La decima edizione di “Parlare di Cinema a Castiglioncello”

parlare di cinema2Decima edizione di Parlare di cinema a Castiglioncello dal 17 al 21 giugno, la rassegna diretta da Paolo Mereghetti,  realizzata dal Comune di Rosignano Marittimo con il Patrocinio della Regione Toscana, la collaborazione con il Corriere della Sera, il sostegno della Fondazione Livorno, l’organizzazione e promozione a cura di Studio Sottocorno.
La rassegna è nata per offrire al pubblico la possibilità di parlare con chi il cinema lo fa. Tutto questo proprio nella località toscana, meta prediletta dei nomi più prestigiosi della storia del cinema italiano.
La manifestazione prenderà il via martedì 17 giugno con l’inaugurazione della mostra fotografica “Sguardi sul set” a cura di Antonio Maraldi. Il cinema italiano degli ultimi decenni, documentato dai maggiori fotografi, di diverse generazioni. La mostra è un’antologica di “CliCiak”, il concorso nazionale per fotografi di scena organizzato dal 1998 dal Centro Cinema Città di Cesena. Ospite d’onore della giornata l’attrice Barbora Bobulova che farà anche da “madrina” alla mostra fotografica.

In serata prenderanno il via al Cinema Castiglioncello le proiezioni degli esordi cinematografici.
Martedì 17 giugno il primo film in cartellone sarà La mafia uccide solo d’estate alla presenza del regista Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif.

Le altre opere prime scelte per questa edizione sono: Quando c’era Berlinguer di Walter Veltroni, Zoran, il mio nipote scemo di Matteo Oleotto, L’Arbitro di Paolo Zucca, Smetto quando voglio di Sydney Sibilia, La mossa del pinguino di Claudio Amendola. Il pubblico di Castiglioncello avrà la possibilità di conoscere e dialogare con i registi dei film presentati e altri ospiti nel corso di due appuntamenti.

Giovedì 19 giugno in occasione della proiezione di Quando c’era Berlinguer (ore 22.00 Cinema Castiglioncello), Walter Veltroni presenterà con Paolo Mereghetti il suo documentario d’esordio (ore 18.00 La Limonaia).

Sabato 21 giugno avrà luogo l’incontro dal titolo provocatorio “Cinema italiano: cambiare per sopravvivere?”. Dopo il trionfante record di Checco Zalone, il cinema italiano ha fatto registrare – soprattutto per le commedie pensate per il pubblico più numeroso – una serie di risultati inferiori alle aspettative. E Natale, il periodo più “popolare” dell’anno, è stato da questo punto di vista molto significativo, con tutti i competitor nazionali sorprendentemente al di sotto degli incassi degli anni passati. Dall’altra parte, invece, alcuni registi hanno cercato di percorrere strade diverse da quelle che li avevano portati al successo, assecondati in questo da un gruppo di attori e di attrici che non hanno esitato a misurarsi con ruoli «insoliti» e «diversi». Un percorso che hanno tentato anche alcuni registi esordienti, sperimentando linguaggi e scelte al di fuori delle «solite» commedie.
Di questo parlerà a Castiglioncello, sabato alle 18.00 presso La Limonaia, Paolo Mereghetti con Paolo Virzì, Micaela Ramazzotti, Geppi Cucciari e i registi esordienti Claudio Amendola, Matteo Oleotto e Sydney Sibilia.

Nel programma, come di consueto, sono previsti incontri di cinema rivolti agli studenti e agli appassionati a cura di Antonello Catacchio (mercoledì 18 e giovedì 19 – al Centro “Le Creste” di Rosignano Solvay). Quest’anno l’attenzione sarà per Woody Allen, maestro indiscusso della commedia, raccontato da Robert B. Weide in Woody, sottotitolo Tutto quello che avreste voluto sapere su Woody Allen ma non avete mai osato chiedere. In un documentario biografico spassoso quanto il suo protagonista parlano i film, gli amori, gli attori, i produttori, i parenti e soprattutto lui: Allan Stewart Königsberg.

