Giacomo Puccini nello specchio. I periodici lucchesi

Venerdì 12 febbraio 2016 alle ore 17.30 presso l’Auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca (Piazza San Martino, Lucca) si presenta il sito Giacomo Puccini nello specchio. I periodici lucchesi.

PROGRAMMA

Saluti di
Alberto Del Carlo, Presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca

Gabriella Biagi Ravenni, Presidente del Centro studi Giacomo Puccini

presentazione a cura di

Fiamma Nicolodi, Università degli studi di Firenze e Coordinatore del Comitato scientifico del Centro studi Giacomo Puccini

Il sito offre l’immagine di Giacomo Puccini riflessa nei periodici lucchesi.
È noto che Puccini è stato uno dei primi compositori a suscitare un’attenzione continua da parte dei periodici, specializzati e non, che accompagnavano, si può dire giorno per giorno, la sua vita privata e la sua carriera; è noto anche che fu oggetto di una capillare promozione mediatica in Italia e all’estero: ne consegue che il numero degli articoli a lui dedicati è incalcolabile. Quanto è apparso sulla stampa dell’epoca desta da tempo l’attenzione degli studiosi.

Il progetto del Centro studi Giacomo Puccini parte dai periodici lucchesi, che si sono rivelati fonti di particolare interesse, in quanto, oltre a dare continuamente notizie, per così dire, in presa diretta, forniscono altrettanto continuamente corrispondenze da periodici di tutto il mondo.

Per gli anni 1904-1911 sono stati individuati, schedati e trascritti tutti gli articoli, le recensioni, le interviste, le corrispondenze, i trafiletti pubblicati sui periodici lucchesi conservati alla Biblioteca Statale di Lucca.

Si proseguirà per mettere a disposizione tutti gli articoli pubblicati a Lucca su Puccini durante la sua vita, con un prolungamento al 1926, per comprendere la prima rappresentazione lucchese di Turandot.

Il progetto ha preso le mosse dai risultati del Convegno internazionale di studi Giacomo Puccini nei teatri del mondo. Cronache dalla stampa periodica, organizzato nel dicembre 2008 dall’Istituto Storico Lucchese, con la collaborazione e la consulenza del CSGP, pubblicati in Giacomo Puccini nei teatri del mondo. Cronache dalla stampa periodica. Atti del Convegno internazionale di studi in 3 volumi, Lucca, Istituto storico lucchese, 2013.




Il Giorno del Ricordo 2016 dell’Isrec Lucca

RicordoLuccaL’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Provincia di Lucca, organizza insieme al Comune e alla Provincia di Lucca la cerimonia ufficiale in occasione del il Giorno del Ricordo. L’appuntamento è previsto il 10 febbraio 2016, alle ore 16.30, presso il Real Collegio a Lucca. Dopo la deposizione di una corona, si terrà l’incontro con Mario Andretti, esule istriano, già campione del mondo di Formula 1.

L’istituto secondo il protocollo concordato con la Provincia di Lucca è poi coinvolto in incontri nelle scuole insieme a testimoni dell’esilio giuliano-dalmata. Durante questi incontri verrà proiettato il DVD “Gli esuli istriani, fiumani e dalmati a Lucca” realizzato dall’ISREC nel 2015 e curato da Stefano Bucciarelli in collaborazione con la Provincia di Lucca e il Comune di Lucca.

Nell’ambito degli interventi Isrec nelle scuole Armando Sestani effettuerà interventi presso li liceo Linguistico “Chini” di Lido di Camaiore e L’Istituto professionale “Marconi” di Viareggio. Sestani sarà poi presente il 10 febbraio alle 21 a Gallicano per una serata in occasione del Giorno del Ricordo nell’ambito del II ciclo di proiezioni organizzato dall’ANPI “Leo e Marino Lucchesi” e dall’Isrec.




Guerre e resistenze: linee di ricerca e storiografia.

