“Lotte” Un ribelle fra guerra e fascismo

Un libro per ricordare una vita fra Grande Guerra e fascismo.
Una vicenda personale per riflettere sulla Storia.

La Città di Fiesole vi invita alla presentazione del volume di Luciano Gualandi
“Lotte” Un ribelle tra guerra e fascismo
ore 17.00, Casa Marchini Carrozza, via Portigiani 3, Fiesole

Intervengono:
Maria Luisa Moretti, Assessore alla Cultura
Matteo Mazzoni, Istituto Storico della Resistenza in Toscana

Letture a cura di Piero Morviducci

Sarà presente l’Autore

 




Renato Natali 1900-1940 opere scelte. Il racconto di un artista livornese e del suo mondo

NataliSabato 29 marzo alle 11 alla Biblioteca Labronica (viale della Libertà 30, Livorno) sarà presentato il volume edito da Pacini e curato da Valentina La Salvia dal titolo “Renato Natali 1900-1940 opere scelte. Il racconto di un artista e del suo mondo”. Ideato da Massimo Padovani, propone una significativa selezione di opere dell’artista livornese all’interno dell’arco temporale certamente più interessante e proficuo del suo lavoro, tra il 1900 e il 1940. Corredano il volume tre saggi a cura di Vincenzo Farinella, Valentina La Salvia e Fulvio Venturi.

Presentati dalla giornalista Elisabetta Arrighi interverranno il gallerista, Massimo Padovani, la curatrice Valentina La Salvia e i co-autori Vincenzo Farinella e Fulvio Venturi e infine Daniele Ughi, erede della storica collezione livornese.

Alle 12.30 l’evento si sposterà in piazza Goldoni all’interno della Galleria d’arte Goldoni (via E.Mayer 45, Livorno) per l’apertura della mostra che vedrà esposti molti dei dipinti pubblicati nel volume e alcuni inediti. La mostra proseguirà in via Magenta 31/33 dove si concluderà l’esposizione con un cocktail. L’inaugurazione proseguirà nel pomeriggio dalle 16 alle 20 e domenica 30 marzo dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 20. La mostra sarà visitabile fino al 3 maggio dal martedì al sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 20 e il lunedì solo il pomeriggio (domenica e festivi su appuntamento).

Info
Galleria d’Arte Goldoni
Via E. Mayer, 45
tel. 0586.839547 – 3397951064
e-mail: info@galleriadartegoldoni.it

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Incontro con Ugo Bassano

Venerdì 28 marzo, alle 16, al Polo liceale Pietro Aldi di Grosseto, Ugo Bassano incontra gli studenti del liceo classico e scientifico, per raccontare la sua esperienza, vissuta nel 1944, di bambino ebreo scampato alla deportazione grazie all’aiuto di un parroco.  L’iniziativa rientra nel ciclo di incontri “Il tempo della fuga, aspettando di vivere”, promossi da Provincia e Isgrec, per preparare studenti e insegnanti al Treno della Memoria. La Regione Toscana, infatti, continua a sostenere i viaggi ad Auschwitz per le scuole medie superiori toscane.  Nel corso degli incontri preparatori verranno ricordate le storie e i luoghi in cui furono ricoverati, nascosti e spesso salvati bambini ebrei tra il 1943 e il 1945. Quest’anno è stata fatta la scelta di lavorare sui bambini e la Shoàh, utilizzando anche il contributo del professor Fabio Cicaloni e delle sue classi, che hanno tradotto le poesie di Halina Birenbaum, bambina ebrea ad Auschwitz, protagonista di uno degli incontri passati.

 Gli studenti dedicheranno ad Ugo Bassano un breve concerto.