Mostra “Sguardi sul set”

17 giugno – 29 giugno 2014

Centro per l’arte Diego Martelli – Piazza della Vittoria, Castiglioncello

Proiezioni:

Cinema “Castiglioncello” – Via Ugo Foscolo 1, Castiglioncello

Incontri:

La Limonaia – Parco del Castello Pasquini, Castiglioncello. In caso di brutto tempo gli incontri si svolgeranno presso la sala Auditorium del Castello Pasquini

Sala conferenze – Centro “Le Creste”, via della Costituzione, Rosignano Solvay

Tutti gli incontri e le proiezioni sono a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili

Info:
per informazioni al pubblico:
0586 724287 – 724530
www.comune.rosignano.livorno.it

[fonte: Ufficio Stampa Comune di Rosignano Marittimo]

var cpm_language = {"lng":"it"};var cpm_api_key = 'AIzaSyCF8QJzlWlod1RuA6tA8nQ8cnScbtqW9Io'; var cpm_global = cpm_global || {}; cpm_global['cpm_8yR9w4'] = {}; cpm_global['cpm_8yR9w4']['zoom'] = 10; cpm_global['cpm_8yR9w4']['dynamic_zoom'] = true; cpm_global['cpm_8yR9w4']['markers'] = new Array(); cpm_global['cpm_8yR9w4']['shapes'] = {}; cpm_global['cpm_8yR9w4']['display'] = 'map'; cpm_global['cpm_8yR9w4']['drag_map'] = true; cpm_global['cpm_8yR9w4']['route'] = false; cpm_global['cpm_8yR9w4']['polyline'] = false; cpm_global['cpm_8yR9w4']['show_window'] = true; cpm_global['cpm_8yR9w4']['show_default'] = true; cpm_global['cpm_8yR9w4']['MarkerClusterer'] = false; cpm_global['cpm_8yR9w4']['marker_title'] = 'title'; cpm_global['cpm_8yR9w4']['mode'] = 'DRIVING'; cpm_global['cpm_8yR9w4']['highlight_class'] = ''; cpm_global['cpm_8yR9w4']['legend'] = false; cpm_global['cpm_8yR9w4']['legend_title'] = ''; cpm_global['cpm_8yR9w4']['legend_class'] = ''; cpm_global['cpm_8yR9w4']['search_box'] = false; cpm_global['cpm_8yR9w4']['kml'] = ''; cpm_global['cpm_8yR9w4']['highlight'] = true; cpm_global['cpm_8yR9w4']['type'] = 'ROADMAP'; cpm_global['cpm_8yR9w4']['mousewheel'] = true; cpm_global['cpm_8yR9w4']['zoompancontrol'] = true; cpm_global['cpm_8yR9w4']['fullscreencontrol'] = false; cpm_global['cpm_8yR9w4']['typecontrol'] = true; cpm_global['cpm_8yR9w4']['streetviewcontrol'] = false; cpm_global['cpm_8yR9w4']['trafficlayer'] = false; codepeople-post-map require JavaScript




La Banca d’Italia a Livorno: presentazione del catalogo della mostra

banca d'italia LivornoL’Archivio di Stato di Livorno organizza per giovedì 12 giugno 2014 alle ore 16.30 presso la Sala Consiliare della Provincia di Livorno (Piazza del Municipio) la presentazione del catalogo della mostra La Banca d’Italia a Livorno: suggestioni di un sito. La Piazza Civica e i suoi Palazzi.

All’incontro di presentazione interverranno il dottor Riccardo Ciorli dell’Archivio di Stato di Livorno, il professor Massimo Dringoli e la professoressa Denise Ulivieri dell’Università di Pisa.

 




La parola a Enrico. Incontri con Berlinguer a Livorno

COPERTINA-BERLINGUER-270x265Un libro per ricordare il rapporto di Enrico Berlinguer con Livorno. A 30 anni dalla morte del leader del Pci, giovedì 12 giugno, alle 18, verrà presentato il volume “La parola a Enrico. Incontri con Berlinguer a Livorno”, edito da Erasmo, a cura di Maurizio Mini e Mauro Nocchi, con l’introduzione di Mario Baglini, vicepresidente dell’Istoreco. La presentazione si terrà presso l’Auditorium Pamela Ognissanti della Circoscrizione 1, via Piero Gobetti 11 (nella zona di Corea), alla presenza degli autori e dell’editore Franco Ferrucci, e sarà preceduta dalla proiezione di un documento video dedicato alla figura del segretario del Pci.

