Il Giorno della memoria 2017 nella provincia di Livorno

Per il Giorno della Memoria 2017 in provincia di Livorno sono molte le iniziative organizzate da istituzioni comunali e associazioni.  Un programma intenso che si va ad affiancare ed intrecciare al fitto calendario di appuntamenti organizzati dal Comune di Livorno e dall’Istoreco Livorno.

Rosignano memoria 2017ROSIGNANO MARITTIMO. A Rosignano Marittimo, come di consueto, il Giorno della Memoria coniciderà anche quest’anno con l’appuntamento che il Comune dedica alla memoria del ricordo del partigiano Oberdan Chiesa. La prima iniziativa è prevista venerdì 27 gennaio alle 10 presso il Teatro Solvay con la proiezione del film “Il grande dittatore” di Charlie Chaplin a cura del Centro Studi Commedia all’Italiana. Sabato 28 gennaio alle ore 11 presso la Spiaggia del Lillatro si terrà il Ricordo di Oberdan Chiesa con intervento delle Autorità e deposizione di una corona di allora alla presenza del picchetto d’onore dei Carabinieri. Parteciperà il Coro Partigiano Anpi, Gruppo Filarmonica “E. Solvay” e la classe 3A della scuola “G. Fattori” (in caso di pioggia la cerimonia si terrà nell’Auditorium di Piazza del Mercato. Alle 21.15 presso il Teatro Solvay proiezione del film “Concorrenza sleale” di Ettore Scola a cura del Centro Studi Commedia all’italiana. Nel foyer del teatro sarà visibitabile una mostra fotografica a cura della locale sezione Anpi.

BIBBONA. In occasione della ricorrenza nazionale della ‘Giornata della Memoria’, l’Amministrazione comunale vuole portare all’attenzione di tutti gli alunni e i docenti del plesso scolastico della Media Bibbona una riflessione sulla persecuzione in Italia. Lunedì 23 gennaio, alle 10.30 presso i locali del ‘Teatro La Palestra’, gli studenti ascolteranno la testimonianza di Daniela Sarfatti, con la quale avranno modo di interagire e confrontarsi. Un incontro organizzato in collaborazione con l’Istoreco di Livorno e che conta la presenza della Direttrice dell’Istituto, Catia Sonetti.

CASTAGNETO CARDUCCI. Queste le iniziative a Castagneto Carducci: Venerdì 27 gennaio 2017 presso il Cinema Ariston Donoratico proiezione del film,  “Il viaggio di Fanny” alle ore 10.00 per le scuole medie, alle ore 21.00 per la cittadinanza. Organizzato dal comitato Soci Coop di Donoratico e Proloco Marina di Castagneto Donoratico.
Con il Patrocinio del Comune di Castagneto Carducci. Domenica 29 gennaio 2017, dalle ore 18.00 Teatro Roma, Castagneto Carducci, Tiziano Arrigoni presenta il libro DALLA CASA NEL BOSCO AL GRANDE MONDO Storie di bambini ebrei tra la Toscana e Israele di Silvia Trovato e Tiziano Arrigoni.  A seguire intervento musicale del CFDMA NOTE DELLA MEMORIA Il potere della musica, il coraggio della parola. Rita di Tizio, fisarmonica, Maria Cristina Pantaleone, voce. SUONI DELLA MEMORIA Composizione sonora di Stefano Franceschini.

CECINA. L’amministrazione comunale di Cecina il 27 gennaio ha in programma una serie di iniziative rivolte alla cittadinanza in generale e agli studenti: alle ore 9.30, si terrà una breve cerimonia, con la deposizione di una corona d’alloro, al Monumento dedicato al Rabbino Elio Toaff, in piazza Nilde Iotti, realizzato dall’artista Daniel Schinasi. Alla deposizione sarà presente il sindaco Samuele Lippi e il presidente dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra Mauro Betti. Inoltre nel corso della mattinata, presso i due cinema cittadini, al multisala Tirreno e Cinema Moderno sono state organizzate delle proiezione gratuite di film, in collaborazione con il Centro Studi Commedia all’italiana, rivolte soprattutto agli studenti delle scuole Medie e Superiori di Cecina. Le pellicole prescelte sono: The Eichmann show di Paul Andrew Williams (2015) e Dottor Korczak di Andrzej Wajda(1990). Prima della proiezione il Presidente del Consiglio comunale Luigi Valori farà un breve saluto in rappresentanza dell’amministrazione.

