Il 70° anniversario della Liberazione di Torrita di Siena

Torrita1La sezione Anpi e il Comune di Torrita di Siena organizzano un intensa giornata di eventi in occasione del 70° anniversario della liberazione del Comune avvenuta il 1 luglio 1944.

Questo il programma delle iniziative in programma a Torrita di Siena per il 29 giugno 2014:
ore 9 –  Giardini del Triangolo: partenza per il Cippo dei Caduti della Guerra di Liberazione in località Renellino. Commemorazione e deposizione di fiori.
ore 10 – Spostamento verso il Cippo dei Caduti della Guerra di Liberazione in località Pantano. Commemorazione e deposizione di fiori
ore 10.45 – Commemorazione da parte del Sindaco con deposizione di una corona di fiori al Monumento dei Caduti a Torrita di Siena
ore 11.15 – Collegiata SS. Costanzo e Martino– Santa Messa di commemorazione dei Caduti della Guerra di Liberazione
ore 16.30 – Piazza Matteotti. Rievocazione della Liberazione di Torrita avvenuta il 1° luglio 1944
ore 17.30 – Teatro degli Oscuri. Saluto del Sindaco – intervento dell’ANPI Provinciale – Consegna delle pergamene ai Sindaci eletti dal dopoguerra – Medaglia ricordo per il settantesimo della Liberazione di Torrita e della fondazione della sezione ANPI
ore 18.30 – Inaugurazione della Mostra documentaria presso i locali in Piazza Matteotti. La mostra resterà aperta fino al 6 luglio 2014

Per informazioni: anpitorrita@gmail.com

Lo “strano” equivoco sulla data della liberazione di Torrita
E’ interessante notare come sulla liberazione di Torrita esista un equivoco rispetto alla data della Liberazione, che, in diverse pubblicazioni viene indicata il 16 giugno 1944. Per quale motivo? La spiegazione la si ritrova nella pubblicazione di Giulio Fé, «La liberazione di Torrita», ANPI Sezione di Torrita di Siena, 2012

Torrita era considerata una retrovia importante dai tedeschi che nella fuga dalle forze alleate inglesi e americane consideravano il piccolo Comune un punto di appoggio e di rifornimento. Punti strategici, tristemente noti anche nella memoria collettiva, erano le Scuole elementari, in cui era insediato il comando militare tedesco con funzioni di polizia e in cui venivano interrogati e spesso torturati i sospetti antifascisti, e il Gioco del Pallone, dove stazionavano mezzi militari e fusti di benzina per i rifornimenti e dove avvenne il mitragliamento del 23 aprile 1944 nel quale perse la vita la torritese, Ester Fierli. La barbarie nazista raggiunse l’apice nei mesi di maggio-giugno 1944 portando all’arresto e alla morte di civili e partigiani. Alcuni di questi episodi sono commemorati nei cippi situati a Renellino e Pantano, che rendono omaggio alle vittime dei crimini più efferati compiuti in quei giorni dai nazifascisti.

Sotto l’infuriare della ritirata tedesca e dopo la fuga del commissario prefettizio, il 16 giugno 1944 Giovanni Maria Guasparri (cui di recente l’Amministrazione Comunale ha intitolato i Giardini del Triangolo), ex segretario comunale e storico locale, convocò una riunione popolare, a seguito della quale venne nominato un Comitato popolare provvisorio per provvedere all’amministrazione del Comune, ormai privo di qualsiasi guida rappresentativa. Per la sua cornice istituzionale, alla riunione convocata da Guasparri, registrata nei verbali del Comune, viene erroneamente
fatta risalire la data della liberazione di Torrita. In realtà, il Comitato non venne mai riconosciuto né sostenuto dalla popolazione anche perché esso–simbolo della continuità con il notabilato liberale e con la casta fascista – non mise mai in discussione la presenza violenta e autoritaria dei tedeschi.

