Proseguono gli incontri del ciclo “Cent’anni dopo: la Grande Guerra oggi”

Venerdì 20 marzo alle ore 15 a Lucca, presso la  sala Tobino del Palazzo Ducale, prosegue il ciclo di conferenze ” Cento anni dopo: la Grande Guerra oggi”, con l’intervento di Stefano Bucciarelli, dal titolo Dalla neutralità all’intervento in provincia di Lucca.




La maglia azzurra di Gino Scarpellini

Alle ore 17.30 in Sala degli Affreschi, Palazzo Bastogi, presentazione del volume di Franco Quercioli, La maglia azzurra di Gino Scarpellini.

Ne parlano:

Paolo Bambagioni, consigliere regionale
Mirko Dormentoni, Presidente del Quartiere 4
Daniele Calosi, Segretario FIOM Firenze
Silvano Sarti, Presidente ANPI provinciale
Paolo Mencarelli, Istituto Storico della Resistenza in Toscana
Mauro Fuso, Segretario Camera del Lavoro di Firenze
Marcello Marchioni, Presidente ASSI Giglio Rosso

Saranno presenti i figli Sergio e Mirella Scarpellini

Coordina Marco Capaccioli editore




Fra eresia e santità

Alle ore 17.30 – presso la Fondazione Circolo Fratelli Rosselli (Via degli Alfani 101 r, Firenze), presentazione de Tra eresia e santità. I quaderni del Partito d’Azione. Ristampa a cura delle edizioni Il Settimo Libro.

Intervengono: gli storici Ariane Landuyt e Sandro Rogari, il presidente dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana Simone Neri Serneri, e Valdo Spini, presidente Fondazione Circolo Fratelli Rosselli. Coordina Tommaso Nencioni. Sarà presente l’editore, Gian Luigi Capurso




La mia vita prigioniera

Alle ore 11.00, Auditorium, Palazzo Panciatichi. Iniziativa promossa dal Consiglio regionale della Toscana in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza in Toscana.

Lo spettacolo racconta la storia di Elio Bartolozzi, interpretato da Alessandro Varrucciu, contadino toscano originario del Mugello che nell’aprile del 1944, per aver aiutato dei partigiani, viene preso dai tedeschi e dai repubblichini. Dopo la cattura viene portato prima a Villa Triste, poi al carcere delle Murate. Da qui nei campi di Fossoli, di Bolzano e infine in quelli di Mauthausen e Gusen. Verrà liberato il 5 maggio del 1945.
La narrazione dei fatti avviene in prima persona, rispettando la lingua di Elio, fiorentino, con le sue imperfezioni, accenti e strutture grammaticali.
La scelta morale di Elio Bartolozzi, semplice contadino non politicizzato, rappresenta a pieno merito quella resistenza civile (rimasta sempre in ombra rispetto a quella armata), quell’humus ribelle e antifascista che ha nutrito e sostenuto i partigiani.
Lo spettacolo si ispira al volume  “La mia vita prigioniera” di Elio Bartolozzi, a cura di Marta Baiardi, pubblicato nella collana “Edizioni dell’Assemblea” (2011) del Consiglio regionale della Toscana.

saluti
Giuliano Fedeli, Vicepresidente del Consiglio regionale

introduce
Marta Baiardi, Istituto Storico della Resistenza in Toscana

regia, Francesca Uguzzoni
elaborazione grafica, Silvia Uguzzoni




Alla San Giorgio una tavola rotonda sulla Grande guerra

Alle 17 nella sala Bigongiari della biblioteca San Giorgio si terrà la tavola rotonda sul tema La Grande guerra, l’evento che ha cambiato la storia: politica, diplomazia, eserciti con Giorgio Petracchi e Ugo Barlozzetti, moderata da Claudio Rosati.

Intanto continua fino al 2 aprile nelle vetrine e nello spazio espositivo interno della San Giorgio La Grande guerra a piccoli passi che espone soldatini, figurini, uniformi, modellini di sistemi di trincea e di mezzi di combattimento per raccontare gli esordi e gli scenari del conflitto mondiale. La mostra è curata da Ugo Barlozzetti e Luigi Pulcini. Accanto agli oggetti di collezionismo, la mostra ospita anche materiale cartografico, libri, stampa d’epoca, illustrazioni tratte dalla propaganda, dal fumetto o dalla satira.

