochi fecero ritorno nelle proprie case. Per capire quanto questo evento traumatico di ormai molti anni fa sia ancora presente nella coscienza collettiva delle comunità locali, basta partecipare alla grande manifestazione internazionale che ogni anno dal 1945 si svolge a maggio all’ex campo di Mauthausen e nei suoi maggiori sottocampi come Ebensee e Gusen per ricordare la liberazione, quando svettano, in un corteo composto da scolaresche, cittadini e amministratori provenienti da ogni parte d’Europa, decine e decine di gonfaloni dei Comuni toscani, grandi e piccoli, che anche grazie all’instancabile opera dell’ANED (Associazione nazionale Ex deportati nei lager nazisti) conservano attivamente questa memoria di lotta e di sofferenza. A Prato nel 2002 da questa memoria nacque il Museo della Deportazione, visitato ogni anno da migliaia di visitatori.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.




Teatro della Memoria, una rassegna teatrale a Siena

image003




Avere vent’anni al Cairo e a Tunisi

Un ciclo di incontri per cercare di conoscere chi sono i giovani delle città del Nord Africa, del Medio Oriente, dei Balcani, così simili ai nostri. Li abbiamo visti giocare a pallone, sentire musica, partecipare a cortei, occupare piazze, barricarsi nelle strade, ma li osserviamo anche frequentare le nostre vie, scuole, città. Amici e coetanei dei nostri figli. Parliamo di loro, parliamo di noi.

Iniziamo con:

Khaled Fouad Allam, Università di Trieste
Leila El Houssi, Università di Firenze

4 marzo, ore 15,30
Aula Magna del Liceo classico Michelangelo

Via della Colonna 9/11 Firenze