La Giornata della Memoria a Vaiano

Alle ore 10.oo alla Scuola secondaria di primo grado “Lorenzo Bartolini” di Vaiano, Via Nuova per Schignano 25, incontro per le scuole con Gilberto Salmoni, sopravvissuto al lager nazista di Buchenwald.

Iniziativa promossa dal Comune di Vaiano in collaborazione con la Fondazione Museo della Deportazione e Resistenza di Prato




Concerto per la Giornata della Memoria

Alle ore 21.00 al Ridotto del Teatro Politeama Pratese, Via Garibaldi 33, Prato.

Concerto per il Giorno della Memoria Schulhoff, 5 pièces per quartetto Ŝostakoviĉ: quartetto n.8 in do minore op.110 Zemlinsky: 2 pièces per quintetto in re minore Ensemble Alraune Virginia Ceri, violino Marna Fumarola, violino Hildegard Kuen, viola Stefano Zanobini, viola Augusto Gasbarri, violoncello.

Iniziativa promossa dalla Fondazione Museo della Deportazione e Resistenza di Prato.




Lectio magistralis di Giuliano Amato a Grosseto (2 febbraio 2015)

amato_rocchiLunedì 2 febbraio, alle ore 10.30, nell’Aula Magna del Polo universitario grossetano (via Ginori), Giuliano Amato terrà una lectio magistralis su “Il Novecento e le sue crisi”. Introducono Francesco Carri (Presidente della Banca di Credito Cooperativo della Maremma) e Luciana Rocchi (Direttrice dell’ISGREC).

La lezione di Giuliano Amato è la prima iniziativa di “Crisi, parola-chiave nella storia del Novecento”, ciclo di incontri, proiezioni e laboratori di storia-economia-finanza (programma completo in allegato), organizzato dall’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea e dalla Banca di credito cooperativo della Maremma, in collaborazione con il Comune di Grosseto e il Polo universitario grossetano.

I temi dell’economia sono da tempo al centro dell’informazione e di ogni momento del dibattito politico attuale. Il linguaggio di economisti, operatori di finanza, imprenditori è diventato d’uso corrente ma non necessariamente l’uso implica comprensione di significati e capacità di orientamento in territori complessi. Nella scuola, se si escludono gli indirizzi specialistici, non ha spazio la cultura dell’economia e per questo si ritiene utile una proposta di “alfabetizzazione” insieme storica e tecnica.

L’iscrizione è gratuita e può essere fatta compilando la scheda di iscrizione pubblicata su www.isgrec.it o presso la sede dell’ISGREC alla Cittadella degli Studi. Per la partecipazione alle lezioni magistrali, saranno accettate prenotazioni da parte delle classi fino alla capienza massima dell’Aula Magna.




Renicci: in memoria dei 158 morti, una corona di silenzio

Domenica 1° febbraio, dalle ore 14.30, dopo anni di parole, dopo 12 edizioni commemorative, quest’anno i 158 giovani “slavi” vengono ricordati con una corona di parole e pensieri, avvolti nel silenzio del Campo di Internamento Fascista e Badogliano n.97 (Renicci). Settanta anni dopo la Liberazione, l’istallazione floreale ricorderà una repressione tanto ingiusta quanto crudele, che ancora oggi qualcuno nega nella sua durezza e nella privazione degli elementari diritti umani.




La Giornata della Memoria a Carmignano

Lunedì 26 gennaio, ore 21.15, allo Spazio Giovani Comeana (p.za Battisti 18) proiezione del film di Francesco Rosi La tregua.

Sabato 31 gennaio, alle ore 16.30 presso la Sala Consiliare del Comune di Carmignano, Piazza Vittorio Emanuele 1

Incontro con Kitty Braun Falaschi , sopravvissuta ai lager nazisti di Ravensbrück e Bergen Belsen

Iniziativa promossa dal Comune di Carmignano in collaborazione con la Fondazione Museo della Deportazione e Resistenza di Prato




La Giornata della Memoria a Poggio a Caiano

Sabato 31 gennaio 2015, alle ore 17.00, presso il Teatrino della Villa Medicea di Poggio a Caiano il Prof. Sergio Givone ri/legge Se questo è un uomo di Primo Levi.