Il volume è corredato di numerose foto e contiene ricordi e testimonianze di militanti che ebbero la possibilità di conoscere personalmente il segretario del Pci o che vissero esperienze politiche significative dagli anni ’50 fino al 1979: dalla presenza di Berlinguer negli anni ’50 a Livorno alla manifestazione in piazza della Repubblica.

La scheda descrittiva del volume

I discorsi che vengono pubblicati nel volume furono tenuti da Berlinguer a Livorno in quattro occasioni distinte, a distanze variabili di tempo gli uni dagli altri: da segretario della FGCI nel 1950, da vicesegretario nel 1972 e da segretario generale del partito nel 1975 e nel 1979. Vi furono altre occasioni di presenza di Berlinguer in città e in provincia, e sicuramente vi furono anche altri discorsi, dei quali però non si conoscono i testi integrali, ma solo qualche riassunto nelle cronache giornalistiche. A trenta anni dalla sua morte la pubblicazione di quei quattro discorsi non vuole essere solo un omaggio a un leader tra i più importanti e popolari della storia recente d’Italia, né soltanto l’occasione per rievocare pagine drammatiche e decisive della storia nazionale troppo abbandonate alla memoria labile e provvisoria di coloro che le vissero; vuole anche essere un contributo alla conoscenza dei processi dai quali derivano le condizioni del nostro tempo e del nostro paese; un tentativo di riannodare il filo del rapporto tra presente e passato, nella consapevolezza delle difficoltà ma anche dell’assoluta necessità di una simile operazione specialmente per coloro che non hanno vissuto.

Gli autori

Maurizio Mini, giornalista e collaboratore della Casa Editrice Erasmo dove ha pubblicato “Livorno dalla musica americana al Jazz”, ed è intervenuto su altre pubblicazioni

Mauro Nocchi , dirigente prima del PCI poi dell’Arci ha curato per la casa editrice Erasmo il volume Fascisti a Livorno

Mario Baglini, che ha curato la prefazione del libro ha insegnato storia e filosofia al liceo classico di Livorno e ha pubblicato per Erasmo “Violenza, amori e abbandoni. Storia di tre donne dell’Ottocento” e ha curato con Mauro Nocchi “Fascisti a Livorno e provincia” E’ autore del ”Le memorie di Giuliano Ricci” per B&C. E’ vicepresidente dell’Istoreco.

var cpm_language = {"lng":"it"};var cpm_api_key = 'AIzaSyCF8QJzlWlod1RuA6tA8nQ8cnScbtqW9Io'; var cpm_global = cpm_global || {}; cpm_global['cpm_8KXmKh'] = {}; cpm_global['cpm_8KXmKh']['zoom'] = 10; cpm_global['cpm_8KXmKh']['dynamic_zoom'] = true; cpm_global['cpm_8KXmKh']['markers'] = new Array(); cpm_global['cpm_8KXmKh']['shapes'] = {}; cpm_global['cpm_8KXmKh']['display'] = 'map'; cpm_global['cpm_8KXmKh']['drag_map'] = true; cpm_global['cpm_8KXmKh']['route'] = false; cpm_global['cpm_8KXmKh']['polyline'] = false; cpm_global['cpm_8KXmKh']['show_window'] = true; cpm_global['cpm_8KXmKh']['show_default'] = true; cpm_global['cpm_8KXmKh']['MarkerClusterer'] = false; cpm_global['cpm_8KXmKh']['marker_title'] = 'title'; cpm_global['cpm_8KXmKh']['mode'] = 'DRIVING'; cpm_global['cpm_8KXmKh']['highlight_class'] = ''; cpm_global['cpm_8KXmKh']['legend'] = false; cpm_global['cpm_8KXmKh']['legend_title'] = ''; cpm_global['cpm_8KXmKh']['legend_class'] = ''; cpm_global['cpm_8KXmKh']['search_box'] = false; cpm_global['cpm_8KXmKh']['kml'] = ''; cpm_global['cpm_8KXmKh']['highlight'] = true; cpm_global['cpm_8KXmKh']['type'] = 'ROADMAP'; cpm_global['cpm_8KXmKh']['mousewheel'] = true; cpm_global['cpm_8KXmKh']['zoompancontrol'] = true; cpm_global['cpm_8KXmKh']['fullscreencontrol'] = false; cpm_global['cpm_8KXmKh']['typecontrol'] = true; cpm_global['cpm_8KXmKh']['streetviewcontrol'] = false; cpm_global['cpm_8KXmKh']['trafficlayer'] = false; codepeople-post-map require JavaScript