Venerdì 18 dicembre e venerdì 22 gennaio due incontri dedicati agli insegnanti lucchesi organizzati dall’Isrec Lucca. Gli incontri si terranno presso il Liceo Vallisneri, in via delle Rose a Lucca a partire dalle ore 15.

La prima giornata prevede il seguente programma:

Andrea Ventura, Antifascismo e Resistenza

Maurizio Fiorillo, La Resistenza difficile

Silvia Angelini, La Resistenza civile

 

La giornata del 22 gennaio invece prevederà le seguenti relazioni:

Francesca Gori, Donne, guerra, RSI e resistenza

Pietro Finelli, Le culture politiche nella Resistenza

Gianluca Fulvetti, Guerra totale e democrazia

 

Per info: ISREC Lucca 0583 55540 email: isreclucca@gmail.com

In allegato il programma completo.




Il Giorno della Memoria 2016 a Lucca

GdmLucca1Un intenso calendario di manifestazioni, nell’ambito di una programmazione curata di concerto con la Provincia, la Scuola della Pace, il Comune di Lucca e i vari Comuni raggiunti dalle iniziative, vede coinvolto l’Istituto storico della Resistenza, a suggello di una seria, pluriennale attività di ricerca sulle vicende della deportazione e della salvezza degli ebrei nella nostra provincia.

Il centro delle iniziative è il tema “I bambini e la Shoah”.

Il punto di partenza è in una mostra che ci presenta i disegni di una dodicenne praghese, Helga Weissová- Hošková, futura artista, che ci parlano della realtà di Terezin. La mostra Disegna ciò che vedi. Helga Weissova: da Terezin i disegni di una bambina” è allestita a Palazzo Ducale dal 16 gennaio al 6 febbraio (in sinergia con la mostra di Lucca comics Jan Karski: reporter dall’inferno) e sarà successivamente esposta a Barga, Borgo a Mozzano e Castiglione di Garfagnana. Di questa mostra, la sezione didattica dell’ISREC Lucca ha elaborato diverse chiavi di lettura adeguate alle età degli alunni e delle alunne che la visiteranno, offrendo visite guidate, insieme con numerose attività da affiancare, sia come preparazione che come approfondimento.

Un altra mostra a Palazzo Ducale Jan Karski: reporter dall’inferno presenta appunto la storia – che sembrerebbe di pura fantasia di Jan Karski. Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso, una dinamica coppia di autori, sottopongono al pubblico la vita di Jan in una accattivante ed originale versione a fumetti. Il tema portante dell’opera è quello dell’Olocausto, affrontato in un’ottioca particolare, raccontato attraverso gli occhi di Jan, corriere del principale gruppo polacco di resistenza al nazismo.

L’altro appuntamento in programma è con una storia legata al nostro territorio, che sarà ricordata con due iniziative: il 21 gennaio a Cerasomma e il 22 gennaio a Bagni di Lucca; iniziative che si svolgeranno con la presenza delle autorità della Provincia, dei Comuni coinvolti, di parenti ed esponenti della comunità ebraica, di rappresentanti dell’ANPI.

Si intitola “Napoli Cerasomma Auschiwitz” la cerimonia che il 21 gennaio avrà luogo a Cerasomma (ore 15.30), presso la canonica della Chiesa parrocchiale e che fa emergere la storia di Luciana Pacifici e del cuginetto Paolo Procaccia, piccoli ebrei di Napoli legati, sia come origine familiare che nella loro fine, alle nostre terre.

Luciana è la più giovane vittima napoletana della Shoah; a lei è stata dedicata, nel novembre scorso, la strada della città partenopea che prima era intitolata a Gaetano Azzariti, presidente della Corte costituzionale ma anche, negli anni del fascismo, presidente del Tribunale per la razza. Ma Luciana è nel contempo la più piccola tra gli ebrei deportati dalla provincia di Lucca. Ecco perché a Cerasomma, a raccontare i suoi brevi otto mesi di vita, ci sarà anche Nico Pirozzi, giornalista che a Napoli ha promosso l’intitolazione della strada a lei.

