Diretta streaming di “𝑺𝒖𝒍𝒍𝒆 𝒕𝒓𝒂𝒄𝒄𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒔𝒕𝒐𝒓𝒊𝒂. 𝑽𝒊𝒂𝒈𝒈𝒊𝒐 𝒔𝒖𝒍 𝒄𝒐𝒏𝒇𝒊𝒏𝒆 𝒐𝒓𝒊𝒆𝒏𝒕𝒂𝒍𝒆 𝒊𝒕𝒂𝒍𝒊𝒂𝒏𝒐”

𝐆𝐈𝐎𝐑𝐍𝐎 𝐃𝐄𝐋 𝐑𝐈𝐂𝐎𝐑𝐃𝐎 𝟐𝟎𝟐𝟓 – Firenze – Aula Magna Campus Scienze Sociali – Unifi




«La conoscenza scaccia la paura» Giorno del Ricordo a Grosseto.

Giorno del Ricordo 2025
«La conoscenza scaccia la paura»
Martedì 11 febbraio 2025 | ore 17
Grosseto | Sala Pegaso del Palazzo della Provincia

Si celebra il 10 febbraio il Giorno del Ricordo, istituito con la legge n. 92 del 2004 per “conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”. Negli ultimi anni molte memorie di esuli sono uscite dal silenzio, molta storia è stata scritta, molto ancora resta da fare.

Il Comitato provinciale dell’ANPI “N. Parenti” di Grosseto, l’Isgrec e la Provincia di Grosseto hanno organizzato una iniziativa per il giorno 11 febbraio, ore 17, nella Sala Pegaso del Palazzo della Provincia.

Dopo i saluti di Francesco Limatola (Presidente della Provincia), Giulio Balocchi (Presidente Comitato provinciale Anpi “N. Parenti” di Grosseto) e Lio Scheggi (Presidente Isgrec) sarà proiettato il documentario “La conoscenza scaccia la paura.
Storia dell’alto Adriatic, il confine più difficile del ‘900” (Produzione Isgrec/Regione Toscana, 2019, regia di Luigi Zannetti, consulenza storica di Luciana Rocchi e Luca Bravi), a cui seguirà l’intervento storico di Luciana Rocchi.




GIORNO DEL RICORDO 2025 – LE INIZIATIVE DELL’ISGREC A FIRENZE E GROSSETO

La legge n. 92/2004, che venti anni fa ha istituito il “Giorno del Ricordo”, invita il 10 febbraio di ogni anno istituzioni statali, enti culturali, scuole e cittadini a ricordare e a studiare il dramma delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, nonché le problematiche relative alle complesse vicende della frontiera orientale. L’Isgrec ha intrapreso da oltre 20 anni un percorso di studio e di approfondimento su queste tematiche, concentrandosi particolarmente su progetti didattici rivolti a insegnanti e studenti, con produzione di mostre, volumi, documentari, oltre che percorsi laboratoriali e iniziative pubbliche. Da quasi un decennio segue i progetti che la Regione Toscana mette in campo ogni anno sul tema. “Sulle tracce della storia. Viaggio sul confine orientale italiano”, organizzato da Regione Toscana, Ufficio scolastico regionale e Istituti storici della Resistenza e dell’età contemporanea di Grosseto e di Firenze,e nell’ambito di Giovanisì, prevede per l’a.s. 2024-2025 uno scambio culturale tra studenti toscani, selezionati tramite bando, e studenti croati, l’anno passato di Fiume, quest’anno di Buie. Dal 10 al 13 febbraio studenti di Buie saranno infatti a Firenze per conoscere i loro coetanei italiani e per partecipare alle attività didattiche e di scambio culturale previste dal progetto, mentre i ragazzi toscani si recheranno a marzo a Buie.

