70° Anniversario della Liberazione a Montecatini

Programma della commemorazione:

– ore 11,00 Ritrovo Autorità Civili e Militari, Associazioni Combattentistiche e d’Arma, Associazioni varie presso la Rotonda Via Tripoli – Via Gallo – “MONUMENTO CADUTI NEI LAGER” per deposizione corona di alloro al Monumento;

– ore 11.30 Piazza del Popolo, deposizione corona di alloro presso il “CIPPO IN MEMORIA DEI CADUTI PARTIGIANI”;

– ore 12,00 Viale Verdi, Cerimonia di commemorazione e deposizione corona di alloro presso “Monumento ai Caduti di tutte le guerre”.
Saluti delle Autorità ed interventi celebrativi:
Giuseppe Bellandi, Sindaco di Montecatini Terme;
Aldo Bartoli, Segretario Comitato Provinciale A.N.P.I. Pistoia;

BENEDIZIONE E PREGHIERA PER I CADUTI

La Commemorazione sarà accompagnata da musiche eseguite dal
Complesso Musicale Bandistico di Montecatini Terme “Credito Cooperativo della Valdinievole”




In ricordo del partigiano pistoiese Doriano Monfardini

In occasione del 70° anniversario della Liberazione nazionale, presentazione del libro di Matteo Grasso, Guerra e Resistenza. Vicende partigiane per uno della Bozzi, la storia personale di Bruno Monfardini, a Villa Smilea, Montale.

Il programma della giornata:
Saluti di Ferdinando Betti (Sindaco di Montale)
Interverranno: Alessandro Galardini (Ass. Attività culturali)
Roberto Barontini (Pres. Istituto Storico della Resistenza di Pistoia)
Paola Arcangeli (Pres. A.N.P.I. Montale)
Coordina l’autore Matteo Grasso
con brani musicali eseguiti da Diego Lopilato




25 aprile a Pistoia

Nel giorno della Liberazione nazionale Pistoia rende omaggio ai suoi caduti. Sabato 25 aprile alle 11 in piazza della Resistenza si svolgerà la cerimonia ufficiale con la deposizione della corona di alloro al monumento della Resistenza. Saranno presenti il sindaco, il vicepresidente della Provincia e il prefetto. In caso di maltempo la deposizione della corona avverrà in forma privata, mentre la cerimonia si svolgerà nella sala Maggiore del Palazzo comunale. Al termine della celebrazione, la Banda comunale e la Filarmonica Borgognoni si intratterranno nella piazza per festeggiare la Liberazione con un omaggio musicale.

Alle 12.30 nelle sale Affrescate del Palazzo comunale si terrà l’inaugurazione della mostra A settanta anni dalla Linea Gotica, un percorso storico-didattico con l’esposizione di materiali e reperti storici che ripercorreranno, a settanta anni dalla fine della II guerra mondiale, la memoria di quei giorni tragici. L’esposizione potrà essere visitata fino al 3 maggio, dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.

Sempre nella giornata di sabato, la Festa dell’Anpi a Bonelle prevede alle 9 la partenza della 41^ edizione della Maratonina del Partigiano, seguita alle 13 dal pranzo sociale e alle 16.30 dalla tradizionale “Biciclettata al Cippo” per giungere a Montechiaro e commemorare i caduti per la lotta al nazifascismo con Bruno Fedi, fratello di Silvano.

A Porta al Borgo alle 13 si terrà l’iniziativa E il vento fischia ancora, un pranzo in strada seguito da musica dal vivo. In programma anche mostre sulla Resistenza e sulla Liberazione e stand di associazioni pistoiesi. In caso di pioggia tutta la giornata si svolgerà al circolo di Pontenuovo.

Nella frazione di Piazza alle 17.30 è prevista la cerimonia in ricordo dei caduti, seguita dalla presentazione del libro Per non dimenticare. Testimonianze e documentazione di due guerre mondiali di Federica Dolfi, Mariano Dolfi e Giancarlo Fagioli.