Presentazione del volume “Per noi il tempo s’è fermato all’alba. Storia dei martiri d’Istia”

copertina libro marco grilliTra le molte occasioni con cui l’ISGREC ricorderà gli eventi che settant’anni fa portarono alla fine di fascismo e guerra, ha uno speciale valore la pubblicazione del libro sulla strage dei “martiri d’Istia”, a conclusione di una lunga ricerca di Marco Grilli. La memoria di questo fatto è la più radicata a Grosseto; per il dolore che provocò, il 22 marzo 1944, l’uccisione di 11 ragazzi inermi, e per la crudeltà degli assassini. Non a caso è conservata nella stanza del sindaco di Grosseto la lavagnetta con l’ultimo messaggio dei fratelli Matteini uccisi: “un bacio, mamma. Lele e Corrado”.

La ricerca porta alla luce una storia diversa da quella delle stragi nazifasciste di cui da anni sono studiate le dinamiche. Nessuna responsabilità tedesca, ma solo del fascismo grossetano, che terrorizzava e puniva, in questo caso con ferocia particolare, quanti non obbedivano all’ordine di combattere a fianco dell’esercito tedesco o davano aiuto alla Resistenza. Il libro getta uno sguardo sulle vicende della giustizia, spesso mancata, del secondo dopoguerra, anche per reati comprendenti “sevizie particolarmente efferate”, escluse dall’amnistia Togliatti.  Il titolo  Per noi il tempo s’è fermato all’alba è tratto dal racconto di Guido Gianni Nell’ombra delle stelle, che si è voluto riprodurre in appendice.

Parleranno con l’autore di questo quarto volume della collana ISGREC-Effigi, due storici, Marcello Flores e Simone Duranti, il prossimo 22 marzo alle ore 17 nella Sala Pegaso del Palazzo della Provincia.  Saranno presenti il Sindaco e il Presidente della Provincia di Grosseto.

Info:
ISGREC, Via De ‘ barberi, 61,  58100 Grosseto
tel/fax 0564. 415219
www.isgrec.it
segreteria@isgrec.it




Incontro con Fabio Todero su “La Grande Guerra: forme della memoria”

La mostra virtuale sulla Grande Guerra – “Storie di guerra e di prigionia, di coraggio e di abbattimento” – è il primo progetto dell’ISGREC in occasione del 100° anniversario della I Guerra Mondiale. Presentato dall’ISGREC e accolto dalla Regione Toscana, ha ottenuto il patrocinio della Prefettura di Grosseto e sarà realizzato nel quadro della collaborazione con Comune e Provincia di Grosseto. Alla scuola e alle istituzioni locali è richiesta una preziosa collaborazione per la ricerca di documenti e immagini e per il censimento di “memorie di pietra”.

Durante i prossimi mesi interverranno alcuni storici. Il primo, Fabio Todero, (Istituto storico regionale del Friuli Venezia Giulia) terrà una lezione su “La Grande Guerra: forme della memoria” il 20 marzo alle ore 16.30 nel Palazzo del Governo. La professoressa Elena Vellati (Isgrec), illustrerà poi il progetto della mostra e presenterà la struttura del nuovo spazio web, luogo virtuale di confluenza progressiva di materiale utile a rendere comprensibile la catastrofe della prima guerra totale. La mostra è stata pensata come strumento didattico e insieme come luogo per alimentare una cultura storica, che  può giovarsi oggi di innovazioni nella ricerca, nelle forme comunicative e nei destinatari.

Info:
Isgrec, Via dei Barberi, 61, 58100 Grosseto
Tel/fax: +39 0564. 415219
segreteria@isgrec.it
www.isgrec.it




Deportati italiani a Berlino e nel Brandeburgo

Alle ore 16,30 in Sala Gigli, Palazzo Panciatichi, via Cavour 4 (Fi), presentazione del volume, Deportati italiani a Berlino e nel Brandeburgo (1943-1945) vol. II, di Bodo Forster Gianfranco Ceccanei

Saluto di Giuliano Fedeli, Vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana

Intervengono:
Francesca Cavarocchi, Istituto Storico della Resistenza in Toscana
Antonio Ceseri, testimone

Saranno presenti gli Autori.

