Visita guidata al patrimonio documentario della Biblioteca Labronica “Guerrazzi”

Villa Fabbricotti Livorno

Villa Fabbricotti Livorno

Domenica 2 ottobre riprendono, dopo la pausa estiva, le aperture straordinarie della Biblioteca Labronica F.D. Guerrazzi, sede di Villa Fabbricotti. La Biblioteca sarà aperta al pubblico alle ore 16 con una iniziativa curata della coop Itinera.
In questa occasione un operatore farà da guida accompagnando i visitatori in un percorso storico sulla nascita della biblioteca a Livorno, sul suo posseduto antico e moderno e sul funzionamento di oggi.

La Biblioteca Labronica inserita nel Parco di Villa Fabbricotti, ha infatti una grande storia da raccontare.
Nata ufficialmente nel 1952 come biblioteca civica, ma inaugurata nella veste attuale nel giugno del 2003 dopo un importante intervento di restauro durato cinque anni, svolge  la duplice funzione di biblioteca conservativa oltre che di pubblica lettura. I suoi preziosi fondi, consultati da storici e professori spesso operanti fuori dai confini locali, testimoniano il lungo percorso evolutivo con cui la biblioteca si è formata e documentano la storia di Livorno e la storia d’Italia tutta, attraverso opere manoscritte, pubblicazioni a stampa, cartoline dell’epoca e fotografie per un totale di circa 140,000 pezzi. Tra i piu importanti, si ricordano l’Encyclopedie di Diderot e D’Alembert, il Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria, gli originali autografi delle Grazie di Ugo Foscolo, l’Autografoteca Bastogi, lettere e documenti manoscritti di Giacomo Leopardi, la collezione bibliografica e iconografica di Oreste Minutelli comprendente oltre 4000 stampe iconografiche che testimoniano la nascita e l’evoluzione di Livorno.
Servizio essenziale per la vita sociale e civile della nostra città e presidio di democrazia fondata sulla libertà di espressione e sul confronto di idee, da alcuni anni la Biblioteca Labronica, che in primis raccoglie, organizza e rende disponibili i prodotti della creatività e dell’ingegno, opera d’altra parte in direzione dei giovani, promuovendo eventi e mostre di target non soltanto storico, ma anche e soprattutto contemporaneo, relazionando la memoria culturale del territorio con il presente, senza il quale appare irrealizzabile il futuro della nostra città.
Un luogo aperto, gratuito, alla portata di tutti, che attende solo di essere scoperto e valorizzato.

Il ritrovo è all’interno del parco, davanti al portone centrale dell’edificio. Il percorso, gratuito, avrà una durata di un’ora e alla fine della guida sarà distribuita gratuitamente ai visitatori la tesserina con la quale prendere libri in prestito secondo i modi e le procedure che saranno spiegate nell’occasione.

Per ulteriori informazioni: Biblioteca Labronica 0586 824511 www.comune.livorno.it<http://www.comune.livorno.it/> Coop. Itinera 0586 894563




Al Settembre Pedagogico “Livorno anni Cinquanta: uno studio di caso”

PWArchiviofotograficoPCIProseguonoa Livorno i convegni del programma Settembre Pedagogico 2016.
Giovedì 22 settembre alle ore 17.30 nella sala Conferenze del CIAF/CRED, in via Caduti del Lavoro 26, appuntamento con la conferenza “Livorno anni Cinquanta: uno studio di caso. La guerra fredda tra PCI e la Chiesa Livornese”, organizzato dall’Istoreco (Istituto Storico della Resistenza e della società Contemporanea nella Provincia di Livorno).

Il tema è stato prescelto perché utilizzabile all’interno di un’analisi del secondo dopoguerra quando calò sull’Europa e sul mondo intero il clima della guerra Fredda, ma anche per poter verificare, in loco, la carica ideologica, il clima di scontro culturale tra le componenti di sinistra e quelle più conservatrici e collegate al mondo cattolico nell’Italia di quegli anni. L’esemplificazione permette di costruire un percorso didattico che da un particolare approfondito e analitico costruisca relazioni conoscitive con il resto del panorama storico. Poter attingere ad un quadro che fa direttamente riferimento al territorio livornese rende poi più interessante per gli studenti labronici questo approccio metodologico.

La conferenza sarà tenuta da Catia Sonetti, storica e direttrice di Istoreco.

“La visita dei figli di Gramsci a Livorno il 24 aprile e la successiva lacrimazione della Madonna della chiesa di Borgo Cappuccini sono due episodi che rientrano nel clima di scontro culturale tra le componenti di sinistra e quelle più conservatrici e collegate al mondo cattolico nell’Italia di quegli anni. Da un lato abbiamo la messa in scena liturgica del PCI nei confronti dei figli di Gramsci, la più prestigiosa vittima del fascismo, organizzata secondo i canoni dell’apparato terzinternazionalista di chiara ispirazione sovietica. Da l’altro c’è l’improvvisa e tempestiva risposta da parte della Chiesa livornese con la presunta lacrimazione della Madonna di Borgo Cappuccini che innescò comportamenti di devozione popolare ben inquadrati ed inquadrabili nel clima dell’epoca. Accanto a questi due attori, il PCI e la Chiesa cattolica di Livorno, c’è un terzo attore che è costituto dalle forze dell’ordine che si fanno osservatrici dell’uno e dell’altro episodio. Lo studio di caso permette di confrontare fonti di diversa natura e di riflettere, a partire da esse, su un pezzo breve ma denso di significato di storia nazionale”.




