71° anniversario deportazione nei campi di sterminio nazisti

Programma della cerimonia

ore 09:45 ritrovo di tutti i Gonfaloni in piazza Santa Maria Novella in occasione del 71° anniversario del trasporto dei deportati politici della provincia di Firenze verso i campi di concentramento e di sterminio nazisti.

Intervengono:

Moreno Cipriani (ANED – Firenze) ex partigiano gappista, figlio di Oscar deceduto ad Ebensee.
Sara Nocentini (Assessore Cultura e Turismo della Regione Toscana)
Dario Nardella (Sindaco del Comune di Firenze)
Thomas Punkenhofer (Sindaco del Comune di Mauthausen, Austria)
Matteo Mazzoni (direttore Istituto Storico Resistenza Toscano)
Camilla Brunelli (direttrice Museo della Deportazione)

Programma musicale a cura del Coro del Novecento di Fiesole

Alle ore 11:00 il corteo si muove dalla piazza fino al binario 6 della Stazione di Firenze SMN. Breve cerimonia conclusiva.




Spettacolo su Tosca Martini

Comune di Vernio e Fondazione CDSE, avvicinandosi la ricorrenza della Festa dell’8 marzo, presentano lo spettacolo Sul cipresso più alto: Tosca Martini e le altre, a cura di Altroteatro-Associazione culturale Firenze. Lo spettacolo si terrà domenica 1° marzo alle ore 17:00 presso la Sala delle Capriate Ex Meucci – Mercatale di Vernio (PO). Ingresso Libero.

Per informazioni:
339.9182565; m.lucarini@comune.vernio.po.it; info@fondazionecdse.it

Lo spettacolo è liberamente tratto dal libro Sul cipresso più alto. La storia di Tosca Martini e altre vicende di guerra e resistenza, a cura di Alessia Cecconi e Francesco Venuti, Fondazione CDSE editore, Prato 2013. Il libro è disponibile presso le biblioteche del territorio o in vendita presso la sede del CDSE (Vaiano-Prato, via Mazzini  21), scrivendo a info@fondazionecdse.it .

La storia di Tosca Martini

In piena II Guerra Mondiale e occupazione nazifascista, il 1° maggio 1944 Tosca Martini (1914-2004), tra i protagonisti della Resistenza nella Val di Bisenzio, fece issare una bandiera rossa sul cipresso più alto di Usella (Prato). La bandiera era stata cucita dalle donne del paese, come simbolo di rivolta verso il regime e la guerra: per questo episodio Tosca fu catturata e interrogata sotto tortura a Firenze dalla Banda di Mario Carità.

Nel 1988 il CDSE raccolse e conservò la testimonianza orale di Tosca: partendo da questa fonte, intrecciata a numerosi documenti di archivio e ulteriori testimonianze orali, si è potuto oggi ricostruire un tassello significativo della Resistenza in Val di Bisenzio.



A Prato BOMBING ART 1940-1945

Manifesto PROVINCIA LIGHTCosa accadde al patrimonio artistico pratese e toscano durante la Seconda Guerra Mondiale? BOMBING ART, la mostra che ricostruisce l’impegno per la difesa dei capolavori toscani e le distruzioni di Prato e Firenze attraverso foto, documenti inediti e filmati d’epoca è la risposta.

Dopo la presentazione alla villa rinascimentale del Mulinaccio, lo scorso autunno, la mostra arriva a Prato, a Palazzo Buonamici per far conoscere un pezzo della storia del patrimonio artistico della nostra città. L’allestimento a PALAZZO BUONAMICI sarà inaugurato sabato 21 febbraio e sarà visitabile fino al 14 marzo con orario: lunedì-venerdì 9-18, sabato 15-19 (chiuso la domenica) a ingresso libero.

A cura della Fondazione CDSE, con la collaborazione di Archivio Fotografico Toscano, Biblioteca Roncioniana, Laboratorio per Affresco “Elena e Leonetto Tintori”, la mostra ha il patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Prato e Comune di Vaiano ed è stata realizzata in occasione del 70° anniversario della Liberazione.

