17 maggio, ore 17, Ribolla: “๐ญ๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐”
17 maggio, ore 17 | Porta del Parco di Ribolla
“๐๐ข๐๐จ๐ฅ๐ฅ๐ ๐๐๐๐-๐๐๐๐. ๐๐ญ๐จ๐ซ๐ข๐, ๐ฌ๐ ๐ฎ๐๐ซ๐๐ข, ๐ฉ๐๐ญ๐ซ๐ข๐ฆ๐จ๐ง๐ข: ๐ฅ’๐๐ซ๐๐๐ข๐ญ๐ฬ ๐ฆ๐ข๐ง๐๐ซ๐๐ซ๐ข๐ ๐ข๐ง ๐ฉ๐ซ๐จ๐ฌ๐ฉ๐๐ญ๐ญ๐ข๐ฏ๐ ๐๐จ๐ฆ๐ฉ๐๐ซ๐๐ญ๐”
Primo incontro
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๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐”. Con:
Adolfo Turbanti (Isgrec), Paola Bertoncini (MINE – Museo delle Miniere e del Territorio di Cavriglia), Giovanni Contini Bonacossi (Istituto storico della Resistenza di Pistoia), Paola Atzei (Museo del carbone Grande Miniera di Serbariu, Carbonia)
Presentazione del libroย “A forza di essere vento”ย (ETS), di Chiara Nencioni.ย
Presentazione dei volumi Il cittadino d’Italia. Storia delle cittadinanze onorarie a Benito Mussolini di Michelangelo Borri e Fascismo immaginario. Riscrivere il passato a destra di Andrea Martini
LIVORNO, 16 maggio – Libreria Feltrinelli
Presentazione dei volumiย Il cittadino d’Italia. Storia delle cittadinanze onorarie a Benito Mussoliniย di Michelangelo Borri eย Fascismo immaginario. Riscrivere il passato a destraย di Andrea Martiniย
A partire dai volumi di Michelangelo Borri e Andrea Martini appena pubblicati (Franco Angeli, 2023 e Laterza, 2023) si proverร a rispondere ad un semplice questione: esiste una memoria fascista? La risposta sembra essere scontata, ma le ricerche dei due autori, partendo da recenti polemiche, hanno il merito di smontare le operazioni culturali che hanno portato ad un esito che viviamo ancora oggi. Da un lato lโabbondanza di memoriali, biografie e persino romanzi firmati da fascisti e filofascisti in librerie e edicole che, a partire dallโimmediato secondo dopoguerra, favorirono a riscrittura del recente passato da parte fascista. Dallโaltro la grande diffusione delle cittadinanze onorarie a Benito Mussolini a partire dalla nascita del regime fascista, fonti per il culto della personalitร e vettori tangibili di una memoria fascista nelle comunitร locali.
Ne discuterร con gli autoriย Michelangelo Borriย eย Andrea Martiniย il ricercatoreย Giovanni Brunettiย (ISTORECO Livorno).
Presentazione del volume di Gianluca Fulvetti Don Libero Raglianti. Un prete tra guerra e Resistenza
COLLESALVETTI, 16 maggio – Biblioteca comunale Chiara Cataldi
Presentazione del volume di Gianluca Fulvetti Don Libero Raglianti. Un prete tra guerra e Resistenza
Il libro di Gianluca Fulvetti segue la vita di don Libero Raglianti, sacerdote nato a Cenaia nel 1914 e vissuto tra le province della costa toscana sino alla sua uccisione, avvenuta alla fine di agosto del 1944. Intrecciando molteplici tipologie di fonti, lโautore riesce a rendere tutta la complessitร di un uomo di Chiesa vissuto durante il fascismo, partendo dalla formazione nel seminario di Santa Caterina a Pisa negli anni Venti e arrivando al suo impegno nella cura della comunitร di Valdicastello durante il conflitto mondiale, facendo risaltare il suo attivismo di fronte alla fame, agli sfollamenti, alle violenze fasciste e tedesche.
Ne discuterร insieme all’autore Federico Creatini (Scuola IMT Alti Studi di Lucca).
La presentazione รจ organizzata in collaborazione con AUSER Collesalvetti.
Presentazione del libro Figli di un โsecolo tormentatoโ il carteggio tra Furio Diaz e Antonio Giolitti 1945-1998
Giovedรฌ 16 maggio 2024
Ore 17:00
SPAZIO ROSSELLI, Via degli Alfani 101/r, Firenze
presentazione del libro Figli di un โsecolo tormentatoโ
il carteggio tra Furio Diaz e Antonio Giolitti
1945-1998
a cura di Giovanni Scirocco e Giulio Talini
Interventi di:
Bruna Bagnato
Marcello Verga
Valdo Spini
Saranno presenti gli autori
Presentazione del volume “Bisogna smettere di armare il mondo. Giulio Andreotti-Giorgio La Pira. Carteggio”
La difesa della Libertร a 100 anni dal delitto Matteotti e a 79 anni dalla liberazione di Mauthausen
Sabato 11 maggio 2024
ore 16.30 a Migliana – Cantagallo (PO) nei locali della Misericordia g.c.
La difesa della Libertร
a 100 anni dal delitto Matteotti e a 79 anni dalla liberazione di Mauthausen
Intervengono:
Mauro Bolognesi, A.N.P.I. Cantagallo
Luisa Ciardi, Fondazione CDSE
Angela Riviello, A.N.P.I. Prato
Valdo Spini, Fondazione Fratelli Rosselli
Al termine della manifestazione, deposizione di un mazzo di fiori sulla tomba di Mario Nanni, nato a Migliana e deportato a Mauthausen, dove รจ morto a soli 19 anni il 13 maggio del 1945.