Prima presentazione del libro “Luigi Vezzosi. Un antifascista toscano respinto dalla democrazia” a Calci (Pi)

Venerdì sera, presso il Municipio di Calci, sarà per la prima volta presentato al pubblico il nuovo libro di Andrea Ventura.

Venerdì sera, presso il Municipio di Calci (Pi), sarà per la prima volta presentato al pubblico il nuovo libro di Andrea Ventura dedicato all’antifascista empolese.

Il prossimo venerdì 7 luglio 2017, alle ore 21:15, presso il Municipio di Calci (Pi) in piazza Garibaldi, si terrà la prima presentazione pubblica del nuovissimo libro di Andrea Ventura “Luigi Vezzosi. Un antifascista toscano respinto dalla democrazia”, edito per i tipi di Tagete di Pontedera. Nato per iniziativa del Comitato provinciale ANPI di Pisa, che ha incaricato delle ricerche storiche l’ISREC di Lucca di cui Ventura è Direttore, il volume è una dettagliata biografia dell’antifascista empolese, nato nel 1905 ed arrestato a seguito dei cruenti fatti di Empoli del marzo 1921. Condannato a 28 anni di carcere per omicidio, tentato omicidio e porto abusivo d’arma, venne quindi liberato nel 1925: fatto ritorno nella sua città, dovette però riparare a Pisa per sfuggire ad aggressioni e frequenti fermi di polizia. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Vezzosi entrò nella formazione partigiana comunista “Nevidio Casarosa”, attiva nell’area dei Monti Pisani: ricevuto perfino il certificato Alexander per il contributo dato alla causa della Liberazione, a conflitto concluso riprese la vita civile, comportandosi in modo esemplare, ma continuando a scontare un’antica interdizione perpetua dai pubblici uffici. Rivolta domanda di grazia al Presidente della Repubblica Sandro Pertini nel 1983, venne infine amnistiato da Cossiga tre anni dopo: morendo nel giugno 1987 all’età di 82 anni, tuttavia, Luigi non ebbe modo di esercitare nemmeno una volta il proprio diritto di voto. Inserita negli stravolgimenti storici dell’Italia novecentesca, attraverso l’opera di Ventura la parabola di Vezzosi permette un’analisi oggettiva delle forze e dei contesti che ne accompagnarono le svolte, dall’antifascismo allo squadrismo, dalla dittatura fascista alla guerra, dalle speranze della Liberazione alle contraddizioni e ai limiti dell’Italia repubblicana. Promossa dal Comitato provinciale ANPI di Pisa, dall’ISREC Lucca, dal Comune di Calci e da Tagete Edizioni, la serata, ad ingresso libero, vedrà gli interventi di Massimiliano Ghimenti, Sindaco di Calci, Bruno Possenti, Presidente Provinciale dell’ANPI pisana, Gianluca Fulvetti, Docente di Storia Contemporanea presso il Dipartimento di civiltà e forme del sapere dell’Università di Pisa, e Michele Quirici, titolare di Tagete Edizioni. Sarà presente l’autore.

In allegato, la locandina dell’iniziativa.




Incontro “Montignoso e l’antifascismo. Una storia di lungo periodo” a Cerreto di Montignoso (Ms)

Venerdì sera, presso il Bar della Rabbia di Cerreto di Montignoso (Ms), si terrà un interessante dibattito storico sull’antifascismo montignosino.

Venerdì sera, presso il Bar della Rabbia di Cerreto di Montignoso (Ms), Albertosi e Ventura animeranno un ricco dibattito storico sull’antifascismo montignosino.

Il prossimo venerdì 7 luglio 2017, presso il Bar della Rabbia in via Resistenza 61 a Cerreto di Montignoso (Ms), si terrà un interessante confronto storico, intitolato “Montignoso e l’antifascismo. Una storia di lungo periodo”. Ad animare il dibattito, che approfondirà origini, caratteri e volti dell’antico e radicato antifascismo montignosino, capace in passato di esprimere personalità di altissimo livello, come quella del professor Giuseppe Del Freo (1897-1969), saranno Piercarlo Albertosi, Presidente della Sezione ANPI di Montignoso, ed Andrea Ventura, Direttore dell’ISREC Lucca ed autore del libro “I primi antifascisti. Politica e violenza tra storia e storiografia” (Gammarò 2010). Per gli interessati, l’appuntamento è alle ore 18:00. Ingresso libero.

