“Forma sinarum” a Montepulciano un seminario sulla Cina. Personaggi, scritture, esplorazioni che si ritrovano nella letteratura italiana

FORMA SINARIUM_LOCANDINAUn profondo legame stringe la cultura italiana a quella cinese. E la letteratura del nostro paese lo dimostra in maniera chiara visto che in modo sotterraneo ma incisivo, un preciso immaginario intorno alla Cina si è imposto nell’opera di numerosi autori italiani, da Marco Polo fino a Ermanno Rea passando per l’opera di Boccaccio, Ariosto, Metastasio, Leopardi, Calvino, Malerba e decine di altri, fino alla nutrita produzione di scritti di viaggio che hanno raccontato Cina e cinesi attraverso modalità diverse e uniformi insieme.

E’ la finalità della conferenza – seminario “Forma sinarum” che Danilo Soscia, dottore di ricerca italianistica all’Università di Trieste e giornalista, terrà sabato 25 ottobre, alle 17.00, presso la Sala Master del Palazzo del Capitano, a Montepulciano.

L’iniziativa è organizzata dalla Biblioteca – Archivio “Piero Calamandrei”, istituzione del Comune di Montepulciano, e dall’Istituto Confucio di Pisa; si inquadra nell’ambito dei rapporti culturali e scientifici che, nel 2013, hanno consentito alla Biblioteca di siglare un accordo con l’Hanban, ente del Ministero dell’Istruzione cinese per la creazione di un Chinese corner (angolo cinese) allo scopo di far conoscere il patrimonio linguistico e culturale del paese asiatico e di sensibilizzare il territorio su queste tematiche.

Il Chinese corner di Montepulciano ha ricevuto, primo in Italia ed unico in Toscana, una donazione di trecento libri.

La ricerca di Soscia delinea un excursus intorno ai personaggi, motivi, figure in qualche misura riconducibili alle diverse rappresentazioni dell’Estremo Oriente nella letteratura italiana, all’interno di un arco temporale che muove dal Quattordicesimo secolo fino al Ventesimo.

L’intervento si articolerà in dieci, concise tappe con passaggi tratti dagli autori che hanno trattato la materia “cinese”.




“Firenze in guerra 1940-1944”

lungarni_ago-44_bertiLa mostra, curata da Francesca Cavarocchi e Valeria Galimi – sotto la supervisione scientifica di Enzo Collotti – è promossa dall’Istituto storico della Resistenza in Toscana col sostegno della Regione Toscana, della Provincia e del Comune di Firenze.

Documenti, immagini, voci, filmati, nonché fotografie provenienti dall’Archivio Foto Locchi animeranno un ampio percorso espositivo che, intrecciando storie individuali e esperienze collettive, attraverserà i primi anni di guerra fino agli ultimi mesi dell’occupazione tedesca, quando la città e la provincia furono violentemente investite dal conflitto.

Uno spazio di condivisione interattiva sarà garantito dal progetto Memory Sharing, che ha l’obiettivo di raccogliere e valorizzare documenti, fotografie, storie di vita relative agli anni del conflitto. Tutti possono contribuire al progetto, rivolgendosi alla postazione allestita all’interno della mostra oppure partecipando online, attraverso il sito www.firenzeinguerra.com

Al Rondò di Bacco, nel complesso monumentale di Palazzo Pitti, un film sonoro e la serie completa delle fotografie scattate dall’architetto Nello Baroni permetteranno di immergersi nell’esperienza dei “giorni dell’emergenza”, quando migliaia di fiorentini furono costretti a lasciare le case del centro storico per rifugiarsi nelle sale di Palazzo Pitti.

Informazioni sulla mostra:

Palazzo Medici-Riccardi 24 ottobre 2014 – 6 gennaio 2015

10:00 – 18:00 (chiuso il mercoledì)

Rondò di Bacco 24 ottobre 2014 – 4 gennaio 2015

Venerdì 15:00 – 17:30 / sabato e domenica: 11:00 – 17:30

Ingresso libero

Per Informazioni, prenotazioni e visite guidate tel. 055.284296 dal lunedì al venerdì 10:00 – 15:00




Inaugurazione della mostra “Firenze in guerra 1940-1944”

logo_istitutoFirenzeAlle ore 17.00 in Palazzo Medici Riccardi, Sala Luca Giordano, viene inaugurata Firenze in guerra 1940-1944 mostra storico documentaria curata da Valeria Galimi e Francesca Cavarocchi – con la supervisione scientifica di Enzo Collotti – che si snoderà, nelle sale a piano terra del palazzo, attraverso tre scenari: la città della guerra (1940-1943), la città dell’occupazione (1943-1944) e la città della Liberazione.