Il 1° luglio 1944 Torrita è liberata. Torrita rimase dunque priva di qualsiasi potere rappresentativo e legittimato dalla popolazione fino a quando nella notte del 30 giugno 1944 i partigiani della 3° banda del raggruppamento patrioti “Monte Amiata”, comandati dall’allievo ufficiale Francesco Tiezzi “Sole”, entrarono a Torrita. Avendo preceduto di alcune ore gli alleati, il 1 luglio 1944 i partigiani della “Mencattelli” entrarono in Piazza Matteotti salutati da un’ondata di fazzoletti rossi. Il CLN incaricò Antonino Salemi di rivestire la carica di Sindaco. La prima giunta sarebbe stata composta inoltre da Guido Malacarne, Augusto Casagni, Enzo Nizza, Francesco Tiezzi. A questa nuova classe dirigente, che aveva combattuto per la
democrazia e la libertà, sarebbe spettato l’alto compito di amministrare Torrita liberata.

var cpm_language = {"lng":"it"};var cpm_api_key = 'AIzaSyCF8QJzlWlod1RuA6tA8nQ8cnScbtqW9Io'; var cpm_global = cpm_global || {}; cpm_global['cpm_sZTvGQ'] = {}; cpm_global['cpm_sZTvGQ']['zoom'] = 10; cpm_global['cpm_sZTvGQ']['dynamic_zoom'] = true; cpm_global['cpm_sZTvGQ']['markers'] = new Array(); cpm_global['cpm_sZTvGQ']['shapes'] = {}; cpm_global['cpm_sZTvGQ']['display'] = 'map'; cpm_global['cpm_sZTvGQ']['drag_map'] = true; cpm_global['cpm_sZTvGQ']['route'] = false; cpm_global['cpm_sZTvGQ']['polyline'] = false; cpm_global['cpm_sZTvGQ']['show_window'] = true; cpm_global['cpm_sZTvGQ']['show_default'] = true; cpm_global['cpm_sZTvGQ']['MarkerClusterer'] = false; cpm_global['cpm_sZTvGQ']['marker_title'] = 'title'; cpm_global['cpm_sZTvGQ']['mode'] = 'DRIVING'; cpm_global['cpm_sZTvGQ']['highlight_class'] = ''; cpm_global['cpm_sZTvGQ']['legend'] = false; cpm_global['cpm_sZTvGQ']['legend_title'] = ''; cpm_global['cpm_sZTvGQ']['legend_class'] = ''; cpm_global['cpm_sZTvGQ']['search_box'] = false; cpm_global['cpm_sZTvGQ']['kml'] = ''; cpm_global['cpm_sZTvGQ']['highlight'] = true; cpm_global['cpm_sZTvGQ']['type'] = 'ROADMAP'; cpm_global['cpm_sZTvGQ']['mousewheel'] = true; cpm_global['cpm_sZTvGQ']['zoompancontrol'] = true; cpm_global['cpm_sZTvGQ']['fullscreencontrol'] = false; cpm_global['cpm_sZTvGQ']['typecontrol'] = true; cpm_global['cpm_sZTvGQ']['streetviewcontrol'] = false; cpm_global['cpm_sZTvGQ']['trafficlayer'] = false; codepeople-post-map require JavaScript




La Festa dei deportati a San Fedele (Siena)

Borgo San Fedele

Borgo San Fedele

Il 29 giugno 1944 più di 70 uomini furono catturati nei dintorni di Vagliagli dall’esercito nazifascista, radunati a San Fedele e deportati in Germania. Alla fine della guerra uno solo di loro risultò disperso. Tutti gli altri tornarono dalle proprie famiglie. Per lungo tempo, negli anni che seguirono, questi uomini si rincontrarono ogni 29 giugno a San Fedele per festeggiare la loro salvezza. A 70 anni da quegli eventi si ricorda la tragedia della loro cattura e la gioia del loro ritorno.

