Pagine ebraiche di Arnaldo Momigliano

Giovedì 20 aprile alle ore 17.00 in Sala Ferri, Gabinetto Vieusseux, tavola rotonda su Arnaldo Momigliano.

Intervengono: Silvia Berti, Alberto Cavaglion, Ida Gilda Mastrorosa e Ida Zatelli partecipano alla tavola rotonda sul libro di Arnaldo Momigliano, Pagine ebraiche (Edizioni di Storia e Letteratura). Coordina Gigliola Mariani Sacerdoti.




Premiazione progetto “Rivivere la Storia”

Giovedì 20 aprile alle ore 16.00, nella Sala dei Grandi del Palazzo della Provincia, cerimonia di premiazione dei lavori degli studenti partecipanti al progetto “Rivivere la Storia”.

Interventi di:

Roberto Vasai, Presidente della Provincia di Arezzo

Maurizio Seri, Presidente Traposto Ferroviario Toscano

Luca Grisolini, Presidente provinciale ANPI

Presentazione dei lavori degli studenti e premiazione delle scuole e degli alunni.

Coordina Gianni Sarrini, Presidente sezione comunale di Arezzo.




Il milite ignoto: il mito del soldato sconosciuto

Locandina il Milite ignotoLa prima conferenza del ciclo “Conferenze di Primavera 2017” organizzata dall’Associazione Culturale “Giosuè Borsi” di Livorno si terrà Giovedì 20 Aprile alle ore 17,15 presso la Sala conferenze “Nicola Badaloni” della Biblioteca Labronica “F. D. Guerrazzi” – Sez. di Villa Fabbricotti,  Viale della Libertà, n. 30 – Livorno. La conferenza dal titolo: “IL MILITE IGNOTO: il mito del soldato sconosciuto” avrà come relatori: Carlo Adorni e Paolo Pasquali.




72° anniversario della Liberazione a Scandicci

Giovedì 20 aprile alle 10 al giardino dell’Acciaiolo (via Acciaiolo) , l’inaugurazione del roseto dedicato alla memoria dei bambini usati come cavie dai nazisti a Bullenhuser Damm, in collaborazione con Anpi e le scuole del territorio.

Venerdì 21 aprile alle 17,30 nella sala consiliare Orazio Barbieri del Municipio (piazza Resistenza), l’incontro “Il costituente Aldo Moro e il suo pensiero europeista”, a cura degli studenti dell’Istituto superiore Russell Newton e della scuola secondaria di primo grado Rodari, con la partecipazione del Direttore dell’Accademia di studi storici Aldo Moro di Roma; alle 21 nella Sala Cammilli della palazzina Cna in via 78esimo Reggimento Lupi di Toscana la proiezione del film “La legge di chi non vede: il caso Danesin” a cura di Anpi.

Martedì 25 aprile, Anniversario della Liberazione, alle 10,15 al cimitero di Sant’Antonio la deposizione di una Corona d’alloro e onore al Monumento ai Caduti; alle 10,30 partenza del corteo da piazza Resistenza a piazza Matteotti e deposizione della Corona d’alloro al monumento in ricordo della Liberazione, con la partecipazione degli alunni e delle insegnanti delle scuole di Scandicci; alle 17 alla Casa del Popolo di Vingone Festa con il gruppo Disincanto, alla presenza di Moreno Cipriani, gappista e Presidente onorario della sezione Fallani Scandicci dell’Anpi; alle 16,30 al Castello dell’Acciaiolo (via Pantin) Concerto per il 72esimo Anniversario della Liberazione a cura della Filarmonica Vincenzo Bellini (in caso di maltempo il concerto si terrà nell’Auditorium di piazza Resistenza). Alle 18 al Castello dell’Acciaiolo l’inaugurazione della mostra “Con la sgorbia, col pennello, col fucile… Gino Terreni a Scandicci”, a cura di Leonardo Giovanni Terreni, organizzata dalla Pro Loco San Vincenzo a Torri e Colline Scandiccesi.