Mercoledì 13 febbraio i ragazzi parteciperanno all’iniziativa regionale nell’Aula Magna del Campus di Scienze sociali dell’Università di Firenze (sarà trasmessa anche in diretta streaming all’indirizzo www.regione.toscana.it/diretta-streaming), a cui parteciperanno Alessandra Nardini (Assessora Istruzione e Cultura della Memoria della Regione Toscana) e il Presidente Giani. Ai saluti di Ernesto Pellecchia (Direttore Ufficio Scolastico Regionale), Matteo Mazzoni (Direttore Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea) e Maria Paola Monaco (Università degli Studi di Firenze, Delegata della Rettrice all’inclusione e diversità), seguiranno gli interventi di Luciana Rocchi (Isgrec) dal titolo “Giorno del Ricordo 2025: storie del confine più difficile nella “Europa del disincanto” e di Marino Micich (Società di studi fiumani – Archivio Museo storico di Fiume) sul tema “Dal grande Esodo giuliano dalmata (1945-1956) al dialogo culturale con le terre di origine”, nonché la testimonianza dell’esule fiumana Niella Penso. Saranno collegati on line Michele Scalembra, preside della Scuola italiana di Fiume, e Franko Gergorić, preside della Scuola italiana di Buie. La giornata è organizzata da Regione Toscana, Ufficio Scolastico regionale, Istituti della Resistenza e dell’età contemporanea di Grosseto e Firenze, in collaborazione con la Società di studi fiumani – Archivio Museo storico di Fiume e con il patrocinio dell’Università di Firenze.

Fra le tante iniziative previste che si svolgeranno nei 4 giorni di permanenza dei ragazzi e degli insegnanti a Firenze si segnalano quelle aperte anche alla cittadinanza: lunedì 10 febbraio, alle ore 11, presso il Liceo scientifico “N. Rodolico” di Firenze, si un incontro con Silva Rusich, figlia di Sergio Rusich, esule e poi maestro elementare a Firenze per tanti anni. Partecipano all’incontro Alessandra Nardini (Assessora all’Istruzione e Cultura della Memoria della Regione Toscana), Pierpaolo Putzolu (Dirigente scolastico del Liceo “N. Rodolico”), Ilaria Cansella (Direttrice dell’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea), Luca Bravi (Dipartimento Forlipsi – Università di Firenze).

Mercoledì 12 febbraio, alle ore 17, presso la Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, in collaborazione con la Società di studi fiumani-Archivio storico di Fiume si terrà invece la presentazione del volume di Marino Micich e Giovanni StelliPerché il Giorno del Ricordo. La frontiera giuliana dai conflitti del passato al dialogo europeo. La legge 92/2004 compie vent’anni” (Aracne 2024). Il volume intende contribuire alla conoscenza della storia dei territori dell’Adriatico orientale “solida base per costruire un futuro europeo rivolto al mantenimento della pace e alla tutela delle minoranze e delle differenze linguistiche e culturali che hanno contraddistinto l’Europa nel corso dei secoli”. Aprirà l’iniziativa l’intervento dell’Assessora Alessandra Nardini. A seguire il direttore dell’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea, Matteo Mazzoni, dialogherà con Marino Micich, direttore della Società di studi fiumani-Archivio storico di Fiume e coautore del volume. Sarà presente Niella Penso, che porterà la propria testimonianza di esule fiumana.

Per quanto riguarda le iniziative a Grosseto, si terranno due proiezioni del documentario “La conoscenza scaccia la paura. Storia dell’alto Adriatico, il confine più difficile del ‘900 (Produzione Isgrec/Regione Toscana, 2019, regia di Luigi Zannetti), la prima a Follonica nella sala Tirreno alle ore 16 di lunedì 10 febbraio, in collaborazione con la sezione ANPI “V. Ranieri; la seconda si terrà martedì 11 febbraio alle ore 17 nella Sala Pegaso del Palazzo della Provincia in collaborazione con la Provincia di Grosseto e il comitato provinciale Anpi “N. Parenti” di Grosseto. In entrambe le occasioni è previsto l’intervento storico di Luciana Rocchi, che del documentario è stata consulente scientifica insieme a Luca Bravi.

