Fuori tutte! Tosca Martini e le altre

10 luglioIn piazza delle Murate, una serata speciale per ricordare donne e uomini della Resistenza.
L’Associazione culturale La Nottola di Minerva, in collaborazione con Regione Toscana, Assessorato alla Cultura, Istituto Storico della Resistenza in Toscana e  Liceo Scientifico Rodolico, presenta:

ore 21.00 Rassegna Anteprime: progetto Scrittura Resistente dell’Isrt
FUORI TUTTE!
9 luglio 1944: un gruppo di gappisti fiorentini, travestiti da fascisti repubblichini si presenta davanti al carcere femminile di Santa Verdiana. Inizia così una delle più spettacolari azioni della Resistenza fiorentina, raccontata dal gruppo di Scrittura Resistente degli studenti del Liceo Scientifico Rodolico coordinato dalla docente Antonella Sarti e da Eugenia Corbino e Paolo Mencarelli dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana.

Coordinano Massimo Cervelli, Regione Toscana, Stefania Costa, La Nottola di Minerva
Intervengono e leggono gli autori: Ilaria Banci Buonamici, Marta Paoletti, Giulia Paoletti, Elisabetta Pintus, Michele Pizzolli, Riccardo Pontremolesi

Il racconto Fuori tutte! del progetto Scrittura Resistente dell’Istituto Storico della Resistenza è stato realizzato utilizzando il Metodo di scrittura industriale collettiva, proposto da Gregorio Magini e Vanni Santoni e adattato alle esigenze scolastiche, per offrire a insegnanti e studenti l’opportunità di collaborare liberamente alla scrittura di testi narrativi basati su di una solida documentazione storica, in cui “piccola” e “grande” storia, vicende individuali e collettive potranno intrecciarsi attraverso la redazione di un racconto che non rinunci alla dimensione interpretativa e creativa.
Vanni Santoni, www.scritturacollettiva.org

ore 22:00  Spettacolo teatrale
Altroteatro – Associazione culturale Firenze presenta:
SUL CIPRESSO PIÙ ALTO. TOSCA MARTINI E LE ALTRE

Scrittura scenica di Antonello Nave
Su testi di Alessia Cecconi (Fondazione CDSE), Francesco Venuti e Nello Santini
Interpreti: Benedetta Tosi, Evita Milone, M. Chiara Carotenuto, Roberto Caccamo, Eugenio Nocciolini.
Musiche: Antonio Lombardi, Vincenzo Santaniello, Giancarlo Rossi.




La storia del Piroscafo Oria 1944-2014: video racconto del viaggio in Grecia

monumento-caduti-oria-21Dalle ore 15.00 a Vaiano, Villa del Mulinaccio, il Comune di Vaiano e la Fondazione CDSE, in collaborazione con la Regione Toscana e con la rete dei familiari dei caduti, organizzano La storia del Piroscafo Oria 1944-2014: video racconto del viaggio in Grecia in occasione del 70° anniversario della tragedia e nuove scoperte tra storia e memoria.

Durante il pomeriggio sarà proiettato il video dell’inaugurazione del monumento in Grecia e di tutto il viaggio della memoria (febbraio 2014, dove ha partecipato anche una delegazione del comune di Vaiano); saranno presentati i vari progetti condotti quest’anno in Italia sulla storia del Piroscafo e resi noti i nuovi risultati del progetto realizzato dalla Fondazione CDSE e dalla Regione Toscana sui caduti toscani nella tragedia. Ingresso gratuito.

Per maggiori informazioni scrivere a
info@fondazionecdse.it




Castiglion fiorentino ricorda i caduti della seconda guerra mondiale

Due manifestazioni per ricordare le tragedie della guerra che hanno colpito questo territorio.
Sono passati 70 anni da quel 4 luglio 1944 quando 4 giovani persero la vita alla Nave, zona “Tre Acque – Ceppeto”: Giovanni Milighetti, di 24 anni, Vera Buracchi, di 18 anni, Zita Moretti di 17 anni, e Walter Milighetti di 11 anni dilaniati da una mina lasciata dai tedeschi nella campagna castiglionese per assicurarsi la fuga. Una tragedia che colpi profondamente un’intera comunità che a distanza di sette decenni vuole rendere omaggio ai loro cari con una commemorazione. Alle ore 10 è prevista una Santa Messa presso la Chiesa di San Marco a “La Nave”, al termine verrà depositato un cippo alle “Tre Acque – Ceppeto”.

In quello stesso giorno alcuni residenti di Manciano sotto la minaccia dei mitra tedeschi furono costretti a minare la chiesa di Manciano. Un tonfo sordo e la vita della piccola frazione cambiò all’istante. Rimase miracolosamente illeso un giovane che domenica, oggi novantenne, sarà presente alla cerimonia. Alle 10 presso la chiesa parrocchiale di Santa Maria della Misericordia a Manciano prenderà il via la rievocazione storica con relativa esposizione fotografica. Alle ore 11 verrà officiata la Santa Messa.




