La scintilla. Da Tripoli a Sarajevo: come l’Italia provocò la prima guerra mondiale

la scintillaLunedì 7 aprile 2014, alle 18, presso il Caffè Ginori di Castiglioncello (via aurelia 14, Castiglioncello, Rosignano Marittimo) il Circolo culturale Il Centro di Livorno organizza la presentazione del libro “La scintilla. Da Tripoli a Sarajevo: come l’Italia provocò la prima guerra mondiale” del Prof. Franco Cardini e Sergio Valzania.
Sarà presente il Prof. Franco Cardini, relatrice: Prof.ssa Gloria Larini, moderatore: Prof. Carlo Rotelli, presentazione: Dott. Enrico Dello Sbarba.

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Sul Cipresso più alto. Tosca Martini e le altre

Disegno per copertinaUna serata per ricordare Tosca Martini, il passaggio della guerra, la Resistenza in Val di Bisenzio

Comune di Cantagallo, Fondazione CDSE e Associazione Altroteatro, in collaborazione con Associazione Per il lavoro e la democrazia e Anpi, sez. Cantagallo presentano:

Sul cipresso più alto: Tosca Martini e le altre
spettacolo teatrale in due parti
Ore 18.00, Teatro Capannone di Usella – Comune di Cantagallo Prato
Info e prenotazioni:| cultura@comune.cantagallo.po.itinfo@fondazionecdse.it 328 8754929 – 339 4835146
INGRESSO A CONTRIBUTO LIBERO SU PRENOTAZIONE, a finanziamento dei progetti sulla memoria del CDSE.

Lo spettacolo è liberamente tratto dal libro “Sul cipresso più alto. La storia di Tosca Martini e altre vicende di guerra e resistenza in Valdibisenzio”, a cura di Alessia Cecconi e Francesco Venuti, Fondazione CDSE editore, Prato 2013.
Conosci la storia di Tosca Martini? 
In piena II guerra mondiale e occupazione nazifascista, il 1° maggio 1944 Tosca Martini (1914-2004), tra i protagonisti della Resistenza nella Val di Bisenzio, fece issare una bandiera rossa sul cipresso più alto di Usella (Cantagallo, Prato). La bandiera era stata cucita dalle donne del paese, come simbolo di rivolta verso il regime e la guerra: per questo episodio Tosca fu catturata e interrogata sotto tortura a Firenze dalla Banda di Mario Carità. Nelle carceri di Santa Verdiana Tosca conobbe Anna e Milena Martini (figlia e moglie del maggiore Mario Martini e sorella e madre del deportato Marcello Martini) e la partigiana fiorentina Tosca Bucarelli, arrestata nel febbraio del 1944 a seguito del tentativo di far esplodere una bomba al Caffè Paszkowski in centro a Firenze.
Nel 1988 il CDSE raccolse e conservò la testimonianza orale di Tosca Martini: venticinque anni dopo, partendo da questa fonte, intrecciata a numerosi documenti di archivio e ulteriori testimonianze orali, la Fondazione CDSE ha realizzato il libro “Sul cipresso più alto. La storia di Tosca Martini e altre vicende di guerra e resistenza in Valdibisenzio”, a cura di Alessia Cecconi e Francesco Venuti, Prato 2013, consultabile presso le biblioteche della provincia di Prato e acquistabile presso la sede del CDSE (Vaiano – Prato, via Mazzini, 21).



Villanova di Bigliolo ricorda il partigiano Leonardo Umile

Domenica 6 aprile Villanova di Bigliolo celebra il 69° anniversario della Liberazione, in ricordo del sacrificio della popolazione, dei caduti , delle vittime civili e dei deportati della Seconda guerra mondiale,

Durante la manifestazione sarà ricordato il partigiano Leonardo Umile, medaglia d’oro al merito civile, ferito e catturato durante un impari combattimento con i nazisti, nel giorno della liberazione, il 7 aprile 1944, mentre copriva con la sua mitragliatrice il ripiegamento dei compagni. Veniva ucciso dopo aver rifiutato la libertà in cambio della delazione.

La celebrazione si aprirà alle ore 10.30 con la deposizione di un mazzo di fiori al monumento di piazza Nenni ad Aulla e si concluderà, dopo il raduno delle autorità e le associazioni  partigiane  e combattentistiche a Villanova e la santa messa, con l’intervento di Paolo Bissoli, presidente dell’Istituto Storico della Resistenza apuana e di Lucia e Luisa Umile, nipoti del partigiano Leonardo.