Questo il programma della giornata del 29 giugno 2014 presso il Borgo San Fedele:
Ore 16.30 – Ricordi di momenti tragici e di momenti di festa
Ore 17.30 – Merenda sotto i tigli (costo 10€ – non occorre la prenotazione)
Musica e canti popolari

La giornata  è realizzata con la collaborazione ed il patrocinio del Comune di Radda in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Polisportiva Vagliagli, Sezione Anpi Vagliagli, e il patrocinio del Comune di Siena (Assessorato alla Cultura), Comune di Castellina in Chianti e Gaiole in Chianti. L’evento è stato reso possibile grazie alla collaborazione di BORGO SAN FEDELE che ha concesso gratuitamente l’utilizzo dei propri spazi




L’eccidio di Guardistallo settant’anni dopo.

guardistallo_monumento_dell_eccidio_4Nella notte tra il 28 ed il 29 giugno, il distaccamento “Otello Gattoli” della III Brigata Garibaldi lascia la propria base, situata tra Riparbella e Montescudaio, verso l’abitato di Casale Marittimo, con l’intento di occuparlo prima dell’arrivo degli Alleati. I partigiani però intorno alle 6 del mattino si imbattono in una colonna tedesca, ne nasce uno scontro a fuoco che causa la morte di 11 partigiani e di un militare tedesco. I partigiani ripiegano nei boschi e nelle campagne circostanti. La reazione nazista è immediata e si scatena contro le abitazioni del vicino centro abitato di Guardistallo: gli uomini del paese sono rastrellati e fucilati, altri civili (tra cui le donne) sono uccisi perché accennano a fuggire, un altro grosso contingente di abitanti di Guardistallo si salva grazie all’intervento del parroco don Mazzetto Rafanelli.

A settant’anni di distanza il Comune di Guardistallo, celebra il ricordo della strage domenica 29 giugno con una cerimonia che prenderà avvio alle ore 8,30 al Municipio con il ricevimento delle autorità e la deposizione della corona al Palazzo Comunale, proseguirà con la Santa Messa. Dopo la deposizione dei fiori sulla tomba del parroco don Mazzetto Rafanelli, il corteo si sposterà sul luogo dell’eccidio, dove concluderà la celebrazione la lettura “Presente di memorie” a cura di Teatri della Resistenza.

In allegato il programma della celebrazione.




Bibbona celebra i 70 anni dalla Liberazione

BibbonaUna data quasi dimenticata a Bibbona, considerando che l’ultima celebrazione di questo tipo risale al giugno del 1994. Una data che, grazie ad un convegno in programma domenica 29 giugno alle 21.15 presso il Comune Vecchio, a distanza di vent’anni dall’ultima celebrazione, ripercorrerà la liberazione di Bibbona. Era il 29 giugno del 1944 quando, con l’arrivo delle prime avanguardie della Quinta Armata guidate dai partigiani del 7° distaccamento della terza brigata Garibaldi, al comando di Luigi Ricci, Bibbona venne finalmente liberata.

Lo scontro più duro tra gli alleati, guidati anche da un nutrito gruppo di partigiani attraverso le campagne bibbonese, ci fu all’altezza de La California e, la notte precedente alla liberazione, in zona Calcinaie.

Storia e testimonianze che riemergeranno con documenti e video dell’epoca sui quali hanno lavorato con precisione e passione Marco Andrenacci e Antonio Bonanni. I due apriranno il convegno del 29 giugno, con loro interverranno anche Stefania Brunetti, assessore alla cultura del comune di Bibbona, Giorgio Pecchia, partigiano e Anna Bonanni, testimone.

