A Cecina una serie di iniziative per il Centenario della Grande Guerra

1guerramondialeDal 15 al 30 novembre il Comune di Cecina ha organizzato una serie di appuntamenti per ricordare il centenario dello scoppio della prima guerra mondiale. “Gli appuntamenti legati all’anniversario della prima Guerra Mondiale – ha dichiarato  l’assessore alla cultura Giovanni Salvini – rientrano in un progetto più ampio di recupero e valorizzazione della memoria storica della nostra città e di questo territorio. A dimostrazione che Cecina ha un passato di rilievo e in alcune occasioni ha avuto un ruolo chiave nella storia italiana, sia antica che più recente. Penso ad esempio alla Battaglia di Cecina, ma potrei citare tanti altri episodi in cui la comunità cecinese si è distinta o comunque ha partecipato attivamente alla costruzione dell’Italia così com’è oggi”.

Si parte sabato 15 alle ore 16.30 con l’inaugurazione della mostra “Cara mamma… lettere dal fronte” in Biblioteca comunale con l’esposizione di documenti d’Archivio e una raccolta di lettere dal fronte di soldati cecinesi. “La mostra che andremo ad inaugurare sabato – rivela Salvini – è frutto del lavoro svolto dalla Biblioteca comunale e dalla cooperativa il Cosmo, in particolare le trascrizioni delle lettere e lo studio del lessico sono stati curati dal dottor Simone Ticciati che ha rintracciato nei documenti anche una corrispondenza di Don Minzoni, all’epoca cappellano militare del 255° Fanteria presso Montezebio (Prealpi Vicentine), e alcuni familiari dei caduti”. Degli oltre centoventi militari cecinesi, morti o dispersi nella prima guerra mondiale, esistono decine di lettere presenti in archivio, alcune di queste sono state oggetto di una precedente pubblicazione del 1981 a cura del professor Marco Della Pina e della professoressa Lucia Pellegrini.

1915-07-22 cartolina militare a Bolognesi Margherita parte 1 Domenica 16 novembre alle ore 17.30 sarà invece inaugurata una mostra dal titolo “La Grande Guerra: Mostra di Uniformi e Militaria” allestita presso il Circolo culturale il Fitto e dedicata alle Uniformi e altri cimeli militari, molto del materiale presente proviene dalla collezione dell’avvocato Luca Dello Sbarba, da sempre appassionato di oggetti e divise militari.

Venerdì 21 novembre alle ore 17 in Biblioteca comunale avrà luogo il seminario, organizzato in collaborazione con l’Istoreco (Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea di Livorno) che attraverso un percorso dentro le tematiche della Grande Guerra inquadrerà anche la microstoria locale; relazioneranno il professor Gian Luca Fruci dell’Università di Pisa e Catia Sonetti direttore Istoreco.

Il programma delle celebrazioni per il centenario del primo conflitto mondiale proseguirà anche nel corso del 2015, la Fondazione culturale Hermann Geiger, ha già predisposto un allestimento spettacolare la prossima primavera dal titolo “Cecina nel conflitto bellico”. Come noto, infatti, l’Italia entra in guerra il 25 maggio del 1915, mentre il conflitto era già scoppiato in altre parti d’Europa nel luglio 1914 a seguito dell’attentato di Sarajevo all’Arciduca Francesco Ferdinando e sua moglie avvenuto il 28 giugno dello stesso anno.




Chiesa cattolica e Grande Guerra: la diocesi di Firenze

stemma empoliIn occasione del Centenario della Grande Guerra, la Biblioteca Comunale “Renato Fucini” ha il piacere di invitarvi al Caffè letterario: “Chiesa Cattolica e Grande Guerra: la Diocesi di Firenze”, Conversazione con Matteo Caponi (assegnista di ricerca in Storia Contemporanea presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Interverrà Samuela Marconcini

L’incontro si terrà nel Cenacolo del Convento degli Agostiniani, Via dei Neri, 15

Ingresso libero. E’ gradita la prenotazione
0571/757840 biblioteca@comune.empoli.fi.it

 




Novembre in Liberazione. Settantesimo

Ciclo di incontri a cura della sezione ANPI di Rignano – Reggello, con il patrocinio del Comune di Rignano

Venerdi 14 ore 21,15 Sede Associazioni-ANPI

in collaborazione con la Biblioteca di Rignano

Presentazione del libro Attraverso il Cuore di Elisabetta Pucci

Cronache di un itinerario di deportazione dopo l’8 settembre 1943

Performance teatrale de “Le matrioske in burrasca”

