All’Istoreco presentazione del volume “Due della brigata”

duedellabrigataMartedì 12 aprile 2016 alle ore 16.30 presso la Sala Conferenze dell’Istoreco (Complesso della Gherardesca, via G. Galilei, 40), l’Istituto, in collaborazione con l’editore Salomone Belforte, organizza la presentazione del volume “Due della brigata. Heinz e Gughy dalla Germania nazista alla nascita di Israele” (Belforte Edizioni, Livorno 2015)

Relatori saranno l’autrice del libro Miriam Rebhun e Marco Manfredi dell’Università di Pisa e collaboratore dell’Istoreco. A moderare la giornata sarà il direttore Istoreco Catia Sonetti.

Presentazione del volume. “Due gemelli, due europei trapiantati in Medio Oriente, due sradicati, ognuno unico riferimento dell’altro, due combattenti contro il Nazismo e il Fascismo, due “salvati” dalla Shoah, due vite attraversate dal razzismo, dai totalitarismi e dalla guerra, due tessere diverse e indivisibili nel grande mosaico del secolo scorso. Sullo sfondo della Germania nazista, della Palestina sotto Mandato britannico, dell’Italia del dopoguerra e del nascente Stato di Israele, tra il 1936 e il 1948, si snoda la storia uguale e diversa di Heinz e Gughy. Sulla base di racconti familiari, cercando gli amici di un tempo e i vicini di allora, rileggendo lettere, scavando tra documenti militari e diari inediti, dando voce alle persone che figurano nelle foto in bianco e nero, Miriam Rebhun ricostruisce, immagina, ambienta, mette in luce le vicende, gli sforzi individuali, i dubbi, le scelte, le speranze di quanti, anche in quelle tempeste, volevano semplicemente vivere”.




Il 25 aprile 2016 dell’Istoreco Livorno

Spaesamenti_CopertinaIn occasione del 71° anniversario della Liberazione, l’Istituto storico della Resistenza e della Società contemporanea nella provincia di Livorno organizza e collabora una serie di iniziative.

Martedì 12 aprile 2016 alle ore 16.30 presso la Sala Conferenze dell’Istoreco (Complesso della Gherardesca, via G. Galilei, 40), l’Istituto, in collaborazione con l’editore Salomone Belforte, organizza la presentazione del volume “Due della brigata. Heinz e Gughy dalla Germania nazista alla nascita di Israele” (Belforte Edizioni, Livorno 2015). Relatori saranno l’autrice del libro Miriam Rebhun e Marco Manfredi dell’Università di Pisa e collaboratore dell’Istoreco. A moderare la giornata sarà il direttore Istoreco Catia Sonetti.

Venerdì 22 aprile 2016 alle 10,30 presso l’Auditorium di Via Verdi a Cecina, nell’ambito della rassegna di presentazioni di libri di autori del territorio “Autori a km0” organizzata dalla cooperativa il Cosmo e dal Comune di Cecina, la direttrice Istoreco Catia Sonetti, e il collaboratore Istoreco Enrico Acciai presentano il volume Spaesamenti. Antifascismo, deportazione e clero in provincia di Livorno, curato dall’Istoreco e edito da Ets nel 2015.

La serà del 22 aprile, in collaborazione col circolo Arci “Luigi Norfini” di Colline (Livorno), l’Istoreco organizza l’iniziativa “Viva il lavoro, viva la libertà”. Alle 20.30 è prevista una cena presso la sede del circolo Arci (via di Salviano 53), al termine della quale Maria Torrigiani e Marco Del Giudice intratterranno i partecipanti con musica e canzoni popolari. A seguire la direttrice Istoreco Catia Sonetti, intervisterà Odette Giaconi, staffetta partigiana della III Brigata Garibaldi. Per la prenotazione e le informazioni sulla cena si veda la locandina nei materiali correlati.

Lunedì 25 aprile l’Istoreco parteciperà alla cerimonia istituzionale organizzata dal Comune di Livorno nel corso della mattina. Nel pomeriggio, dalle 17 alle 19, presso lo spazio antistante il teatrino di Villa Mimbelli di Livorno (via S. Jacopo in Acquaviva 63) è in programma l’iniziativa Jazz e antifascismo, un pomeriggio di musica e letture a cura di Istoreco con la Banda della Città di Livorno e i ragazzi dell’ISIS Niccolini-Palli (liceo Classico). Verranno eseguiti brani musicali sul rapporto tra fascismo e musica (in particolare il jazz) e letture di testi sul tema dell’antifascismo e della Resistenza, con interventi di Andrea Pellegrini e Catia Sonetti. In caso di maltempo, l’iniziativa non avrà luogo.