In memoria della strage del Mulinaccio

In via Golgi il ricordo dell’eccidio. Alle 9.30 la celebrazione della Messa. Quindi i saluti delle autorità e gli interventi di Cristoph Thelsen dell’ambasciata di Germania a Roma; Tiziana Nocentini, Direttore Istituto storico della Resistenza; Camillo Brezzi, Presidente dello stesso Istituto e del giornalista e scrittore Pier Vittoria Buffa.




70° Anniversario della Liberazione di Monte San Savino giornata di ricordo

programma delle cerimonie:

ore 17.00 Sala conferenze del Cassero
Saluto del Sindaco, Margherita Scarpellini
Saluto della Presidenza del Centro Studi “A. Fanfani”
Introduzione
a cura dell’Assessore Erica Rampini
Comunicazione del prof. Paolo Nepi Luigi Carletti: martire antifascista ed eroe della Resistenza
ore 19,00 Cimitero della Misericordia di Monte San savino
Deposizione di una corona di alloro sulla tomba di Luigi Carletti




L’urlo della memoria. 4 luglio 1944-4 luglio 2014

Tra il 4 e l’11 luglio 1944 cinque frazioni del Comune di Cavriglia: Castelnuovo, Meleto, San Martino, Massa, Le Matole, vennero colpite da una serie di terribili massacri messi in atto dall’Unità Hermann Goering della Wehrmacht, nei quali persero la vita 192 civili maschi innocenti. A settant’anni da quei drammatici giorni, la nostra comunità si raccoglie per ricordare le vittime, le loro famiglie, le vedove che per la maggior parte, con immani sacrifici, ricostruirono il tessuto sociale della nostra società e per aprire un nuovo capitolo nelle commemorazioni dei tragici fatti che leghi il dolore del passato all’impegno del presente, perchè le stragi non avvengano più.

Programma:

Venerdi 4 luglio.

Ore 9.00 Meleto Valdarno. Monumento ai caduti. Messa celebrata da Don Alessandro Righi.
Ore 11.00 Castelnuovo dei Sabbioni. Sacrario del Borgo. Messa solenne celebrata da Mons. Mario Meini, Vescovo di Fiesole, deposizione delle corone, cerimonia solenne con interventi di Leonardo Degli Innocenti o Sann, Sindaco di Cavriglia, Enrico Rossi, Presidente della Regione Toscana, Peter Dettmar, Console Generale dell’Ambasciata Tedesca di Milano. Parteciperanno rappresentanti di ANFIM e ANPI.
Ore 12.00 Inaugurazione della mostra storia “Il nostro passato è anche il nostro futuro”, da un progetto dell’Associazione Meleto vuole ricordare in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Dante Alighieri.
Ore 12.30 Inaugurazione de “Il Roseto della memoria”, in collaborazione con il Roseto Botanico Carla Fineschi, delle “Memorie” e della “Targa” a ricordo dei cittadini che trasportarono le vittime di Castelnuovo al cimitero.
Ore 17.30 Cerimonia di consegna del Riconoscimento Cittadino dell’Anno 2014 – Vittime 4-11 Luglio 1944
Ore 18.30 Messa celebrata da Don Fabiano Fabiani presso la tomba ai caduti del 4-11 luglio 1944 del Cimitero di Castelnuovo dei Sabbioni
Ore 20.00 Borgo di Castelnuovo dei Sabbioni – Terrazza del museo – Apericena con concerto “Cantata per la Resistenza” di The Gang e Canti Erranti, in collaborazione con Orienteoccidente 2014
Ore 21.00 Il Sindaco di Cavriglia consegnerà una copia della Costituzione della Repubblica italiana a tutti i neomaggiorenni del Comune.

Venerdi 11 luglio.

Ore 10.30 Le Matole. Monumento commemorativo. Messa celebrata da Don Fabiano Fabiani

Domenica 13 luglio.

Ore 9.00 Castelnuovo dei Sabbioni. Piazza Don F. Bagiardi. Partenza gara ciclistica “22° Trofeo Martiri del 4 e 11 luglio 1944″.