Dal giorno successivo, 24 ottobre, sarà aperta anche la seconda sede della mostra al Rondò di Bacco nel complesso monumentale di Pitti.




70° anniversario della Liberazione, sei borse di studio in memoria di Silvano Lippi

Silvano LippiUn racconto, una poesia, una canzone o un video. Ognuno può scegliere il modo che più gli piace per parlare di “Libertà, bene supremo”. È questo il tema del concorso per sei borse di studio indetto dall’Associazione Comunale Anziani di Sesto Fiorentino e rivolto ai ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado.
Il 70° anniversario della Liberazione fa da cornice al progetto dedicato a Silvano Lippi, scomparso lo scorso 3 ottobre, che tante volte aveva incontrato i ragazzi nelle scuole per raccontare la sua terribile esperienza e mantenere viva la Memoria.

I partecipanti possono presentare un solo lavoro, a scelta tra prosa, poesia, testo di una canzone, grafica, fotografia, ricerca, in modalità video o audio. Il nome dell’autore non dovrà essere indicato direttamente sull’elaborato, ma in una busta chiusa nel plico di consegna, insieme al numero di telefono, indirizzo mail, nome dell’istituto scolastico di appartenenza, la dichiarazione di “lavoro frutto di impegno personale” e l’autorizzazione al trattamento dei dati personali ai sensi del D.lg. 196/2003. Se il partecipante è un minore, l’autorizzazione dovrà essere firmata anche da un genitore.

I lavori dovranno essere consegnati, a mano o spediti,  entro le ore 18 del 15 dicembre 2014 all’indirizzo: Associazione Comunale Anziani – viale Ariosto 210 – 50019 Sesto Fiorentino.

Gli elaborati verranno giudicati da una commissione costituita dall’Associazione. Ai primi tre classificati delle scuole secondarie di primo grado saranno assegnati i seguenti premi: 450 euro al primo, 250 al secondo e 150 al terzo. Per le scuole secondarie: 600 euro al primo classificato, 350 al secondo e 200 al terzo.




Dalla Banda del Dritto alle storie meticce. Narrativa resistente di ieri e di oggi . Ultimo incontro

logo_istitutoFirenzeAlle ore 18.00 si tiene il quarto ed ultimo incontro del ciclo Dalla Banda del Dritto alle storie meticce. Narrativa resistente di ieri e di oggi  promosso da Istituto storico della Resistenza in Toscana e Biblioteca CaNova Isolotto:

Letterature e Resistenza: i “contemporanei”
Lettura di brani da opere di Wu Ming, Vanni Santoni e Scrittura industriale collettiva, Valerio Varesi, Giacomo Verri, Antonella Sarti. Insieme a Wu Ming 2 e Vanni Santoni, scrittori.
Letture a cura A voce Alta

Presso Biblioteca CaNova Isolotto

 


 




Alla Forteguerriana “Le origini della Giostra dell’Orso: festa civica e politica nel secondo dopoguerra”

Martedì 21 ottobre in sala Gatteschi alle 17 parte la nuova iniziativa della biblioteca Forteguerriana intitolata La Forteguerriana racconta Pistoia. Si tratta di un ciclo di conferenze che punta l’attenzione su diversi aspetti della città: la storia, le feste, i personaggi di rilievo, l’arte. I singoli incontri saranno tenuti da antropologi, storici, architetti, storici dell’arte e studiosi di letteratura, tutti esperti di storia e tradizioni locali, che proprio nelle sale della biblioteca pistoiese si sono formati e hanno trovato le fonti per le loro ricerche.
L’iniziativa, che durerà fino alla fine di marzo, prevede dodici conversazioni. Il primo appuntamento è con Claudio Rosati, che affronterà il tema “Le origini della Giostra dell’Orso: festa civica e politica nel secondo dopoguerra”.
La partecipazione agli incontri è gratuita. Per informazioni è possibile telefonare al numero 0573 371463 negli orari di apertura della biblioteca Forteguerriana (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.30; martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17.30).
Il programma completo dell’iniziativa può essere consultato sul sito della biblioteca Forteguerriana all’indirizzo http://www.forteguerriana.comune.pistoia.it/la-forteguerriana-racconta-pistoia/
Il calendario degli incontri
Martedì 21 ottobre: “Le origini della Giostra dell’Orso: festa civica e politica nel secondo dopoguerra” tenuto da Claudio Rosati.
13 novembre: “Louisa Grace Bartolini in immagini” con Fabio Flego.
25 novembre: interviene Costantino Ceccanti su “L’architettura a Pistoia nei primi decenni del Granducato”.
4 dicembre: Iacopo Cassigoli parla de “Il monumento al Forteguerri e il culto risorgimentale degli uomini illustri a Pistoia”.
13 gennaio 2015 “’Anteposero al sangue i luoghi pii’: note sulla famiglia Franchi a Pistoia” tenuto da Maria Camilla Pagnini.
27 gennaio: Elena Vannucchi interviene con “Storie curiose di angoli pistoiesi”.
3 febbraio: Giampaolo Perugi conversa su “La politica pistoiese alla vigilia della I guerra mondiale”.
12 febbraio: Andrea Ottanelli racconta “Per sfatar alcuni luoghi comuni su Pistoia”.
24 febbraio: Francesca Rafanelli e “L’attività artigiana degli Agati e dei Tronci, fiore all’occhiello dell’artigianato musicale pistoiese”.
5 marzo: Gianluca Chelucci interviene con “Ruskin e Pistoia: la fama dei monumenti e del folklore locale nell’età vittoriana”.
17 marzo Alberto Cipriani racconta “Pistoia”: il dimenticato quartiere di Porta Guidi”.
26 marzo Giorgio Petracchi interverrà su “La biblioteca racconta ai pistoiesi la storia della città nell’epoca del Risorgimento”.




