Giornata della Memoria a Quarrata

“Giornata della Memoria” nell’ambito del Progetto Legalità “La violenza nega i diritti?” organizzato dal Comune di Quarrata e realizzata con il contributo della Banca di Credito Cooperativo di Vignole e Montagna Pistoiese, con i ragazzi delle Scuole Medie del territorio presso il Cinema Teatro Nazionale .
ore   9.20 – Saluti
ore   9.30 – Letture tratte dalla pubblicazione Come pula nell’aia della Prof. Grazia Frisina,  a cura dell’Associazione Culturale Amnio e proiezione di alcune scene del film Music box – Prova d’accusa di Constantin Costa Gavras.
ore 10.30 – Intervento del Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati Dott. Claudio Curreli
Sarà presente l’autrice del libro la Prof. Grazia Frisina.



Monumento per l’Omocausto

All’interno delle celebrazioni e delle iniziative organizzate e promosse dal Comune di Pistoia per la Giornata della Memoria, martedì 27 gennaio, alle ore 15.30, Parterre di San Francesco, inaugurazione di un Monumento in memoria dell’Omocausto alla presenza del sindaco Samuele Bertinelli e del Presidente nazionale dell’Arcigay Flavio Romani.




Giornata della Memoria: gli eventi in programma a Pistoia

Per celebrare la Giornata della memoria che ricorre il 27 gennaio, giorno in cui nel 1945 i soldati dell’Armata Rossa entrarono nel campo di sterminio di Auschwitz per liberare i pochi sopravvissuti, a Pistoia sono previste numerose iniziative che si svolgeranno per una settimana, a partire da sabato 24 gennaio. Il programma è stato organizzato dall’Amministrazione comunale in collaborazione con il Comitato unitario per la difesa delle istituzioni repubblicane (Cudir) e l’Associazione teatrale pistoiese.

Ecco in dettaglio tutti gli appuntamenti, a ingresso libero tranne lo spettacolo a Villa di Scornio.

Sabato 24 gennaio alle 10 al Pianeta Mèlos, in via dei Macelli 11, si terrà lo spettacolo Faccia finta che sua figlia sia in vacanza, a cura di Legambiente – circolo di Pistoia.

Domenica 25 alle 17 nella sala delle Carrozze di Villa di Scornio, via Dalmazia 356, è in programma lo spettacolo teatrale Bent, organizzato dall’Arcigay e dall’Associazione teatrale pistoiese.

Martedì 27 alle 15.30 al Parterre di piazza San Francesco verrà inaugurata la targa in memoria dell’Omocausto. Saranno presenti il sindaco Samuele Bertinelli e il presidente nazionale di Arcigay Flavio Romani. Alle 17 nella sala Terzani della biblioteca San Giorgio, in via Pertini, è prevista la presentazione del libro Sono stato un numero. Alberto Sed racconta di Roberto Riccardi. Alle 20.30 al teatro Bolognini, in via del Presto 5, si terrà il concerto per il Giorno della memoria con il coro Città di Pistoia diretto da Gianfranco Tolve, promosso dalla Fondazione Giorgio Tesi Onlus.

Sabato 31 gennaio alle 16.30, la Sala Maggiore del Palazzo comunale ospiterà l’incontro Ricucire la storia per non dimenticare, per parlare del dramma delle donne deportate, introdotto dal vicesindaco Daniela Belliti. A seguire, la proiezione del documentario I miei occhi sul tuo cuore produzione indipendente della regista Antonella Restelli, che sarà presente, e la presentazione del libro Tutto questo va detto: la deportazione di Maria Rudolf, alla presenza dell’autrice Gabriella Nocentini.

Dal 23 al 31 gennaio alla biblioteca San Giorgio potrà essere visitata la mostra a cura di Arcigay Rosa cenere, che attraverso i linguaggi dell’illustrazione e del fumetto racconta le storie di undici omosessuali perseguitati durante il nazifascismo.

Per informazioni telefonare allo 0573 371690. Le prenotazioni per lo spettacolo a Villa di Scornio potranno essere comunicate al numero 0573 991609.




Cesare Vagarini. Ricordi da Sant’Anna di Stazzema

La mostra, a cura di Paola Cassinelli e Marco Giori, presenta tele e disegni dell’artista Cesare Vagarini, alcuni dei quali facenti parte della Collezione Civica del Museo di arte contemporanea e del Novecento, provenienti da una recente donazione, che hanno come tema la tragedia relativa all’eccidio di Sant’Anna di Stazzema, perpetrato dalle truppe naziste nel 1944.

L’artista dipinse questa serie di opere al ritorno dal campo di prigionia di Tatura in Australia, dove era stato internato nel 1941, assieme alla moglie, a seguito della sua cattura da parte dell’esercito inglese in Palestina, dove si trovava per una commissione artistica dal 1940.