“Settimana Resistente” a Montespertoli

La Sezione Anpi “Settimo Agostini” di Montespertoli, in occasione della Festa della Liberazione del 25 aprile, ha organizzato la “Settimana Resistente”, con il patrocinio e contributo dell’Amministrazione comunale. Ieri, 19 aprile, è stata inaugurata la mostra fotografica “Nome di battaglia: storie di Resistenza”, con gli scatti realizzati da Paolo Scali. L’esposizione rimarrà presso l’Auditorium del Centro culturale “Le Corti”, in via S. Sonnino a Montespertoli fino a lunedì 24 aprile. La mostra è stata inaugurata alle 14.45 con gli alunni delle classi terze della scuola primaria di secondo grado “R. Fucini” che hanno avuto la possibilità di incontrare e ascoltare i racconti di alcuni partigiani che hanno partecipato alla Resistenza. Nel pomeriggio del 25 aprile, invece, presso la Villa Guicciardini a Poppiano, si terrà la Festa della Liberazione con la deposizione della corona al Cippo. Dalle 16 la Merenda Resistente, con intrattenimenti musicali insieme a Due di Due”, “Bo and the Strangers” e “Quarto Podere”. Nel giorno della Liberazione sono previste, come ogni anno, le celebrazioni dell’Amministrazione comunale che partiranno alle 9.30 con il raduno a Montagnana e la successiva deposizione della corona d’alloro al Cippo posto al Piazzale degli Ulivi. Altre corone d’alloro saranno deposte in seguito durante la mattinata anche in via Castiglioni, presso il cippo che ricorda il partigiano Settimo Agostini, al cimitero, dove sarà anche celebrata la santa messa, e al Monumento ai Caduti in piazza del Popolo.




Il 25 aprile 2017 a Massa e Carrara e in provincia

Il 72° anniversario della Liberazione dal Nazifascismo è ricordato a Massa e Carrara e provincia con un ricco programma di manifestazioni. Ecco di seguito i principali eventi.

mostra partigiani russiMASSA. Rientra fra le manifestazioni per la celebrazione della Liberazione di Massa e dell’Italia dal nazifascismo la cerimonia di consegna di una copia della Costituzione ai neodicottenni massesi in programma giovedì 20 e venerdì 21 al Guglielmi. Il Sindaco Alessandro Volpi consegnerà agli studenti neo diciottenni una copia della Costituzione Italiana nel corso di una cerimonia che comprende, oltre agli interventi ufficiali del Sindaco e dei rappresentanti delle Associazioni Partigiane, diversi intervalli con performance teatrali o musicali preparate dagli studenti in collaborazione con la Scuola comunale di musica. Il Liceo Pascoli presenterà il testo “Le donne, la Costituente, la Costituzione” , il Liceo Classico Rossi “La memoria in Piazza- Le parole della storia” , l’Istituto Alberghiero ” Le radici della Costituzione” Lettura e commmento dell’Art.9″ ed “Interpretazioni di articoli della Costituzioni e Lettura di un Testo di Gianmaria Testa”, l’Artistico Palma presenta brani di musica antica per voce, archi e cembalo e la performances teatrale su un ipotetico dialogo tra Calamandrei e uno studente di oggi sul diritto allo studio. Il Liceo Fermi presenta “La forza delle donne. Intervista Virtuale” , l’istituto Meucci un ” Commento di Giovanni Sartori sulla laicità dello stato”. Nella giornata di giovedì 20 saranno protagonisti  gli studenti dell’I.I.S Salvetti, dell’Istituto Alberghiero, del Liceo Artistico Palma e del Liceo Scientifico Fermi. Venerdi 21 tocca ai ragazzi del Liceo Classico Rossi, del Liceo Linguistico e di Scienze Umane Pascoli, dell’I.I.S. Meucci, dell’I.I.S. Toniolo e dell’I.I.S. Barsanti.  Collaborano alla realizzazione dell’iniziativa la Scuola Comunale di Musica e l’Istituto Salvetti per il servizio di hostess e steward.

Torna fra le iniziative per commemorare l’anniversario della Liberazione di Massa e dell’Italia dal nazifascismo lo spettacolo teatrale itinerante MEMOBUS. Dal 19 al 25 aprile, grazie alla collaborazione tra la compagnia teatrale Il Giardino delle Parole, l’ANPI di Massa e il comune, si susseguiranno per le strade della città e nei luoghi simbolo della Resistenza, una serie di performance teatrali narranti le vicende accadute in quel determinato luogo nell’intento di educare alla storia e alla memoria partendo dall’importanza cruciale che i luoghi possono avere nella narrazione delle vicende di un territorio. Quattro attori della compagnia racconteranno, a bordo di un autobus, la storia della Seconda Guerra Mondiale a Massa attraversando cinque luoghi simbolo della memoria per uno spettacolo suggestivo e emozionante di circa un’ora e mezza Partenza da Piazza Aranci, prima tappa in Piazza Stazione con il ricordo di Giuseppe Minuto quindi in viaggio prosegue verso le Fosse del Frigido. Dopo aver ricordato l’eccidio delle Fosse il bus della memoria tornerà in centro città per fare una sosta al Teatro Guglielmi e infine salire fino a Forno. Il percorso-spettacolo si concluderà al Museo della Resistenza nel Piazzale dell’Ex Cat. I viaggi-spettacolo a bordo del bus si susseguiranno in due turni sia al mattino che nel pomeriggio. Alcuni sono riservati alle scolaresche, altri sono aperti, su prenotazione obbligatoria ai numeri 348/4432372 – 329/6629340, alla partecipazione di tutta la cittadinanza. Il costo del biglietto è di 5 euro.
Di seguito date e orari delle rappresentazioni prenotabili: Sabato 22 aprile ore 11 e ore 16; Domenica 23 aprile ore 11 e ore 16; Martedì 25 aprile ore 11.

