La Giornata della Memoria a Carmignano

Lunedì 26 gennaio, ore 21.15, allo Spazio Giovani Comeana (p.za Battisti 18) proiezione del film di Francesco Rosi La tregua.

Sabato 31 gennaio, alle ore 16.30 presso la Sala Consiliare del Comune di Carmignano, Piazza Vittorio Emanuele 1

Incontro con Kitty Braun Falaschi , sopravvissuta ai lager nazisti di Ravensbrück e Bergen Belsen

Iniziativa promossa dal Comune di Carmignano in collaborazione con la Fondazione Museo della Deportazione e Resistenza di Prato




La Giornata della Memoria a Poggio a Caiano

Sabato 31 gennaio 2015, alle ore 17.00, presso il Teatrino della Villa Medicea di Poggio a Caiano il Prof. Sergio Givone ri/legge Se questo è un uomo di Primo Levi.

“La tragedia dell’Olocausto riletta attraverso la testimonianza di Primo Levi, chimico torinese di origine ebraiche sopravvissuto alla deportazione nel campo di concentramento di Auschwitz. Diviso in 18 brevi capitoli, composti non in ordine cronologico, ma secondo una sorta di istintiva priorità narrativa, ripercorre i drammatici mesi dal febbraio 1944 al 27 gennaio 1945, superando un mero schema di contrapposizione dualistica tra il bene e il male assoluto per approdare ad una descrizione lucida e quasi scientifica della vita nel lager. Un’indiscutibile lezione di alto valore storico e morale per le nuove generazioni, per mantenere viva la memoria di chi, come tanti altri, ha conosciuto l’abisso di malvagità”, “l’inferno indecifrabile” che appartiene alla nostra storia non meno che alla storia”.

 Sergio Givone, è professore ordinario di Estetica presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia del’Università degli studi di Firenze della quale è stato Prorettore. Eminente studioso, ha pubblicato importanti saggi filosofici in particolare sul nichilismo europeo e sul romanticismo. E’ autore di romanzi a cui sono stati assegnati premi prestigiosi.

 L’iniziativa è stata promossa dal Comune di Poggio a Caiano in collaborazione con la  Soprintendenza Speciale per il Polo Museale della Città di Firenze e curata da Carla Lomi.




Giornata della Memoria a Ponte Buggianese

Alle ore 15.00, alla Biblioteca comunale (Via Boito, 30) incontro sull’eccidio del Padule del Fucecchio.

Saluto del Sindaco e Presidente del Comitato Martiri Pier Luigi Galligani e dell’Assessore alla Cultura Maria Grazia Baldi.

Proiezione video e mostra dei lavori delle scuole.

Presentazione del libro Morte in Padule 23 agosto 1944: analisi di una strage, a cura dell’autore Claudio Biscarini.




Giorgio Castelfranco, un monument man poco conosciuto.

Sabato 31 gennaio 2015 alle ore 10.30, inaugurazione della mostra “Giorgio Castelfranco, un monument man poco conosciuto” al Museo di Casa Siviero (Lungarno Serristori 3).

La mostra prosegue fino al 31 marzo, nei seguenti orari:
sabato 10.00-18.00
domenica e lunedì 10.00-13.00

La mostra presenta documenti del fondo archivistico di Giorgio Castelfranco, conservato presso la Biblioteca Berenson di Villa I Tatti della Harvard University a Fiesole, che documentano la sua attività per la salvaguardia e il recupero del patrimonio culturale italiano nel periodo 1944-1947.

Giorgio Castelfranco (1896-1978) fu importante storico dell’arte antica e critico di arte moderna. Nel periodo tra le due guerre, il villino di Lungarno Serristori, lasciato in eredità con i suoi arredi e la sua raccolta d’arte alla Regione Toscana da Rodolfo Siviero, era l’abitazione della famiglia Castelfranco. Le leggi razziali colpirono duramente Giorgio Castelfranco che, per la sua origine ebraica, fu licenziato dalla amministrazione delle Belle Arti nel 1939 e costretto a rifugiarsi in campagna fino alla fine del 1943, quando riuscì a passare le linee e a raggiungere la Puglia. Reintegrato nella amministrazione delle Belle Arti dal nuovo governo antifascista, Castelfranco svolse un grande lavoro di salvaguardia e recupero del patrimonio culturale nazionale, tanto da poter essere considerato tra i piu’ importanti “monument man” italiani .

La vicenda di Castelfranco ricorda le ignobili conseguenze delle leggi razziali e pertanto la mostra si inserisce nel programma di manifestazioni del Giorno della Memoria.