Cento anni fa, con la dichiarazione di guerra del Regno d’Italia all’Impero austro-ungarico ebbe inizio, per le forze armate italiane, la guerra destinata a durare fino al novembre 1918. Per suggerire spunti di riflessione sugli esordi e le vicende del conflitto di cui ricorre per l’Italia il centenario dell’entrata in guerra, alcune associazioni sensibili a divulgare la storia hanno messo a disposizione oggetti di collezionismo per avvicinare, a piccoli passi, i ragazzi ai grandi temi del conflitto mondiale.

La mostra è stata possibile grazie a numerose associazioni e collezionisti che hanno messo a disposizione materiali per l’allestimento. Si tratta dell’associazione fiorentina Battaglie in scala e la sua biblioteca Del buon soldato Sveik, associazione modellismo e storia-Dlf Pontassieve-Firenze, associazione Linea Gotica Pistoiese, associazione culturale Storia e Città, Claudio Roscilde dell’associazione ludica di Agliana, Carlo Alberto Carli, Paolo Carraro, Paolo Caselli, Giovanni Cespa, Andrea Giannelli, Andrea Guasti, Iacopo Neppini.

La biblioteca San Giorgio propone alcune iniziative collaterali alla mostra. Negli spazi della San Giorgio Ragazzi è stato allestito uno scaffale con libri che parlano del grande conflitto o di temi ad esso legati. E’ disponibile anche una bibliografia sul tema. Nei giorni di venerdì 13, 20, 27 marzo, nella saletta cinema, sono in programma tre proiezione di film attinenti al tema.




Cerimonia in memoria dei caduti nella Grande Guerra

Alle ore 9.30 nella Sala dei Grandi del Palazzo della Provincia, Cerimonia di commemorazione dei caduti nella Grande Guerra.

Ingresso della Bandiera dei combattenti aretini nella guerra 1915-’18.

Esecuzioni di brani musicali a cura della Fanfara dei bersaglieri di Montevarchi.

Saluti istituzionali.

Lettura di lettere e cartolini inviate dalla trincee e da zone di guerra a cura degli alunni della Scuola Media Istituto comprensivo di Monte San Savino.

Consegna della medaglia commemorativa ai Sindaci della Provincia di Arezzo in memoria dei caduti della Grande Guerra dei rispettivi comuni.

Basilica di San Francesco, Cappella dei Caduti, alle ore 12.00, deposizione di una corone di alloro alla lapide ai caduti e preghiera in suffragio officiata dall’arcivescovo monsignor Riccardo Fontana.




Presentazione del volume “Resistere per l’arte”

Alle ore 16.30 presso il Palazzo Banci Buonamici di Prato, si terrà la presentazione dell’ultimo libro del CDSE: Resistere per l’arte: guerra e patrimonio artistico in Toscana. Dieci storie di opere e di uomini salvati, di Alessia Cecconi (edizioni Medicea).
La pubblicazione, realizzata con il contributo della Regione Toscana in occasione del 70° della Liberazione, si colloca all’interno della mostra “Bombing Art 1940-1945. Città ferite, capolavori in pericolo e la difesa dell’arte a Prato e in Toscana” (Prato, Palazzo Banci Buonamici, 21 febbraio-14 marzo), organizzata con il patrocinio di Provincia di Prato e Comune di Vaiano.

Interverranno: Matteo Biffoni (presidente provincia di Prato), Attilio Tori (Museo Casa Siviero, Regione Toscana); Annalisa Marchi (presidente Fondazione CDSE); Antonella Nannicini (Laboratorio per affresco Elena e Leonetto Tintori).
Sarà presente l’autrice.

Il libro si colloca all’interno di un progetto più ampio sostenuto dalla Regione Toscana e curato dalla Fondazione CDSE, finalizzato a ricostruire, attraverso ricerche d’archivio, mostre e contenuti per il portale Toscana Novecento, l’impegno della comunità civile nella difesa del patrimonio artistico durante l’ultimo conflitto mondiale.




I carnefici italiani

Alle ore 16.30, presso la sede dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, presentazione del libro di Simon Levi Sullam, I carnefici italiani. Scene dal genocidio degli ebrei 1943-1945 (Feltrinelli).

Intervengono: Marta Baiardi, Enzo Collotti, Toni Rovatti