“Esuli a Lucca”. Il libro sui profughi istriani, fiumani e dalmati presentato a Cascina

I profughi istriani, fiumani e dalmati a Lucca 1947-1956, è il titolo del libro che sarà presentato giovedì 19 febbraio 2015 alle ore 10 presso la biblioteca comunale “Peppino Impastato” di Cascina.

L’evento è promosso dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Lucca, per commemorare il “Giorno del ricordo”, la solennità nazionale istituita per ricordare le vittime dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, avvenuti nell’ultima fase della seconda guerra mondiale e negli anni immediatamente successivi.

Saranno presenti ed interverranno: Fernando Mellea, assessore alla cultura di Cascina; Gianluca Fulvetti, presidente dell’Istituto storico della Resistenza di Lucca; Armando Sestani, autore del libro.

 

Per informazioni: Ufficio cultura, tel. 050 719286, email cfreschi@comune.cascina.pi.it.

 

[fonte Comune di Cascina]




Don Mencaroni: un assassinio senza firma?

Il coraggio di un parroco di campagna, la solidarietà dei vicini di casa, una spia. Settantuno anni dopo, a Tortigliano, frazione di Anghiari, appennino toscano, nel luogo di uno dei tanti delitti di guerra. Una piccola chiesa fra i cipressi e una porcilaia dove il parroco viene assassinato. Attraverso testimonianze dell’epoca, musiche e parole di una storia dimenticata. E oggi riletta nel racconto corale messo in scena dagli attori-abitanti di Anghiari alle ore 15.00 di domenica 15 febbraio alla Chiesa di Tortigliano.




70° Anniversario della partenza dei volontari per la guerra di Liberazione

Programma della cerimonia, organizzata dal Comune di Empoli, in occasione del 70° Anniversario della partenza dei volontari per proseguire a nord la guerra di Liberazione.

Ore 9.30 Cinema La Perla, via dei Neri 7, Raduno delle Autorità delle rappresentanze della Regione, delle Province, dei Comuni, delle Forze Armate, dei Volontari, dei cittadini.

Saluto del Sindaco di Empoli, Brenda Barnini

Interventi di:

Matteo Mazzoni, Direttore Istituto Storico della Resistenza in Toscana

Gianfranco Carboncini “Francesco”, Presidente Sezione ANPI Empoli

Paolo Masetti, Sindaco di Montelupo Fiorentino. Delegato Pace e Memoria storica Comuni Val d’Elsa

Dario Parrini, membro della Camera dei Deputati

Enrico Rossi, Presidente della Regione Toscana

Franco Marini, ex Presidente del Senato

Ore 11.30 Corteo e deposizione delle corone commemorative.




La Grande Guerra

guerra-11-150x150A 100 anni dalla proclamazione del conflitto mondiale il Comune di Calenzano racconta  i suoi caduti in una Mostra antologica, storica e didattica attraverso le immagini dell’epoca. La rassegna, firmata da Agostino Barlacchi è organizzata dall’Associazione Turistica presso il Centro espositivo ST.Art  della città.

L’inaugurazione avrà luogo sabato 14 febbraio alle ore 16.00 nella Sala Conferenze al IV piano del nuovo Palazzo comunale (PIazza Gramsci, 11) della mostra che sarà allestita al Centro Espositivo St.Art dal 15 febbraio al 28 marzo.

Orari: dal lunedì al venerdì 15.00-19.00; sabato e domenica 10.00-13.00

Numerose le sezioni della Mostra introdotta da una meticolosa ricerca dal titolo  “nonni e bisnonni della trincea” per riconoscere i 100 giovani eroi di Calenzano e del comprensorio cittadino che partirono e in molti casi non tornarono mai più.
Per saperne di più www.atccalenzano.it

L’iniziativa rientra nel Programma Ufficiale per la Commemorazione del Centenario della Prima Guerra Mondiale – Presidenza del Consiglio dei Ministri.




Italiani e jugoslavi

Alle ore 16.30 alla Biblioteca delle Oblate, incontro-dibattito, promosso da ISRT e ANPI provinciale di Firenze, in collaborazione con la Biblioteca delle Oblate, su Italiani e jugoslavi. Storie di culture, politiche, conflitti, in occasione del Giorno del Ricordo 2015.