PIOMBINO. Presso la  Sede ARCI Cotone, Via Guido Rossa 39 – Piombino giovedì 26 e venerdì 27 gennaio 2017 dalle 10 alle 17, sarà possibile visitare l’esposizione di foto, storie e poesie di donne perseguitate ed internate durante la seconda guerra mondiale a cura di Circolo ARCI Cotone.




Lezioni di cinema. I grandi registi

lezionicinema_50piu_2I grandi registi italiani raccontati da studiosi e critici cinematografici, all’auditorium del Museo di Storia Naturale di via Roma, a Livorno, dal 29 gennaio al 22 aprile 2017: è l’iniziativa della 50&Più, Università di Livorno in collaborazione con la Provincia di Livorno, Erasmo Editore e Centro Studi Commedia all’italiana.

Il corso prevede 7 incontri più una conferenza (gratuita) del noto giornalista e critico Oreste De Fornari sul cinema italiano negli anni del miracolo.
Saranno poi Marco Vanelli, Michele Cecchini, Leonardo Moggi, Massimo Tria, Alessandro Tovani, Pier Dario Marzi e Massimo Ghirlanda (ideatore dell’iniziativa) a guidare i corsisti nelle poetiche dei maggiori autori italiani della settima arte (De Sica, Pasolini, Leone, Amelio, Scola, Sorrentino, Monicelli).

Gli incontri, con cadenza quindicinale, si terranno il sabato pomeriggio alle ore 17,30. Per iscrizioni e ulteriori informazioni, rivolgersi alla segreteria di 50&Più Via Serristori, 15 – Livorno tel 0586 881128 (orario di segreteria dal lun al ven 10.00-12.00 /16.00-18.00).

In allegato la locandina del corso con tutti gli appuntamenti.




La mostra “Ebrei in Toscana, XX-XXI secolo”

logoIl 20 dicembre 2016, alle ore 13, si aprirà presso la Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi a Firenze la prima grande mostra sulla storia degli ebrei in Toscana nel XX e XXI secolo. Un arco di tempo a cavallo di due secoli, due guerre mondiali e migliaia di storie di vite che appartengono a questa regione e si legano al mondo intero.

La Mostra, aperta dal 20 dicembre 2016 al 26 febbraio 2017, promossa e coordinata dall’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella provincia di Livorno (ISTORECO), realizzata col contributo determinante della Regione Toscana, racconta attraverso un percorso narrativo di immagini, documenti, testi e produzioni multimediali la vita delle comunità ebraiche toscane e i loro legami con la comunità ebraica italiana e internazionale.

L’importanza delle comunità ebraiche nella storia della Toscana è legata alla presenza di una rete diffusa e diversificata di gruppi, da quello di Livorno – sicuramente il più numeroso – alla comunità di Firenze, a quelle di Pisa, Siena, il piccolo nucleo di Pitigliano, e altri gruppi familiari sparsi sul territorio.

Ogni comunità, grazie ai suoi membri, ha legami con il resto del mondo. Alcune famiglie provengono dall’antica emigrazione iberica, altre dal bacino del Mediterraneo, altre ancora dall’Europa dell’Est. Ogni comunità ha poi relazioni con la tradizione sionista nazionale ed internazionale, con i fermenti culturali che attraversano il paese e con gli orientamenti più significativi che lo agitano.

