Pescia nella Grande Guerra

Si conclude il 23 maggio la mostra organizzata nei locali del Palagio e della sezione dell’Archivio di Stato a Pescia.

Programma delle iniziative collaterali:

19 maggio ore 16.00, al Palagio, Conferenze di Cesare Bocci: La stampa a Pescia, Riccardo Diolaiuti: Lettere dal fronte, Lucia Corradini: Quando il dolore diventa poesia.

23 maggio ore 16.00, Palagio, conferenze di Amleto Spicciani: La Grande Guerra e il vescovo di Pescia Simonetti, Carla Papini: Ricordi e testimonianze, Associazione culturale “Valle dei fiori” già Pacini, Musiche patriottiche.




Il Centenario dell’ingresso dell’Italia in guerra a Pontassieve

Il Comune di Pontassieve promuove queste due interessanti iniziative nell’ambito del centenario dell’ingresso dell’Italia nella Prima guerra mondiale:

–       Martedì 19 alle 17.30 presso la Biblioteca Comunale, via Tanzini 23: LA GRANDE GUERRA. I DIARI RACCONTANO. Natalia Cangi, dell’Archivio Diaristico di Pieve Santo Stefano, presenta il diario di Giuseppe Manetti MALEDETTA GUERRA. Interverrà Cristina Chierchini, nipote di Giuseppe Manetti e curatrice del testo. Letture di Ilaria Danti.

Giuseppe Manetti nacque a Bagno a Ripoli nel 1884. Richiamato sotto le armi a trentadue anni durante la Grande Guerra, da autodidatta affida a due piccoli quaderni la sua ostilità verso la guerra: come se li omini fossero bestie ferocie, quello che penso entro di me e questo, me, mi uccideranno ma io non potrò avere il coraggio di uccidere un altro per quanto i nostri superiori ci dichino che sono nemici i governi ma no io che non li conosco neppure.

–       Sabato 23, con ritrovo alle ore 16 in piazza IXV Martiri: A SPASSO… NELLA STORIA! Un percorso per il centro di Pontassieve alla scoperta dei luoghi della Memoria della Grande Guerra.  A cura di Franco Di Trana e Paola Veratti, appassionati di storia locale

Un itinerario, nel centro del paese, alla scoperta di lapidi, piazze, monumenti e fonti inedite che parlano della Prima Guerra Mondiale e dei suoi  protagonisti locali.

La partecipazione ad entrambe le iniziative è libera e gratuita.




Semi di lino cotti

Alle ore 17.30 del 19 maggio, presso la Sala dei Grandi della provincia di Arezzo, presentazione del volume Semi di lino cotti. Ricordi della prigionia di un deportato, di Giuseppe Gori.

Interventi di:
Roberto Vasai, Presidente della Provincia
Graziella Bettini, Presidente nazionale della Divisione Aqui.

Saranno presenti i curatori: Elisa Nesi e Santina Gori.




Il giorno di ritorno che verrà

Alle ore 16.30, presso la sede dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, presentazione del volume a cura di Giuseppe Viterbo, Il giorno del ritorno che verrà. Opinione pubblica e opinione popolare sotto fascismo. nazismo e comunismo, (Aska 2015).

Ugo Caffaz ne discute con Marta baiardi e Alberto Cavaglion.

Sarà presente il curatore.




“La guerra in soffitta” a Viareggio

A VIAREGGIO  lunedì 18 maggio alle ore 16 è prevista l’ apertura della mostra “La guerra in soffitta”. Con questa iniziativa si chiude una serie di percorsi didattici sperimentali dedicati al 70° della LIBERAZIONE realizzati insieme alle docenti e alle classi della scuola primaria Senza Zaino “E. Malfatti” da parte dell’ISREC Lucca.

In allegato la locandina con i dettagli del programma.