Il convegno è il racconto della liberazione di Bibbona, con alcuni testimoni dell’arrivo in paese degli Alleati e della lotta partigiana. Nel corso della serata ci sarà anche la possibilità di ricordare chi erano gli americani che con moltissime perdite liberarono la nostra zona. Sarà poi proiettato, infine, il breve video inedito in cui sono evidenti i tragici effetti dei bombardamenti di Cecina.

var cpm_language = {"lng":"it"};var cpm_api_key = 'AIzaSyCF8QJzlWlod1RuA6tA8nQ8cnScbtqW9Io'; var cpm_global = cpm_global || {}; cpm_global['cpm_OwraZD'] = {}; cpm_global['cpm_OwraZD']['zoom'] = 10; cpm_global['cpm_OwraZD']['dynamic_zoom'] = true; cpm_global['cpm_OwraZD']['markers'] = new Array(); cpm_global['cpm_OwraZD']['shapes'] = {}; cpm_global['cpm_OwraZD']['display'] = 'map'; cpm_global['cpm_OwraZD']['drag_map'] = true; cpm_global['cpm_OwraZD']['route'] = false; cpm_global['cpm_OwraZD']['polyline'] = false; cpm_global['cpm_OwraZD']['show_window'] = true; cpm_global['cpm_OwraZD']['show_default'] = true; cpm_global['cpm_OwraZD']['MarkerClusterer'] = false; cpm_global['cpm_OwraZD']['marker_title'] = 'title'; cpm_global['cpm_OwraZD']['mode'] = 'DRIVING'; cpm_global['cpm_OwraZD']['highlight_class'] = ''; cpm_global['cpm_OwraZD']['legend'] = false; cpm_global['cpm_OwraZD']['legend_title'] = ''; cpm_global['cpm_OwraZD']['legend_class'] = ''; cpm_global['cpm_OwraZD']['search_box'] = false; cpm_global['cpm_OwraZD']['kml'] = ''; cpm_global['cpm_OwraZD']['highlight'] = true; cpm_global['cpm_OwraZD']['type'] = 'ROADMAP'; cpm_global['cpm_OwraZD']['mousewheel'] = true; cpm_global['cpm_OwraZD']['zoompancontrol'] = true; cpm_global['cpm_OwraZD']['fullscreencontrol'] = false; cpm_global['cpm_OwraZD']['typecontrol'] = true; cpm_global['cpm_OwraZD']['streetviewcontrol'] = false; cpm_global['cpm_OwraZD']['trafficlayer'] = false; codepeople-post-map require JavaScript




Montepulciano celebra il 70° anniversario della Liberazione, avvenuta il 29 giugno 1944

Il 29 giugno 1944 a Montepulciano (Fonte: Ufficio Stampa Comune di Montepulciano)

Il 29 giugno 1944 a Montepulciano (Fonte: Ufficio Stampa Comune di Montepulciano)

Il 29 giugno 2014 si celebra a Montepulciano il 70° anniversario della Liberazione.  A caratterizzare la giornata, che si aprirà con il consueto corteo che attraverserà l’intero centro storico, sarà l’omaggio che il Comune, l’ANPI, le associazioni e l’intera comunità renderanno al cippo che ad Argiano, lungo la strada che va verso la frazione di Tre Berte, ricorda l’esecuzione sommaria di Arturo e Alceo Baldi, padre e figlio.

I due furono uccisi a colpi di mitra dai tedeschi il 20 giugno 1944 perché trovati in possesso di una ricevuta rilasciata dai partigiani per una rivoltella ritirata, di proprietà del figlio.  Come riferito a Primo Tiradritti, autore de “Il diario di guerra a Montepulciano” da Don Telemaco Mariani, Parroco di Cervognano, i soldati trovarono la ricevuta rovistando nei cassetti dell’abitazione dei Baldi in cui avevano fatto irruzione e non vollero ascoltare alcuna giustificazione.

La celebrazione del 29 giugno si aprirà alle 9.30 in Piazza Grande con la partenza del corteo, accompagnato dalla banda dell’Istituto di Musica “H.W. Henze”. La manifestazione farà tappa al Borgo Buio, dove una lapide ricorda il sacrificio del giovane partigiano Giuseppe Marino, e quindi al Giardino di Poggiofanti dove sarà deposta una corona d’alloro in memoria dei martiri della Liberazione e dove parlerà un rappresentante dell’Amministrazione Comunale. I partecipanti si sposteranno poi verso Argiano per la commemorazione di Arturo e Alceo Baldi.