Il racconto di questa storia permette di cogliere i rinvii ad una cornice che non è solo locale ma nazionale ed europea, con un allestimento espositivo rivolto anche al mondo dei non addetti ai lavori, e soprattutto ai più giovani.

I testi, in italiano e inglese, si prestano ad una molteplicità di letture trasversali e di connessioni e sono arricchiti da riproduzioni di carte d’archivio, copertine di libri e disegni ma soprattutto da uno straordinario apparato di riproduzioni fotografiche generosamente messo a disposizione da archivi familiari privati e da fondazioni culturali. L’idea è rivolgersi a tutte le generazioni per rafforzare i fili della nostra memoria democratica e soprattutto costituire un antidoto alle pulsioni razziste e discriminatorie che attraversano la nostra realtà.

Il progetto scientifico è curato da un gruppo di studio e di lavoro costituito dalla Direttrice dell’ISTORECO Catia Sonetti e tre ricercatrici di storia ebraica contemporanea: Barbara Armani (Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici, Pisa), Elena Mazzini (Università di Firenze), Ilaria Pavan (Scuola Normale Superiore di Pisa). La traduzione dei testi è stata curata da Johanna Bishop.

L’allestimento è progettato da Frankenstein-Progetti di vita digitale di Firenze.

Sarà disponibile il catalogo della Mostra con la prefazione del Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e della Vicepresidente Monica Barni e di Dario Nardella, sindaco della città Metropolitana di Firenze con l’introduzione di Catia Sonetti.

La mostra è organizzata con il supporto della Regione Toscana; il sostegno della Città Metropolitana di Firenze; col patrocinio della Scuola Normale Superiore, dell’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (Indire), dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, dell’UnicoopFirenze.

NOTIZIE UTILI sulla MOSTRA

20 DIC | 26FEB

FIRENZE, Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi

Via Camillo Cavour, 5

ORARI DI APERTURA E VISITE GUIDATE

Dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00, ingresso gratuito

Info: +39 0586 809219 | +39 055 284296 | +39 334 112 3981

istoreco.livorno@gmail.com | isrt@istoresistenzatoscana.it

Per prenotare visite guidate (massimo 25 persone), rivolgersi a:

Istituto Storico della Resistenza e della società contemporanea nella provincia di Livorno (ISTORECO)

Mail: istoreco.livorno@gmail.com

Per prenotare visite alle scuole (singole classi), rivolgersi a:

Istituto Storico della Resistenza in Toscana (ISRT), referenti: Paolo Mencarelli e Silvano Priori

Mail: isrt@istoresistenzatoscana.it

Tel: 055 284296 (lun-ven, ore 10-13)




Campioni e Sport a Livorno: in mostra le collezioni della Biblioteca Labronica

invito-sport-frontAl termine dell’anno olimpico, che ha portato a Livorno altri importanti risultati, apre i battenti domani alla Biblioteca Labronica di Villa Fabbricotti una mostra che rende omaggio alla gloriosa storia sportiva della città più medaglista d’Italia e ai suoi protagonisti. Dal 17 dicembre e fino al 5 febbraio saranno infatti mostrate al pubblico le collezioni della biblioteca: foto, documenti e giornali dei campioni di tennis, ciclismo, nuoto, scherma e tanti altri sport.

“Mi sembra un omaggio più che doveroso – dichiara l’assessore alla Cultura Francesco Belais – a una tradizione bella e importante della città che è senza dubbio anche storia e cultura. Insomma uno dei nostri vanti cittadini, un po’ come il cacciucco o i macchiaioli. La mostra però è anche un omaggio alla ricchezza delle collezioni della Biblioteca Labronica, ricchezza che vogliamo diffondere il più possibile tra la gente. Usare un mezzo “popolare” come lo sport è dunque un importante passo di questo percorso di apertura verso la città. Ringrazio quindi tutti gli addetti alla Biblioteca che hanno reso possibile questa iniziativa”.