La mostra storico-fotografica “Essere bambini e bambine a Livorno”

essere bambiniPrende avvio lunedì 20 ottobre, alle 16.30, presso il Centro Donna del Comune di Livorno (Largo Strozzi 3) con la esposizione  storico-fotografica “Essere bambini e bambine a Livorno. Dalle strutture caritativo-assistenziali alle politiche integrative scuola-territorio” il progetto “Vieni, porte aperte a Centro Donna” realizzato da Ippogrifco con il contributo della Regione Toscana.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito del Settembre pedagogico ideato dal Comune di Livorno e prevede altri appuntamenti fino al 29 ottobre. La mostra documentale e fotografica, a cura dell’associazione Ippogrifo, prende come spunto di partenza le strutture degli anni ’20, aventi lo scopo assistenziale di proteggere madri e bambini in difficoltà, e giunge ai servizi educativi dei giorni nostri.

Questo il programma della giornata con inizio alle 16.30
Saluti di Stella Sorgente, vice sindaco con delega all’istruzione ed alle pari opportunità del Comune di LivornoScopertura della Targa del “Laboratorio Psicopedagogico Serenella Frangilli”
Inaugurazione dell’esposizione storico-fotografica “Essere bambini e bambine a Livorno”.
Comunicazioni di Alessandra Mancini che parlerà di “Storia di un percorso di ricerca” e di Simonetta Frangilli che presenterà “Il Laboratorio Psicopedagogico”. Concluderà la relazione di Lilia Bottigli “Per una comunità educante”. A seguire il dibattito.
Il coordinamento è affidato a Maria Giovanna Papucci, presidente Ippogrifo e Responsabile del Centro Donna.




‘Liberi di pedalare’ sui sentieri della memoria di Firenze

Torna domenica 19 ottobre “Liberi di pedalare”, la pedalata cicloturistica sui sentieri della memoria ovvero attraverso i luoghi simbolo del fronte sull’Arno distrutti nell’agosto del 1944. L’iniziativa è organizzata dai Comuni di Firenze, Campi Bisenzio, Signa, Lastra a Signa e Scandicci con partenza alle 8.00 da Campi Bisenzio per arrivare intorno alle 11.30 al Ponte Santa Trinita dove i cicloturisti saranno ricevuti dalla Presidente del Consiglio comunale di Firenze Caterina Biti.

Saranno “toccati” i luoghi più simbolici all’epoca della liberazione: via XIII Martiri a San Piero a Ponti, piazza Desideri a Signa, piazza del Comune a Lastra a Signa e Badia a Settimo a Scandicci fino a via Ugnano e al Ponte Santa Trinita a Firenze.

Dopo il saluto, al Ponte Santa Trinita della Presidente Caterina Biti chi lo desidera potrà tornare indietro, lungo la pista ciclabile che dalle Cascine porta verso i Renai, per un pranzo preparato dai volontari della Pubblica Assistenza di Signa e aperto a tutti.

Le precedenti edizioni hanno visto l’adesione di tanti cittadini di tutte le fasce d’età; il percorso di facile accesso – circa 25 km. di strada pianeggiante – favorisce una grande socializzazione fra i partecipanti che ravviveranno ulteriormente la pedalata grazie a tanti palloncini bianchi, rossi e verdi.