Intervengono:

Simone Malavolti (Passaggi di storia), Identità, confini, nazioni nell’Alto Adriatico nella prima metà del ‘900

Eric Gobetti (Istoreto, Torino), Guerra, occupazione, violenze 1941-1945

Filippo Focardi (Università di Padova), Il Giorno del Ricordo: da memoria nazionale conflittuale a memoria europea riconciliata?

 




Mostra e convegno “Schiavi di Hitler” a Sarzana

Una mostra e un convegno a Sarzana organizzati dal Centro studi “Schiavi di Hitler”. La mostra, dal titolo Schiavi di Hitler. L’altra Resistenza. Racconti, disegni, documenti dei deportati e internati italiani 1943 – 1945
sarà inaugurata il 14 febbraio e si terrà dal 14 al 25 febbraio a “La Cittadella” di Sarzana. Il 14 febbraio alle ore 16,30 nello stesso luogo si terrà anche il convegno “Schiavitù di ieri e di oggi”.

Per info:

Centro studi “Schiavi di Hitler”
via Regina, 5 – 22010 Cernobbio
tel. 3202461195
www.schiavidihitler.it – www.schiavidihitler.org




70° Anniversario della visita di re Umberto II a Castelnuovo dei Sabbioni

Era l’11 febbraio del 1945 e l’Italia “vedeva” la fine di una Guerra interminabile e sanguinosa. La comunità cavrigliese allora aveva già pagato a carissimo prezzo la ritirata delle truppe Naziste e stava cercando di guardare avanti seppur duramente colpita dagli eccidi del luglio 1944. Nel frattempo, dopo la liberazione di Roma avvenuta il 5 giugno del 1944, il Re Vittorio Emanuele III si ritirò a vita privata nominando Luogotenente Generale dell’Esercito il figlio Umberto II, il quale divenne anche di lì e poco l’ultimo Re D’Italia dal 9 maggio al 13 giugno del 1946.

Umberto II a Castelnuovo (Mario Ruscelli è il bambino alla sinistra del futuro e ultimo Re d'Italia)Per riscattare l’immagine della famiglia reale, scalfita della fuga verso sud dopo l’Armistizio dell’8 settembre, il figlio del Monarca iniziò una serie di visite nell’Italia già liberata incontrando la popolazione stremata dalle atrocità del conflitto mondiale. E fu proprio nel pomeriggio di quell’11 febbraio 1945 che Umberto II visitò l’antico Borgo di Castelnuovo dei Sabbioni dove venne ricevuto dal Parroco Don Gino Ciabattini e da poche altre persone. Un evento storico per la comunità cavrigliese sconosciuto però per gran parte della popolazione.

Oggi invece possiamo riviverlo grazie ad Emilio Polverini, che ha ricostruito la visita dell’ultimo Re d’Italia a Castelnuovo attraverso alcuni reperti del suo inestimabile patrimonio fotografico e attraverso la testimonianza di uno dei testimoni ancora in vita. Proprio Emilio Polverini infatti, a seguito di una sua iniziativa alla quale l’Amministrazione Comunale di Cavriglia ha subito aderito, questo pomeriggio ha accompagnato al Borgo di Castelnuovo dei Sabbioni,  a 70 anni esatti di distanza dalla visita, Mario Ruscelli, castelnuovese da generazioni, che l’11 febbraio del 1945 all’età di 4 anni vide con i propri occhi Umberto II.




Il Giorno del Ricordo a Reggello

Reggello commemora le vittime delle Foibe e di tutti i genocidi e gli stermini della storia, in un incontro con i ragazzi delle scuole. Sarà celebrato così a Reggello il “Giorno del Ricordo” martedì prossimo 10 febbraio alle 10 nella sala consiliare, anche in questo caso, come per il giorno della memoria le istituzioni e gli amministratori incontreranno gli studenti della Scuola Seconda ria di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo M. Guerri di Reggello. All’iniziativa parteciperà anche Liana Sossi profuga istriana che ha vissuto in prima persona la tragedia delle foibe e della deportazione.
Per l’occasione è stato anche convocato il consiglio comunale di Reggello.