La Grande Guerra, all’inizio del secolo breve.

Nel corso del 2014 si è costituito a Grosseto il Comitato per le celebrazioni del 100° della Prima Guerra mondiale, l’evento che ha segnato la storia del secolo scorso, tanto da essere in maniera appropriata considerato la “cesura storica” tra Ottocento e Novecento.

Le prime iniziative programmate e attuate a Grosseto sono state quelle dell’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea (ISGREC) che, nel corso di questo anno, ha preso parte in vario modo a tali celebrazioni, realizzando progetti che hanno coinvolto docenti e studenti della provincia.

L’impegno sul tema della Grande Guerra ha come punto di arrivo, per questo anno scolastico, l’incontro con il Professor Nicola Labanca, dell’Università degli Studi di Siena, che il 30 maggio, alle ore 16.00 terrà una lezione su La Grande Guerra, all’inizio del secolo breve.

Come nel corso della precedente iniziativa pubblica, l’incontro è ospitato nel Palazzo del Governo (Prefettura di Grosseto).

Tale intervento risulta l’iniziativa centrale dell’ampio lavoro che l’ISGREC sta portando avanti per le celebrazioni, in quanto tale contributo andrà a concludere il primo ciclo di interventi sul tema e ne avvierà un altro, che avrà inizio con il prossimo anno scolastico.




“Così resistemmo…”. Presentata a Lucca la nuova pubblicazione dell’ANPI

La sezione dell’ANPI di Lucca, con il patrocinio dell’ISREC di Lucca, la Provincia e il Comune di Lucca, presenterà giovedì 29 maggio nella sala consiliare di Palazzo Santini alle ore 10, il numero unico Così resistemmo… Profili di donne e uomini della Resistenza e nella Resistenza a Lucca e da Lucca. Una pubblicazione che, come ha ricordato  Paola Rossi, presidente dell’Anpi intercomunale di Lucca “presenta figure di donne e uomini, patrioti o semplici cittadini che dettero senza riserve né calcoli, il loro spontaneo contributo alla Liberazione, in certi casi fino al sacrificio della vita, ricordi di guerra e di resistenza, con una sezione dedicata alla storia della squadra della Lucchese alla fine degli anni Trenta, che fu guidata dall’allenatore Erbstein, ebreo perseguitato e antifascista e formata da calciatori antifascisti”.




La Giornata per la Pace a Livorno

Image3Il 28 maggio si tiene a Livorno la Giornata per la Pace, promossa dalla Comunità di Sant’Egidio. La Giornata è stata istituta dal Consiglio Comunale di Livorno nell’aprile del 2004, nel giorno dell’anniversario dei bombardamenti che colpirono la città durante la seconda guerra mondiale. A dieci anni di distanza, la manifestazione è diventata uno degli eventi cittadini più attesi e coinvolgenti.

Quest’anno è anche il primo dedicato alla rassegna Medì, promossa dalla Comunità di Sant’Egidio, per lo sviluppo delle relazioni tra le città del Medittaraneo. Scopri qui il programma dettagliato del convegno del 27 e 28 maggio 2014.

Ospite d’onore della Giornata per la Pace di quest’anno è Alganesh Fessaha, responsabile dell’Associazione Gandhi, conosciuta per il soccorso e per il riscato di centinaia di persone cadute in mano ai trafficanti sulle rotte del Sinai.

Il programma

ore 17.00Piazza del Municipio
Itinenario della Memoria

ore 18.00Scali d’AzeglioOmaggio alle vittime di tutte le guerre

ore 21.00Fortezza Vecchia
“W la Pace” – Canti, balli, racconti, proposte di bambini e ragazzi sulla pace e sulla guerra.




“L’universo minore” presentato a Pisa

Martedì 27 maggio alle ore 17 presso la Biblioteca SMS di Pisa sarà presentato il libro di Pardo Fornaciari, L’universo minore. Confino, internamento, concentramento, deportazione degli ebrei. Le responsabilità italiane e il caso di Pistoia. Interverranno Giorgio Vecchiani (ANPI Pisa), Marcello Buiatti (Università di Firenze) e Dario Danti (assessore alla cultura del Comune di Pisa).




Livorno ricorda don Roberto Angeli nell’anniversario della sua scomparsa

donangeliIl 26 maggio 1978 moriva a Livorno don Roberto Angeli, figura rilevante della Resistenza toscana. Nell’anniversario della sua scomparsa il sacerdote viene ricordato con una messa organizzata dal Centro Studi Roberto Angeli e dal Consiglio direttivo del Comitato Livornese Assistenza (fondato da don Angeli nel 1948) insieme all’Ufficio Scuola della Diocesi di Livorno. La celebrazione si terrà lunedì 26 maggio alle ore 18 presso la parrocchia di S. Pio X (via delle Sorgenti, Livorno). Nell’occasione saranno ricordati i sacerdoti che si opposero al nazifascismo, in particolare don Renato Roberti, don Amedeo Tintori, don Uguccione Ricciardiello, don Antonio Vellutini, don Renzo Gori, don Italo Gambini, don Aldo Mei.