L’esposizione nasce dunque da un’accurata ricerca in tutti gli archivi presenti negli scaffali della biblioteca sono stati dunque selezionati i documenti fotografici, giornalistici e bibliografici che testimoniano e rendono visibili i momenti più entusiasmanti e memorabili di tanti sport.

Si va dunque dalle fotografie senza colore del passato e dal gioco del “pallone elastico” fino agli articoli più recenti e ai successi di Rio 2016 di Gabriele Detti, il tutto seguendo un percorso che attraversa epoche e discipline diverse, tenute insieme dal filo rosso della livornesità.

Durante i quasi due mesi di esposizione sono previste inoltre alcune iniziative come la una speciale visita guidata, letture e racconti, due tavole rotonde e il gran finale con lo spettacolo “Picchi” di Alessandro Brucioni e Michele Crestacci.

Questo il programma completo:
Sabato 17 dicembre ore 17.30 – Inaugurazione
Domenica 8 gennaio ore 16 – Apertura straordinaria e visita guidata
Lunedì 16 gennaio ore 17 – Tavola rotonda “Vita da campioni”
Venerdì 20 gennaio ore 17 – Letture e racconti con l’autore con Rossano Vittori e Rodolfo Graziani
Martedì 24 gennaio ore 17 – Tavola rotonda “Sport e spettacolo”
Domenica 5 febbraio – Apertura straordinaria e spettacolo “Picchi” di Alessandro Brucioni e Michele Crestacci

Scheda tecnica: Lo sport a Livorno
“Il motivo più plausibile che spiega la così grande concentrazione di campioni sportivi a Livorno sta nel fatto che in origine qui si sono mischiate genti provenienti da tutto il mondo..’ Questo pensiero espresso da  Rodolfo  Graziani, dell’Associazione atleti Olimpici e Azzurri d’Italia, può romanticamente darci una spiegazione del presente e del glorioso passato sportivo che la nostra città ci ha regalato.

Le imprese dei nostri sportivi sono diventate patrimonio della storia della nostra città e i ricordi, i resoconti, le istantanee nel momento della vittoria sono entrate nei luoghi che conservano e testimoniano ciò che una comunità ha vissuto. Di tutto questo rimane traccia e visibilità anche nelle istituzioni e nei luoghi della memoria, come la Biblioteca Labronica.

Dallo studio e selezione del materiale di questa particolare esposizione è emerso che più di una disciplina  ha portato alla città glorie ed onori sportivi di altissimo livello, dalla scherma al canottaggio, dal calcio all’atletica ed ha consentito anche di  riscoprire antichi e seguitissimi sport ormai scomparsi come il pallone elastico.
Una visione d’insieme fotografica, giornalistica e documentaria che unisce passato e presente, i nostri ricordi e quelli di chi ci ha preceduto, atta a ristabilire una linea del tempo in cui le vittorie sportive cittadine non sembrano aver avuto alcuna declinazione verso il basso, dai tempi più antichi ai più recenti. Talmente recenti da essersi consumati in questo anno corrente con la vittoria del giovanissimo Gabriele Detti, campione a Rio 2016, medaglia di bronzo nei 400 metri stile libero o il ricordo dell’Italia delle Medaglie d’Oro con Andrea Baldini alle XXX Olimpiadi di Londra nel Fioretto maschile a squadre.

E solo qualche anno prima le ripetute vittorie di atleti livornesi ai Giochi Olimpici di Pechino nel 2008 quando il sorriso e la forza della judoka Giulia Quintavalle conquista un Oro, a cui fa compagnia la medaglia d’argento di Luca Agamennoni nella vogata del 4 senza. Ma a Pechino giocava, anzi ‘tirava’ un altro livornese Aldo  Montano che si portava a casa una medaglia di bronzo da aggiungere a quelle d’oro di Atene nel 2004 nella specialità della sciabola e collezionate insieme a quelle di Catania nel 2011 e di Mosca nel 2015.
Uno spadaccino che non interrompe l’abitudine a salire sul podio della sua famiglia di schermidori da circa 80 anni e che a Livorno trova altri nomi indimenticabili come Nedo Nadi, tutti immortalati negli scatti nitidi ed eleganti del livornese Bruno Miniati.