25° anniversario tragedia Moby Prince

mobyprinceDomenica 10 aprile si svolgeranno le cerimonie commemorative “per non dimenticare” l’incendio che 25 anni fa, la sera del 10 aprile 1991, causò la morte di 140 passeggeri e distrusse al largo di Livorno, il traghetto Moby Prince.

Il programma delle cerimonie, promosso da Regione Toscana, dal Comune di Livorno, dalla Provincia di Livorno e dall’Associazione “140” Familiari Vittime del Moby Prince, è stato presentato nella Sala Giunta di Palazzo Comunale alla presenza del sindaco Filippo Nogarin, l’assessore alla Cultura Serafino Fasulo e Loris Rispoli (presidente dell’Associazione “140”).

Le iniziative avranno inizio già da sabato 9 aprile, quando, alle ore 17, al Museo di Storia Naturale del Mediterraneo (via Roma 234) verrà presentato il libro di Elisabetta Arrighi “Moby Prince. Novemila giorni senza verità” (Edizioni ETS). Sempre sabato si svolgerà la staffetta del Coordinamento Podistico Moby Prince che partirà da Pontedera e, passando dai comuni di Ponsacco, Lari, Crespina, Fauglia e Collesalvetti giungerà alle ore 17 del 10 aprile in città dove si aggregherà al corteo per il Porto.

Gli appuntamenti di domenica 10 aprile avranno inizio alle ore 10 in Fortezza Nuova con la funzione religiosa presieduta dal Vescovo di Livorno Monsignor Simone Giusti.
Sempre negli spazi della Fortezza Nuova, alle ore 11.30, sarà inaugurata la scultura Koningin Juliana, dell’artista Federico Cavallini, in memoria delle vittime.

Le iniziative proseguiranno nel pomeriggio: alle ore 15 nella Sala Consiliare di Palazzo Civico il sindaco Filippo Nogarin porgerà il saluto, a nome della città, alle Autorità e ai familiari delle vittime. Alle ore 17 da Piazza del Municipio partirà il corteo che, dopo aver percorso alcune vie della città arriverà, intorno alle 17.45 arriverà al Porto, Andana degli Anelli, davanti alla lapide dove sono scolpiti i nomi delle 140 vittime. Qui, sarà deposto il cuscino di rose del Presidente della Repubblica e saranno letti i nomi delle vittime e i familiari presenti lanceranno le rose in mare, 140, una per ogni vittima.

Ultimo appuntamento di questa giornata all’insegna della memoria, alle ore 21, alla Chiesa di Sant’Andrea (piazza del Cisternone) si terrà il concerto commemorativo: la Corale Guido Monaco eseguirà il Requiem di Gabriel Fauré.




“La Grande Guerra”. Il Piave mormorava… canti, lettere e video dal fronte

LOCANDINA LA GRANDE GUERRA jpeg“LA GRANDE GUERRA. Il Piave mormorava… canti, lettere e video dal fronte. Livorno, Pisa e Castellina Marittima insieme per ricordare”  è il titolo dell’iniziativa organizzata per venerdì 8 Aprile, alle ore 8.30, presso l’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Industriale Statale G. Galilei, Via G. Galilei n° 66/68 a Livorno, dall’Associazione Accademia degli Avvalorati

n’iniziativa, organizzata nell’ambito delle manifestazioni per il centenario della Grande Guerra, sorta con la collaborazione attiva dell’Archivio di Stato di Livorno, l’Istituto Tecnico Industriale Statale Galileo Galilei di Livorno, la Scuola Secondaria di primo grado G. Borsi di Livorno, l’Associazione Corale Castellinese, l’Associazione Culturale G. Borsi di Livorno, l’Ass. Culturale Amici di Castellina, la soc. coop. Microstoria e l’Officina della Memoria.