Ricordando Doriano Monfardini, a Pistoia

V enerdi 24 aprile 2015 – ore 16,30 nella Sala Luciano Lama della CGIL in Via Puccini, 86 (Pistoia) presentazione del libro di Matteo Grasso Guerra e Resistenza. Vicende partigiane per uno della Bozzi, la storia personale di Doriano Monfardini, insieme al partigiano Aldo “Alessio” Tortorella.
La storia di Doriano Monfardini, partigiano e combattente per la liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Appena diciottenne, seguendo i suoi ideali, raggiunse la brigata Bozzi, una delle formazioni più importanti del pistoiese, affrontando la guerra, il freddo e la fame per circa dieci mesi. Partecipò alla liberazione di Toano e alla Repubblica di Montefiorino, poi, una volta liberata Pistoia, si arruolò nuovamente nei Gruppi di Combattimento che affiancarono l’esercito alleato durante la risalita nel nord Italia. L’idea della pubblicazione, voluta dai figli Daila e Sergio, è scaturita dal ritrovamento di una cassetta contenente un’intervista rilasciata da Doriano negli anni Ottanta. Proprio partendo dalla testimonianza diretta della sua esperienza, e raccogliendo documenti e foto custodite dalla famiglia, il volume aggiunge un tassello alla ricostruzione della storia della Resistenza nel pistoiese. Restituisce, ad oltre settant’anni di distanza, la quotidianità della vita partigiana e il sentimento di forte condivisione che si era instaurato fra i partigiani e la popolazione, recuperando un’ulteriore memoria in grado di restituirci lo spirito originale di quella che fu la lotta di Liberazione.



A Collodi la presentazione del libro “Diario della prigionia” (1943-1945) di Ivo Michelini

colllodiSabato 11 aprile, alle ore 16.30, presso la Sala delle Conferenze della Fondazione Carlo Collodi, in via Pasquinelli n. 9 – Collodi – Pescia (Pistoia), si terrà la presentazione del volume “Diario della prigionia” (1943-1945) di Ivo Michelini da Collodi, a curadi Piero Michelini.

Il volume presenta il diario di un solfato di fanteria, Ivo Michelini, fatto prigioniero a Pola dopo l’ 8 settembre 1943 e portato in un campo di concentramento in Germania.
Il diario, ritrovato dal figlio Piero, è un inedito ritratto della vita in un campo di concentramento tedesco ed è arricchito da commenti, documenti e foto, scaturiti da intense e commoventi ricerche sulle tracce del padre.

La presentazione, sarà a cura di Cesare Bocci.
Seguiranno gli interventi di Franco Corsetti che parlerà su “Le espressioni dialettali nel diario di Ivo Michelini” e di Catia Sonetti, Direttrice dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea di Livorno.

L’evento è organizzato dall’ Associazione Culturale Collodinsieme. Per informazioni visitate anche il sito: www.collodinsieme.it.




Pistoia ricorda i ragazzi della Fortezza

L’appuntamento, promosso dal Comitato unitario per la difesa delle istituzioni repubblicane del Comune di Pistoia, è per domani martedì 31 marzo alle 11. Il sindaco Samuele Bertinelli, insieme alle autorità cittadine, ricorderà Alvaro Boccardi, Aldo Calugi, Valoris Poli e Lando Vinicio Giusfredi, insigniti della medaglia d’oro al Merito Civile dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Nel 1944 i quattro pistoiesi, che rifiutarono di arruolarsi nelle file dell’esercito della Repubblica di Salò, vennero incarcerati dalle milizie nazifasciste alle Ville Sbertoli. Il tribunale di guerra li condannò alla fucilazione, pena inflitta il 31 marzo, intorno alle 7 di mattina: i giovani furono messi spalle al muro appena fuori della piazza interna della Fortezza di Santa Barbara.