In mostra, per la prima volta visibili al pubblico, disegni e schizzi dell’artista, provenienti da collezioni private, eseguiti durante il suo internamento nel campo di prigionia australiano.

 La mostra è stata scelta da Vittorio Pavoncello curatore del progetto “La Shoah dell’Arte”, promosso dall’associazione ECAD impegnata da anni in attività di ricerca, sperimentazione, approfondimento e divulgazione della Memoria.

Il progetto, a cui aderiscono musei e gallerie d’Italia, si fonda su una serie di mostre, conferenze e spettacoli a tema, correlate e interdipendenti, con l’intento di far divenire il giorno della Shoah centro anche della vita artistica del Paese.

Lo scopo è quello di valorizzare per un giorno almeno, quello del Giorno della Memoria, le opere d’arte che fanno parte delle collezioni pubbliche facendo fare loro un passo avanti rispetto alle altre opere e, come nel caso di Cesare Vagarini, parlare di un artista che, nonostante abbia vissuto sulla propria pelle le storture della guerra e la privazione della libertà individuale, è riuscito a fare dell’arte, anche in quei momenti tragici, un sostegno e un motivo di sopravvivenza.




Al Marino Marini un “Omaggio a Giovanni Michelucci”

É un “Omaggio a Giovanni Michelucci”, la mostra di Paolo Gubinelli che verrà inaugurata domani venerdì 16 gennaio alle 17.30 alla Fondazione Marino Marini. L’artista fiorentino presenta negli spazi espositivi di corso Fedi circa trenta quadri realizzati perlopiù negli anni Settanta e Ottanta, periodo in cui è nato un rapporto di amicizia profonda e collaborazione con l’architetto Giovanni Michelucci. Si tratta di opere elaborate con la carta, piegata o incisa, frutto di un attento studio sui binomi luce-colore e spazio-luce. A corredo della personale, il testo critico Tra luce-colore e spazio-luce scritto nel 1985 dalla studiosa d’arte contemporanea Lara Vinca Masini, in occasione di una mostra di Paolo Gubinelli allestita a Ferrara, al Palazzo dei Diamanti.
Nella sua attività artistica, Paolo Gubinelli ha maturato molto presto, dopo esperienze pittoriche su tela o con materiali e metodi di esecuzione non tradizionali, un vivo interesse per la “carta”, sentita come mezzo più congeniale di espressione artistica. In una prima fase ha infatti operato su cartoncino bianco, morbido al tatto, con una particolare ricettività alla luce. In un secondo momento il cartoncino bianco è stato sostituito da carta trasparente, sempre incisa e piegata. Nella più recente esperienza artistica, ancora su carta trasparente, il segno geometrico è stato abbandonato per una espressione più libera, arricchito dall’uso di pastelli colorati e incisioni appena avvertibili.

Paolo Gubinelli, nato a Matelica nel 1945, vive e lavora a Firenze. Si è diplomato all’Istituto d’arte di Macerata, sezione pittura, continuando poi gli studi a Milano, Roma e Firenze come grafico pubblicitario, designer e progettista in architettura. Giovanissimo scopre l’importanza del concetto spaziale di Lucio Fontana, che determina un orientamento costante nella sua ricerca. Conosce e stabilisce un’intesa di idee con numerosi artisti e architetti di fama internazionale e allestisce mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Le sue opere sono esposte in permanenza nei maggiori musei in Italia e all’estero. Ha eseguito opere su carta, libri d’artista, tela, ceramica, vetro con segni incisi e in rilievo. Nel 2011 è stato ospite alla 54^ Biennale di Venezia, padiglione Italia presso L’Arsenale, invitato da Vittorio Sgarbi e scelto da Tonino Guerra.

La mostra resterà aperta al pubblico fino a sabato 21 febbraio, dal lunedì al sabato dalle 10 alle 17. Chiuso la domenica.
Per maggiori informazioni contattare il numero 0573 30285.




A tu per tu con l’elegante gentiluomo di Francesco Chiappelli

Sabato 10 gennaio l’incontro di A tu per tu con l’opera d’arte (Palazzo De’ Rossi, Pistoia, ore 17.30) sarà dedicato al dipinto di Francesco Chiappelli “Ritratto di gentiluomo” (1910), conservato nelle Sale Espositive della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e di cui si è da poco concluso il restauro. L’opera, presentata da Edoardo Salvi, sarà indagata sotto il profilo storico, tecnico ed estetico, offrendo ai visitatori l’occasione di conoscere uno dei più interessanti artisti pistoiesi del Novecento, l’incisore e pittore Francesco Chiappelli (Pistoia, 1890 – Firenze, 1947), le cui opere sono entrate a fare parte di importanti collezioni internazionali tra cui il Museo delle stampe di Tokyo, il British Museum di Londra, la Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti a Firenze, e la Galleria nazionale d’arte moderna di Roma.