Quando arrivò il treno…Suoni, canti e storie della Direttissima

dir28Alle ore 21.15, presso la Villa del Mulinaccio, il Comune di Vaiano e la Fondazione CDSE presentano: Quando arrivò il treno… Suoni, canti e storie della Direttissima. Spettacolo con Monica Bauco, Nicola Pecci. Musiche di Daniele Poli (chitarra, mandolino e voce) e Giuseppe Cornacchia (fisarmonica). Testimonianze originali a cura del CDSE, regia di Monica Bauco e Nicola Pecci.
Ingresso gratuito. Per informazioni:
info@fondazionecdse.it
0574.942476




Lucignano ricorda la Resistenza ed i suoi protagonisti nel 70° anniversario della Liberazione

70ArezzoIn occasione della commemorazione del 70° della “sua” Liberazione, il Comune di Lucignano, con il suo sindaco Roberta Casini, celebra la figura di Licio Nencetti, il giovane capo partigiano lucignanese, insignito della medaglia d’oro al valore, che fu fucilato dai fascisti a Talla il 26 Maggio del 1944. Fino a domenica 6 Luglio sarà allestita nel salone d’ingresso del Palazzo Comunale di Lucignano, la Mostra di disegni: “Momenti in Bianco e Nero” di Ezio Raspanti (Medaglia d’argento al Valor Militare). Le sue grafiche, di cui sarà disponibile anche un catalogo, offrono una “narrazione” diretta della storia di quegli anni. Ezio Raspanti fece parte della “Teppa” la formazione partigiana di cui Nencetti ne era il capo, con il soprannome di “Mascotte”. Ezio non fu solo compagno di lotta ma anche grande amico di Licio. Quest’uomo che da giovanissimo ebbe il coraggio di sfidare la morte per quell’ideale di libertà che accomunava quegli altri ragazzi che con Lui avevano scelto di combattere il nazifascismo, è da sempre un testimonio prezioso ed instancabile della Resistenza in terra aretina.

Il 2 Luglio, giorno della liberazione di Lucignano dai nazi-fascisti,  il Sindaco Roberta Casini consegnerà, a nome dell’Amministrazione Comunale, una targa ad Ezio Raspanti, come riconoscimento per aver mantenuto viva nelle nuove generazioni la memoria di quegli eventi.
Un omaggio al partigiano Ezio ed un’occasione per ricordare quanti, anche a Lucignano, scelsero di combattere in prima persona contro il fascismo ed il nazismo dando un contributo fondamentale alla Liberazione dall’occupazione nazifascista ed alla nascita della democrazia.
Ezio Raspanti “Mascotte” nella “Teppa”, la formazione partigiana di cui Licio Nencetti era capo, fu giovanissimo compagno di lotta e grande amico di Licio, che ha raccontato in tutti questi anni con i suoi disegni ed i suoi scritti, con un costante lavoro di ricerca e ricostruzione storica degli avvenimenti legati alla Resistenza.
Insieme ad Ezio ed a Licio, la cerimonia del 2 luglio vuole anche essere un doveroso omaggio ad altre due figure della resistenza lucignanese di cui ricorre in questi stessi giorni la morte: Ugo Masini (15 gennaio 1923-3 luglio 1944) ed Augusto Toti (29 luglio 1921-17 luglio 1944).
Ugo Masini, giovane caporale, dopo l’8 settembre ’43 riuscì a tornare a Lucignano dove iniziò l’attività clandestina collaborando con la “Teppa” di Licio Nencetti. Fu ucciso negli stessi giorni della Liberazione di Lucignano, quando la sua formazione, a seguito di una delazione, fu attaccata il 2 luglio dai nazifascisti nei pressi di Camagiura (Arezzo) ed interamente sterminata.
Augusto Toti, sottotenente, tornato a casa dopo l’8 settembre 1943 conobbe il maggiore Cesare Caponi, con il quale iniziò il lavoro per l’organizzazione di formazioni partigiane. Raggiunto il comando italiano del fronte sud l’8 novembre 1943 per consegnare un messaggio segreto, prese parte ai combattimenti di Cassino, Balzo della Cicogna, Guardiagrele e morì il 17 luglio 1944, (il giorno dopo la liberazione di Arezzo) al comando di un’importante operazione nei pressi di Rustico.

Ezio Raspanti, in ospedale da qualche giorno a seguito di un malore, non potrà ritirare personalmente il riconoscimento che verrà consegnato ai familiari, insieme all’augurio di una pronta guarigione, perché possa continuare ancora per tanti anni il suo impegno di testimone: “Voglio dedicare questi miei ricordi di anni tristi e tribolati ai giovani di oggi e a quelli di domani, alle donne e agli uomini che la libertà e la democrazia, benché difettosa, se la sono trovata addosso e non si sono mai chiesti a chi va il merito.
Purtroppo essi sono privi di memoria storica perché chi avrebbe dovuto provvedere non l’ha fatto, a cominciare dalla famiglia per prima e poi la scuola, le istituzioni, i giornali, la televisione, i politici che nel passato si sono arroccati su posizioni in contrapposizione tra loro ed hanno ostacolato la scoperta della verità storica ed i giovani non hanno potuto conoscere a chi dare il giusto e meritato riconoscimento. (Ezio Rapanti, Introduzione al Catalogo).