La cerimonia di commemorazione dei quattro giovani pistoiesi quest’anno è stata trasferita in sala Maggiore per i gravi danni riportati dalla Fortezza Santa Barbara, di proprietà demaniale, a seguito del maltempo dello scorso 5 marzo. Per motivi di pubblica incolumità, quindi, non è stato consentito l’accesso al pubblico.

Oltre all’intervento del sindaco Samuele Bertinelli, è prevista la partecipazione di alcuni dei primi cittadini della provincia di Pistoia, delle associazioni combattentistiche, di una classe dell’istituto “Leonardo Da Vinci”, accompagnata da una insegnante, e di una rappresentanza di ulteriori scuole superiori del territorio.




Alla San Giorgio una tavola rotonda sulla Grande guerra

Alle 17 nella sala Bigongiari della biblioteca San Giorgio si terrà la tavola rotonda sul tema La Grande guerra, l’evento che ha cambiato la storia: politica, diplomazia, eserciti con Giorgio Petracchi e Ugo Barlozzetti, moderata da Claudio Rosati.

Intanto continua fino al 2 aprile nelle vetrine e nello spazio espositivo interno della San Giorgio La Grande guerra a piccoli passi che espone soldatini, figurini, uniformi, modellini di sistemi di trincea e di mezzi di combattimento per raccontare gli esordi e gli scenari del conflitto mondiale. La mostra è curata da Ugo Barlozzetti e Luigi Pulcini. Accanto agli oggetti di collezionismo, la mostra ospita anche materiale cartografico, libri, stampa d’epoca, illustrazioni tratte dalla propaganda, dal fumetto o dalla satira.

Cento anni fa, con la dichiarazione di guerra del Regno d’Italia all’Impero austro-ungarico ebbe inizio, per le forze armate italiane, la guerra destinata a durare fino al novembre 1918. Per suggerire spunti di riflessione sugli esordi e le vicende del conflitto di cui ricorre per l’Italia il centenario dell’entrata in guerra, alcune associazioni sensibili a divulgare la storia hanno messo a disposizione oggetti di collezionismo per avvicinare, a piccoli passi, i ragazzi ai grandi temi del conflitto mondiale.

La mostra è stata possibile grazie a numerose associazioni e collezionisti che hanno messo a disposizione materiali per l’allestimento. Si tratta dell’associazione fiorentina Battaglie in scala e la sua biblioteca Del buon soldato Sveik, associazione modellismo e storia-Dlf Pontassieve-Firenze, associazione Linea Gotica Pistoiese, associazione culturale Storia e Città, Claudio Roscilde dell’associazione ludica di Agliana, Carlo Alberto Carli, Paolo Carraro, Paolo Caselli, Giovanni Cespa, Andrea Giannelli, Andrea Guasti, Iacopo Neppini.

La biblioteca San Giorgio propone alcune iniziative collaterali alla mostra. Negli spazi della San Giorgio Ragazzi è stato allestito uno scaffale con libri che parlano del grande conflitto o di temi ad esso legati. E’ disponibile anche una bibliografia sul tema. Nei giorni di venerdì 13, 20, 27 marzo, nella saletta cinema, sono in programma tre proiezione di film attinenti al tema.




FUORIPAGINA

7 marzo – 2 giugno 2015

Museo di Arte Contemporanea e del Novecento Villa Renatico Martini – Via Gragnano 349, Monsummano Terme (PT)

 Mostra, a cura di Pasquale Fameli, organizzata da Le Macchine Celibi Soc. Coop., Bologna

 Inaugurazione: sabato 7 marzo ore 17.30

Orari di apertura: lunedì, giovedì, venerdì 15.30-18.30 (ora solare) 16.00-19.00 (ora legale), mercoledì 9.30–12.30, sabato e domenica 9.30-12.30 15.30-18.30 (ora solare) 16.00-19.00 (ora legale), chiuso il martedì e Pasqua.

