I colori dell’alluvione

Alle ore 18.00 alla libreria IBS (via dei Cerretani 16r) presentazione del volume I colori dell’alluvione che pubblica una ampia serie delle foto dell’Archivio storico del Comune di Firenze, donazione del fotografo Joe Blaunstein.

Il volume esce per un editore con il patrocinio del Comitato per il 50° dell’alluvione in edizione bilingue.

Intervengono:

Filippo Giovannelli, curatore

Giuseppe Sabella, restauro fotografico

Giorgio Federici, Università di Firenze

Luca Brogioni, Archivio storico del Comune

Francesco Salvestrini, Università di Firenze

Cristina Acidini, Comitato promotore “Firenze 2016”




49° anniversario dell’Alluvione di Firenze

Mercoledì prossimo Firenze ricorderà l’alluvione del 1966 che costò la vita a 17 fiorentini in città e a 18 persone della provincia, tra le quali due bambini di 3 anni, Marina Ripari e Leonardo Sottile, entrambi di Sesto Fiorentino.

Il programma delle cerimonie che, dal 1994, organizza l’Associazione Firenze Promuove (e da cinque anni anche insieme alla presidenza del consiglio comunale) prevedono alle 11,15 all’Oratorio della Madonna delle Grazie (lungarno Diaz 6), la celebrazione della Santa Messa in memoria delle 35 vittime. A celebrarla i padri Servi di Maria della Santissima Annunziata che, fino al 17 novembre, ospitano la mostra fotografica del 50° anniversario promossa da Firenze Promuove e dai cinque Consigli di Quartiere.
Al termine della messa, intorno alle 11.40 un corteo, aperto dal Gonfalone del Comune, porterà autorità e cittadini presenti al centro del ponte alle Grazie: da qui il presidente di Firenze Promuove Franco Mariani e l’assessore all’ambiente Alessia Bettini, lanceranno in Arno, dopo la benedizione del fiume, la Corona d’Alloro del Comune di Firenze in ricordo delle vittime.




Giornata delle forze armate e Premio Capaccini a Pieve Santo Stefano

In occasione della celebrazione della Giornata delle Forze armate, domenica primo novembre, a Pieve Santo Stefano sarà assegnato agli studenti più meritevoli il premio “E. Capaccini”.

Programma della giornata:

ore 10.00 partendo da piazza P. Pellegrini, sfilata alla presenza della Filarmonica “E. Brazzini” verso il monumento ai caduti e deposizione di una corona di alloro alla memoria.

ore 11.00 Chiesa della Collegiata, Santa Messa

ore 12.00 Sala del Consiglio comunale, consegna del Premio “E. Capaccini”.

Egidio Capaccini nasce a Pieve Santo Stefano il 24 Novembre 1918 e muore sempre a Pieve il 15 Luglio 1974. 56 anni di vita purtroppo non lunga ma intensa di un grande uomo, che ha caratterizzato Pieve Santo Stefano nel XX secolo.

