Ricordo di Castiglione Garfagnana in guerra

castiglione4Castiglione Garfagnana fino all’estate del 1944 è un luogo relativamente tranquillo: non è sulla linea del fronte, non ha un tessuto aziendale importante, non è attraversato da ferrovie o vie di comunicazioni strategiche. La situazione cambia repentinamente nell’estate 1944, con i primi raid aerei e l’episodio del 5 agosto, quando un reparto – non identificato – di SS sulle tracce di un gruppo di partigiani della Stella Rossa che dalla Repubblica partigiana di Montefiorino, attraversa il passo delle Forbici, è entrato in Garfagnana per congiungersi con il Gruppo Valanga attivo sulle Apuane, appronta un’azione di rastrellamento. Tutti gli uomini trovati nel paese vengono fatti radunare nella piazza del Castello: intorno alla piazza vengono piazzate le mitragliatrici, puntate sugli uomini e pronte a sparare. L’intervento del parroco Antonio Lemmi, dell’ingegner Enrico Venera e di un sottufficiale dell’esercito tedesco, Fritz Fuhrmann, che è già in paese da alcuni mesi per fare delle rilevazioni cartografiche e ha stretto amicizia con alcuni abitanti, permettono di evitare il peggio e di risolvere la situazione.

In ricordo di questo ed altri episodi di guerra e resistenza a Castiglione Garfagnana martedì 5 agosto alle ore 21, presso la Sala Consiliare del Comune, si terrà un incontro a cui parteciperanno Daniele Gaspari, Sindaco di Castiglione Garfagnana, Luigi Lucchesi, Presidente della Pro loco di Castiglione, Gianluca Fulvetti, Università di Pisa e Direttore ISREC Lucca, e Feliciano Bechelli, Direttore responsabile della rivista “Documenti e studi”.

 In allegato il programma dell’iniziativa.




Commemorazione del ventennale della scomparsa di Giovanni Spadolini

Nel ventennale della scomparsa, il presidente prof. Cosimo Ceccuti, a nome della Fondazione Giovanni Spadolini, invita alla partecipazione ad un momento di raccoglimento e ricordo di Giovanni Spadolini.

Alle ore 9.00, Basilica si San Miniato al Monte,  Santa Messa in Suffragio officiata da Padre Francesco Maria Bernardo Gianni

Alle ore 10.00, Cimitero delle Porte Sante, deposizione di una corona di alloro sulla tomba.




Ora e sempre Resistenza

Lunedì 4 agosto, alle ore 8.30, Palazzo comunale, Piazza della Vittoria: deposizione di corone presso i cippi del territorio. Alle ore 21.00 all’Arena Giardini “I Ponti” proiezione del video Resistenza ieri e oggi.

Martedì 5 agosto, alle ore 21.30, presso i Giardini della Casa del Popolo di Grassina, Donne nella Resistenza, proiezione del video con testimonianza di donne che hanno partecipato alla storia di 70 anni fa.
Interverrà il prof. Simone Neri Serneri Direttore dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana.
sarà presente il Vice Sindaco di Bagno a Ripoli Ilaria Belli.

 




70° Anniversario della strage del Focardo

Alle ore 9.30 presso il cimitero della Badiuzza (San Donato in Collina) l’Amministrazione comunale commemora il 70° Anniversario della strage del Focardo in ricordo dell’eccidio della famiglia di Robert Eistein trucidata dai nazisti in questo comune nella notte fra il 3 e il 4 agosto 1944.




