Il 2 giugno 2016 nei Comuni di Massa e Carrara e in provincia

In questo articolo proponiamo il programma delle iniziative organizzate a Massa, a Carrara e nei Comuni della provincia per il 70° anniversario della nascita della Repubblica e quello del voto delle donne.

MASSA. La cerimonia d’intitolazione alle “Donne della Costituente” della rotonda in Largo Unità d’Italia, in programma lunedì 30 maggio alle ore 11.30, apre il ciclo di iniziative messo a punto dall’Amministrazione con altre istituzioni e associazioni del territorio per celebrare il 70° anniversario del suffragio femminile e la Festa della Repubblica. Presentato in conferenza stampa dall’assessora alle pari opportunità e promozione del territorio Elena Mosti con la collega di giunta Silvana Sdoga, il programma si articola nella settimana che va da lunedì 30 maggio fino a giovedì 2 giungo prossimo con appuntamenti che alternano momenti istituzionali e celebrazioni ufficiali a proposte ricreative-conviviali e di intrattenimento culturale.
Si parte quindi con un momento ufficiale, l’intitolazione della rotatoria in largo Unità d’Italia alle “Donne della Costituente” , proposta discussa in Commissione toponomastica,  i cui membri – ha sottolineato l’assessore Sdoga – “sono piuttosto sensibili al tema della toponomastica al femminile e hanno riconosciuto all’educatrice Adelina Guadagnucci la scuola di Ortola, cointitolando l’orto botanico già Pietro Pellegrini a Maria Ansaldi e deciso di intitolare il ponte della casa socialista di Forno ad Annibale Alberti”.
Martedì 31 maggio alle 21, in collaborazione con il cinema multisala Splendor e fino all’esaurimento dei posti disponibili  – si consiglia di prenotare e ritirare anticipatamente il biglietto alle casse –  sarà possibile assistere gratuitamente alla proiezione del film “Suffragette” di Sarah Gavron con Meryl Streep, Carey Mulligan, Helena Bonham Carter, Anne-Marie Duf.
Altro momento ufficiale è in programma mercoledì 1 giugno dalle ore 16 in sala consiliare dove si terrà una cerimonia pubblica alla quale sono state invitate, con i loro familiari, le oltre 450 massesi ancora in vita che parteciparono al voto del 1946 . Per omaggiarle il Sindaco Alessandro Volpi ha preparato per loro una copia della Costituzione Italiana.
Giovedì 2 giugno alle 11,30 presso il teatro Guglielmi si terrà la Cerimonia di consegna delle medaglie commemorative della Liberazione da parte della Prefetto di Massa- Carrara Giovanna Menghini.
Nel pomeriggio, dalle 16 circa, in piazzale Partigiani (ex Cat) è organizzata in collaborazione con la sezione locale dell’Anpi, una Festa Popolare per celebrare il settantesimo del voto alle donne mentre, dalle 21,15 al Guglielmi, gli amanti del dialettale, potranno assistere allo spettacolo intitolato “La Bela d’i tre Aranci” ispirato proprio agli eventi di settant’anni fa.

sonia-ganassi-favoriteCARRARA.  Era il 7 aprile 1946 quando a Carrara le donne che avevano compiuto 21 anni votarono per la prima volta in occasione delle elezioni amministrative.  Il 2 giugno dello stesso anno,  furono chiamate al voto per il referendum che avrebbe sancito la fine della monarchia e l’inizio della Repubblica. Nella stessa occasione si votò anche per l’elezione di una assemblea costituente, che avrebbe poi redatto la nuova Carta Costituzionale: fu il risultato di un lungo cammino per la conquista di un diritto così importante, che vide tra le protagoniste Anna Maria Mozzoni, la quale  già nel 1877 presentò al Parlamento la prima petizione a favore del voto femminile.  Bisognerà attendere, però, l’entrata in vigore il 2 febbraio 1945 di un decreto legislativo luogotenenziale varato dal secondo governo Bonomi, su proposta di Palmiro Togliatti e Alcide De Gasperi. 70 anni di voto alle donne: un periodo lungo che consente di fare bilanci sulla reale integrazione delle donne nel tessuto politico e sociale della Nazione e sullo stato della parità dei diritti. Per questo l’Assessorato alla Cultura e Pari Opportunità del Comune, per celebrare il 70° anniversario del voto femminile, ha organizzato un momento di approfondimento, al quale interverranno il Prefetto di Massa Carrara Giovanna Menghini e l’Assessore Giovanna Bernardini. E’ prevista la partecipazione  degli studenti del Liceo Scientifico Marconi, i quali sono stati protagonisti nel corso dell’anno di un progetto scolastico  sulle pari opportunità e la storia di genere. I ragazzi porteranno le testimonianze delle loro nonne e bisnonne che hanno votato per la prima volta settanta anni fa.  L’incontro si terrà mercoledì 1 giugno, alle ore 15.00, presso la biblioteca civica Lodovici, in piazza Gramsci a Carrara.  All’iniziativa da dato la propria adesione la Commissione Comunale Progetto Donna per le Pari Opportunità  e  numerose Associazioni, tra le quali il CIF Carrara con un proprio intervento  e il Soroptimist Club di Apuania.