Una grande storia la sua. Famoso soprattutto per aver fondato la TRATOS CAVI, ormai divenuta un primario gruppo aziendale riconosciuto in tutto il mondo ma con radici e forza lavoro ben salde in Valtiberina, ha però molti altri meriti, forse meno conosciuti da chi non è di Pieve ma altrettanto importanti. Quando nell’immediato dopoguerra gli abitanti di Pieve tornarono dalla deportazione coatta alla quale li avevano costretti le truppe tedesche in fuga nell’estate del ’44, trovarono il Paese interamente distrutto dalle mine tedesche, compresi tutti i ponti sul Tevere. Una popolazione sgomenta, allibita, demoralizzata che vagava incredula fra le case distrutte, dovendo subire anche l’umiliazione di dover letteralmente guadare il fiume ogni momento per passare da una parte all’altra dell’immenso cumulo di macerie. Una tragedia di lutti e sangue che proseguì per mesi, con almeno altri cento morti per scoppio di mine inesplose che proseguì drammaticamente ben dopo la fine della guerra. In quei momenti drammatici facile sarebbe stata la volontà di abbandonare tutto ed andarsene. Ed invece Egidio Capaccini non si perse d’animo e realizzò un ponte sul Tevere a tempo di record, con l’utilizzo del suo innato ingegno e del volontariato dei concittadini, senza aiuti esterni, recuperando per quanto possibile materiale dai ponti distrutti e dalle stesse macerie. Un ponte di fortuna ma ingegnoso, che addirittura riusciva a far transitare automezzi e piccoli camion, permettendo una più agevole ricostruzione del centro del paese. Non fu solo un ponte, ma un simbolo che infuse speranza nei pievani e gli dette la forza di ripartire, di rinascere da quell’abisso provocato dalla guerra e dalle distruzioni tedesche. Successivamente Egidio dovette emigrare in Argentina come molti altri pievani, ma appena gli fu possibile, tornò nei primi anni ’60 e fondò l’attuale gruppo Tratos, che ha segnato un futuro di prosperità e lavoro per le successive generazioni di pievani. E’ appunto nel ricordo di un grandissimo uomo come Egidio Capaccini che da decenni vengono premiati i migliori risultati scolastici dei ragazzi residenti a Pieve nell’annata appena trascorsa: i 10/10 agli esami di III media ed i 100/100 agli esami di maturità, premio supportato anche dalla Cassa di Risparmio di Firenze Spa che compartecipa da sempre al premio in denaro. Gli otto premiati di quest’anno scolastico 2014/15 sono, per la scuola media: Biagio Valenti, Matilde Gorini, Eleonora Pelizzo, Marco Falasconi, e per le superiori: Muzlija Valon , Sarah Giannini, Gabriele Seoli e Sabir Hayat. La cerimonia si terrà domenica 1 Novembre alle ore 12 presso la sala del Consiglio Comunale di Pieve Santo Stefano , alla presenza del Sindaco Bragagni e della figlia di Egidio Capaccini, sig.ra Marta. L’evento sarà preceduto alle ore 10 dalla annuale commemorazione dei caduti di tutte le guerre , che prevede la deposizione di una corona di fiori presso il monumento ai caduti, alla presenza delle autorità, dei rappresentanti delle forze dell’ordine locali e della Filarmonica Brazzini alla quale è affidato il commento musicale dell’evento. La simbologia del ponte è il vero senso del Premio, l’essenza della vita di Egidio Capaccini: un ponte fra l’impegno scolastico ed il mondo del lavoro, fra la scuola ed il futuro




Le lettere americane di Salvemini

Alle ore 16.30 nella Sala delle Feste di Palazzo Bastogi (via Cavour 16), l’Istituto Storico della Resistenza in Toscana ed il Consiglio regionale della Toscana, in collaborazione con la Fondazione Ernesto Rossi – Gaetano salvemini e con la Fondazione Circolo Fratelli Rosselli, presentano il volume di Gaetano Salvemini Lettere americane 1927-1949, a cura del prof. Renato Camurri (Donzelli, 2015).

Intervengono:

prof. Sandro Rogari (Università di Firenze)

prof. Valdo Spini (Fondazione Circolo Fratelli Rosselli)

prof.sa Elisa Signori (Università di Pavia)

Coordina prof. Simone Neri Serneri, Presidente ISRT

La presentazione si inserisce all’interno del nuovo ciclo di “È la nostra Storia. Conversazioni sul Novecento. VIII ciclo: Antifascismo, diritti, libertà”, promosso e curato dall’Istituto Storico della Resistenza in Toscana.




Guido Boni, l’angelo biondo di Vicchio

Sabato 24 ottobre al Teatro Giotto di Vicchio (Fi) alle 17, lo scrittore vicchiese Bruno Confortini presenta “Guido Boni, l’angelo biondo di Vicchio. Una storia degli anni ’50″( Geo edizioni, Empoli).

E’ la storia del popolare ciclista Guido Boni, vicchiese, professionista negli anni ’50/’60, che dalle prime corse fra i dilettanti con l’Anpi di Vicchio, arrivò a correre tra i professionisti dal 1955 al 1963. E’ anche la storia del suo felice connubio con Marisa Zocchi, la bellissima e popolarissima campionessa di “Lascia o raddoppia?” famosa trasmissione Rai di Mike Bongiorno; il matrimonio fra Marisa e Guido vide testimone di nozze Gino Bartali, e anche Papa Pacelli inviò un telegramma di auguri.