Dal 22 aprile al 7 maggio 2017 presso il Rifugio Antiaereo della Martana si terrà poi la Mostra Fotografica “Partigiani Sovietici nella Resistenza Italiana”. Ora mostra 16.30-19.30. L’inaugurazione avrà luogo sabato 22 aprile alle 17 con i saluti del sindaco di Massa, Alessandro Volpi e del presidente dell’Anpi Massa Dino Oliviero Bigini. Saranno poi tenute le relazioni “Umanità dentro la guerra al servizio delle nuove generazioni, per non dimenticare”, di Anna Maria Zilli e Paolo Pascolo e “Garibaldini sovietici in Apuania e dintorni” di Marta Tongiani. Sarà presente una delegazione del “Reggimento Immortale” della Russia. Il materiale fotografico è del fondo ZurArt. Con l’occasione sarà esposta una scultura di Aidam Salakhova.

CARRARA. Martedì 25 aprile saranno deposte corone in alcuni dei luoghi simbolo della lotta per l’affermazione della libertà e della democrazia, alla presenza di rappresentanti delle Associazioni della Resistenza e del Comune. La manifestazione celebrativa, organizzata con il patrocinio della Provincia di Massa Carrara, si aprirà alle ore 9.30, al Cimitero di Marcognano dove verrà posta una corona davanti alla lapide dei Caduti per la Libertà. Alle ore 10.00, la cerimonia proseguirà a Carrara, davanti alla lapide dedicata a Oreste Emanuele Lori, in via Sarteschi.  Quindi il corteo si trasferirà in località Battilana, dove sarà deposta una corona alla lapide dei Caduti di Guerra, per poi proseguire a Avenza al Monumento al Partigiano. La fase conclusiva della cerimonia è prevista intorno alle ore 11.30 a Marina di Carrara, presso la scuola Primaria “Giromini”, con l’ultima deposizione alla lapide che ricorda la Lotta di Liberazione.

sismondoPONTREMOLI. Nell’anno del 60.mo anniversario della morte di mons. Giovanni Sismondo (vescovo di Pontremoli dal 1930 al 1954), l’Istituto Storico della Resistenza Apuana organizza un convegno sulla figura e l’opera del Vescovo nei venti, terribili mesi dell’occupazione nazifascista che a Pontremoli si concluse soltanto il 27 aprile. Il convegno, che ha il patrocinio del Comune di Pontremoli, della Diocesi di Massa Carrara – Pontremoli e dell’ANPI, si svolgerà sabato 22 aprile, alle 9,45, nel Teatro della Rosa. Dopo la presentazione a cura di Paolo Bissoli, presidente dell’Istituto Storico della Resistenza Apuana e i saluti del Sindaco di Pontremoli, Lucia Baracchini, e del Vescovo diocesano, mons. Giovanni Santucci, saranno gli studenti degli Istituti Scolastici Superiori pontremolesi a delineare la figura e l’opera di mons. Sismondo fra il settembre 1943 e l’aprile 1945.
Da alcune settimane, infatti, alcune classi del Liceo Classico Vescovile, del Liceo “Malaspina” e dell’ ITCG “Belmesseri” sono coinvolte in un percorso di ricerca e conoscenza che li porterà ad illustrare, in apertura del convegno del 22 aprile, gli aspetti peculiari della figura di Sismondo a Pontremoli e alcuni episodi ai quali ai quali è legata la memoria del suo impegno a favore della comunità locale.
Un’opera instancabile, attenta e determinata, che lo portava ad essere ogni giorno a contatto con le persone che più avevano necessità della sua presenza e caratterizzata da un’azione straordinaria, fatta di rapporti con le parti che si fronteggiavano e tra le quali rischiava di essere schiacciata l’intera comunità locale. I suoi contatti con i partigiani e gli alleati furono determinanti in tante situazioni, quelli con i comandi tedeschi portarono alla salvezza di tante persone e vengono ricordati soprattutto per le ore difficili della fine del conflitto quanto gli occupanti in fuga minacciavano di far saltare in aria Pontremoli. Grazie al lavoro di convincimento e alle “missioni” che il vescovo Sismondo compì in prima persona il pericolo fu scongiurato. Oltre a quelli degli studenti, sono tre gli interventi previsti nel corso della mattinata. Il dott. Gianluca Fulvetti, dell’Università di Pisa, inquadrerà l’impegno e l’opera di mons. Sismondo e del clero locale all’interno del più ampio panorama della Toscana. L’avv. Brian Lett rievocherà, con documenti e aneddoti, i rapporti strettissimi tra il Vescovo e Gordon Lett, il maggiore inglese comandante del Battaglione Internazionale. Infine il prof. Emanuele Rossi, costituzionalista e prorettore della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, trarrà le conclusioni dei lavori.