Il giorno successivo, 22 gennaio, sarà un altro luogo della memoria della deportazione ebraica, Bagni di Lucca, ad ospitare l’iniziativa “Il futuro negato”, dedicata alle bambine ed ai bambini che non hanno potuto diventare grandi. La sosta (ore 10.30) presso il cippo che a Fornoli ricorda Liliana Urbach, un’altra bambina, figlia di ebrei austriaci internati a Bagni di Lucca, nata proprio a Bagni di Lucca, introdurrà al ricordo del luogo dove le storie di Luciana e Paolo si intrecciano con le storie di altri bambini ebrei che vengono dal cuore dell’Europa: il campo di concentramento provinciale per ebrei organizzato a Bagni di Lucca dalla Repubblica Sociale Italiana per riunire gli ebrei arrestati per la deportazione. Di queste storie d’infanzia senza futuro parleremo ancora con Nico Pirozzi e Silvia Angelini, ricercatrice dell’istituto, al Circolo dei Forestieri di Bagni di Lucca (ore 11).

Infine, il 27 gennaio a Castelnuovo di Garfagnana l’Istituto storico della Resistenza sarà insieme al Comune, alla Provincia e all’Istituto Superiore di Istruzione “Garfagnana”, prima alla scuola (ore 10) per ricordare le vicende dell’internamento ebraico con Mario Regoli e Oscar Guidi; poi, nella centrale “la Barchetta” (ore 11.30), per inaugurare una targa del progetto “I luoghi della Memoria”, nel sito dove era l’edifico che ospitava la sinagoga e la scuola allestite dagli ebrei stranieri internati a Castelnuovo: un luogo di preghiera e un luogo di studio per esprimere voglia di vivere, di veder crescere i propri figli in un tempo di pace.

Nei materiali correlati il programma completo delle iniziative per il Giorno della Memoria e del Ricordo a Lucca e provincia.




Barga sotto la neve

Inaugurata il 23 dicembre, resterà aperta fino al 10 gennaio la mostra, organizzata da Comune di Barga, Istituto Storico Lucchese sez. Barga e Associazione Perché la tradizione ritorni – La Befana, espone le immagini dell’Archivio Pietro Rigali, storico fotografo barghigiano che coi suoi scatti ha immortalato la storia e la quotidianità della cittadina dagli anni ’20 agli anni ’80 dello scorso secolo.

La mostra è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 18; chiusa il 25 dicembre e il 1° gennaio.




La comunità di Montecarlo nella Prima Guerra Mondiale

Sabato 21 novembre 2015, presso la Biblioteca Comunale di Montecarlo, via Roma, 3, alle ore 17,00 si terrà l’incontro dal titolo La comunità di Montecarlo nella Prima Guerra Mondiale.

Interverranno: Riccardo Maffei, Montecarlo dalla pace alla guerra (1914-1915) e Dario Donatini, La mobilitazione civile a Montecarlo

Partendo dall’osservazione e dallo studio dei documenti di archivio intendiamo narrare le vicende che portarono la popolazione di un pacifico centro della Valdinievole a partecipare alla prima guerra moderna del XX secolo. Grazie a un paziente lavoro di ricerca, inoltre, è stato possibile ricostruire le ricadute locali della mobilitazione e del conflitto in una realtà periferica dell’Italia liberale.




Mai tardi! Rudolf Jacobs e la resistenza dei soldati tedeschi passati con i partigiani

Sabato 21 novembre alle ore 10.00 nella Sala della Repubblica presso la Pubblica Assistenza incontro con il prof. Christoph Schminck Gustavus, docente emerito dell’Università di Brema, sulla resistenza dei soldati tedeschi passati con i partigiani.