Venerdi 21 ore 21,15 Sede Associazioni-ANPI

Proiezione del film l’Onda di Dennis Gansel USA 2009,
Per spiegare la genesi della dittatura un professore mette in atto nella classe dove insegna un esperimento (California 1967)

 Domenica 30 ore 16,30 Circolo ARCI Cellai

in collaborazione con il Circolo ARCI Cellai “Guglielmo Ghiandelli”

Spettacolo presentato dal gruppo teatrale di Compiobbi “Di qua e di là dall’Arno”: al centro della rappresentazione teatrale singole violenze e eccidi perpetrati dai nazifascisti durante la guerra di Liberazione nel territorio di qua e di là dall’Arno

 




A Livorno l’Abbecedario del Cinema di Athos Rinaldi. 10 anni dopo

ABCINEMA1Venerdì 14 novembre, alle ore 17, è previsto alla Biblioteca Labronica “F.D.Guerrazzi” di Livorno (viale della Libertà, 30) l’incontro: 10 anni dopo, l’Abbecedario del cinema di Athos Rinaldi. L’appuntamento sarà l’occasione per ricordare appunto i 10 anni dalla pubblicazione dell’Abbecedario ma anche una opportunità per promuovere la conoscenza del Fondo bibliografico Rinaldi che è stato donato dagli eredi alla Biblioteca Labronica e che rappresenta oggi uno dei patrimoni librari specializzati sul cinema più interessanti in Italia.

Interverranno l’assessore alla cultura del Comune di Livorno Serafino Fasulo, Cristina Luschi (responsabile della Biblioteca), Simone Lenzi, Luca Dal Canto, Marco Bruciati, Marco Sisi, Luigia Scerra e Massimo Rinaldi.

Durante l’incontro sarà possibile assistere alla visione di alcuni video e confrontarsi con i relatori sul tema del cinema a Livorno.

L’incontro di domani rientra nel ciclo di iniziative che la Biblioteca Labronica, insieme all’associazione “Livorno Città del Cinema”, hanno organizzato negli anni sul tema del cinema dal momento in cui fu fatta la donazione. Nel corso di questi anni è stata presentata infatti una pubblicazione sullo scenografo e costumista Antonio Valente, il libro di Marco Sisi “Livorno Superstar” , il volume “Puccini al cinema” e tanti altri, oltre ad iniziative tese alla promozione dello stesso Fondo Rinaldi .

Il Fondo Rinaldi è una collezione che conta circa 4000 monografie ma anche numerosi periodici e riviste di cinema tra le più importanti, uscite a partire dagli anni 50; come la rivista Cinema , ad esempio, a partire dalla prima annata del 1948 o come Cinema Nuovo a partire dal 1952 , oppure quelle che sono uscite solo per pochi numeri e perciò ancor più rare. Ma vi si può trovare anche materiale più particolare come per esempio i cataloghi delle mostre del cinema.




La storia dell’associazionismo femminile in una società in continua evoluzione

Il 14 novembre alle ore 17, nella sala del Circolo Culturale “Il Fitto di Cecina” (Corso Matteotti 101) si terrà un incontro pubblico, organizzato dalla Fidapa, su “La storia dell’associazionismo femminile in una società in continua evoluzione”. Saranno presenti la Presidente della Fidapa di Cecina, Maria Imperia Benvenuti, l’Assessore alla cultura del Comune, Giovanni Salvini, la Presidente dell’ARCI Bassa Val di Cecina, Claudia Franconi, e la responsabile del Centro Documentazione Donna dell’Istituto della Resistenza di Grosseto, Barbara Solari, che ripercorrerà le tappe della storia dell’associazionismo femminile dall’Unità d’Italia ad oggi.