In occasione del 70° Anniversario della Repubblica Italiana il Comune di Carrara, in collaborazione con il Circolo Carrarese Amici della Lirica “A. Mercuriali”, ha organizzato un Concerto lirico che si terrà giovedì 2 giugno presso la Nuova Sala Garibaldi.

La serata vedrà protagonista un quartetto di voci d’eccezione, con due veri e propri “premi Oscar” della lirica: ospite d’onore il mezzosoprano Sonia Ganassi, con la partecipazione di Clara Polito soprano, Luciano Ganci tenore, Riccardo Zanellato basso, accompagnati al pianoforte dal Maestro Pietro Mariani. Il concerto avrà inizio alle ore 21.00, l’ingresso è libero. Dato l’interesse che la città ha mostrato da sempre per la musica lirica, è il commento dell’Assessore alla Cultura  Giovanna Bernardini, l’Amministrazione comunale ha pensato di offrire l’occasione di ascoltare questi grandi nomi del melodramma,  in onore di due ricorrenze così importanti  come il 70° anniversario della Repubblica e del diritto di voto alle donne.

ANPI. Nei materiale correlati anche il dettaglio della festa popolare “Democrazia in Piazza” organizzata dall’Anpi di Massa per il 2 giugno.




70 anni di voto alle donne: una mostra a Barga

Sabato 28 maggio alle ore 11 a Barga presso la Galleria Comunale si inaugura la mostra 1946-2016: 70 anni di voto alle donne.

La mostra si articola in due sezioni: nella prima, storico-documentaria, si ricostruiscono le vicende delle due tornate elettorali del 10 marzo e del 2 giugno 1946 attraverso la documentazione conservata presso l’Archivio Storico comunale; nella seconda diversi artisti locali proporranno la loro interpretazione sulle donne al voto e sulle Madri Costituenti.

La mostra, organizzata dall’Associazione Cento Lumi, rimane aperta fino al 19 giugno dal lunedì al venerdì ore 10-18 e sabato e domenica ore 15-18.




La pace dei popoli, il Medio Oriente, le religioni abramitiche

Venerdì 27 Maggio 2016 dalle ore 14.00, in occasione della presentazione del volume a cura di Maria Chiara Rioli, Ritornare a Israele. Giorgio La Pira, gli ebrei, la Terra Santa, si svolgerà nell’Altana di Palazzo Strozzi per iniziativa della Scuola Normale Superiore di Pisa l’incontro sul tema

“La pace dei popoli, il Medio Oriente, le religioni abramitiche.”

A proposito di “Ritornare ad Israele. Giorgio La Pira, il mondo ebraico e la pace”

Parteciperanno:

Prof.ssa Anna Foa (Università di Roma La Sapienza )
Prof. Guri Schwarz (Università di Pisa)
Prof.ssa Marcella Simoni (Università di Venezia Ca’ Foscari )
Prof. Piero Stefani (Pontificia Università Gregoriana)




Massimo Cacciari presenta “Con La Pira in Viet Nam”

Giovedì 26 maggio, alle ore 17, il saggio intitolato “Con La Pira in Viet Nam” curato da Mario Primicerio sarà presentato nella Sala degli Elementi di Palazzo Vecchio. Il volume, con prefazione di Romano Prodi, costituisce una testimonianza approfondita dell’impegno di Giorgio La Pira per la pace mondiale.

Con l’autore, e alla presenza dell’editore Mauro Pagliai, interverranno il filosofo Massimo Cacciari ed il diplomatico Mario Sica, moderati dal giornalista RAI Federico Monechi, giornalista RAI. Un’iniziativa votata ad illustrare uno storico tentativo di “costruire ponti”, espressione dello stesso Professor La Pira ripresa in più occasioni recentemente da Papa Francesco.




Enrico Berlinguer: la passione non è finita




La Grande Alluvione

Il 19 maggio alle ore 16.30 nella Sala Galileo della Biblioteca Nazionale di Firenze, in occasione della presentazione del numero della rivista “Testimonianze” dedicato agli eventi del 1966 in Toscana, tavola rotonda su “La grande alluvione”.