“La tragedia dell’Olocausto riletta attraverso la testimonianza di Primo Levi, chimico torinese di origine ebraiche sopravvissuto alla deportazione nel campo di concentramento di Auschwitz. Diviso in 18 brevi capitoli, composti non in ordine cronologico, ma secondo una sorta di istintiva priorità narrativa, ripercorre i drammatici mesi dal febbraio 1944 al 27 gennaio 1945, superando un mero schema di contrapposizione dualistica tra il bene e il male assoluto per approdare ad una descrizione lucida e quasi scientifica della vita nel lager. Un’indiscutibile lezione di alto valore storico e morale per le nuove generazioni, per mantenere viva la memoria di chi, come tanti altri, ha conosciuto l’abisso di malvagità”, “l’inferno indecifrabile” che appartiene alla nostra storia non meno che alla storia”.

 Sergio Givone, è professore ordinario di Estetica presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia del’Università degli studi di Firenze della quale è stato Prorettore. Eminente studioso, ha pubblicato importanti saggi filosofici in particolare sul nichilismo europeo e sul romanticismo. E’ autore di romanzi a cui sono stati assegnati premi prestigiosi.

 L’iniziativa è stata promossa dal Comune di Poggio a Caiano in collaborazione con la  Soprintendenza Speciale per il Polo Museale della Città di Firenze e curata da Carla Lomi.




Giornata della Memoria a Ponte Buggianese

Alle ore 15.00, alla Biblioteca comunale (Via Boito, 30) incontro sull’eccidio del Padule del Fucecchio.

Saluto del Sindaco e Presidente del Comitato Martiri Pier Luigi Galligani e dell’Assessore alla Cultura Maria Grazia Baldi.

Proiezione video e mostra dei lavori delle scuole.

Presentazione del libro Morte in Padule 23 agosto 1944: analisi di una strage, a cura dell’autore Claudio Biscarini.




Giorgio Castelfranco, un monument man poco conosciuto.

Sabato 31 gennaio 2015 alle ore 10.30, inaugurazione della mostra “Giorgio Castelfranco, un monument man poco conosciuto” al Museo di Casa Siviero (Lungarno Serristori 3).

La mostra prosegue fino al 31 marzo, nei seguenti orari:
sabato 10.00-18.00
domenica e lunedì 10.00-13.00

La mostra presenta documenti del fondo archivistico di Giorgio Castelfranco, conservato presso la Biblioteca Berenson di Villa I Tatti della Harvard University a Fiesole, che documentano la sua attività per la salvaguardia e il recupero del patrimonio culturale italiano nel periodo 1944-1947.

Giorgio Castelfranco (1896-1978) fu importante storico dell’arte antica e critico di arte moderna. Nel periodo tra le due guerre, il villino di Lungarno Serristori, lasciato in eredità con i suoi arredi e la sua raccolta d’arte alla Regione Toscana da Rodolfo Siviero, era l’abitazione della famiglia Castelfranco. Le leggi razziali colpirono duramente Giorgio Castelfranco che, per la sua origine ebraica, fu licenziato dalla amministrazione delle Belle Arti nel 1939 e costretto a rifugiarsi in campagna fino alla fine del 1943, quando riuscì a passare le linee e a raggiungere la Puglia. Reintegrato nella amministrazione delle Belle Arti dal nuovo governo antifascista, Castelfranco svolse un grande lavoro di salvaguardia e recupero del patrimonio culturale nazionale, tanto da poter essere considerato tra i piu’ importanti “monument man” italiani .

La vicenda di Castelfranco ricorda le ignobili conseguenze delle leggi razziali e pertanto la mostra si inserisce nel programma di manifestazioni del Giorno della Memoria.