In allegato, la locandina della serata.




73° Anniversario degli eccidi nazifascisti nel Comune di Cavriglia

All’interno di un vasto programma di iniziative, si segnala la commemorazione solenne del 4 luglio, mattina, con la messa a Meleto presieduta dal vescovo di Fiesole, monsignor Meini, e gli interventi del Sindaco di Cavriglia e della consigliera regionale Valentina Vada. Alla sera, a Castiglione dei Sabbioni proiezioni, consegna della Costituzione ai diciottenni del Comune, concerto di Giovanna Marini.




“Lavoro e migrazioni nel territorio pistoiese”

CGIL Incontri 2017 – edizione speciale Pistoia Toscana capitale italiana della cultura

Presentazione del progetto “Lavoro e migrazioni nel territorio pistoiese”, una raccolta di storie orali confluite nel film documentario “In cerca della Felicità” e curate da Giovanni Contini Bonacossi e Stefano Bartolini.
Un progetto di Fondazione Valore Lavoro in collaborazione con AISO – Associazione Italiana di Storia Orale e Presente Italiano, con il contributo di CGIL Toscana e Fondazione Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia.

L’evento si terrà alla Cattedrale ex-Breda (Via Sandro Pertini) alle 21.




Artiste al lavoro. Il lavoro delle donne

Alla Cattedrale ex-Breda di Pistoia, dal 3 luglio al 27 agosto, sarà possibile vedere la mostra “Artiste al lavoro. Il lavoro delle donne”

La mostra mette in luce le opere delle artiste che, nel corso degli anni, sono entrate a far parte delle Raccolte della Cgil e si sofferma sulla raffigurazione del lavoro femminile, dagli inizi del Novecento fino a oggi. L’esposizione è inoltre arricchita da foto e filmati d’epoca.

Novanta le opere in mostra, tra dipinti, sculture e incisioni, realizzate da 23 artiste e 32 artisti.

 




Il cinema ritrovato– tra emigrazioni e ritorni

Dal 1 luglio al 20 agosto il Palazzo di Fraternita ospita un singolare percorso espositivo che racconta la vita di Francesco (Frank) Bernasconi pioniere del cinema muto e che, grazie al Comune di Arezzo, mette in mostra alcune macchine per proiettare i film muti che si credevano disperse per sempre.

Una storia ricostruita da Fausto Casi, direttore del museo dei Mezzi di Comunicazione di Arezzo che parte da una scoperta sensazionale: Casi ritrova una macchina per proiettare i film datata al 1903 e una macchina da teatro di qualche anno dopo. Le fa restaurare e le mette in funzione.

Si ritrovano anche un baule con accessori di ricambio per la macchina, proiettili a salve utilizzati per sparare durante le proiezioni nelle scene che richiedono effetti speciali, varie pellicole di film muti databili negli anni che vanno dal 1900 al 1933 ancora da studiare, vetrini con titoli di film e  curiosi biglietti di ingresso sia americani che italiani.

Sono materiali appartenenti a Francesco Bernasconi, vero pioniere del cinema muto.
Bernasconi era appena 15 enne quando nel 1898 lascia Viggiù, provincia di Varese,  ed emigra in America. Qui si stabilisce col padre a Barre, nel Vermont e si innamora del cinema al punto da acquistare una macchina per proiezioni che poi porta in Italia.
Appena rimpatriato (1914) va a fare il servizio militare e utilizza la sua macchina da cinema per le truppe Italiane fino al 1917.
Rientrato dal fronte militare continua come “ambulante” a portare il cinema per le città della provincia lombarda almeno fino al 1935 quando poi si dedica ad altre attività.