 

 

 

 

 

 

 




Giorno della Memoria 2025: Le parole della memoria tra passato e presente (28.01.25)

Iniziativa riservata alle scuole superiori di secondo grado della provincia di Grosseto

28 gennaio, ore 10.30 Sala Lorena – Hotel Airone (via Senese 35 | Grosseto)

Le parole della memoria tra passato e presente

con Vera Gheno (UniFi) e Luca Bravi (UniFi)

Per info e prenotazioni (fino ad esaurimento posti): 0564 415219 oppure segreteria@isgrec.it, (indicando il numero degli studenti e delle studentesse e il nome del/della docente referente)




Giorno della Memoria 2025 – Presentazione del volume di Catia Sonetti “Attraversare il tempo con le parole. Lettere di una famiglia ebraica da Livorno per Asmara”




Giorno della Memoria 2025: Presentazione del volume di C. Sonetti “Attraversare il tempo con le parole” (23.01.25)

Il 23 gennaio 2025, alle ore 17, nella Sala conferenze del Polo Le Clarisse (Via Vinzaglio, Grosseto) sarà presentato da Elena Vellati (Isgrec) il volume di Catia Sonetti “Attraversare il tempo con le parole. Lettere di una famiglia ebraica da Livorno per Asmara, 1937-1947” (il Mulino, 2023). Il libro, che ha vinto il 1 premio Fiuggi storia 2023 per la sezione epistolari, illumina le vicende di una famiglia di ebrei di Livorno, appartenente alla media borghesia. Nel 1933 una delle figlie si trasferisce in Eritrea col marito dando il via a una nutrita corrispondenza con i familiari: oltre 700 lettere, scritte in un decennio fondamentale per le sorti del mondo e soprattutto per la minoranza ebraica. Oltre alla quotidianità si ritrovano in quelle pagine i temi della Storia: le leggi razziali e le loro conseguenze, i bombardamenti, la faticosa ricostruzione, il referendum del 1946. Ma tra le righe si affacciano anche tematiche sociali, come il passaggio da una famiglia di stampo patriarcale a una famiglia più ristretta e moderna, il desiderio di emancipazione economica delle donne e il ridimensionamento economico legato alla persecuzione.




Itinerari della Memoria in Toscana: il Memoriale degli Italiani di Auschwitz a Firenze e il Museo della Deportazione di Prato

Itinerari della Memoria in Toscana: il Memoriale degli Italiani di Auschwitz a Firenze e il Museo della Deportazione di Prato

(20 gennaio e 3 febbraio 2025)

La presenza in Toscana del Blocco 21 (Memoriale degli Italiani di Auschwitz), restaurato ad opera dell’Opificio delle Pietre Dure a Firenze e giunto in Toscana al termine di una controversa vicenda (che ha visto coinvolti il governo polacco, quello italiano e, con un ruolo chiave, la Regione Toscana), costituisce l’opportunità per una riflessione essenziale e imprescindibile per capire il nodo complesso del rapporto fra storia, memoria e arte in Italia e in Europa. L’opera d’arte, frutto prezioso di sinergie tra artisti quali Primo Levi, Ludovico di Belgiojoso, Luigi Nono, Pupino Samonà, offre lo spunto per un approccio multidisciplinare al tema della memoria. Un incontro di formazione on line, a cura di Enrico Iozzelli (Museo della Deportazione di Figline di Prato), fornirà la necessaria introduzione alla visita guidata a Firenze.

Seguirà la visita a Figline di Prato al Museo e Centro di documentazione della Deportazione e della Resistenza, luogo di memoria che fa parte della Rete provinciale degli Istituti della Resistenza in Toscana. Scopo dell’allestimento e dell’attività del Museo è quello di promuovere la conoscenza dei “luoghi di memoria” dell’età contemporanea e la ricerca dei processi storici che videro la nascita e l’affermarsi in Europa del fascismo e del nazismo; delle persecuzioni razziali, politiche e religiose; della deportazione e della realtà dei campi di concentramento e di sterminio; delle lotte di Resistenza e di liberazione.

Programma:

Lunedì 20 gennaio | ore 17-19 | Lezione on line

Enrico Iozzelli (Museo della Deportazione di Figline di Prato) | Deportazione, storia e memoria

Lunedì 3 febbraio | Visita guidata (Firenze-Prato)

11.30 -13 | Il Memoriale degli italiani di Auschwitz a Firenze

15-16.30 | Il Museo e Centro di documentazione della deportazione e della Resistenza di Figline di Prato

AI DOCENTI SARANNO RICONOSCIUTI CREDITI PARI A 6 ORE DI FORMAZIONE

Il trasferimento a Firenze e a Prato sarà effettuato con autobus a noleggio (partenza ore 8.30 da Grosseto, rientro entro le ore 19) – il costo complessivo per ogni partecipante (pranzo escluso) è di 40 euro (per gli insegnanti è possibile pagare con carta docente).