Il sole dietro le nuvole. Un romanzo sulla guerra a Livorno

il sole dietro le nuvoleLivorno, 1943. La città è distrutta dai bombardamenti. Niente sarà più come prima, neanche per Tina, la protagonista de Il sole dietro le nuvole. La morte della madre, prima, e lo sfollamento, poi, la costringono a crescere e a trasformarsi da spensierata adolescente in consapevole donna.

Il romanzo di Tina Talentoni verrà presentato venerdì 6 giugno, alle ore 17, presso la sede dell’Anpi provinciale di Livorno (Via Terreni, 2, Livorno). Oltre all’autrice, interverrà Paola Ciardi, presidente Anpi Livorno. Intervisteranno l’autrice Cristina Tosi e Laura Bandini. E’ un’iniziativa dell’Anpi e della Provincia di Livorno.

var cpm_language = {"lng":"it"};var cpm_api_key = 'AIzaSyCF8QJzlWlod1RuA6tA8nQ8cnScbtqW9Io'; var cpm_global = cpm_global || {}; cpm_global['cpm_27f659'] = {}; cpm_global['cpm_27f659']['zoom'] = 10; cpm_global['cpm_27f659']['dynamic_zoom'] = true; cpm_global['cpm_27f659']['markers'] = new Array(); cpm_global['cpm_27f659']['shapes'] = {}; cpm_global['cpm_27f659']['display'] = 'map'; cpm_global['cpm_27f659']['drag_map'] = true; cpm_global['cpm_27f659']['route'] = false; cpm_global['cpm_27f659']['polyline'] = false; cpm_global['cpm_27f659']['show_window'] = true; cpm_global['cpm_27f659']['show_default'] = true; cpm_global['cpm_27f659']['MarkerClusterer'] = false; cpm_global['cpm_27f659']['marker_title'] = 'title'; cpm_global['cpm_27f659']['mode'] = 'DRIVING'; cpm_global['cpm_27f659']['highlight_class'] = ''; cpm_global['cpm_27f659']['legend'] = false; cpm_global['cpm_27f659']['legend_title'] = ''; cpm_global['cpm_27f659']['legend_class'] = ''; cpm_global['cpm_27f659']['search_box'] = false; cpm_global['cpm_27f659']['kml'] = ''; cpm_global['cpm_27f659']['highlight'] = true; cpm_global['cpm_27f659']['type'] = 'ROADMAP'; cpm_global['cpm_27f659']['mousewheel'] = true; cpm_global['cpm_27f659']['zoompancontrol'] = true; cpm_global['cpm_27f659']['fullscreencontrol'] = false; cpm_global['cpm_27f659']['typecontrol'] = true; cpm_global['cpm_27f659']['streetviewcontrol'] = false; cpm_global['cpm_27f659']['trafficlayer'] = false; codepeople-post-map require JavaScript




Dica 33. Uno spettacolo dell’Anpi Livorno per il 68° della Festa della Repubblica

Dica33Dica trentatre: l’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento è uno spettacolo in programma mercoledì 4 giugno, ore 17.30, presso il Teatro C, via Maria Terreni 5, Livorno, che tenta di coniugare tra loro diverse forme artistiche, ideato e organizzato in occasione del 68° della festa della Repubblica da Sara Saccomani e dall’Anpi provinciale di Livorno.

Parteciperanno alcune classi di alunni e il coro degli adulti della Scuola secondaria inferiore Borsi-Pazzini con una perfomance corale diretta da Sara Saccomani con il contributo di Alessandro Papucci, affiancata dal lavoro estemporaneo di alcuni artisti livornesi (Giorgia Madiai, Francesco Baronti, Diego Bisso, Piero Mochi).

Dica trentatre propone una riflessione attorno alla nascita della Repubblica sfiorando con delicatezza alcuni momenti essenziali della nostra storia con un cammino ciclico che parte dall’articolo 33 della Costituzione, citato nel titolo, per poi passare dalla Resistenza e tornare alla realizzazione della carta costituzionale.