Modera Francesca Mercanti, Movimento federalista europeo




8 Marzo 1944 – 8 Marzo 2014 70° Anniversario della deportazione politica dalla Toscana

Dal 5 al 9 marzo Firenze, Prato, Empoli e Montelupo Fiorentino ricordano il Settantesimo della deportazione politica dalla Toscana: un ricco programma di eventi coordinati dalla Regione Toscana in collaborazione con ANED, Istituto Storico della Resistenza in Toscana e Fondazione Museo della Deportazione e Resistenza di Prato. Il programma (vedi il link)  prevede presentazioni, spettacoli teatrali, convegni di carattere storico e incontri pubblici con le scuole e soprattutto la grande manifestazione dell’8 marzo 2014 alle ore 9.45 in Piazza Santa Maria Novella a Firenze. Il 70° Anniversario della Deportazione politica è il primo appuntamento delle manifestazioni per il 70° anniversario della Resistenza e della Liberazione della Toscana.

 Tra le molte iniziative segnaliamo in particolare:  il 5 marzo alle ore 17 al Caffè letterario delle Murate a Firenze la presentazione della riedizione de La speranza tradita. Antologia della deportazione politica toscana (1943 – 1945), Pacini Editore, arricchita da 70 brevi biografie dei sopravvissuti ai lager nazisti, intervistati da Andrea Devoto alla fine degli anni ’80. Seguirà alle ore 19 lo spettacolo teatrale “Lavoratori italiani per la Germania” con la regia di Dimitri Frosali.

Il 7 marzo alle ore 16 al Museo della Deportazione di Prato (loc. Figline)il convegno storico su Toscana, marzo 1944: Resistenza operaia e deportazione. Alle ore 21 visita guidata gratuita al Museo della Deportazione.

 Il prossimo 8 marzo 2014 ricorrono 70 anni da quando dalla stazione di Santa Maria Novella partì un treno con vagoni piombati in cui erano stipati lavoratori toscani per il lager di Mauthausen. Erano stati arrestati dai fascisti della Repubblica Sociale Italiana e consegnati ai nazisti in seguito allo sciopero generale del marzo 1944, grande sollevazione della Resistenza operaia organizzata dal CLN che avrebbe preparato la strada alla successiva liberazione dal nazifascismo in Toscana.

Il trasporto verso uno dei peggiori campi dell’intero sistema concentrazionario nazista, Mauthausen, conteneva circa 330 uomini arrestati in Toscana, soprattutto fiorentini, pratesi ed empolesi molti dei quali arrestati anche in modo indiscriminato per le strade. Furono costretti, sotto il pugno di ferro delle SS, a lavorare come schiavi fino all’estremo esaurimento fisico per l’industria bellica nazista e ben pochi fecero ritorno nelle proprie case. Per capire quanto questo evento traumatico di ormai molti anni fa sia ancora presente nella coscienza collettiva delle comunità locali, basta partecipare alla grande manifestazione internazionale che ogni anno dal 1945 si svolge a maggio all’ex campo di Mauthausen e nei suoi maggiori sottocampi come Ebensee e Gusen per ricordare la liberazione, quando svettano, in un corteo composto da scolaresche, cittadini e amministratori provenienti da ogni parte d’Europa, decine e decine di gonfaloni dei Comuni toscani, grandi e piccoli, che anche grazie all’instancabile opera dell’ANED (Associazione nazionale Ex deportati nei lager nazisti) conservano attivamente questa memoria di lotta e di sofferenza. A Prato nel 2002 da questa memoria nacque il Museo della Deportazione, visitato ogni anno da migliaia di visitatori.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.




Di pura razza italiana

Copertina volume Di pura razza italiana

Copertina volume Di pura razza italiana

La Feltrinelli (via Cerretani 30r, FI) presenta Di Pura razza italiana. L’Italia “ariana” di fronte alle leggi razziali.

Ne discutono con gli autori:

 Simone Neri Serneri (Univ. di Siena)
Marta Baiardi (Istituto storico della Resistenza in Toscana)
Valeria Galimi (Univ. della Tuscia)