FOSDINOVO. Il 25 aprile è previsto il seguente programma: alle ore 9,30 ritrovo al Parco della Resistenza di Caniparola; alle ore 12,00 al Piazzale Fosso di Fosdinovo, Festival “Fino al Cuore della Rivola” XIII Edizione, Pranzo Sociale; alle ore 14,00 Concerto Resistente.




Sui passi della Resistenza

Mercoledì 19 aprile –ore 17.00, presso la Biblioteca CaNova, Sui passi della Resistenza, nell’ambito delle attività dedicate all’Aprile Resistente organizzate dal Quartiere 4, presentazione del libro I Gappisti Fiorentini, a cura di Luciano Mecacci (Collana Testimonianze – ANPI Oltrarno, 2017), una Relazione sulle attività dei Gruppi di Azione Patriottica (GAP) a Firenze tra il dicembre 1943 e il luglio 1944; Sui passi della Resistenza, piccole guide ai luoghi della Resistenza antifascita in Oltrarno e a Firenze, e di Tra Storia e Narrativa: l’esperienza di Scrittura Resistente, laboratori di scrittura creativa su vicende significative della Resistenza fiorentina con i ragazzi del del Liceo Rodolico; La ‘Spoon River’ di Soffiano, un’esperienza di scrittura della memoria realizzata con gli alunni della Scuola Media L. Pirandello.

Insieme a Mirko Dormentoni, presidente del Consiglio di Quartiere 4, Matteo Mazzoni, Direttore I.S.R.T. (Istituto Storico della Resistenza in Toscana),Luciano Mecacci, già Professore Ordinario Università di Firenze, Alessandro Pini, sezione A.N.P.I. Oltrarno, Eugenia Corbino, collaboratrice ISRT, Carla Celi, insegnante, e Franco Quercioli, ANPI Isolotto.




Giovanni Pieraccini, la politica e l’arte

Alla Fondazione Ragghianti di Lucca si presenta, in collaborazione con la Fondazione di studi storici “Filippo Turati” di Firenze, il volume “Giovanni Pieraccini, la politica e l’arte”, libro biografico e antologico dedicato a un protagonista della vita politica e culturale dagli anni Quaranta a oggi. Appuntamento alla sala conferenze Vincenzo da Massa Carrara in via San Micheletto 3, mercoledì 19 aprile alle ore 17.30. Ingresso libero.
L’incontro, introdotto dal presidente della Fondazione Ragghianti Giorgio Tori e moderato dal direttore Paolo Bolpagni, vedrà la partecipazione del curatore Maurizio Degl’Innocenti, professore ordinario di Storia contemporanea all’Università degli Studi di Siena e presidente della Fondazione di studi storici “Filippo Turati” di Firenze. Interverranno come relatori Roberto Chiarini, già professore ordinario di Storia contemporanea all’Università degli Studi di Milano e Luigi Ficacci, soprintendente all’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Lucca e Massa Carrara.
Il libro, edito da Piero Lacaita Editore, ricostruisce con scritti, immagini e documenti le due passioni che il senatore Giovanni Pieraccini ha coltivato insieme alla moglie Vera per tutta la vita: la politica e l’arte. Attraverso il percorso biografico, il volume offre un’inedita lettura delle varie stagioni – politiche e culturali – che Pieraccini ha vissuto da protagonista, prima come parlamentare e ministro, poi alla guida di importanti enti pubblici come Assitalia, o di associazioni e fondazioni culturali e artistiche come Romaeuropa. Ne esce l’immagine di una personalità colta, attenta ai nuovi problemi posti dall’evoluzione della società contemporanea, con un costante impegno per il bene comune, in particolare riguardo alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale. Due importanti capitoli del libro sono dedicati al rapporto tra Giovanni Pieraccini e Carlo Ludovico Ragghianti, ricostruito anche attraverso documenti e carteggi conservati nell’archivio della Fondazione Ragghianti.