Questo il programma della giornata:

ore 8.30: apertura mostra “I Livornesi alla Grande Guerra, immagini dall’Archivio di Stato”.

ore 9.00: intervento di apertura della dott.ssa Giuliana Ficini (dirigente scolastica dell’Istituto Tecnico Industriale) e del dott. Massimo Signorini (Presidente dell’Associazione Accademia degli Avvalorati)

ore 9.05: silenzio fuori ordinanza in memoria di tutti i caduti della Grande Guerra. Trombettista: M° Furia Salvatore (Associazione Accademia degli Avvalorati)

ore 9.15: inizio lavori “La Grande Guerra”, con interventi di Massimo Sanacore (Archivio di Stato di Livorno), Carlo Adorni (Associazione Culturale G. Borsi di Livorno), studenti del Dipartimento Musicale (scuola secondario di primo grado G. Borsi di Livorno), studnti delle classi 1 S, 3 A ETC, 3 B ENC dell’Istituto Tecnico Industirale di Livorno, amm. Luigi Bruni (Delegato regionale Toscana Meridionale dell’Associaizone Nazionale Marinai D’Italia), Amm. Luigi Donolo (Presidente del Comitato Livornese per la Promozione dei Valori Risorgimentali), cav. uff. Pietro Semeraro (Associazione Combattenti e Reduci Sezione di Livorno), cav. Uff. Mauro Betti (Presidente dell’Associazione Mutilati e Invalidi di Guerra Sezione di Cecina e Livorno), dr. Gino Niccolati (Presidente Anpi Livorno), dr. Guido Servi (Responsabile alla cultura della Comunità Ebraica di Livorno), Dott.ssa Catia Sonetti (direttore Istoreco Livorno).

ore 11.10: “Il Piave mormorava… canti e lettere dal fronte”

L’iniziativa è svolta anche col patrocinio di:

Regione Toscana, Provincia di Livorno, Comune di Livorno, Comune di Pisa, Comune di Castellina Marittima, Consolato R.O. Uruguay distretto della Toscana, Comunità Ebraica di Livorno, Diocesi di Livorno, Svs Pubblica Assistenza, Camera di Commercio Livorno, Pro Loco Livorno, Centro Sperimentale sulla Fisarmonica, Comitato Livornese per la Promozione dei Valori Risorgimentali, Associazione Nazionale Combattenti e reduci, A.N.P.I Comitato Provinciale di Livorno, A.N.M.I Gruppo di Livorno, Ass. Nazionale Vittime Civili di Guerra sezione di Livorno, Ass. Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra sezione di Livorno, Istoreco Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella Provincia di Livorno, Gruppo Fotografico DLF Livorno.




Livorno contemporanea: dal piano di ricostruzione al piano delle qualità

Frammenti_Locandina2016_05lowDopo la pausa pasquale torna puntuale, come ogni giovedì, l’appuntamento con la storia di Livorno.
Per il ciclo di conferenze “Fra(m)Menti Livornesi”, giovedì  prossimo 31 marzo, alle ore 17, si terrà infatti a Villa Mimbelli, la conferenza “Livorno contemporanea: dal piano di ricostruzione al piano delle qualità” a cura di Denise Ulivieri, ricercatrice universitaria presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa, docente di istituzioni di Storia dell’architettura e dell’urbanistica.
La ricercatrice passerà in rassegna i vari piani di ricostruzione della città dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale.

“Il dopoguerra – anticipa Denise Ulivieri- si apre con la rocambolesca vicenda del piano di ricostruzione firmato dall’ingegnere Carlo Roccatelli, approvato nel 1947, che non riconosce l’effettivo valore della città distrutta e ricostruisce tutta un’altra cosa. Nel 1952 Edoardo Detti, insieme ad altri progettisti, redige il piano regolatore generale di Livorno e indica tra gli scopi principali del piano “il potenziamento funzionale della città come centro industriale e portuale”. Ma la nuova stesura del piano del 1958 non verrà mai firmata né da Detti, né dagli altri membri del gruppo. Italo Insolera, architetto incaricato nel 1973 del nuovo piano regolatore della città, promuove il “piano delle qualità” che ha come obiettivo principale il raggiungimento qualitativo “attraverso la dotazione di servizi  adeguati e proporzionati alla popolazione”.

La conferenza, ad ingresso gratuito, si terrà nella Sala degli Specchi di Villa Mimbelli (via San Jacopo in Acquaviva) in quanto gli attigui locali dei Granai , che solitamente ospitano le conferenze, sono attualmente occupati dalla mostra antologica  dedicata a Fabrizio Breschi.