Se l’arte della scherma entra a buon diritto nella tradizione sportiva livornese è certamente ‘marchio’ livornese nella nostra città il canottaggio, che oggi rivive nelle diverse gare remiere fin dai mitici Scarronzoni, 8 miti del remo che fecero la storia con il loro modo particolare di vogare e che gli valse la medaglia d’argento nelle Oimpiadi del 1932 e nel 1936.
In acqua e in campo, in particolar modo sui campi da calcio, gli alfieri dello sport livornesi sono innumerevoli  e non si esaurisce qui la lista di chi, come Cristiano Lucarelli e Igor Protti, ci ha regalato la promozione in serie A, combattendo partita dopo partita nello stadio cittadino dedicato al campione dell’Inter Armando Picchi.

Le fotografie senza colore di Luciano Ciriello e Mario Seghetti ci portano dentro le gare e nello spazio del campo da gioco che solo chi era presente poteva raccontare senza  la tecnologia di oggi. E in certi campi con bizzarri nomi in disuso come  lo sferisterio Marradi (oggi Arena Astra) gli spettatori a Livorno andavano entusiasti alle gare del gioco del Pallone Elastico che potevano durare due o tre ore o fino a quando non tramontava il sole. I moltissimi articoli di quotidiani riportano questo ed altri sport seguiti e amati dal popolo livornese  che erano, ieri come oggi, momento ricreativo, mondano e  di socializzazione.




Giornata di studi sull’arte di Plinio Nomellini in occasione del 150° della nascita

locandina-convegno-nomelliniSi intitola “Plinio Nomellini, nuovi studi per il 150° anno della nascita” il convegno che si terrà il 15 dicembre prossimo ( a partire dalle ore 9) al Museo Civico G. Fattori di Livorno,  promosso dagli Amici dei Musei e dei Monumenti Livornesi e dall’Università di Pisa in collaborazione con il Comune di Livorno.
Organizzato in occasione del 150° anniversario della nascita dell’artista ( Plinio Nomellini è nato a Livorno il 6 agosto del 1866) il convegno si propone di portare nuove ricerche e riaccendere l’attenzione su un artista complesso e importante per la storia dell’arte italiana del ‘900. Un artista che con uno sguardo rivolto ai fondamentali sviluppi della pittura europea riuscì ad elaborare un linguaggio italiano in linea con i tempi.
Numerosi i relatori che si avvicenderanno nel corso dell’intera giornata,  a partire dalla mattina (ore 9), con il saluto istituzionale dell’assessore alla cultura Francesco Belais, fino al tardo pomeriggio (ore 17), quando si aprirà la discussione.
Il convegno avrà luogo nella sala degli Specchi di Villa Mimbelli posta al primo piano del Museo Fattori che custodisce importante opere di Plinio Nomellini.

“Non poteva essere scelto luogo più appropriato per un convegno di studi dedicato all’arte di Plinio Nomellini – dichiara con soddisfazione l’assessore alla cultura Francesco Belais – è qui che è conservato tra gli altri l’importante dipinto, il Fienaiolo, che fu esposto all’Esposizione Universale di Parigi del 1889 suscitando scalpore e ammirazione per una concezione del colore e dello spazio totalmente nuova. Riaccendere l’attenzione su questo grande Maestro di fronte alla sua opera simbolo mi sembra pertanto il modo migliore e di buon auspicio per un valido contributo alla sua figura artistica”.