 

 

var cpm_language = {"lng":"it"};var cpm_api_key = 'AIzaSyCF8QJzlWlod1RuA6tA8nQ8cnScbtqW9Io'; var cpm_global = cpm_global || {}; cpm_global['cpm_IkAIcV'] = {}; cpm_global['cpm_IkAIcV']['zoom'] = 10; cpm_global['cpm_IkAIcV']['dynamic_zoom'] = true; cpm_global['cpm_IkAIcV']['markers'] = new Array(); cpm_global['cpm_IkAIcV']['shapes'] = {}; cpm_global['cpm_IkAIcV']['display'] = 'map'; cpm_global['cpm_IkAIcV']['drag_map'] = true; cpm_global['cpm_IkAIcV']['route'] = false; cpm_global['cpm_IkAIcV']['polyline'] = false; cpm_global['cpm_IkAIcV']['show_window'] = true; cpm_global['cpm_IkAIcV']['show_default'] = true; cpm_global['cpm_IkAIcV']['MarkerClusterer'] = false; cpm_global['cpm_IkAIcV']['marker_title'] = 'title'; cpm_global['cpm_IkAIcV']['mode'] = 'DRIVING'; cpm_global['cpm_IkAIcV']['highlight_class'] = ''; cpm_global['cpm_IkAIcV']['legend'] = false; cpm_global['cpm_IkAIcV']['legend_title'] = ''; cpm_global['cpm_IkAIcV']['legend_class'] = ''; cpm_global['cpm_IkAIcV']['search_box'] = false; cpm_global['cpm_IkAIcV']['kml'] = ''; cpm_global['cpm_IkAIcV']['highlight'] = true; cpm_global['cpm_IkAIcV']['type'] = 'ROADMAP'; cpm_global['cpm_IkAIcV']['mousewheel'] = true; cpm_global['cpm_IkAIcV']['zoompancontrol'] = true; cpm_global['cpm_IkAIcV']['fullscreencontrol'] = false; cpm_global['cpm_IkAIcV']['typecontrol'] = true; cpm_global['cpm_IkAIcV']['streetviewcontrol'] = false; cpm_global['cpm_IkAIcV']['trafficlayer'] = false; codepeople-post-map require JavaScript

 

 

 

 

 




Il 68° della proclamazione della Repubblica a Livorno

2giugnoIn occasione del 68° anniversario della proclamazione della Repubblica, la Prefettura, il Comune e la Provincia di Livorno hanno organizzato, per lunedì 2 giugno, una serie di iniziative tese a dare significato alla ricorrenza e a consentire la più ampia partecipazione della cittadinanza alla manifestazione commemorativa.

Lunedì 2 giugno, alle ore 9.45, le celebrazioni avranno inizio al Bassorilievo al Partigiano di Via Ernesto Rossi, dove verrà deposta una corona alla presenza del Prefetto, del Sindaco, del Presidente della Provincia, del Comandante del Presidio Militare e del Presidente del Comitato Provinciale ANPI.

Alle ore 10.00, in Piazza della Vittoria, avrà luogo la cerimonia ufficiale che prevede gli Onori Militari e Civili. In programma l’Alza Bandiera con Tricolore portato da 8 alunni delle scuole elementari, cui farà seguito la deposizione di una corona al Monumento ai Caduti. Fanfara a cura dell’Accademia Navale. Al termine della cerimonia di deposizione della corona commemorativa il Prefetto darà lettura del Messaggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Successivamente si procederà alla ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e dei diplomi delle Onorificenze al Merito della Repubblica.

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Livorno




La Giornata per la Pace a Livorno

Image3Il 28 maggio si tiene a Livorno la Giornata per la Pace, promossa dalla Comunità di Sant’Egidio. La Giornata è stata istituta dal Consiglio Comunale di Livorno nell’aprile del 2004, nel giorno dell’anniversario dei bombardamenti che colpirono la città durante la seconda guerra mondiale. A dieci anni di distanza, la manifestazione è diventata uno degli eventi cittadini più attesi e coinvolgenti.

Quest’anno è anche il primo dedicato alla rassegna Medì, promossa dalla Comunità di Sant’Egidio, per lo sviluppo delle relazioni tra le città del Medittaraneo. Scopri qui il programma dettagliato del convegno del 27 e 28 maggio 2014.