Diario di una guerra che non ho combattuto. Un italiano ebreo tra persecuzione e Resistenza

logo_istitutoFirenzeNell’ambito della mostra “Firenze in guerra“, alle ore 17.00 in Palazzo Bastogi, Sala delle Feste (via Cavour 18), l’Istituto Storico della Resistenza in Toscana e il Consiglio regionale della Toscana vi invitano alla presentazione del diario di Giulio Supino, Diario di una guerra che non ho combattuto. Un italiano ebreo tra persecuzione e Resistenza, a cura di Michele Sarfatti, Aska edizioni, 2014

Interverranno:

Michele Sarfatti (Fondazione Centro documentazione ebraica contemporanea), Patrizia Gabrielli (Università di Siena), Marta Baiardi (Istituto Storico della Resistenza in Toscana)




Volti dell’Ermetismo. Venturino a Villa Bardini e all’Archivio Bonsanti

In occasione dei cento anni dalla nascita dei poeti Mario Luzi, Piero Bigongiari e Alessandro Parronchi, la Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e il Gabinetto Vieusseux presentano la mostra “Volti dell’Ermetismo. Venturino a Villa Bardini e all’Archivio Bonsanti”.
Attraverso l’esposizione di ottanta opere di Venturino Venturi,  in particolare dei ritratti dei protagonisti della grande stagione poetica dell’Ermetismo, la mostra darà conto della singolare osmosi che si venne a creare tra poesia e arte visiva.

Inaugurazione 13 novembre: ore 16.00 Archivio Bonsanti del Gabinetto Vieusseux e ore 18.00 Villa Bardini.




Presentazione del progetto didattico “Scrittura resistente”

logo_istitutoFirenzeAlle ore 15.00 presso la sede dell’ISRT, via Carducci 5/37, si terrà la presentazione del progetto didattico “Scrittura resistente” da parte del Prof. Paolo Mencarelli e della collaboratrice dell’ISRT dott.ssa Eugenia Corbino, che condurranno il progetto, con la consulenza della Prof.ssa Antonella Sarti.

Il progetto è frutto dell’adattamento alle esigenze didattiche del Metodo di scrittura industriale collettiva (SIC), proposto da Gregorio Magini e Vanni Santoni vogliamo offrire a insegnanti e studenti l’opportunità di collaborare liberamente alla scrittura di brevi testi narrativi basati su di una solida documentazione storica, in cui “piccola” e “grande”  storia, vicende individuali e collettive potranno intrecciarsi attraverso la redazione di un racconto che non rinunci alla dimensione interpretativa e creativa.

Il progetto, sperimentato lo scorso anno scolastico da alcuni studenti del Liceo scientifico Rodolico di Firenze, coordinati dalla Prof.ssa Antonella Sarti, si articola in estrema sintesi nelle seguenti fasi:

  1. Scelta del soggetto da sviluppare e costituzione del gruppo di scrittura formato dagli studenti-scrittori guidati da uno o più “Direttori artistici” (docenti) che si occupano di selezionare e uniformare il materiale scritto senza scrivere essi stessi.
  2. La scrittura avviene tramite la compilazione di una serie di schede (personaggi, luoghi, azioni ecc…) attribuite dai direttori artistici agli studenti-scrittori che devono far precedere alla fase della scrittura quella della documentazione storica.
  3. Attraverso la composizione operata dai Direttori artistici di tutte le schede si ottiene il testo definitivo, frutto del lavoro di studio e scrittura degli studenti-scrittori.

L’Istituto Storico della Resistenza in Toscana si offre per la consulenza storica e documentaria, tenendo conto che l’intenzione è appunto di scrivere un racconto che abbia un’ambientazione o un tema legato alla storia del Novecento, in particolare della seconda guerra mondiale e della Resistenza. Temi che anche recentemente hanno visto una vivace produzione editoriale di tipo narrativo. I conduttori del progetto seguiranno i docenti nel corso della stesura dei racconti fornendo un sostegno sia dal punto di vista documentario che da quello della messa a punto del metodo di scrittura.

Un primo risultato del metodo di scrittura qui proposto è stato il racconto “Libere tutte!”, realizzato dagli studenti del liceo Rodolico, consultabile anche sul sito scritturacollettiva.org e presentato pubblicamente il 10 luglio 2014 al Caffè letterario Le Murate nell’ambito delle manifestazioni per il 70° della Liberazione.

Il metodo nella sua versione originaria (quindi non pensata per l’uso didattico) è spiegato approfonditamente nelle pagine di documentazione del sito www.scritturacollettiva.org ed è stato utilizzato per la produzione del romanzo In territorio nemico, Minimun fax, 2013 e nella scrittura di sei racconti.

Destinatari: studenti e docenti delle scuole medie di primo e di secondo grado.

Durata: novembre 2014-aprile 2015

Restituzione finale: incontro pubblico di lettura dei testi prodotti.

La partecipazione al progetto è gratuita.