La Canaviglia alla memoria di Frida Misul

2013_02_11_09_26_38Venerdì 18 marzo, alle ore 10.30, nella sala delle Cerimonie di Palazzo Comunale, il sindaco di Livorno Filippo Nogarin consegnerà la Canaviglia alla memoria di Frida Misul. Nell’occasione il figlio consegnerà i diari della madre alla Comunità Ebraica di Livorno. Sarà presente anche il presidente della Comunità Ebraica Vittorio Mosseri e si svolgeranno intermezzi musicali a cura del Coro delle Scuole Borsi “Le voci di Frida”.

L’attribuzione del prestigioso riconoscimento alla memoria di Frida Misul è avvenuta con decisione della Giunta Comunale del 23 febbraio scorso, e, come si legge nel documento questa è la motivazione: “livornese che con la pubblicazione dei suoi racconti autobiografici sulla vita nei campi di sterminio nazisti ha concorso a far conoscere gli orrori della Shoah attraverso uno strumento che con stile semplice e diretto svolge una preziosa ed insostituibile funzione di testimonianza  a ricordo di tali atrocità e come monito per l’umanità intera.”

L’onorificenza della Canaviglia fu istituita nel 2006, in occasione del 400° anniversario dell’elevazione di Livorno a titolo di città, e da allora, periodicamente, viene consegnata a persone o enti che con opere concrete abbiano contribuito a dare lustro alla città.
La sua assegnazione alla memoria di Frida Misul è un riconoscimento del valore di una testimonianza diretta della vita nei campi di sterminio nazisti.

Si ricorda che la prima Canaviglia (2006) fu assegnata al Presidente Carlo Azeglio Ciampi; l’anno successivo fu scelta una giovane eccellenza del mondo universitario, il professore Massimo Morelli, nel 2008 l’onorificenza è stata assegnata al Prefetto di Livorno (ora prefetto di Palermo) Giancarlo Trevisone, nel 2010 al regista Paolo Virzì, lo scorso anno a Mario Cardinali per la sua attività artistica di satira dissacrante.

LA CANAVIGLIA

A fianco della “Liburnina”, massima onorificenza della Città, in occasione del 400° anniversario della fondazione (19 marzo 1606-19 marzo 2006), il Comune di Livorno ha istituito un nuovo riconoscimento: la Canaviglia. Ispirata all’antico edificio posto sul bastione lato mare della Fortezza Vecchia, la nuova onorificenza viene consegnata ogni anno  a persone, enti o associazioni locali che abbiano dato impulso e vitalità alla città con opere concrete in campo sociale, culturale, scientifico e sportivo. La Canaviglia consiste in una targa d’argento che riproduce l’immagine del bastione fortilizio o più precisamente l’antico palazzotto che Cosimo I de’ Medici fece costruire nel 1544 proprio sopra il bastione , all’ingresso del porto. Lo stesso luogo – come riporta il Piombanti nella Guida storica ed artistica della città – fu anche teatro di sperimentazioni, una sorta di “laboratorio” per confermare le conclusioni di Galileo Galilei sul moto dei proiettili.
La Canaviglia rappresenta quindi per la città un luogo importante, d’interesse storico-scientifico, ma non solo: la Canaviglia è luogo emblematico per Livorno, con il suo protendersi verso il mare, a dominare l’ingresso del porto.




Fra(m)menti livornesi: conferenza di Catia Sonetti

Frammenti_Locandina2016_05lowGiovedì 17 marzo, alle ore 17.00, presso la Sala degli Specchi del Museo Civico Giovanni Fattori, Catia Sonetti, direttore dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella Provincia di Livorno terrà la conferenza 1938-1946: la famiglia Castelli dentro la tempesta attraverso le pagine del carteggio familiare.

L’iniziativa si tiene nell’ambito delle conferenze Fra(m)Menti Livornesi organizzate dal Comune di Livorno per conoscere meglio la  città di Livorno analizzandola da diversi punti di vista. I relatori, docenti universitari, ricercatori o nomi provenienti dal mondo della cultura e storia livornese, approfondiscono alcuni aspetti che nel tempo hanno dato a Livorno il profilo attuale. Dall’arte ai fatti di cronaca, dalle grandi famiglie alle curiosità su alcuni grandi nomi livornesi gli incontri si caratterizzano per il taglio particolare e spesso inedito dei temi affrontati.