Foto d’epoca, testimonianze, cronache di corsa e ordini d’arrivo di un ciclismo ricco di campioni, in un’ Italia che in quegli anni stava ricominciando a vivere dopo le tragedie della guerra.

Alla presentazione parteciperanno il sindaco di Vicchio Roberto Izzo, gli assessori allo sport e alla cultura del Comune, Laura Bacciotti e Carlotta Tai, Eugenio Giani – delegato Coni Firenze e Presidente del Consiglio regionale della Toscana – e Carlo Bartoli, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana, il giornalista Carlo Fontanelli direttore della Geo Edizioni di Empoli. Al termine sarà offerto un rinfresco a tutti i partecipanti.

Bruno Confortini, scrittore di racconti e già autore di numerosi studi di storia locale, è alla sua seconda biografia sportiva dopo “Grande Vigna!” (Pugliese editore, 2009) libro dedicato alla memoria di un altro grande sportivo vicchiese, il calciatore Sandro Vignini.




L’Istoreco propone “Attraverso il ‘900. Libri in cammino”

Spaesamenti_CopertinaUna serie di appuntamenti in vari Comuni della provincia dedicati alla presentazione di volumi di recente uscita dedicati alla storia del ‘900, con un’attenzione particolare a quella locale. È quanto propone l’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea nella provincia di Livorno con l’iniziativa Attraverso il ‘900. Libri di storia che si alternerà all’altra rassegna Storie di libri, libri di storia che si terrà nella nuova sede dell’Istoreco presso il complesso della Gherardesca.

Il primo appuntamento, previsto per mercoledì 7 ottobre 2015 è organizzato in collaborazione con la cooperativa “Il Cosmo” e si terrà presso la sala conferenze del Centro culturale “Le Creste” a Rosignano Solvay (via della Costituzione). Al centro la presentazione del volume collettaneo Spaesamenti. Antifascismo, deportazione e clero in provincia di Livorno, a cura dell’Istoreco, edito da Ets nel 2015. La presentazione sarà curata da tre degli autori: Catia Sonetti, direttore Istoreco e Matteo Caponi, assegnista di ricerca presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, Enrico Acciai, ricercatore Istoreco.




“Radici di futuro”, la mostra sull’innovazione didattica attraverso i 90 anni dell’Istituto di Ricerca Indire

Un percorso storico sulla Scuola italiana, che racconta la nascita e lo sviluppo nel corso dei decenni di modelli didattici innovativi, attraverso le immagini e i documenti conservati nell’Archivio Indire. Questo il fil rouge della mostra “Radici di futuro. L’innovazione a scuola attraverso i 90 anni dell’Indire”, che sarà aperta a Firenze, Palazzo Medici Riccardi, dal 2 (ore 11) al 22 ottobre.

Una storia “ricostruita” attraverso scatti fotografici dell’epoca (appositamente restaurati), che ritraggono alcuni momenti di apprendimento degli studenti, di attività laboratoriali, a partire dagli anni ’20, passando dal Fascismo al dopoguerra, fino ai giorni nostri. Le foto testimoniano attività didattiche basate sul concetto di “imparare facendo”: un approccio alternativo ai modelli tradizionali di tipo trasmissivo, che caratterizza vari momenti e passaggi della Scuola italiana.

La mostra nasce per celebrare i 90 anni di storia dell’Indire, nato nel 1925 a Firenze in occasione dell’inaugurazione della Mostra Didattica Nazionale, promossa dai pedagogisti Giuseppe Lombardo Radice e Giovanni Calò, con lo scopo di porre l’attenzione sui metodi didattici innovativi dell’epoca.

Nell’ambito della mostra, sarà presentato un approfondimento su due significative figure della Scuola italiana.

Un video inedito racconterà l’esperienza didattica di Bruno Ciari, punto di riferimento nel sistema dell’istruzione italiano, in particolare per la gestione sociale della scuola dell’infanzia e per la qualificazione del tempo pieno.