 

 




“Arcipelago xenofobia”

Alle ore 17,30 alla biblioteca “Gilberto Rovai” (piazza Parri a Incisa) si concludono le commemorazioni del Comune di Figline e Incisa Valdarno, apertesi con l’incontro delle scuole con l’amministrazione nella Giornata della Memoria, con l’incontro aperto a tutta la cittadinanza dal titolo “Arcipelago xenofobia”: nell’occasione interverranno la presidente del Consiglio comunale Cristina Simoni, Matteo Mazzoni (direttore Isrt), Giulia Maraviglia (Odnd Pistoia) e Cristoforo Ciracì (Anpi Figline e Incisa Valdarno).




Taddei ed Etrusca. Arte e industria del vetro a Empoli nel primo ‘900

Venerdì in archivio – 30 gennaio 2015: visita guidata della mostra in corso al Museo del vetro.

Visitando l’esposizione in corso  possiamo conoscere le vicende di queste due vetrerie e la loro produzione, che spaziava dai contenitori in vetro verde per la commercializzazione del vino e dell’olio al vetro da tavola e ai vetri artistici. Mentre l’Etrusca realizzava i suoi articoli solo in vetro verde, la Taddei allargò il suo campionario al vetro bianco e colorato fino al vetro sonoro o mezzo cristallo.

A cavallo tra gli anni Venti e Trenta del Novecento le due vetrerie cominciarono a realizzare, accanto alla consueta produzione di bufferia e di vetri di uso quotidiano, vetri per la tavola e vetri artistici utilizzando il tradizionale vetro verde da fiaschi. Fu proprio quel vetro non di pregio e poco costoso che divenne il simbolo della tradizione delle manifatture  empolesi, noto come “verde Empoli”.

La scelta delle due aziende era finalizzata a ricercare nuovi sbocchi commerciali oltre quelli consolidati del vetro d’uso (fiaschi, damigiane, bottiglie e in genere la bufferia), tuttavia si trasformò in breve in un’operazione culturale, in cui il vetro verde da fiaschi e damigiane – da materia umile qual era – diventò un interprete originale dell’arte decorativa moderna.

e con il contributo della Fondazione CRF, presenta molte novità, grazie alla varietà dei pezzi esposti, alcuni dei quali molto rari, messi a disposizione dei prestatori.

Le visite guidate saranno tenute da Silvia Ciappi e Stefania Viti, che sono curatrici della mostra.

Per problemi logistici è utile prenotare (0571/757858, 0571/757542)

 




“La mia DC. Spezzoni di vita politica e i rapporti con il Sen. Andreotti” di Enrico Dello Sbarba presentato a Livorno

Dello Sbarba durante un convegno negli anni '60

Dello Sbarba durante un convegno negli anni ’60

Il Circolo Culturale “Il Centro” di Livorno organizza la presentazione del libro: “La mia DC. Spezzoni di vita politica e i rapporti con il Sen. Andreotti” di Enrico Dello Sbarba, presidente del Circolo stesso.

Enrico Dello Sbarba è stato consigliere comunale Dc a Rosignano Marittimo dal 1960 fino al 1975, ricoprendo anche l’incarico di capogruppo. Soprattutto gli anni ’70 lo hanno visto in prima a Livorno e provincia nelle file dello scudocrociato, ricoprendo anche l’incarico di segretario provinciale nei mesi del Referendum del 1974.

La presentazione avverrà venerdì 30 gennaio, alle 17, presso la Libreria Nino Belforte (via Roma, 59, Livorno) A moderare la serata sarà Giorgio Kutufà, ex presidente della Provincia di Livorno. Interverranno, oltre all’autore, il dott. Francescalberto De Bari, pubblicista e il sociologo Luca Lischi.




Lo scrittore Giorgio Van Straten a Massa Marittima per la “Giornata della memoria”

MMarittimaUno scrittore e intellettuale di grande levatura, sarà a Massa Marittima in occasione delle iniziative organizzate per la “Giornata della Memoria”. Si tratta dello scrittore Giorgio Van Straten, che venerdì 30 gennaio alle 17,30 presenterà, presso la Biblioteca Comunale, il suo ultimo romanzo “Storia d’amore in tempo di guerra”, un incontro molto particolare, tra un bibliotecario ed una donna ebrea emigrata da decenni  in Argentina ed un racconto avvincente sul mistero della scomparsa di un importante membro della comunità ebraica di Roma, nel 1943 durante l’occupazione nazista. L’autore fiorentino, ben noto per il suo calibro culturale, sarà intervistato dalla scrittrice Paola Zannoner.

Giorgio Van Straten ha svolto nel corso della sua carriera un’attività variegata, in campo letterario, ma anche storico e nel settore del teatro e della musica; negli ultimi anni è stato membro del Consiglio di Amministrazione della RAI e a lui si devono vari importanti studi sul tema dell’ebraismo.