70° Anniversario della Liberazione di Lastra a Signa

Programma

ore 21.00, Sala Consiliare Piazza del Comune, Convocazione Consiglio Comunale in seduta straordinaria aperta
Interventi di:
Angela Bagni (Sindaco del Comune di Lastra a Signa)
Sandro Fallani ( Sindaco del Comune di Scandicci)
Alberto Cristianini ( Sindaco del Comune di Signa)
Emiliano Fossi (Sindaco del Comune di Campi Bisenzio)
Guido Zini ( Rappresentante della Sezione ANPI Bruno Terzani )
Pier Damiano Marini, I fatti del Convento di Santa Lucia (settembre 1943 – agosto 1944)

ore 22.30:
Spedale di Sant’Antonio, partenza sfilata con figuranti e Associazione Filarmonica ” G.Verdi” di Signa (Piazza Garibaldi, Corso Manzoni, Via XXIV Maggio )
Via Matteotti: d
eposizione corona al monumento ai Caduti
Piazza del Comune: R
ievocazione storica del tentato sminamento del Portone di Baccio a cura dell’Associazione Culturale di Ricostruzione Storica Ultimo Fronte 1945

 




70° anniversario dell’uccisione di Don Aldo Mei

foto don meiIl 4 agosto 1944, alle ore 22, sotto gli spalti della Mura di Lucca a Porta Elisa, don Aldo Mei, parroco di Fiano nel Comune di Pescaglia, viene fucilato da un plotone di SS e sepolto nella fossa che egli stesso è stato costretto a scavarsi con le sue mani. Rastrellato dai tedeschi il 2 agosto e condotto alla Pia Casa di Beneficienza in via Santa Chiara a Lucca, era stato sottoposto a un sommario processo, e condannato a morte, con l’accusa di aver nascosto e protetto un giovane di religione ebraica, di avere amministrato i sacramenti ai partigiani, di essere in possesso di una radio.

Nel 70° anniversario della morte i Comuni di Pescaglia, Capannori e Lucca, la Provincia di Lucca, l’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea, l’Arcidiocesi di Lucca, ricordano Don Aldo Mei, con una giornata di iniziative.

Alle ore 9.00 presso la Chiesa San Leonardo in Borghi, Lucca, verrà celebrata la Santa Messa. Alle ore 10 sarà invece scoperta una Targa della memoria a Porta Elisa, all’interno del progetto I Luoghi della memoria, a cura dell’ISREC Lucca. A seguire presso il Cippo commemorativo, dopo l’introduzione di Luciano Luciani, ISREC Lucca e i saluti istituzionali di Alessandro Tambellini, Sindaco di Lucca, di Stefano Baccelli, Presidente Provincia di Lucca e di Luca Menesini Sindaco di Capannori, si terrà l’orazione ufficiale di Andrea Bonfanti, Sindaco di Pescaglia.

La sera alle ore 21, dopo la celebrazione della Santa Messa, presso la Chiesa di Fiano, verrà deposta una corona presso il monumento e interverranno Stefano Baccelli, Presidente Provincia di Lucca, Andrea Bonfanti, Sindaco di Pescaglia, Gianluca Fulvetti, Università di Pisa, Direttore ISREC Lucca.

Dal 1 al 31 agosto inoltre presso la Chiesa di Fiano sarà allestita una mostra a cura dell’ISREC Lucca, dal titolo “L’amore non muore, Don Aldo Mei martire della carità”.




70° Anniversario della Liberazione di Scandicci

70 anni fa tra i filari di viti e olivi di San Michele a Torri, una cruenta battaglia contrappose alleati e tedeschi. Un battaglione di neozelandesi, con poca conoscenza dei luoghi e delle ragioni profonde della lotta, combattè per liberare la città e il territorio. Per ricordarli, perché da queste memorie nasce il nostro presente ed è possibile costruire il futuro, il Sindaco Sandro Fallani, con il Presidente del Consiglio Comunale Daniele Lanini e tutta l’amministrazione ha promosso una giornata densa di appuntamenti insieme alle Associazioni Partigiane e Combattentistiche.