La mostra di Arezzo ricostruisce la passione di Bernasconi per il cinema e presenta una serie di macchine e attrezzature con cui si “faceva” il cinema muto.
Tra le curiosità anche una particolare “macchina musicale” a manovella che lo stesso Bernasconi faceva usare dalla sorella durante le proiezioni.
Nella sede espositiva vengono riproposti alcuni film muti di autori quali Reynold, Lumiere e altri ancora  tratti dalle pellicole di proprietà di Bernasconi.
Inoltre il 6 luglio la piazza tornerà ai primi anni del ‘900 con una proiezione di cinema muto che verrà realizzata proprio come si faceva allora: due bauli con tutto il necessario per dare vita alla proiezione si apriranno davanti al pubblico e verrà allestita l’attrezzatura per la visione dei film muti. La stupenda macchina da proiezione Pathè del 1903 tornerà ad illuminare occhi e cuori degli spettatori proiettando inedite immagini mute dell’archivio Bernasconi che verranno accompagnate da musiche eseguite live da docenti e allievi del Liceo Musicale Francesco Petrarca di Arezzo. Tra queste un filmato girato nelle trincee dell’esercito italiano dal titolo: “Conquista di Cima Valbella – I Guerra Mondiale”.
Fonte: MaremmaNews




“Il mare in bottiglia” Viareggio e la Belle Epoque

Sabato 1° luglio alle ore 21.00 al Museo della Marineria di Viareggio, “Gli Amici del Museo della Marineria di Viareggio” presentano all’interno di “Il mare in bottiglia. Eventi, manifestazioni, spettacoli”: Viareggio e la Belle Époque. Fatti, misfatti e musiche del primo Novecento, a cura di Piero Maremmani, Claudio Sodini, Angela Vannucchi. Collaborazione storica Franco Pocci.




Conferenza “Versilia: un territorio fragile. Solidarietà e ricostruzione nel ‘900” a Strettoia

La locandina della conferenza “Versilia: un territorio fragile. Solidarietà e ricostruzione nel ‘900”, che si terrà a Strettoia di Pietrasanta il prossimo venerdì sera.

La conferenza “Versilia: un territorio fragile. Solidarietà e ricostruzione nel ‘900” si terrà presso la piazza della chiesa di Strettoia il prossimo venerdì sera.

La sera del prossimo venerdì 30 giugno 2017, presso la piazza della chiesa dei SS. Ippolito e Cassiano di Strettoia di Pietrasanta (Lu), si terrà un’interessante conferenza sulla storia versiliese nel XX secolo, significativamente intitolata “Versilia: un territorio fragile. Solidarietà e ricostruzione nel ‘900”. Dedicata alle grandi tragedie naturali ed umane che colpirono la zona durante il secolo scorso, così come alle strategie di sopravvivenza e ricostruzione messe in atto dalla popolazione civile per riprendere a vivere dopo catastrofi quali il passaggio del fronte fra 1944 e 1945 e l’alluvione del giugno 1996, l’iniziativa, che prenderà il via alle 21:15, si aprirà con l’intervento di Franco Pellegrini, dottore in Storia Contemporanea presso l’Università di Pisa, denominato “Aspetti naturali del territorio. La pericolosità sismica ed idrologica”. A seguire, Ezio Marcucci, storico locale ed esperto conoscitore delle tradizioni culturali della Versilia storica, prenderà la parola con il contributo “Chiare, fresche e dolci acque della Versilia nostra”. Terzo a prendere la parola, Federico Bertozzi, dottore in Storia Contemporanea all’Università di Pisa, storico e membro del Consiglio direttivo dell’ISREC Lucca, parlerà al pubblico di “Guerra e solidarietà sulla Linea Gotica versiliese”, mentre Ivano Gonnella, laureato in Filosofia presso l’ateneo pisano, interverrà su “Il disastro e l’uomo. Tra filosofia, antropologia e psicologia”. In chiusura, si rivolgeranno al pubblico gli architetti Enrico e Guido Bascherini, con “Il terremoto in Centro Italia: danni, cause ed interventi minimali di messa in sicurezza sismica”. Introdurrà gli esperti Lorenzo Marcuccetti, storico dell’età antica e docente di scuole medie. Ingresso libero.

In allegato, la locandina della serata.