Ospite d’onore della Giornata per la Pace di quest’anno è Alganesh Fessaha, responsabile dell’Associazione Gandhi, conosciuta per il soccorso e per il riscato di centinaia di persone cadute in mano ai trafficanti sulle rotte del Sinai.

Il programma

ore 17.00Piazza del Municipio
Itinenario della Memoria

ore 18.00Scali d’AzeglioOmaggio alle vittime di tutte le guerre

ore 21.00Fortezza Vecchia
“W la Pace” – Canti, balli, racconti, proposte di bambini e ragazzi sulla pace e sulla guerra.




Livorno ricorda don Roberto Angeli nell’anniversario della sua scomparsa

donangeliIl 26 maggio 1978 moriva a Livorno don Roberto Angeli, figura rilevante della Resistenza toscana. Nell’anniversario della sua scomparsa il sacerdote viene ricordato con una messa organizzata dal Centro Studi Roberto Angeli e dal Consiglio direttivo del Comitato Livornese Assistenza (fondato da don Angeli nel 1948) insieme all’Ufficio Scuola della Diocesi di Livorno. La celebrazione si terrà lunedì 26 maggio alle ore 18 presso la parrocchia di S. Pio X (via delle Sorgenti, Livorno). Nell’occasione saranno ricordati i sacerdoti che si opposero al nazifascismo, in particolare don Renato Roberti, don Amedeo Tintori, don Uguccione Ricciardiello, don Antonio Vellutini, don Renzo Gori, don Italo Gambini, don Aldo Mei.

La celebrazione prende un significato particolare perché va a coincidere con la storica visita di papa Francesca allo Yad Vashem di Gerusalemme, nell’ambito del viaggio del pontefice in Terra Santa. Don Angeli infatti, nella sua attività resistenziale tra le file dei cristiano-sociali livornesi e nella formazione partigiana di Giustizia e Libertà di Firenze, si distinse per il soccorso portato agli ebrei a Livorno e in varie zone della Toscana. Già nel 1955 la comunità israelitica italiana attraverso l’Unione delle Comunità Israelitiche italiane e quella livornese guidata da Roberto Menasci avevano conferito a don Angeli la loro più alta onorificenza «riconoscenti a chi ha sofferto per averci regalato la libertà». Al momento della sua morte nel 1978,  Giuseppe Laras, allora guida degli ebrei livornesi non mancò di far sentire la voce della comunità ebraica: «Gli ebrei di Livorno, – scrisse nel suo intervento sul giornale cittadino – fra le tante testimonianze di carità e di dedizione fornite da don Angeli durante il suo passaggio terreno, non dimenticheranno mai, in particolare, quanto da Lui fatto, anonimamente e mettendo a repentaglio la propria vita, in un lontano giorno di novembre del 1943, allorché collaborò al salvataggio di una ventina di ricoverati ebrei (vecchi e ammalati) dell’Ospedale Israelitico di via degli Asili, trasferendoli in altra sede più sicura».

Don Angeli pagò con la deportazione nei lager nazisti la sua attivà partigiana e assistenziale. Catturato dalla Gestapo il 17 maggio 1944, fu inviato a Villa Triste, poi al campo di Fossoli, da lì ai campi di Gusen e Mauthausen, poi dal novembre ’44 all’aprile ‘45, a Dachau. Qui, insieme a 31.000 persone di 37 differenti nazionalità, ridotte a larve umane, dovette affrontare il più duro inverno della sua vita. Con lui c’erano una trentina di sacerdoti italiani.

Don Angeli raccontò la sua esperienza nel volume Vangelo nei lager, pubblicato nell’ottobre 1964 dalla casa editrice «La Nuova Italia» di Firenze, per la collana dei «Quaderni del Ponte» diretta da Piero Calamandrei. Nel 1972, dodici sacerdoti superstiti del campo di Dachau, furono ricevuti in speciale udienza da Paolo VI. Il cardinal John Wright, prefetto della Sacra Congregazione del Clero, aveva letto il Vangelo nei Lager ed era rimasto fortemente impressionato. Era doveroso, affermò, per la Chiesa rendere il suo omaggio «a coloro che avevano saputo conservare la dignità umana in quell’inferno terrestre».