Il 73° anniversario della battaglia di Piombino del 10 settembre contro i nazifascisti

Loc+prog_10set16_internet1Presentiamo il programma delle prossime celebrazioni indette dalla Città di Piombino per il 73° anniversario della storica Battaglia del 10 settembre contro i nazifascisti. Anche quest’anno, come tradizione, l’Amministrazione comunale ha predisposto un progetto pubblico finalizzato a rinnovare nel presente la memoria del contributo di impegno e democrazia che questa Città Medaglia d’Oro al Valor Militare ha dato alla Resistenza, alla lotta di Liberazione e al processo di costruzione dell’Unità nazionale. Alla rassegna è stato dato il titolo “La Battaglia di Piombino. Una storia contemporanea” e il significato della commemorazione, declinato attraverso la cerimonia ufficiale e le altre iniziative, è che quel contributo non vive soltanto nel ricordo e nello studio del passato, ma è insito nella nostra identità culturale e collettiva.

Il programma si apre il 9 settembre con una lectio magistralis del prof. Paolo Favilli, autore di numerose opere di storia contemporanea, sul tema “1943-1945: inizio della nostra storia? Che cosa è la storia contemporanea?” e la presentazione del saggio “La Banda dei Piombinesi. Dalla città-fabbrica alla storia”, primo numero della nuova collana editoriale “Opuscoli di Piombino Oggi”, dedicato allo storico Ivano Tognarini.

Sabato 10 settembre tutta la Città andrà a “Passo di corsa”, a seguito della Fanfara dei Bersaglieri in congedo G.Marchini, che si esibirà nelle vie del centro e la sera terrà un concerto al Rivellino (in collaborazione con l’Associazione Nazionale Bersaglieri, sezione Piombino).

Domenica 11 settembre la cerimonia al Rivellino sarà preceduta dalla S.Messa in memoria dei Caduti, officiata nella Concattedrale di Sant’Antimo da Mons. Carlo Ciattini Vescovo di Massa M.ma e Piombino, a sottolineare la vicinanza della chiesa nella storia e nella vita della comunità locale. Il Relatore Ospite della manifestazione civile – presieduta dal Sindaco Massimo Giuliani e dal Presidente del Consiglio Comunale Angelo Trotta – sarà il prof. Claudio Betti, Presidente Nazionale dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra e della Confederazione Italiana fra le Associazioni Combattentistiche e Partigiane, che presenterà un intervento dal titolo “Prima e dopo la Battaglia”. Seguirà il corteo con la Banda A.Galantara fino in piazza della Costituzione, dove le Autorità deporranno una corona d’alloro al monumento dedicato ai Caduti.

Sempre domenica 11 settembre, il Gruppo Corale P.Mascagni chiuderà la rassegna con un suggestivo concerto polifonico nella Sala del Consiglio del Palazzo Comunale: in programma “Canti della Resistenza”, una selezione di canzoni e letture di testi divenuti patrimonio della cultura popolare.




La nascita della Repubblica. Il ruolo delle donne dalla Costituente al voto

manifesto-festa-2016-212x300Domenica 4 settembre 2016, alle 21.30 a Piombino nell’ambito della Festa dell’Unità (Parco 8 Marzo) serata dedicata a “La nascita della Repubblica. Il ruolo delle donne dalla Costituente al voto”. Al dibattito partecipano Gino Niccolai, presidente sez. Anpi Livorno, Catia Sonetti, direttore Istoreco Livorno, Mario Giannullo, presidente sez. Anpi Piombino.




Incontro con Jovica Jovic

Storie, leggende, ricordi, fiabe e tanta, tanta musica: il racconto di una vita per entrare nel mondo del popolo rom. I racconti e il viaggio personale di un artista e di un cantastorie nato in un bosco vicino a Belgrado, figlio di partigiani deportati a Auschwitz e che ha vissuto l’odissea della guerra in Jugoslavia e della difficile accoglienza in Italia

Incontro aperto con un grande musicista rom. Con la sua fisarmonica ha suonato in tutta Europa, in teatri, balere, matrimoni, sagre e festival.
Grazie alle sue narrazioni e alla sua musica prende vita l’universo rom, calato nella storia del Novecento – dalla deportazione del popolo rom ad Auschwitz alle guerre balcaniche – e immerso nelle tradizioni, negli usi e nei costumi di una cultura millenaria

18,30 Presentazione libro “La meravigliosa vita di Jovica Jovic” di Moni Ovadia e Marco Rovelli

20,00 Cena-buffet (a offerta libera. Prenotazioni contattando allo 0586 424637 o all’email: associazione@associazionesi.org)

21,15 Jovica Jovic Concerto

INGRESSO GRATUITO

L’iniziativa si inserisce nel progetto “I rom protagonisti si raccontano”, finanziato dal Fondo Nazionale per il volontariato – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Linee di Indirizzo 2014 (Legge 266/1991)




I livornesi alla Grande Guerra

1wwProgramma dell’Associazione nell’ambito della manifestazione “Tocca le stelle a Montenero” 2016 – Ristorante Conti – piazza del Santuario 17 – Montenero Alto

Venerdì 26 Agosto 2016, alle ore 19,00 inaugurazione della mostra “I LIVORNESI ALLA GRANDE GUERRA”, realizzata nelle edicole del Famedio e visita guidata (la mostra rimarrà aperta dal 26 Agosto al 2 Settembre dalle ore 17,30 alle 20,00).