La celebrazione prende un significato particolare perché va a coincidere con la storica visita di papa Francesca allo Yad Vashem di Gerusalemme, nell’ambito del viaggio del pontefice in Terra Santa. Don Angeli infatti, nella sua attività resistenziale tra le file dei cristiano-sociali livornesi e nella formazione partigiana di Giustizia e Libertà di Firenze, si distinse per il soccorso portato agli ebrei a Livorno e in varie zone della Toscana. Già nel 1955 la comunità israelitica italiana attraverso l’Unione delle Comunità Israelitiche italiane e quella livornese guidata da Roberto Menasci avevano conferito a don Angeli la loro più alta onorificenza «riconoscenti a chi ha sofferto per averci regalato la libertà». Al momento della sua morte nel 1978,  Giuseppe Laras, allora guida degli ebrei livornesi non mancò di far sentire la voce della comunità ebraica: «Gli ebrei di Livorno, – scrisse nel suo intervento sul giornale cittadino – fra le tante testimonianze di carità e di dedizione fornite da don Angeli durante il suo passaggio terreno, non dimenticheranno mai, in particolare, quanto da Lui fatto, anonimamente e mettendo a repentaglio la propria vita, in un lontano giorno di novembre del 1943, allorché collaborò al salvataggio di una ventina di ricoverati ebrei (vecchi e ammalati) dell’Ospedale Israelitico di via degli Asili, trasferendoli in altra sede più sicura».

Don Angeli pagò con la deportazione nei lager nazisti la sua attivà partigiana e assistenziale. Catturato dalla Gestapo il 17 maggio 1944, fu inviato a Villa Triste, poi al campo di Fossoli, da lì ai campi di Gusen e Mauthausen, poi dal novembre ’44 all’aprile ‘45, a Dachau. Qui, insieme a 31.000 persone di 37 differenti nazionalità, ridotte a larve umane, dovette affrontare il più duro inverno della sua vita. Con lui c’erano una trentina di sacerdoti italiani.

Don Angeli raccontò la sua esperienza nel volume Vangelo nei lager, pubblicato nell’ottobre 1964 dalla casa editrice «La Nuova Italia» di Firenze, per la collana dei «Quaderni del Ponte» diretta da Piero Calamandrei. Nel 1972, dodici sacerdoti superstiti del campo di Dachau, furono ricevuti in speciale udienza da Paolo VI. Il cardinal John Wright, prefetto della Sacra Congregazione del Clero, aveva letto il Vangelo nei Lager ed era rimasto fortemente impressionato. Era doveroso, affermò, per la Chiesa rendere il suo omaggio «a coloro che avevano saputo conservare la dignità umana in quell’inferno terrestre».




La “Torre” o il “Casone” di Piazzano (Empoli)

Nell’ambito della Mostra Geografia e storia degli insediamenti colonici fra Arno e Pesa è organizzata dai curatori la prima di una serie di escursioni gratuite:

ore 16,00: La “Torre” o il “Casone” di Piazzano (Empoli)

È consigliata la prenotazione. In caso di maltempo l’iniziativa si svolgerà in altra data.

Il ritrovo è previsto in piazza Guido Guerra nel parcheggio, sul retro del Palazzo delle Esposizioni, un quarto d’ora prima della partenza.

La quarta escursione è prevista per l’8 giugno ore 9.00 alle Case coloniche della fattoria di Sammontana (Montelupo)

Per info: Museo del vetro di Empoli: 0571/76714;  info@museodelvetrodiempoli.it




Manhattan di Woody Allen per il ciclo sulla Storia del Cinema

stdelcinemaE’ in programma per mercoledì 21 maggio, alle ore 21.15, presso il Cinema di Castiglioncello (via Ugo Foscolo, 1, Castiglioncello, Livorno)  il settimo appuntamento della Storia del Cinema con la proiezione di Manhattan di Woody Allen, introdotto da Vita Maria Nicolosi.  Il ciclo di proiezioni è organizzato dal Centro Studi Commedia all’Italiana di Castiglioncello nell’ambito di un progetto che intende ricostruire un ideale percorso attraverso le opere più significative della settima arte, allo scopo di favorire un percorso di crescita e di sensibilità critica.

Le proiezioni in sala, a cadenza periodica, sono precedute e seguite da letture, intermezzi musicali, analisi dei contenuti e del linguaggio cinematografico. Se il primo capitolo del progetto era dedicato ai Capolavori (2011-2012), il secondo (2013-2014) indaga sulle capacità del cinema di generare miti. Il programma si declina in una rassegna costituita da cinque opere e in un’Appendice estiva, che riguarda la Commedia all’italiana. Cornice dell’antologia è il “Cinema Castiglioncello”: a sottolineare l’importanza della visione in sala, a dispetto della sempre più diffusa visione domestica. E questo non solo per fattori tecnici, ma anche per il particolare ruolo culturale che ricopre la fruizione collettiva di un’opera.

Calendario incontri maggio | luglio 2014 (INGRESSO LIBERO)

Mercoledì 21 maggio 2014 ore 21.30

WOODY ALLEN | Manhattan Introduzione di Vita Maria Nicolosi

Appendice: Autori della Commedia all’italiana

Lunedì 21 luglio 2014 ore 21.30

ALBERTO SORDI | Il vedovo di Dino Risi Introduzione di Masolino d’Amico

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Il contributo di militari versiliesi alla Resistenza e alla Liberazione

Martedì 20 maggio  alle ore 16.30 presso il Museo della Marineria a Viareggio si terrà un incontro, promosso dal Comune, l’ANPI di Viareggio e l’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Lucca dal titolo Il tributo dei militari alla Resistenza ed alla Liberazione, storie versiliesi. 

Interverranno Giovanni Cipollini (ANPI Pietrasanta), con un Ricordo di militari versiliesi decoratiEsther Fintz Menascé (storica), con una relazione sulla vicenda dell’Ammiraglio Inigo Campioni a Rodi, e Marco Minardi (direttore Istituto Storico della Resistenza di Parma), su Il processo di Parma e l’epilogo.