Iscrizione obbligatoria via mail (segreteria@isgrec.it) entro il 28/12/2024 (posti limitati, aspettare conferma di prenotazione prima di procedere al pagamento)

Pagamento con voucher creato con Carta docente, in contanti presso la sede dell’Isgrec alla Cittadella degli studi, con bonifico (IT98W0885114301000000008002)




“Racconti resistenti” – Serie di podcast sulle donne e gli uomini della Resistenza in Maremma

L’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età Contemporanea presenta “Racconti Resistenti: le vite di partigiani e partigiane della Maremma”, una serie podcast in tre puntate dedicata a storie ed episodi della lotta di Liberazione nel territorio grossetano.

In occasione dell’80° anniversario della Resistenza, l’Isgrec ha intrapreso una ricerca dal taglio biografico su figure emblematiche di uomini e donne, singoli o gruppi, protagonisti di episodi significativi. Questo progetto si basa su un’attenta rilettura di materiale archivistico e documentario, proveniente sia da archivi noti sia da fonti meno conosciute. Grazie a questa analisi, gli storici hanno fornito agli scrittori coinvolti le informazioni necessarie per trasformare i dati storici in racconti narrativi, perfetti per il formato podcast. L’obiettivo è rendere accessibili a un vasto pubblico le vicende dei protagonisti locali della Resistenza, intrecciando rigore storico e creatività narrativa. Le vite raccontate, già cariche di intensità, sono state valorizzate dall’abilità letteraria degli autori e il progetto complessivo ha visto il sostegno del Consiglio della Regione Toscana.

Si tratta di un progetto corale. Infatti, le musiche originali dei podcast sono state composte e donate da Stefano “Cocco” Cantini, sassofonista e direttore artistico del Grey Cat Jazz Festival di Follonica. Ancora una volta, Cantini ha scelto di sostenere l’Isgrec in un’iniziativa che tutela e valorizza la memoria storica della Resistenza. Con “Racconti Resistenti”, l’Isgrec rinnova infatti il suo impegno a preservare la memoria, rendendola viva e accessibile attraverso un linguaggio moderno e coinvolgente.

I “Racconti Resistenti” non si limitano a celebrare il contributo di uomini e donne alla Liberazione dal nazifascismo, ma esplorano anche come queste storie si intreccino per restituire un quadro vivido della Resistenza maremmana. Disponibile su Spotify, Google Podcast e Apple Podcast, la serie esordirà il 3 gennaio con il primo episodio, seguito da una puntata ogni venerdì.

Le puntate

  • Le madri del futuro libero (in uscita il 3 gennaio)

Il primo episodio è dedicato a Mariella Gori, nata a Manciano (GR) il 29 maggio 1923. Dopo l’8 settembre 1943, nella casa di suo padre nacque la Banda Armata Maremmana, guidata dal Comandante Sante Arancio. Tra i membri spicca un gruppo di donne coraggiose, tra cui Virginia Cerquetti, moglie del comandante, che decise di rimanere nell’accampamento partigiano nonostante fosse incinta. Questo racconto, basato su documenti Isgrec, è stato scritto dalla scrittrice grossetana Silvia Meconcelli. La voce di Mariella è interpretata dall’attrice grossetana Irene Paoletti, Direttrice artistica della Compagnia Anima Scenica.

  • Wanda e Fernando, partigiani dell’Amiata(in uscita il 10 gennaio)

Un racconto di David Parri, interpretato da Luca Pierini, che illumina le vicende di due partigiani attivi sulle pendici del Monte Amiata.

  • La storia di don Ugo, prete partigiano(in uscita il 17 gennaio)

Un episodio scritto da Alberto Prunetti e narrato da Francesco Turbanti, che racconta la vita e le scelte di un sacerdote che si unì alla Resistenza.