Sabato 27 Agosto 2016 alle ore 18,30 conferenza del dr. Massimo Sanacore e di Marcello Paffetti dal titolo “LIVORNO PROTAGONISTA NELLA ARCHITETTURA RAZIONALISTA DEL 900”.

Martedi 30 Agosto 2016 ore 18,30 conferenza del dr. Pierluigi Moressa dal titolo “I DUE MUSSOLINI ALLA GRANDE GUERRA”

 Venerdì 2 Settembre 2016 ore 17,45 passeggiata al “MONUMENTO A CIANO” con l’intervento del prof. Alessandro Santarelli.

Alla chiusura del calendario, in data 2 Settembre 2016, si terrà una cena sociale alle ore 20,30, con la spesa di € 18,00.

A conclusione di ogni appuntamento chi vorrà rimanere a cena a Montenero potrà farlo.




Le Notti del Cormorano con Mario Monicelli

logo_fbTornano Le Notti del Cormorano, l’evento estivo più castiglioncellese legato al cinema.
Brancaleonica è il titolo dei due giorni che si svolgeranno tra il cinema Arena La Pineta di Castiglioncello in Pineta Marradi e la Limonaia Caffè del Castello Pasquini.
Martedì 23 agosto alle ore 22:00
proiezione del primo grande film brancaleonico della commedia all’italiana:
I soliti ignoti di Mario Monicelli
Mercoledì 24 agosto celebreremo i 50 anni dell’uscita del film più amato da Mario Monicelli, L’armata Brancaleone.
Alle ore 18:00 alla Limonaia del Castello Pasquini presentazione del libro:
Age-Scarpelli-Monicelli, “L’armata Brancaleone. La sceneggiatura”, a cura di Fabrizio Franceschini, edizioni Erasmo.
Alle ore 22:00 al cinema Arena La Pineta proiezione del film.
Le Notti del Cormorano 2016 vedranno la partecipazione di Masolino d’Amico, Oreste De Fornari, Fabrizio Franceschini, Massimo Ghirlanda, Fabrizio Borghini e Giacomo Scarpelli. 
Il progetto è stato realizzato dal Comune di Rosignano M.mo e dal Centro Studi Commedia all’italiana in collaborazione con il Cinema Arena La Pineta e la casa editrice Erasmo.

Tutti gli eventi sono a ingresso libero.




A Cecina un piazzale intitolato alle vittime di San’Anna di Stazzema

Il Comune di Cecina, continuando il percorso della memoria, aggiunge così un altro tassello.Dopo il monumento in ricordo dell’eccidio di Guardistallo, quello in piazza Martiri delle Foibe, il cippo ai Caduti nella Battaglia per la Liberazione di Cecina e il monumento ai Caduti in piazza Martiri Belfiore e quello al rabbino Elio Toaff e a tutte le vittime della Shoah, l’amministrazione comunale ha inteso intitolare un piazzale cittadino in ricordo dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema avvenuto nella mattina del 12 agosto 1944 ad opera dei nazi-fascisti. Un paese intero sterminato: donne, uomini, ragazzi e ragazze, anziani e bambini furono uccisi e dati alle fiamme. “La strage di Sant’Anna di Stazzema desta ancora oggi un senso di sgomento e di profonda desolazione civile e morale, poiché rappresenta una delle pagine più brutali della barbarie nazifascista, il cancro che aveva colpito l’Europa e che devastò i valori della democrazia e della tolleranza. Rappresentò un odioso oltraggio compiuto ai danni della dignità umana. Quel giorno l’uomo decise di negare se stesso, di rinunciare alla difesa ed al rispetto della persona e dei diritti in essa radicati” tratto dal sito la Memoria dell’Eccidio http://www.santannadistazzema.org/sezioni/LA%20MEMORIA/. La cerimonia d’intitolazione si svolgerà mercoledì 10 agosto alle ore 18 nell’area privata ad uso pubblico compresa tra viale Italia e piazza Barontini. Sarà presente lo stesso sindaco di Stazzema Maurizio Verona. Nell’occasione seguirà una rappresentazione teatrale dal titolo “Canto per Anna” da un testo di Fabrizio Parrini, interpretato dallo stesso autore e da Carlo Rotelli presidente dell’associazione Artimbanco. Un poema epico in cui un vecchio cantastorie narra a suo modo la tragedia di S. Anna di Stazzema.