In trincea come all’inferno

Una trincea interamente ricostruita in scala 1:1, esperienze sensoriali e multimediali. Per ricreare quella sensazione di terrore che i soldati della prima guerra mondiale, di cui quest’anno ricorre il centenario, hanno provato, in mezzo al fango, in mezzo alle rocce di quelle terribili e interminabili battaglia di inizio ‘900. E’ una mostra a suo modo unica nel suo genere In trincea come all’inferno inaugurata domenica 8 novembre alla Fondazione Lazzareschi di Porcari e che porta al Palazzo di Vetro, con il marchio ufficiale delle commemorazioni del centenario attribuito dalla presidenza del Consiglio dei ministri e con il patrocinio della Regione Toscana e della Provincia di Lucca, nel comune della Piana un percorso tutto da vivere e da scoprire.

La mostra resterà aperta fino al 31 gennaio.

Il visitatore inizierà il percorso espositivo entrando in una trincea a grandezza naturale, ricostruita al piano terra, dove si potranno provare le sensazioni, le paure e le emozioni dei nostri ragazzi al fronte, grazie all’ausilio di cimeli originali e di fantocci-soldati ma soprattutto – questa la vera novità della mostra – ad ambientazioni multimediali di grande effetto sonoro e visivo. Fragori, scoppi, lampi di luci e le narrazioni virtuali dell’attore fiorentino Bruno Santini, nelle video installazioni di Leonardo Scucchi, riprodurranno quanto più fedelmente possibile la vita in trincea: il momento del rancio e del bivacco dei militari, ma anche l’atto del combattimento mortale corpo a corpo con la baionetta, il posto di comando, la stazione telegrafica e l’infermeria.

Il percorso espositivo riprenderà, poi, al piano superiore dove verranno presi in esame gli aspetti scientifici e tecnologici dello sforzo bellico, grazie all’esposizione, tra gli altri, di cimeli dell’arma aeronautica e della Marina Militare. In mostra troveranno spazio oggetti, cimeli e documenti provenienti da vari archivi, biblioteche e musei, principalmente dal museo del Risorgimento, che ha fornito la maggior parte del materiale totalmente inedito, ma anche la biblioteca e l’archivio di stato di Lucca e l’archivio storico di Porcari e il museo della Liberazione, al fine di mostrare come una nazione appena agli albori della sua rivoluzione industriale fu in grado di sostenere quattro durissimi anni di guerra e di logoramento.

Il piano interrato sarà invece dedicato alle testimonianze legate al territorio, perché la grande guerra ebbe un impatto formidabile soprattutto nei piccoli paesi, dove la maggior parte degli uomini validi furono chiamati al fronte, e molti non tornarono, lasciando un vuoto che non fu facile colmare.

Cimeli, lettere, foto, cartoline, manifesti, riviste: tutto un susseguirsi di testimonianze per descrivere le ansie di chi era rimasto a casa in angosciante attesa del ritorno dei propri cari e di chi, invece, aveva dovuto abbandonare il focolare domestico per andare a compiere il proprio dovere.

Questa sezione vedrà soprattutto il coinvolgimento diretto della popolazione locale, che ha accolto con entusiasmo l’appello della Fondazione. Importante e significativo è stato dunque l’apporto dei cittadini che hanno prestato, per l’occasione, i propri ricordi di famiglia, al fine di far conoscere le vicissitudini dei singoli soldati e ufficiali che, tutte insieme, formano la grande storia collettiva di uno degli eventi epocali della storia contemporanea.

Ad arricchire il percorso espositivo tante immagini e video, fruibili anche attraverso un touch screen. Completano l’iniziativa il catalogo della mostra, il libretto di memorie locali Nessuno vince la Guerra con i racconti di Andrea Bartalesi gli incontri di approfondimento e la proiezione di film tematici. A richiesta, visite guidate per le scolaresche.

Per saperne di più visita il sito della Fondazione Lazzareschi.