In occasione degli incontri di A tu per tu con l’opera d’arte, le sale espositive della Fondazione saranno eccezionalmente aperte al pubblico dalle ore 15.30 alle 19.30, permettendo così a tutti di visitare la collezione, una raccolta rappresentativa delle maggiori espressioni artistiche che si sono sviluppate a Pistoia nel corso dei secoli, spaziando dall’arte medievale e moderna fino a quella contemporanea, con opere, tra gli altri, di Marino Marini, Mario Nigro, Remo Gordigiani, Jorio Vivarelli, Sigfrido Bartolini, Agenore Fabbri, Adolfo Natalini, Gianni Ruffi e Roberto Barni.

Pittore e incisore, Francesco Chiappelli nacque a Pistoia nel 1890 e, dopo essersi diplomato al Liceo Forteguerri, venne incoraggiato dalla famiglia a seguire le sue inclinazioni artistiche. Frequentò così l’Accademia di Belle Arti e lo studio del pittore Raffaello Sorbi a Firenze, riuscendo già nel 1914 ad esporre alla Biennale di Venezia un’acquaforte raffigurante la Certosa di Firenze, poi acquistata dal British Museum di Londra.

Dopo aver partecipato come aviere alla prima guerra mondiale, sposò la figlia di un barone cecoslovacco, Maria Von Zdekauer, con cui si trasferì a Firenze. Qui continuò, fino al 1947 (anno della sua morte), la propria attività artistica, partecipando a numerose esposizioni internazionali e biennali veneziane. Nel corso della sua carriera vinse numerosi premi, fu eletto nella Print Marker’s Society di Los Angeles tra i 100 migliori acquafortisti del mondo e ricevette il diploma di medaglia d’oro all’Esposizione Internazionale di Parigi del 1937.

 Edoardo Salvi, studioso e artista, si dedica alla pittura, all’incisione e alla scenografica teatrale. Nel 1974 ha vinto il premio “Diomira” ottenendo la medaglia d’oro del Presidente della Repubblica. Tra le mostre a cui ha partecipato: IV Biennale Internazionale della Grafica d’Arte (Palazzo Strozzi, Firenze, 1975); Nel Segno del Labirinto (Bressanone – Este, 1997), Premio Leonardo Sciascia Amateur d’Estampes (Catania, 2004), Premio Santacroce (Santa Croce sull’Arno, 2009).

Informazioni:

Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia

Sale Espositive – Collezione “Arte pistoiese attraverso i secoli”

Palazzo De’ Rossi, via De’ Rossi 26, Pistoia.

info@fondazionecrpt.it – 0573 974226




“Il babbo disperso in Russia”

Domani martedì 16 dicembre alle 17 nella sala Gatteschi della biblioteca Forteguerriana si terrà la presentazione del libro di Giorgio Lavorini e Riccardo Maffei Il babbo disperso in Russia – 21 agosto 1942, recentemente pubblicato dalla casa editrice Vannini di Buggiano. All’incontro intervengono l’autore e storico Riccardo Maffei, e Giorgio Petracchi docente all’università degli studi di Udine e presidente del comitato scientifico della rivista “Storialocale”.
Il volume ricostruisce la vicenda del sergente Armando Lavorini, sottufficiale della Valdinievole durante la campagna in Russia, al seguito della divisione Sforzesca. Non poté tornare a casa a causa dell’offensiva sovietica e nell’agosto del 1942 la sua vita si fermò a Simovskij.
L’iniziativa rientra nel ciclo di incontri “Leggere, raccontare, incontrarsi”, il cui programma è disponibile nella pagina Internet degli eventi della biblioteca Forteguerriana www.forteguerriana.comune.pistoia.it




Mostre temporanee, incontri e visite guidate nella rinnovata sede del Centro di Documentazione Giovanni Michelucci di Pistoia