La straordinaria concentrazione in Toscana di opere d’arte disseminate capillarmente in tutto il territorio impose, già dal 1940, l’adozione di misure eccezionali. A Prato, il giovane restauratore Leonetto Tintori, dopo i bombardamenti del 7 marzo 1944, che avevano frantumato anche il venerato tabernacolo di Filippino Lippi, gioiello della città, rimase per più giorni sul luogo per ricercare fra le macerie i frammenti di affresco e portarli in salvo nella sua casa di campagna.

La mostra ripercorre diversi aspetti: le misure per la difesa delle opere d’arte in Toscana (1940-1943) con esposizione di foto inedite su Prato (Duomo, pulpito di Donatello, pulpito di Rossellino e chiostro) e Firenze (Museo del Bargello, David di Michelangelo, Uffizi, tra le altre), i bombardamenti dei centri storici di Prato e Firenze, attraverso una video installazione, con approfondimento del bombardamento del tabernacolo di Filippino Lippi e del suo “avventuroso” recupero per opera di Leonetto Tintori, le ville di campagna, preziosi rifugi per le opere d’arte, per esempio la villa del Palco di Prato (ex villa Forti) e il tesoro della sinagoga di Firenze, le ville rinascimentali di Poggio a Caiano e Carmignano. Info: www.fondazionecdse.it, eventi@fondazionecdse.it, tel. 338 7852105, Facebook e Twitter FondazioneCDSE




Federigo Melis in Africa orientale 1940-1944

Alle ore 16.30 nella Sala delle Conferenze dell’Archivio di Stato di Prato (via Ser Lapo Mazzei 43), la Fondazione Datini invita alla presentazione della mostra virtuale Federigo Melis in Africa orientale 1940-1944. La guerra attraverso documenti e testimonianze del suo archivio. Dopo i saluti istituzionali, interverranno:

dr.sa Maria Teresa Natale, Presentazione di MOVIO e del progetto europeo Athena plus

dr.se Federica Nigro e Letizia Finocchiaro, Presentazione della mostra virtuale




“I giorni della diaspora Dc in una città toscana, Prato”

É fissata per domani, venerdì 6 febbraio, alle 21.00 nella sala consiliare del Comune di Vernio la presentazione del libro di Marco Ciani “I giorni della diaspora DC in una città toscana, Prato” (1992-1994).
Alla presentazione interverranno il sindaco di Vernio Giovanni Morganti, l’assessore alla Cultura Maria Lucarini e il curatore del volume Fabrizio Nucci. Parteciperanno anche i protagonisti dell’epoca e sarà presente l’autore.




VOCI DAL PORRAJMOS

Alle ore 21.oo alla Sala Conferenze del Museo della Deportazione, Via di Cantagallo 250, Prato, VOCI DAL PORRAJMOS – Il racconto della persecuzione fascista dei sinti di Prato.

Saluti di

Aurora Castellani, Presidente della Fondazione Museo della Deportazione e Resistenza di Prato

Ilaria Santi, Presidente del Consiglio Comunale del Comune di Prato

Simone Faggi, Vicesindaco del Comune di Prato

Simone Mangani, Assessore alla Cultura del Comune di Prato

Ernesto Grandini, Associazione sinti italiani Prato

Coordina

Luca Bravi, storico

L’iniziativa è promossa dalla Presidenza del Consiglio Comunale in collaborazione con la Fondazione Museo della Deportazione e Resistenza di Prato e  l’Associazione sinti italiani Prato

 




La Giornata della Memoria a Vaiano

Alle ore 10.oo alla Scuola secondaria di primo grado “Lorenzo Bartolini” di Vaiano, Via Nuova per Schignano 25, incontro per le scuole con Gilberto Salmoni, sopravvissuto al lager nazista di Buchenwald.

Iniziativa promossa dal Comune di Vaiano in collaborazione con la Fondazione Museo della Deportazione e Resistenza di Prato




Concerto per la Giornata della Memoria

Alle ore 21.00 al Ridotto del Teatro Politeama Pratese, Via Garibaldi 33, Prato.

Concerto per il Giorno della Memoria Schulhoff, 5 pièces per quartetto Ŝostakoviĉ: quartetto n.8 in do minore op.110 Zemlinsky: 2 pièces per quintetto in re minore Ensemble Alraune Virginia Ceri, violino Marna Fumarola, violino Hildegard Kuen, viola Stefano Zanobini, viola Augusto Gasbarri, violoncello.

Iniziativa promossa dalla Fondazione Museo della Deportazione e Resistenza di Prato.