Il carteggio Nono-Giuseppe Ungaretti “Per un sospeso fuoco. Lettere (1950-1969)”

Martedì 17 maggio 2016 alle ore 17.30 presso la Sala Ferri di Palazzo Strozzi a Firenze si presenta il volume sul carteggio Luigi Nono – Giuseppe Ungaretti Per un sospeso fuoco. Lettere (1950-1969), a cura di Paolo Dal Molin e Maria Carla Papini (Il Saggiatore). La presentazione rientra nell’ambito delle iniziative del Maggio Musicale 2016, in collaborazione col Teatro dell’Opera di Firenze e la Fondazione Archivio Luigi Nono. Partecipano Gianmario Borio e Carlo Ossola.




Cerimonia per commemorare l’architetto Massimo Baldi a trent’anni dalla scomparsa

Lunedì, esattamente nel giorno in cui, trent’anni prima, ci ha lasciato il celebre architetto – alle 17 la sala Maggiore del Palazzo comunale ospiterà una cerimonia commemorativa dedicata a Massimo Baldi.

Interverranno il sindaco Samuele Bertinelli, il presidente dell’Ordine degli architetti di Pistoia Alessandro Baldi, il presidente della Cassa di Risparmio di Firenze Giuseppe Morbidelli e l’architetto Lorella Zappalorti, delegata Inarcassa e curatrice della mostra La Pistoia di Massimo Baldi (1986-2016) – L’eredità di un architetto urbanista, che è stata visibile dal 2 al 18 aprile nei locali della biblioteca San Giorgio.

Saranno presenti l’onorevole e architetto Monica Baldi, figlia di Massimo, che condividerà con i presenti alcuni ricordi legati al padre, e l’onorevole e professore Antimo Cesaro, sottosegretario del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

Nell’occasione tornerà visibile, dopo ben quarantasette anni, il plastico del progetto – non realizzato – per un nuovo tribunale da edificare nella zona di via Cosimo Trinci, ideato da Baldi su incarico del Comune di Pistoia nel lontano 1969.

La vita dell’architetto Massimo Baldi. Nato a Pistoia il 3 dicembre 1927, inizia l’attività professionale nello studio tecnico del padre Romolo. Negli anni ‘50 affronta il problema delle Case del popolo, sfrattate dai vecchi locali, e risolve il caso di Bottegone insieme a un collega fiorentino.

Due esperienze amministrative lo coinvolgono sul finire dello stesso decennio: la prima nel consiglio di amministrazione degli Istituti raggruppati e la seconda, con l’elezione a consigliere comunale iscritto nel gruppo socialista, quale vicesindaco fino al 1960.

Il 1957 è l’anno del matrimonio con Ernesta, che collabora con lui fino al 1975, seguito dalla nascita delle figlie Elisabetta e Monica.

Dal 1960 al 1970 ricopre il ruolo di presidente della Commissione censuaria comunale di Pistoia.

È membro del Comitato regionale per i beni culturali della Toscana, sindaco revisore del Centro studi di storia dell’arte, esperto dell’Ente provinciale del turismo di Pistoia, socio dell’associazione nazionale Centri storici e artistici e, dal 1972, membro del comitato tecnico dello Iacp (istituto autonomo case popolari) di Pistoia.

Per le sue competenze professionali viene nominato dal Consiglio regionale toscano, nel settembre 1972, membro della Commissione regionale tecnico-amministrativa – sezione urbanistica e beni ambientali –, incarico che manterrà fino alla scomparsa.

Nel 1981 viene eletto presidente dell’Ordine degli architetti della Provincia di Pistoia, appena costituito, e in seguito anche della Federazione degli ordini degli architetti della Toscana; incarichi ricoperti fino alla fine dei suoi giorni.

Il 2 maggio 1986 Massimo Baldi scompare, a Firenze, a seguito di un incidente stradale avvenuto nella notte fra il 13 e il 14 febbraio dello stesso anno, sull’autostrada A11, nel tratto Montecatini Terme – Pistoia, a poche centinaia di metri dalla città che aveva realmente amato e voluto sempre più moderna e funzionale.

L’archivio dell’attività professionale, immenso patrimonio costituito da progetti, disegni, studi e documenti, è stato dichiarato d’interesse culturale dalla Soprintendenza archivistica per la Toscana ed è depositato all’Archivio di Stato di Firenze.

Per informazioni contattare il numero 0573 371690 o consultare il sito www.leggerelacitta.it.