Qualcuno era comunista. Terzo incontro a Viareggio per riflettere sul Partito comunista in provincia di Lucca

Venerdì 4 aprile alle 17 il terzo appuntamento del ciclo di incontri organizzati dall’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Lucca sul PCI nella provincia di Lucca.  Sarà presentato l’ultimo numero di “Documenti e studi”, rivista semestrale dell’Isrec Lucca, dedicata alla riflessione sul ruolo del Partito comunista italiano nella storia italiana, a partire dal caso lucchese e viareggino e attraverso la delineazione delle figure rilevanti nel panorama comunista del territorio come il primo sindaco del dopoguerra, Sandrino Petri, e Milziade Caprili.

L’appuntamento è alla Sala delle Conferenze del Palazzo delle Muse di Viareggio (piazza Mazzini): con il presidente dell’Isrec Lucca, Stefano Bucciarelli e il curatore del numero monografico di “Documenti e studi”, Luciano Luciani, ci saranno l’assessore Glauco Dal Pino e lo storico Marco Lenci.




L’italiano medio. Forme di auto-rappresentazione nel cinema italiano.

cinema coreaRicomincia venerdì 4 aprile, alle ore 21.30, la rassegna Cinema in Corea, nell’ambito del corso “Comunicare e crescere con il cinema” organizzata dall’Associazione Don Nesi/Corea di Livorno. Tema della rassegna di aprile, curata da Marco Bruciati, è L’italiano medio. Forme di auto-rappresentazione nel cinema italiano. Le proiezioni, aperte a tutti, si tengono preso la sede dell’Associazione in Largo A. Nesi 9, (ex via La Pira), Livorno, con offerta libera.

“Il cinema italiano negli ultimi 70 anni – così viene presentata la rassegna dall’Associazione Don Nesi/Corea – ha rappresentato il reale specchiandosi nell’evoluzione del tessuto socio-economico. L’italiano medio che cresce nei consumi, nelle abitudini e nelle nevrosi. Quello che occupa posizioni di potere o che gira il paese guidando una decappottabile, quello che, come un pesce rosso, vive il suo incubo ad occhi aperti e quello che finisce, esausto e decadente, sulla spiaggia a guardare una bambina. La rassegna propone quattro film che raccontano un riflesso, un alone, una macchia indelebile, una bolla di sapone dalla quale la società italiana, probabilmente, non è ancora uscita”.

Questo il programma:

Venerdì 4 aprile, ore 21.30
LA DOLCE VITA di Federico Fellini, 1960.
Con Marcello Mastroianni, Anita Ekberg, Anouk Aimée

Venerdì 11 aprile, ore 21.30
REALITY di Matteo Garrone, 2012
Con Aniello Arena, Loredana Simioli, Nando Paone, Graziella Marina

Venerdì 18 aprile, ore 21.30
INDAGINE SU UN CITTADINO AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO di Elio Petri, 1970
Con Gian Maria Volonté, Florinda Bolkan

Venerdì 25 aprile, ore 21.30
IL SORPASSO di Dino Risi, 1962
Con Vittorio Gassman, Jean-Louis Trintignant, Catherine Spaak

Info
Associazione don Nesi/Corea
Largo Nesi 9 (ex via la Pira), Livorno
Tel e fax 0586.424637
email: associazione@associazionenesi.org

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Giuseppe Emanuele Modigliani “raccontato” da Aldo Santini

Giuseppe Emanuele Modigliani

Si conclude con l’appuntamento di venerdì 4 aprile (ore 17) ai Granai di Villa Mimbelli (via San Jacopo in Acquaviva 25, Livorno) la rassegna letteraria Il Novecento in tre storie promossa dal Comune di Livorno e Istoreco (Istituto Storico della resistenza e della Società Contemporanea della provincia di Livorno).

Dopo Mario Lenzi e Gastone Orefice, l’ultima “storia” in programma sarà quella scritta da Aldo Santini sulla vita di Giuseppe Emanuele Modigliani, uomo politico livornese, parte civile nel processo contro gli assassini di Giacomo Matteotti; deputato socialista negli anni della prima guerra mondiale e dell’avvento del fascismo, membro dell’Assemblea costituente.

Si tratta di una biografia a tutto tondo, nel senso che copre tutto l’arco della vicenda politica di Modigliani (finora gli storici si sono limitati ad approfondire soprattutto la prima fase della sua attività fermandosi di fatto al 1913) scritta da una penna, quale fu quella di Aldo Santini, giornalista di razza, capace di ricostruire un mondo lontano con rigore e umanità rifuggendo ogni pedanteria.

Il volume Giuseppe Emanuele Modigliani sarà presentato dall’assessore alle culture Mario Tredici, da Roberto Bernabò , direttore de “Il Tirreno” e da Maurizio Vernassa dell’Università di Pisa.

L’iniziativa ha il patrocinio di ESSMOI- Fondazione Giuseppe Emanuele e Vera Modigliani.