Plinio Nomellini nasce a Livorno il 6 agosto 1866 e, sebbene più volte nella vita se ne sia allontanato, rimase molto legato alla sua città natale. Spesso coinvolto nelle vicende del museo civico livornese, forniva indicazioni per gli acquisti, partecipò alla  inaugurazione nel 1925 del monumento dedicato a Giovanni Fattori (ora in Piazza della Repubblica), fu presidente del Gruppo Labronico dal 1928 fino alla sua morte nel 1943.




Presentazione del volume “La coop di un altro genere”

500x500px_presentazione-libro_livorno_webLa Fondazione Memorie Cooperative organizza l’ultima presentazione del 2016 del libro “La coop di un altro genere. Lavoro, rappresentazioni, linguaggi e ruoli al femminile da ‘La Proletaria’ a ‘Unicoop Tirreno’ (1945-2000)” a cura di Enrico Mannari (direttore scientifico della Fondazione Memorie Cooperative) edizioni Bruno Mondadori. La presentazione avverrà mercoledì 14 dicembre 2016 ore 17 nella sala conferenze Unicoop Tirreno vicino al Centro Commerciale Fonti del Corallo, alla Torre 2, 11° piano – via Lampredi 45, a Livorno. Al termine della presentazione saranno offerti un brindisi e un rinfresco.




A Piombino la presentazione del volume “Nazario Sauro. Storia di un marinaio”

Layout 1Nazario Sauro. Storia di un marinaio è il titolo del volume che verrà presentato presso la Sala Consoliare del Comune di Piombino, via Francesco Ferruccio 4, sabato 10 dicembre 2016 alle ore 16.30. Scritto a quattro mani da Romano e Francesco Sauro, rispettivamente nipote e pronipote di Nazario Sauro, il libro si inserisce nell’ambito di un progetto affascinante cominciato nell’ottobre scorso e che si concluderà nell’ottobre 2018.

Si tratta del progetto “Sauro 100”  un viaggio in barca a vela per 100 porti per 100 anni di storia (Ottobre 2016 – Ottobre 2018). Il progetto prevede la circumnavigazione della nostra Penisola, partita da Sanremo nel mese di ottobre 2016 (anno del centesimo anniversario del martirio di Nazario Sauro) e arrivo a Trieste nel mese di ottobre 2018 (anno del centesimo anniversario dell’impresa di Premuda da parte di Luigi Rizzo), in occasione della 50ma Barcolana e dopo aver toccato 100 porti (da qui il titolo) italiani ed esteri, tra cui Corfù e Durazzo.

L’iniziativa presso Il Comune di Piombino, organizzata in collaborazione con la Sezione della Lega Navale di Piombino, vedrà la partecipazione, oltre che dell’autore, l’ammiraglio Romano Sauro, anche del sindaco di Piombino Massimo Giuliani e l’introduzione del prof. Valerio Perna, docente dell’Università di Udine. L’ingresso è libero.




A Livorno si celebrano i 50 anni del grattacielo più alto della Toscana

unnamedPer celebrare i cinquant’anni del grattacielo di piazza Matteotti a Livorno l’associazione culturale “Il Pentagono”, in collaborazione con l’Archivio di Stato e la Fondazione Michelucci, ha organizzato per sabato 10 dicembre alle 10 una mostra documentaria con video proiezioni: all’iniziativa, ospitata presso la Biblioteca Labronica, a Villa Fabbricotti, interverranno Marcello Paffetti e Susanna Vignoli (Il Pentagono), Massimo Sanacore e Riccardo Ciorli per l’Archivio di Stato, Enrico Tribioli (amministratore del condominio) ed il prof. Giancarlo Paba, ordinario di pianificazione territoriale presso l’ateneo fiorentino e presidente della Fondazione Michelucci. A Michelucci si deve il progetto, redatto nel 1956, del grattacielo di piazza Matteotti che fu terminato nel 1966, divenendo con i suoi 96 metri  il più alto edificio di Livorno e di tutta la Toscana. Sarà inoltre presentato un video sulla vita e le opere di Giovanni Michelucci con il commento musicale composto da Riccardo Della Ragione.