La cerimonia della Liberazione di Montepulciano continua quindi a rispettare quel carattere itinerante che, negli ultimi anni, ha consentito di rievocare fatti e personaggi, purtroppo accomunati dalla tragicità, che insanguinarono il 1944 e resero drammatico anche in quest’area il passaggio della tirannia nazi-fascista ai primi passi verso la democrazia.

Nel 2009, in accordo con l’associazione dei partigiani e con quelle degli ex- combattenti, fu restaurato il piccolo mausoleo che, al Cimitero di S.Chiara, ricorda Giuseppe Marino e i poliziani Mario Mancattelli e Marino Cappelli che morirono il 6 aprile ’44, all’età di appena 20 anni, nella battaglia di Monticchiello.

Nel 2011, in loc. Podere San Carlo, a Pianoia, fu inaugurata una lapide in memoria del partigiano Lanciotto Biagi, detto Zambo, ucciso dai tedeschi l’8 giugno ’44 in un’azione di rappresaglia, e fu presentato il libro “Giorni di guerra – Diario 1939 – 1944” di Vincenzo Cozzani, arrestato nella stessa azione e poi fortunatamente scampato alla morte. A Cozzani è stato poi intitolato nel 2012 il Viale delle Circonvallazione.

Nel 2012, in loc. Pantano, vicino ad Ascianello, fu ricordata la crudele uccisione dei due coloni Angelo Montiani e Aldo Pascucci, torturati e impiccati dalle SS dopo un processo sommario con l’accusa di essere partigiani.

Infine, lo scorso anno, è stata scoperta una lapide che ricorda uno dei martiri poliziani della Resistenza, Elio Bernabei, vittima, insieme ad altri 334 ostaggi, dell’eccidio delle Fosse Ardeatine.

Al termine della cerimonia (altra novità di quest’anno) al Centro Civico di Acquaviva, alle 12.00, sarà proiettato un video sul tema della Resistenza. Il cortometraggio si intitola “Jetzt” (dal tedesco, “adesso”) ed è stato realizzato nel 2013 da Luigi Pagnotta, con varie collaborazioni, la maggior parte di Montepulciano. Chiancianese di nascita, Pagnotta continua ad operare nella cittadina termale nel settore del turismo. Tra i collaboratori, importantissimo l’operatore di ripresa, Giancarlo Crociani, che si è occupato anche della parte tecnica. Luigi Pagnotta ha scritto il soggetto, la sceneggiatura e ne ha fatto la regia, con l’aiuto di Paolo Cappelli. La musica è di Massimo Giuntini, che per lungo tempo ha fatto parte del noto gruppo Modena City Ramblers e che ha composto una musica anche per il film The gangs of New York, di Martin Scorsese. Massimo Giuntini ha già collaborato in passato con Luigi Pagnotta.

 