Il volume “Giuseppe Emanuele Modigliani” di Aldo Santini sarà distribuito gratuitamente al pubblico in occasione della presentazione.

Info
Comune di Livorno
Ufficio Cultura, Spettacolo, Rapporti con Università e Ricerca
Tel. 0586.820500
e-mail: servizi.culturali@comune.livorno.it
www.comune.livorno.it

Istoreco
Tel. 0586.809219
e-mail: istoreco.livorno@gmail.com
www.istorecolivorno.it

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Concilio e anti-concilio. Problemi istituzionali e recezione ecclesiale Benedetto XVI e Francesco

Il Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (SAGAS via San Gallo 10) dell’Università degli Studi di Firenze assieme all’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia (INSMLI) il prossimo 3 aprile organizzano un dibattito dal titolo  Concilio e anti-concilio, problemi istituzionali e recezione ecclesiale Benedetto XVI e Francesco a partire dal fascicolo n.  270 della rivista Italia Contemporanea 

L’incontro si svolgerà a partire dalle ore 17 del 3 aprile presso la Sala d’Ercole del Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo, Palazzo Fenzi – via San Gallo 10, Firenze

Interverranno:
Bruna Bocchini (Università di Firenze)
Daniele Menozzi (Scuola normale superiore, Pisa)
Gianpasquale Santomassimo (Università di Siena)
coordina: Anna Benvenuti (Direttore del Dipartimento SAGAS-Università di Firenze)

 




“La strada della memoria”, 40 studenti di Piombino a Dachau e Monaco

Il campo di Dachau

Il campo di Dachau

Il 3 aprile, alle 15.30, al Centro Giovani di Piombino, (viale della Resistenza 4) si tiene la cerimonia pubblica di premiazione dei ragazzi che hanno partecipato al concorso “La strada della Memoria”. Dall’8 all’11 aprile, i 40 studenti delle scuole superiori vincitori del concorso, parteciperanno a un viaggio a Monaco di Baviera e Dachau per visitare il campo di concentramento e la città di Monaco. Quattro classi delle scuole medie “A. Guardi” visiteranno invece il Museo della deportazione di Prato il 3 e il 5 giugno

L’iniziativa, giunta alla sua quinta edizione, è nata anche quest’anno con la promozione del concorso riservato agli studenti delle scuole medie e superiori e bandito da ARCI Comitato Territoriale Piombino-Val di Cornia-Elba in collaborazione con il Comune di Piombino, Archivio storico comunale, alcune classi della scuola media “Guardi”, dell’Isis Carducci Pacinotti Volta” e dell’Isis Einaudi Ceccherelli, e Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella provincia di Livorno.

Al viaggio a Monaco e Dachau parteciperanno come accompagnatori anche gli insegnanti delle scuole che hanno partecipato al progetto, rappresentanti di Arci, l’assessore alla pubblica istruzione Anna Tempestini, il presidente del consiglio comunale Maida Mataloni.

La visita in questi luoghi della memoria rappresenta il momento conclusivo di un lavoro avviato nelle scuole durante l’anno scolastico, con progetti didattici specifici che hanno consentito la partecipazione al concorso. Per la scuola media il progetto ha riguardato i luoghi della memoria antifascista a Piombino con una particolare attenzione alla zona del Semaforo. Per le superiori il tema è stato quello della memoria pubblica dell’antifascismo.

In occasione della cerimonia del 3 aprile verrà consegnato al Comune di Piombino il pannello-arredo urbano dedicato alla memoria di Ilio Salvadorini prodotto da Istoreco relativamente al progetto “Luoghi della Memoria a Piombino”. (vedi il progetto, vai al sito)

Il pannello verrà collocato in via Casalini (ex via Salvestrini), probabilmente il prossimo 15 aprile, e fa riferimento a un episodio storico avvenuto a Piombino nel 1942: nel mese di novembre il Fascio di Piombino, per dare una lezione a chi criticava il regime di Mussolini, fece manganellare per strada decine di persone. Ilio Salvadorini, figlio di un noto antifascista, braccato dagli squadristi, si rifugia in una fiaschetteria in Corso Vittorio Emanuele: all’uscita spara e ferisce un aggressore, poi scappa da questa strada (ex Via Salvestrini). Dalla fine del ‘43 Salvadorini sarà uno degli organizzatori della Resistenza.

Il progetto e il viaggio è stato reso possibile attraverso il sostegno DueEmme, Sol, Unicoop, le aziende agricole Poggio Rosso e Poggio Piovanello, Rotary, Banca Credito cooperativo Castagneto Carducci, Scervino, Lions, Cooperativa Cuore e Comune di San Vincenzo.

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