 L’idea di esporre per la prima volta al Mac,n di Monsummano Terme la collezione di Gian Paolo Roffi, oculatamente conservata presso l’archivio dello Studio Segni & Segni di Bologna, vive di almeno due buone ragioni. In primo luogo, il museo toscano si è dimostrato già altre volte disposto a ospitare eventi riguardanti argomenti simili, quali La parola come immagine e come segno. Firenze: storia di una rivoluzione colta 1960-1980 nel 1999 e Omaggio a Ketty La Rocca nel 2001, entrambi curati da Lucilla Saccà, massima studiosa ed esperta di Poesia Visiva. In secondo luogo, la Collezione Civica “Il Renatico”, conservata nel medesimo museo, annovera anche nomi del fiorentino Gruppo 70, ossia quelli di Lucia Marcucci, Eugenio Miccini, Luciano Ori, Lamberto Pignotti e della stessa Ketty La Rocca.

La mostra della collezione Roffi non solo completa la rosa di questi nomi, ma estende il raggio della sua campionatura andando al di là dei confini toscani e italiani, mostrando esperimenti verbo-visivi di volta in volta ascritti sotto le etichette di Poesia Visiva, Nuova Scrittura, Poesia Concreta – e poi sonora, fonetica – oppure ricondotti a movimenti quali Lettrismo, Ultra-Lettrismo, e network creativi come Fluxus e Mail Art.

Proprio da quest’ultima pratica, diffusissima tra i poeti visuali, giunge, infatti, la possibilità per ciascuno di loro di realizzare collezioni e raccolte personali: l’economia di mezzi e materiali, unitamente alle dimensioni spesso ridottissime delle singole opere, favorisce infatti l’interscambio tra gli autori, contribuendo oltretutto alla ridefinizione estetica di alcuni tra i principali canali della comunicazione mondiale.

 Cento opere di piccolo formato per ottantacinque autori, storici e non, sono quindi esposte al Mac,n a dare prova delle illimitate potenzialità visuali della parola, quelle stesse potenzialità che Gian Paolo Roffi ha testato come autore nel corso degli ultimi trent’anni, senza tuttavia tralasciare la possibilità di raccogliere quelle altrui in una variegata e preziosa collezione.

 Pasquale Fameli

 

La raccolta, proveniente dall’archivio dello Studio Segni & Segni di Gian Paolo Roffi,  conta cento lavori di protagonisti di alcuni dei più importanti movimenti di ricerca poetico-visuale sorti nella seconda metà del Novecento e sviluppatisi in ambito internazionale. Troviamo infatti qui rappresentata la Poesia Concreta di Augusto e Haroldo De Campos, Eugen Gomringer, Arrigo Lora Totino e Adriano Spatola; il Lettrismo di Maurice Lemaître; la Poesia Visiva di Eugenio Miccini, Lamberto Pignotti e Stelio Maria Martini; la Nuova Scrittura di Ugo Carrega e Vincenzo Accame; la Poesia Sonora di Bernard Heidsieck e Henry Chopin; le scritture Fluxus di Ben Vautier e Giuseppe Chiari; la Mail Art di György Galántai e Vittore Baroni, e molte altre esperienze affini.

 Cento opere per ottantacinque nomi, da quelli storici a quelli più recenti, radunati nell’intenzione di offrire una cospicua campionatura di ricerche condotte sul filo della parola, quella che fugge dalla sua sede convenzionale – la pagina – per spaziare oltre i confini della sola lettura, e mostrarsi nel suo aspetto materiale, farsi ascoltare nella dimensione fonetica oltre il silenzio dell’occhio, incontrare l’immagine in un rapporto sinestetico, diventare essa stessa immagine e testare così le sue infinite potenzialità formali. In questo senso, la scelta delle opere è precisa e rigorosa, allo scopo di rendere evidente quanto accomuna il lavoro di chi si è sempre collocato nelle zone di confine dell’espressione artistica.

Pasquale Fameli

Gian Paolo Roffi