Dal 5 al 25 ottobre sarà possibile visitare anche la mostra “La scuola di Mario Lodi” (Sala Spazi ex Circolo, via de’ Ginori, 14). Promossa dall’Indire, l’esposizione è organizzata dalla Fondazione casa delle arti e del gioco – Mario Lodi (Drizzona, Cremona) ed è composta da una serie di pannelli fotografici che testimoniano i luoghi, i volti e l’ambiente di una realtà scolastica che ha contribuito in modo significativo al rinnovamento della pedagogia italiana e internazionale, aprendo nuovi orizzonti alle pratiche di insegnamento.

Durante il periodo della mostra, è stato organizzato un ricco programma di eventi e iniziative che ha come comune denominatore la storia dell’educazione, l’analisi delle innovazioni tecnologiche a fini didattici, lo studio della realtà scolastica odierna. Di seguito, il dettaglio degli appuntamenti:

· 5 ottobre (dalle 10,30 alle 17) “L’apprendimento alternato per gli studenti del Nuovo Millennio. A lezione con Lizanne Foster”; nella Sala Brunelleschi dell’Istituto degli Innocenti;

· 6 ottobre(alle 16,30) nella Sala Fabiani di Palazzo Medici Riccardi, presentazione del libro “Datemi una penna. Scritture a mano dopo l’invenzione della stampa” a cura di Roberto Piumini, Adriana Paolinie Monica Zani. Il libro chiude una trilogia (“L’invenzione di Kuta” e “Che rivoluzione”), dedicata alla storia della comunicazione scritta e rivolta ai bambini e adulti interessati al tema.

· 9 ottobre (dalle 15 alle 19) nella Sala Fabiani in Palazzo Medici Riccardi, giornata di studi dal titolo “Istantanee di vita scolastica. La fotografia come fonte per la storia dell’educazione: bilancio e prospettive d’una nuova tendenza storiografica”. Negli ultimi anni la storiografia educativa internazionale ha iniziato a utilizzare la fotografia come fonte per una storia visuale della scuola, in grado di ricostruire le reali pratiche educative, svolte all’interno delle classi, al di là delle prescrizioni pedagogiche.

· 13 ottobre (alle 10) nella Sala Pistelli in Palazzo Medici Riccardi, conferenza sull’uso del diario oggi, dal titolo “What’s app? Che fine ha fatto il diario scolastico?”. I soggetti principali dell’incontro saranno gli studenti delle scuole fiorentine, chiamati a intervenire, attraverso le proprie esperienze, su come viene usato ancora oggi il diario cartaceo e quali sono i nuovi strumenti digitali più usati.

· 15 ottobre (alle 17) nella Sala Fabiani di Palazzo Medici Riccardi, presentazione del libro “Mario Lodi maestro” di Carla Ida Salviati con dibattito sullafigura e l’esperienza educativa dell’illustre pedagogista e dei suoi ragazzi.

· 16 ottobre (dalle 9 alle 17) nella Sala degli Specchi di Palazzo Medici Riccardi, conferenza “La scuola nel Virtuale. 1° meeting nazionale sulla didattica immersiva”. Si parlerà di mondi virtuali, videogiochi didattici, serious games. Docenti italiani e stranieri si confronteranno sulle prospettive future e insieme valuteranno le possibilità di adottare la didattica “immersiva” nelle scuole.

· 20 ottobre (alle 17) nella Sala Fabiani di Palazzo Medici Riccardi si terrà “L’educazione informale nei FabLab e i casi di contaminazione con la scuola”. Si tratta di un incontro con i rappresentanti di quattro FabLab (Toscana, Firenze, Roma e Varese), su tematiche che hanno come comune denominatore le interazioni delle nuove tecnologie digitali con gli alunni, a partire dalle scuole primarie fino alle superiori.




Viareggio, la rinascita: avvenimenti e personaggi. 1944-1946.

Nelle intere giornate di venerdì 18 e sabato 19 settembre a Viareggio presso il centro congressi del Principe di Piemonte si terrà un convegno dal titolo Viareggio, la rinascita: eventi e personaggi 1944-1946. Quattro sessioni per raccontare e ricordare la liberazione, la fine della guerra, la memoria, la società, la cultura, la politica e l’amministrazione, le donne e gli uomini protagonisti di quel periodo storico.

In allegato il denso programma dell’evento.