Giorno del Ricordo dell’Istoreco Livorno

Anche quest’anno ISTORECO propone un momento di riflessione pubblica sul tema del Giorno del Ricordo.

Con l’aiuto di una studiosa come Giulia Caccamo (Università di Trieste), e un testimone di seconda generazione, l’Ammiraglio Roberto Cervino, affronteremo la tematica collegata al Giorno del Ricordo e al dramma che segnò pesantemente la sorte degli italiani nelle terre del confine orientale.

Seppure con le sue peculiarità, l’esodo degli italiani dall’Istria, da Zara e da Fiume e dalle isole di Cherso e Lussino, è parte di questa immane tragedia, fatta di intolleranza e rancore cresciuti all’ombra del nazionalismo trionfante dopo il primo conflitto ed esacerbate dalla violenza del secondo.

Ripercorrere il dramma italiano allargando lo sguardo alla dimensione europea di un fenomeno migratorio destinato ad alterare per sempre luoghi e interazioni sociali, aiuta a comprendere meglio il senso del confine e del suo spostamento, e cosa significhi trovarsi dalla « parte sbagliata » della frontiera.

L’incontro, che vede il patrocinio del Comune di Livorno ed è organizzato da ISTORECO in collaborazione con le associazioni della Resistenza livornesi ANPI, ANPPIA, ANEI e ANED e dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia – comitato provinciale di Livorno, si svolgerà nella Sala Conferenze della Biblioteca Labronica (presso la sede dei Bottini dell’Olio, in Piazza del Luogo Pio) Giovedì 20 febbraio alle 16.30.




Violenze e traumi del Novecento nella regione Alto Adriatica

Lunedì 17 febbraio alle ore 18.00:




Presentazione del libro IL FONDO AMELIA ROSSELLI DELL’UNIVERSITA’ DELLA TUSCIA

Venerdì 14 febbraio 2025 | ore 17
Spazio Rosselli, via degli Alfani 101/r Firenze
presentazione del libro
IL FONDO AMELIA ROSSELLI DELL’UNIVERSITA’ DELLA TUSCIA
Saggi e Apparati catalografici a cura di Paolo Marini, Giovanna Pontesilli, Laura Tavoloni (Olschki editore 2024)

Interventi di: Prof.ssa Laura Barile, Prof. Franco Contorbia,
Prof. Filippo Grazzini, Valdo Spini, Presidente Fondazione Circolo Rosselli




Giorno del Ricordo a San Vincenzo

Venerdì 14 febbraio, appuntamento alle 17 nei locali della biblioteca ‘G. Calandra’ di San Vincenzo, in piazza Mischi, con l’iniziativa dal titolo ‘L’esodo, gli esodi. Prima e dopo il 10 febbraio 1947’. Si tratta di un evento organizzato in collaborazione con Istoreco Livorno (Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea), in occasione del Giorno del Ricordo e della commemorazione delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Nell’ambito di questo incontro interverrà il ricercatore di Istoreco, Giovanni Brunetti.




“Capire le foibe” presentazione a Prato

Il 14 febbraio 2025, nell’ambito delle iniziative per il Giorno del Ricordo, lo storico Andrea Mazzoni dialoga presso la Biblioteca Lazzerini con Claudio Vercelli, autore del volume “Capire le foibe”.

La storia, spesso, viene utilizzata non solo per raccontare il passato ma anche per interpretare il presente. Questo può tuttavia comportare il rischio di strumentalizzazioni e di utilizzo politico del ricordo degli eventi trascorsi. L’obiettivo del volume di Vercelli è proprio quello di capire ciò che sono state le foibe e coglierne le molte ricadute politiche, morali e sociali nel corso della storia repubblicana e nell’attualità.

Grazie alla puntuale ricostruzione storica dei fatti che condussero a questo evento, a cosa accadde e alle sue conseguenze, Vercelli offre diverse chiavi di lettura su una vicenda che oggi chiama in causa l’identità italiana.

La vicenda dibattuta delle foibe è commemorata anche grazie alla legge n. 92 del 2004, la quale istituisce il «Giorno del ricordo» in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giulianodalmata, delle vicende del confine orientale.

L’evento è in collaborazione con la Libreria Gori di Prato, la Biblioteca Lazzerini di Prato che lo ospiterà nella sala conferenze e ha il patrocinio del Comune di Prato.




«La conoscenza scaccia la paura» Giorno del Ricordo a Grosseto.

Giorno del Ricordo 2025
«La conoscenza scaccia la paura»
Martedì 11 febbraio 2025 | ore 17
Grosseto | Sala Pegaso del Palazzo della Provincia

Si celebra il 10 febbraio il Giorno del Ricordo, istituito con la legge n. 92 del 2004 per “conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”. Negli ultimi anni molte memorie di esuli sono uscite dal silenzio, molta storia è stata scritta, molto ancora resta da fare.

Il Comitato provinciale dell’ANPI “N. Parenti” di Grosseto, l’Isgrec e la Provincia di Grosseto hanno organizzato una iniziativa per il giorno 11 febbraio, ore 17, nella Sala Pegaso del Palazzo della Provincia.

Dopo i saluti di Francesco Limatola (Presidente della Provincia), Giulio Balocchi (Presidente Comitato provinciale Anpi “N. Parenti” di Grosseto) e Lio Scheggi (Presidente Isgrec) sarà proiettato il documentario “La conoscenza scaccia la paura.
Storia dell’alto Adriatic, il confine più difficile del ‘900” (Produzione Isgrec/Regione Toscana, 2019, regia di Luigi Zannetti, consulenza storica di Luciana Rocchi e Luca Bravi), a cui seguirà l’intervento storico di Luciana Rocchi.




Cultura veicolo di amicizia tra Italia e Cina




Guido Cerbai racconta. Campagna, chiesa, fabbrica, quartiere

VENERDI’ 7 FEBBRAIO ore 17.30 nella saletta del Circolo Utopia, Via San Lorenzo 38, “Guido Cerbai racconta”, incontro con lo storico Luigi Piccioni (autore dell’intervista), Franco Bertolucci (BFS) e Mauro Stampacchia segretario del Circolo che discuteranno con il pubblico intervenuto la video-intervista in cui Cerbai parla della sua vita. Un lungo percorso che parte dalle campagne del Mugello, attraversa il mondo cattolico fiorentino, gli studi (primo della famiglia) fino alla laurea, il suo impegno sindacale nella fabbrica pisana della Guidotti, la sua esperienza di Presidente di Consiglio di Circoscrizione, in una militanza politica e sindacale ininterrotta e coerente sempre a fianco degli ultimi.  La sua testimonianza rispecchia e ricorda un percorso umano che è stato di milioni di donne e uomini in un’Italia uscita dalla guerra che, attraverso la solidarietà, la crescita collettiva e la lotta, era riuscita a disegnare aspetti decisivi che adesso si vorrebbe far dimenticare.
L’intera intervista è già disponibile in rete all’indirizzo “Guido Cerbai racconta”.