Luciano Gori e i 60 anni dell’Isolotto

Presso la sede della Biblioteca CaNova, dalle 9.00 alle 17.30, Maestri di ieri e di oggi, presentazione delle produzioni multimediali: il sito Luciano Gori, la collana DVD delle sue opere filmiche, la mostra dei disegni dei suoi alunni conservati in biblioteca, gli studi sulla sua opera educativa (gli scritti di Mario Lodi e Gianni Rodari sull’esperienza di ‘Tutti Uniti’ il giornalino che diventò un libro), le trasmissioni in TV su RAI 3, le tesi di laurea.

Le esperienze più significative in atto nelle scuole del quartiere. Immagini di ‘scuola creativa’. La presentazione del libro del maestro Franco Lorenzoni che racconta “ I bambini pensano grande: cronaca di un’avventura pedagogica” , Sellerio editore 2014.

A cura di Comune di Firenze Assessorato alla Educazione, Consiglio di Quartiere 4, BiblioteCanova Isolotto, Archivio del Movimento di Quartiere, Associazione Lib(e)ramente-Pollicino, Movimento di Cooperazione Educativa, Proteo Fare Sapere, Istituti Comprensivi: Barsanti, Ghiberti, Montagnola-Gramsci,Pier della Francesca, Pirandello.

Nell’ambito dei festeggiamenti per i 60anni dell’Isolotto.




La Rivista di Firenze

Il villino di Lungarno Serristori, oggi conosciuto come Casa Siviero, è stato sede della “Rivista di Firenze”, periodico di arte e cultura, tra il novembre del 1924 e il maggio del 1925, per scelta di Guido Castelfranco che, divenutone il principale sostenitore la trasferisce presso la propria residenza, indirizzandola alla valorizzazione dell’arte di Giorgio De Chirico, di cui era amico.

Per questo il Museo Casa Siviero ha deciso di allestire questa mostra così da far conoscere meglio questa rivista.

Inaugurazione 16 maggio ore 10.30.

Orari: fino al 28 settembre la mostra, ad ingresso gratuito, sarà aperta il sabato ore 10-18, domenica e lunedì ore 10-13.




Renzino e Gianni Mineo

Il 29 giugno 1944 a Civitella in Valdichiana e alla Chiassa Superiore – due località nei dintorni di Arezzo, a nemmeno 20 km in linea d’aria l’una dall’altra – si stanno vivendo due autentici drammi.

Alla fine del giorno dei SS. Pietro e Paolo, a Civitella e dintorni si piangeranno oltre 200 morti, massacrati dai nazifascisti. Mentre alla Chiassa Superiore, le campane suonate a festa annunceranno che i 209 ostaggi sono liberi e i paesi compresi tra Giovi ed Anghiari non saranno fatti saltare in aria o incendiati.

Due partigiani i protagonisti di quella tremenda giornata: il Comandante Partigiano “Renzino” a Civitella in Val di Chiana. Il Sottotenente Partigiano Gianni Mineo alla Chiassa Superiore.

Due ragazzi poco più che ventenni, che il destino ha calato in due situazioni altamente drammatiche e che cercheranno di fare del loro meglio, da soli, con il loro temperamento e il loro cuore.

Per quasi settant’anni, a Civitella ci sarà chi riterrà responsabile della strage del 29 giugno, il Comandante “Renzino”.

Alla Chiassa invece, dove la strage fu sventata dal coraggio, dall’audacia e dall’intelligenza di Gianni Mineo, si perderanno del tutto le tracce dell’eroico partigiano di Bagheria.

Due libri di SANTINO GALLORINI (La memoria riunita e Vite in cambio, entrambi delle Edizioni Effigi di Arcidosso – GR) hanno riacceso i riflettori sulle due storie, riportando alla ribalta i due partigiani protagonisti: “Renzino” e “Gianni”.

Sabato 16 maggio, alle ore 21,00 alla Sassaia di Rigutino (Arezzo), alla presenza dell’autore, si terrà un incontro dibattito sui due rilevanti episodi della Resistenza aretina, per mettere a confronto due importanti pagine della nostra Storia.

L’iniziativa è del Comitato Rigutinese Attività Ricerche Storico Culturali, supportato da tutte le realtà sociali, culturali e sportive di Rigutino.