L’Istoreco presenta i suoi archivi politici

archiviL’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella provincia di Livorno (Istoreco) presenta alla città i suoi preziosi archivi politici. L’iniziativa che prevede anche la possibilità di una visita guidata ai locali dove sono conservati i documenti, si terrà martedì 15 marzo, alle ore 16, presso la Sala conferenze dell’Istoreco, Complesso della Gherardesca, Via G. Galilei, 40, Livorno. L’iniziativa nasce in occasione della settimana “Ispirati dagli archivi” promossa dall’Associazione nazionale archivistica italiana (Anai) per far conoscere ai cittadini la ricchezza del patrimonio archivistico del nostro Paese e per richiamare le istituzioni a garantire risorse adeguate per la sua tutela e valorizzazione.

Prima della visita guidata sono previsti gli interventi di presentazione curati da Michela Molitierno, archivista, su Bruno Bernini: un protagonista sovranazionale della storia del Novecento, Gianluca della Maggiore, ricercatore, su Il progetto Istoreco-Sturzo sugli archivi della politica dei cattolici nella provincia di Livorno (1944-1994) e Catia Sonetti, direttrice Istoreco, su Uno sguardo al secondo Novecento attraverso i manifesti di Oriano Niccolai.

In pochi anni l’Istoreco è divenuto un punto di riferimento essenziale per la conservazione della documentazione riguardante la storia e le culture politiche livornesi, ma anche di tutto quel materiale che possa documentare la storia contemporanea locale in tutta la sua articolazione e complessità. Fin dalla sua nascita nel 2008 l’Istituto ha puntato molto su un’operazione di «salvataggio» dei documenti dei partiti politici di Livorno e provincia: e oggi nella sede al Complesso della Gherardesca sono conservati diversi metri lineari di materiale del Pci, Dc e Psi. Si tratta di un progetto ancora in fieri, partito nel 2010 con la confluenza nell’Istituto del patrimonio archivistico dell’ex Federazione del Pci e di una piccola parte di quello della Dc, Partito popolare italiano e Margherita.

Il materiale relativo al mondo comunista è certamente quello più consistente. Solo l’archivio del Partito Comunista (Federazione di Livorno), che copre gli anni che vanno dal 1944 al 1991, è diviso in 10 sezioni ed è composto da 523 fascicoli (contenuti in 131 buste) e 39 filmati. Nel 2013 l’Istoreco ha poi arricchito la propria raccolta con le carte di Bruno Bernini, figura di spicco nelle vicende politiche nazionali ed internazionali, nel cui archivio sono conservate diverse tipologie documentarie relative all’attività politica del deputato databili tra il 1950 ed il 2004. Preziosissimo è poi il materiale iconografico costituito in gran parte dalla produzione grafica (circa 2000 manifesti) realizzata da importanti personalità aderenti al Partito comunista e il cui corpus principale è rappresentato dai manifesti composti da Oriano Niccolai, al centro di mostre di successo che l’Istoreco ha organizzato negli ultimi anni.

Di notevole interesse è anche il Fondo del Partito Socialista: una raccolta donata all’Istoreco nel 2012 da Massimo Bianchi, figura di spicco del socialismo livornese, concernente materiale legato al Psi di Livorno, con carte, stampati e libri che aiutano la ricostruzione di questa vicenda dal dopoguerra al suo scioglimento.

Le ultime acquisizioni riguardano infine gli Archivi del movimento politico cattolico di Livorno e Provincia. La raccolta del materiale, ancora in corso di acquisizione, è nata nell’ambito del progetto ideato dall’Istoreco e dall’Istituto Sturzo di Roma e finanziato dalla Fondazione Livorno. Un progetto pilota che consiste in un’articolata operazione di recupero di documentazione conservata negli archivi privati di vecchi esponenti politici dei partiti cattolici livornesi.

Per maggiori informazioni:

Istoreco Livorno
Complesso della Gherardesca, via G. Galilei 40 – 57122
Tel. 0586809219
E-mail: istoreco.livorno@gmail.com
Sito web: www.istorecolivorno.it

Sito “Ispirati dagli Archivi”: http://new.archivisti2016.it/