var cpm_language = {"lng":"it"};var cpm_api_key = 'AIzaSyCF8QJzlWlod1RuA6tA8nQ8cnScbtqW9Io'; var cpm_global = cpm_global || {}; cpm_global['cpm_GRvGb7'] = {}; cpm_global['cpm_GRvGb7']['zoom'] = 10; cpm_global['cpm_GRvGb7']['dynamic_zoom'] = true; cpm_global['cpm_GRvGb7']['markers'] = new Array(); cpm_global['cpm_GRvGb7']['shapes'] = {}; cpm_global['cpm_GRvGb7']['display'] = 'map'; cpm_global['cpm_GRvGb7']['drag_map'] = true; cpm_global['cpm_GRvGb7']['route'] = false; cpm_global['cpm_GRvGb7']['polyline'] = false; cpm_global['cpm_GRvGb7']['show_window'] = true; cpm_global['cpm_GRvGb7']['show_default'] = true; cpm_global['cpm_GRvGb7']['MarkerClusterer'] = false; cpm_global['cpm_GRvGb7']['marker_title'] = 'title'; cpm_global['cpm_GRvGb7']['mode'] = 'DRIVING'; cpm_global['cpm_GRvGb7']['highlight_class'] = ''; cpm_global['cpm_GRvGb7']['legend'] = false; cpm_global['cpm_GRvGb7']['legend_title'] = ''; cpm_global['cpm_GRvGb7']['legend_class'] = ''; cpm_global['cpm_GRvGb7']['search_box'] = false; cpm_global['cpm_GRvGb7']['kml'] = ''; cpm_global['cpm_GRvGb7']['highlight'] = true; cpm_global['cpm_GRvGb7']['type'] = 'ROADMAP'; cpm_global['cpm_GRvGb7']['mousewheel'] = true; cpm_global['cpm_GRvGb7']['zoompancontrol'] = true; cpm_global['cpm_GRvGb7']['fullscreencontrol'] = false; cpm_global['cpm_GRvGb7']['typecontrol'] = true; cpm_global['cpm_GRvGb7']['streetviewcontrol'] = false; cpm_global['cpm_GRvGb7']['trafficlayer'] = false; codepeople-post-map require JavaScript




70° anniversario dell’eccidio di Valpromaro

180px-Camaiore_-_miglianoRicorre il 30 giugno il 70° anniversario della strage di Valpromaro, dove vennero fucilati 12 uomini tra i 17 e i 52 anni, che erano tra le persone rastrellate il giorno precedente in un azione antipartigiana nella zona da divisioni tedesche. La strage sarà ricordata con due giorni di celebrazioni da parte dei comuni di Massarosa e di Camaiore.

Domenica 29 giugno alle ore 9,30 sarà celebrata una Santa Messa presso la Chiesa di Valpromaro. Nel pomeriggio, alle ore 17,30, nella piazza del paese si terrà un incontro con Gianluca Fulvetti (università di Pisa e direttore ISREC Lucca) dal titolo L’estate del ’44: la guerra a casa.

Lunedì 30 Giugno invece alle ore 21 ci sarà una fiaccolata della Memoria con partenza dalla località Le Gavine e arrivo sulla strada per Migliano. Lungo il cammino alcuni momenti di riflessione e drammatizzazione.

In allegato la locandina dell’evento.




70° Anniversario dell’eccidio di Civitella in Valdichiana

Sarà un anniversario straordinario il Settantesimo della strage nazifascista di Civitella in Val di Chiana. Il 29 giugno prossimo saranno infatti presenti, in piazza Don Alcide Lazzeri, Federica Mogherini Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Italiana, Frank-Walter Steinmeier Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Federale di Germania, Domenico Rossi Sottosegretario di Stato alla Difesa, Reinhard Schäfers Ambasciatore della Repubblica Federale di Germania e Christopher Prentice Ambasciatore britannico.
Ma il programma ricco ed articolato prevede momenti vari ed intensi di commemorazione e riflessione.

Programma
Sabato 28 giugno
Badia al Pino – Civitella in Val di Chiana
ore 10.00 Badia al Pino sede comunale
Consiglio comunale aperto: conferimento della cittadinanza onoraria al Procuratore militare di Roma Marco De Paolis
Presentazione di Ivo Biagianti del libro di Santino Gallorini Perdonare, mai dimenticare. L’omaggio del mondo ai martiri di Civitella
ore 21.15 Civitella in Val di Chiana
Fiaccolata della memoria “Civitella racconta” organizzata dall’Associazione “Civitella ricorda”. Partenza dal cimitero e arrivo in piazza Don Alcide Lazzeri.