Programma:

Ore 18.00 al Palazzo Comunale, deposizione della corona al Monumento ai Caduti
Ore 18,20 al Cimitero di Badia a Settimo, Omaggio al sacrificio di Ofelia Mangini a cura di Mery Nacci
Ore 18,50 al cimitero di San Martino alla Palma Onore ai 5 Martiri, corteo con l’accompagnamento della Filarmonica Vincenzo Bellini e deposizione della corona alla lapide a San Martino alla Palma
Ore 19,15 a Mosciano, deposizione della corona al Cippo in memoria dei Caduti
Ore 19,30 presso la Fattoria di San Michele a Torri Onore ai Caduti neozelandesi della battaglia di San Michele, con la deposizione di una corona di alloro alla presenza dei Sindaci di Lastra a Signa Angela Bagni e di San Casciano Val di Pesa Massimiliano Pescini
Ore 20,30 ai Giardini dell’Humanitas di Scandicci Cena della Liberazione (con prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti), a seguire la Compagnia Meld’estro in I giorni della Liberazione con Alessandro Calonaci e Mery Nacci. Sarà disponibile un bus per i partecipanti fino a esaurimento posti. Per informazioni 055.7591458-459 – www.comune.scandicci.fi.itsindaco@comune.scandicci.fi.it .

Dalle ore 9.00 alle 12,30 presso la sede Anpi – via dei Rossi 26, mostra fotografica sulla Battaglia di San Michele a Torri in collaborazione con l’Ancr di Scandicci.




La notte della memoria. A 70 anni dalla distruzione dei ponti di Firenze.

Alle ore 21.00, nei Giardini di Boboli (ingresso libero da Piazza Pitti, Cortile dell’Ammannati), una serata straordinaria di letture, documentari, interventi teatrali per ricordare la notte di 70 anni fa quando tutti i ponti, eccetto Ponte Vecchio, ed i quartieri adiacenti a quest’ultimo sulle entrambe le rive (Por Santa maria, Borgo San jacopo, via Guicciardini, via Bardi) vennero fatti esplodere con le mine dalle truppe di occupazione nazista, arrecando un danno enorme al patrimonio culturale e storica della città e segnando un trauma ulteriore per la popolazione in quelle tremende giornate.

Per questo, in occasione del settantesimo anniversario di quella distruzione, la Direzione del Giardino di Boboli, insieme a Arca Azzurra Teatro organizza  “La notte della memoria”. Proprio il polmone verde granducale, infatti, nei giorni salienti del passaggio della guerra e della liberazione di Firenze, fu rifugio per migliaia di fiorentini sfollati dalle loro abitazioni dell’Oltrarno.

Declinata attraverso proiezioni di immagini fotografiche e filmografiche, letture di documenti storici in gran parte inediti tratti da diversi archivi e momenti teatrali dello spettacolo “Agosto ’44 La Notte dei Ponti” scritto da Ugo Chiti e Massimo Salvianti e a cura di Arca Azzurra Teatro, la serata si pone l’obiettivo di rievocare la verità storica degli argomenti e degli accadimenti di quel difficile, campale periodo.
Infatti l’appuntamento avrà il ritmo della cronaca appassionata dei giorni che precedettero e seguirono la liberazione di Firenze, città simbolo che si fa emblema delle sofferenze, dei piccoli e grandi eroismi, degli  straordinari e minimi avvenimenti di tutte le città e i paesi d’Italia impegnati nella lotta contro l’occupazione nazifascista.

Il dramma e i drammi della guerra, in questi giorni purtroppo ancora di stretta attualità, saranno al centro di tutto, lo sfregio crudele inferto alla città dai tedeschi, con l’abbattimento dei ponti sull’Arno, compreso quel Ponte a Santa Trinita, capolavoro tardo rinascimentale costruito su disegno di Michelangelo, che nel momento della distruzione sembra quasi voler resistere, opporsi, e che crollerà solo dopo che per tre volte gli artificieri tedeschi l’avranno letteralmente e completamente avvolto nell’esplosivo.

L’iniziativa è promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Firenze, dal Comune di Firenze e dal Museo Giardino di Boboli, con la collaborazione della Soprintendenza Archivistica per la Toscana, dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, del Gabinetto Scientifico Letterario G. P. Vieusseux, dell’Istituto Luce Cinecittà S.r.l., della Mediateca dell’Unione Comuni Montani del Casentino, dell’Arca Azzurra Teatro, di Rete Toscana Classica, della Ditta Imaginem, del Maggio Musicale Fiorentino e di Firenze Musei.