Michelucci“Il disegno aiuta a comprendere quei passaggi attraverso cui è stato possibile il trasferimento dal foglio alla materia. Allo stesso modo come lo spartito musicale indica il tessuto dell’opera meglio della sua esecuzione”.
Giovanni Michelucci
Si inaugura mercoledì 29 ottobre nella sede del Centro di Documentazione Michelucci in Palazzo Comunale a Pistoia un ciclo di incontri, di visite e di mostre tematiche sull’opera di Giovanni Michelucci, promosso dalla Fondazione Giovanni Michelucci e dal Comune di Pistoia con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.
L’iniziativa fa parte di un progetto più ampio volto alla tutela, la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio grafico dei disegni autografi di Giovanni Michelucci conservati presso la sede del Centro di Documentazione pistoiese, anche in vista del trasferimento nella parte storica dell’antico Ospedale del Ceppo.
Il progetto, realizzato dalla Fondazione Michelucci in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, prevede anche la messa in sicurezza dei 266 disegni originali esposti, sostituiti con copie in scala 1:1 ad altissima definizione, e la realizzazione di un catalogo completo, digitalizzato e consultabile online di tutti i 2.168 disegni autografi di Michelucci, corredati di schede descrittive.
Cinque sono le mostre tematiche di disegni originali, arricchite da incontri e visite guidate ad alcune delle opere pistoiesi dell’architetto. Dopo tanti anni di esposizione, per esigenze di conservazione, si è reso necessario procedere alla sostituzione dei disegni in mostra al Centro di Documentazione rinnovando l’itinerario didattico espositivo.
Il corpus dei disegni a mano libera costituisce il patrimonio più autentico dell’originalità creativa di Michelucci e la testimonianza più autorevole di quello spirito di libertà interiore e creativa con cui affrontava le sfide progettuali. I disegni autografi, frutto di una straordinaria energia grafica, costituiscono una preziosa documentazione del suo fare architettonico e ne rappresentano la trascrizione grafica intuitiva-intellettiva come momento di nascita e sviluppo dell’idea progettuale e come momento di verifica delle spazialità immaginate. Sono disegni realizzati a matita, penna e inchiostro, talvolta a pennello, con qualche velatura di acquerello, attraverso condensazione e rarefazione di segni, un tratto grafico più diffuso o insistito, più nervoso o disteso.
Per il loro valore artistico, architettonico e culturale i disegni di Michelucci sono stati esposti nelle principali capitali europee, da Londra a Parigi a Berlino a Roma, e in numerose altre città.
Il programma delle iniziative, a cura della Fondazione Michelucci, avrà inizio mercoledì 29 ottobre 2014 con la mostra “Disegni e parole” e terminerà il 18 gennaio 2015. All’inaugurazione sono previsti gli interventi del sindaco Samuele Bertinelli, del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Ivano Paci, del presidente della Fondazione Michelucci Giancarlo Paba, del presidente dell’Ordine degli Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori di Pistoia Alessandro Baldi, della responsabile dei musei comunali e del centro di documentazione Michelucci Elena Testaferrata.
Le altre mostre tematiche di disegni originali che si succederanno nel tempo hanno per titolo: “Spazi comunitari”, “Natura, struttura architettura”, “Architetto e artigiano”, “Architetture immaginate in cinque progetti non realizzati”. Agli incontri dedicati ad “Architettura, arte e paesaggio”, “Architettura e artigianato”, “Il modello digitale per l’analisi e la comunicazione dell’architettura” parteciperanno come relatori architetti, studiosi e operatori di diverse discipline e vari ambiti di impegno. Arricchiscono il programma le visite guidate ad alcune opere di Michelucci.

PROGRAMMA
Centro di Documentazione Giovanni Michelucci – Palazzo Comunale di Pistoia
Ingresso gratuito, da giovedì a domenica, ore 10-18
Cinque incontri e visite guidate tra le iniziative in programma
Disegni e parole
mercoledì 29 ottobre – domenica 9 novembre 2014
mercoledì 29 ottobre
ore 16.00 Inaugurazione mostra
ore 17.30 Visita al Centro di Documentazione Michelucci
Spazi comunitari
mercoledì 12 novembre – domenica 23 novembre 2014
mercoledì 12 novembre
ore 16.00 Inaugurazione mostra
sabato 22 novembre
ore 10.00 Visita alla chiesa delle Sante Maria e Tecla alla Vergine
Natura, struttura, architettura

giovedì 27 novembre – domenica 7 dicembre 2014
giovedì 27 novembre
ore 16.00 Inaugurazione mostra
ore 17.30 Sala del Consiglio del Palazzo Comunale
Incontro sul tema “Architettura, arte, paesaggio”

Architetto e artigiano

giovedì 11 dicembre – domenica 21 dicembre 2014
giovedì 11 dicembre
ore 16.00 Inaugurazione mostra
ore 17.30 Sala del Consiglio del Palazzo Comunale

Incontro sul tema “Architettura e artigianato”
venerdì 12 dicembre
ore 17.00 Visita alla sede della Cassa di Risparmio di via San Matteo

Architetture immaginate in cinque progetti non realizzati
giovedì 8 gennaio – domenica 18 gennaio 2015
giovedì 8 gennaio
ore 16.00 Inaugurazione mostra
ore 17.30 Sala Maggiore del Palazzo Comunale
Incontro e proiezione video sul tema “Il modello digitale per l’analisi e la comunicazione dell’architettura”

Per info e prenotazioni Fondazione Giovanni Michelucci
www.michelucci.it – segreteria@michelucci.it – tel. +39 055 597149