Domenica 29 giugno
Civitella Val di Chiana, piazza don Alcide Lazzeri
ore 11.00 celebrazione rito religioso presieduto da Mons. Luciano Giovannetti
ore 17.30 Deposizione corona di alloro al Monumento ai Martiri di Civitella e picchetto in armi. Interverranno:
Ginetta Menchetti, Sindaco di Civitella Val di Chiana
Udo Klainer, Sindaco del Comune gemellato di Koempfelbach
Vincenzo Ceccarelli, Assessore Infrastrutture e mobilità della Regione Toscana
Roberto Vasai, Presidente della Provincia di Arezzo
Christopher Prentice Ambasciatore britannico
Reinhard Schäfers Ambasciatore della Repubblica Federale di Germania
On. Domenico Rossi, Sottosegretario di Stato alla Difesa
Frank-Walter Steinmeier Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Federale di Germania
Federica Mogherini, Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Italiana
ore 18.30 via Martiri di Civitella
Inaugurazione della nuova sede della “Stanza della Memoria” curata dall’Associazione “Civitella ricorda”
Breve presentazione del progetto “Raccolta documentazione e sua digitalizzazione con produzione di materiale multimediale”, selezionato dai Ministri degli Esteri italiano e tedesco.
Consegna di un dono per la “Stanza della Memoria” da parte dell’Amministrazione del Comune tedesco gemellato e di un’opera per la Galleria d’arte contemporanea da parte di alcuni rappresentanti delle associazioni e della Comunità Tedesca.
ore 19.00 via Martiri di Civitella
Concerto della Filarmonica “Santa Cecilia” di Civitella

Si preannuncia inoltre che sabato 11 ottobre ad Arezzo si terrà, presso il Teatro comunale Pietro Aretino, una tavola rotonda su L’esperienza della guerra in Germania, Inghilterra e Italia. La ricerca storica e gli stereotipi delle opinioni pubbliche nazionali.




Bucine: 70° Anniversario Eccidi giugno – luglio 1944

Programma delle commemorazioni

Sabato 28 giugno
Centro interculturale Don Giuseppe Torelli San Pancrazio
ore 17.30 Saluto di benvenuto a S. E. Ambasciatore Alessandro Pignatti Morano di Custoza e ai rappresentanti delle Istituzioni. Visita al Sacrario di San Pancrazio
Workshop “Tra memoria e giustizia: la Storia ricostruita”. Interventi:
Vittorio Martinelli, avvocato, I processi sulle stragi e il ruolo della giustizia internazionale
Carla Nassini, storica – Antea Aps, Dalla strage alla ricostruzione. Il ruolo dei testimoni e delle donne nei progetti del Centro di documentazione di San Pancrazio
Erina Guraziu, Prject Manager, Il progetto sulla memoria del Comune di Bucine
Filippo Boni, Assessore alla Cultura e Vicesindaco del Comune di Cavriglia, Percorso sui luoghi delle stragi in Valdarno
Modera il dibattito Nicola Vasai

Domenica 29 giugno
Cimitero di Badia Agnano
ore 19.30 Cerimonia commemorativa per i caduti de La Valle
Centro interculturale Don Giuseppe Torelli san Pancrazio
ore 20.15 Saluto di benvenuto ai rappresentanti delle Istituzioni, Deposizione corona di alloro presso il Sacrario di San Pancrazio e presso il Monumento ai caduti all’interno del Cimitero. Celebrazione rito religioso in suffragio delle vittime del 29 giugno 1944.
Fiaccolata per la Pace, intervento musicale della Corale di Loro Ciuffenna e letture dei bambini di San Pancrazio.

Domenica 6 luglio
Badia a Ruoti, Monumento ai caduti
ore 10,30 cerimonia commemorativa per i caduti di Tugliano

Mercoledì 9 luglio
San Leolino
ore 18.00 Cerimonia commemorativa per i caduti di San Leolino, Celebrazione rito religioso, Deposizione corone e percorso commemorativo

Mercoledì 16 luglio
Festa della Liberazione della Valdambra
ore 21.00 Teatro di Ambra testimonianze e concerto della Banda di Ambra