I sentieri della libertà

Itinerario primo giorno:

Ritrovo alla Consuma.

Ore 8.30 Commemorazione eccidio con le istituzioni ed inizio della camminata.

Ore 9.15 Pordenovo, commemorazioni eccidio

Ore 11.30 Berceto, commemorazione eccidio

Ore 13.00 Pomino, pranzo a sacco

Ore 17.30 Rufina, commemorazione dell’eccidio

Ore 18.30 Villa Poggioreale Rufina, aperitivo con gruppo folcloristico i Maggiaioli. Possibilità di visitare il Museo della vite e del vino.

Ore 19.30, Villa Poggioreale, cena e canti popolari.

Itinerario secondo giorno:

Ore 8.30 stazione Rufina, inizio camminata

Ore 10.00 Pontassieve, inizio camminata secondo itinerario

Ore 11.30 Pievecchia commemorazione dell’eccidio

Ore 12.30 fattoria del Capitano, ristoro a buffet

Ore 15.00 Pontassieve, commemorazione dell’eccidio




A Cascina la mostra “La Guerra bianca”

Cascina_11mag15Si inaugura a Cascina (Pisa) l’11 maggio alle ore 10.30 “La Guerra Bianca”, presso la biblioteca comunale Peppino Impastato, la mostra-documento sulla I Guerra Mondiale.

La mostra sarà inaugurata con una conferenza in cui interverranno Catia Sonetti, direttore dell’Istoreco Livorno, con la relazione: “Dall’elenco dei caduti della Grande Guerra: riflessioni e considerazioni ad una lettura analitica dei dati” e Marco Manfredi, docente dell’Università di Pisa, con la relazione “Piccole patrie, Grande Guerra. Il conflitto dei civili“.




Settant’anni di Resistenza. Raccontare la Resistenza.

Nell’ambito di “Fuori, vicino, attraverso”, Festa di Nazione indiana a Pistoia, presso il Circolo Le Fornaci, domenica 10 maggio ore 16.15 incontro dibattito sulle narrazioni della Resistenza.

Chi racconta, a 70 anni dalla Liberazione dell’Italia, la Resistenza partigiana come la racconta? E com’è stata raccontata nel passato? La domanda tocca trasversalmente sia le narrazioni documentaristiche che quelle finzionali, la letteratura e la storiografia, insomma tutto ciò che contribuisce a formare l’immaginario e la memoria collettiva.
Ne discutono Stefano Bartolini, storico dell’Istituto della Resistenza di Pistoia, Federico Bertoni, ordinario di Critica Letteraria dell’Università di Bologna e Helena Janeczek, scrittrice.




Sui sentieri della Libertà

Una passeggiata della memoria in occasione del 71° anniversario della Liberazione, promossa da ISIS Gobetti-Volta, ANPI Bagno a Ripoli, Figline-Incisa, Reggello-Rignano, Comuni di Bagno a Ripoli, Rignano, Figline e Incisa Valdarno.

Ora 9.30 partenza da Poggio alla Croce e San Martino per Casa Cavicchi a Pian d’Albero

Rappresentazione teatrale e musicale
Interventi dei partigiani
Ristoro sul prato

Ore ripartenza per Poggio alla Croce e San Martino.

 




Il maggio radioso

Sabato 9 maggio, alle ore 17.00, presso la Biblioteca comunale (via Roma 37), in occasione del Centenario della Prima Guerra mondiale, conferenza di Christian Satto, Scuola Normale Superiore di Pisa, Il MAGGIO RADIOSO, l’ingresso dell’Italia nella Grande Guerra.




Gli ultimi partigiani a Scandicci

La Biblioteca di Scandicci presenta, all’auditorium M.A. Martini, il volume di O. Baroncelli, Testimonianze della Resistenza toscana (1943-1945), con l’autore, il partigiano Moreno Cipriani, Giuseppe Matulli Presidente di Scandicci Cultura.




A Vaiano la proiezione del cortometraggio “Amiche per la libertà. Tosca Martini, Tosca Bucarelli e le altre”

1 tosca stampaVenerdì 8 maggio ore 21,00 presso la Tinaia di Villa il Mulinaccio a Vaiano (Prato) verrà proiettato il cortometraggio “Amiche per la libertà. Tosca Martini, Tosca Bucarelli e le altre”. Il corto è realizzato dalla Scuola di Cinema “Anna Magnani” di Prato con regia di Massimo Smuraglia, ed è ispirato alla vicenda della partigiana Tosca Martini di Usella. Alla sceneggiatura ha collaborato la Fondazione CDSE (il film è liberamente ispirato al libro “Sul cipresso più alto”, edizioni CDSE). Alla proiezione sarà presente uno degli autori del libro Francesco Venuti, il regista Massimo Smuraglia e gli attori del cast. Ingresso libero.

Il film prende spunto dalla storia di Tosca Martini, una ragazza di Usella, che lavorava presso la fabbrica Forti e all’interno del lanificio matura la sua coscienza politica e sindacale. Diventa infatti rappresentante operaia e durante la guerra staffetta partigiana. In segno di protesta, ma anche spinta dal suo carattere giocoso e irriverente, il 1 maggio 1944 Tosca issa una bandiera rossa sul cipresso più alto di Usella, così alto che la bandiera si vedeva anche dalla Direttissima. C’è però una soffiata, qualcuno fa la spia e Tosca viene arrestata e portata in carcere alle Murate, dove incontra la compagna di sventura Tosca Bucarelli. Portate a Villa Triste vengono torturate e ridotte in fin di vita dal terribile maggiore Mario Carità, in cerca di informazioni. Miracolosamente Tosca riesce a non rivelare nulla e a sopravvivere alle torture. Tosca morirà di vecchiaia a 90 anni, e la sua testimonianza è conservata presso il CDSE.




I Disegni di San Gersolè

Dal 2 Maggio al 30 giugno la Sala Polivalente della Banca di Credito Cooperativo di Impruneta ospita una mostra di disegni e diari diari degli alunni di San Gersolè, la scuola rurale di Impruneta divenuta famosa grazie al prezioso lavoro che lì svolse Maria Maltoni dal 1920 al 1956.

Sabato 2 maggio alle ore 10.30 è prevista la cerimonia di inaugurazione che sarà aperta dai saluti del Sindaco di Impruneta e dal Sindaco di Pontassieve, previste le testimonianze di Samuele Megli, Alessandra Fagnoni, Giovanni Corsini, Mauro Pinzauti e Silvano Salvatici.

Un ringraziamento particolare all’artista Ignazio Fresu per l’installazione dell’opera “Memento”.

Hanno collaborato alla realizzazione della mostra la Sezione Soci Coop di Impruneta e la Sezione di Pontasieve, l’Associazione Auser di Impruneta, l’Associazione Art Art di Imptuneta, la Banca di Credito Cooperativo di Impruneta e la Manetti Legnami Tavarnuzze – Impruneta.

Orario mostra: giovedì e venerdì 9.30 – 12.30. Sabato 9.30 – 12.30 e 16,00 -19,00.
Domenica 16,00 – 19,00.

Informazioni: Comune di Impruneta Via Cavalleggeri, 16, 50023 Impruneta – Tel. 055/2030408/627
g.bertini@comune.impruneta.fi.it

Marianna Maltoni (che amava però chiamarsi Maria) nacque a Dovadola (Forlì) il 2 Febbraio 1890. Nel 1910 conseguì il diploma di insegnante elementare e, dopo le prime esperienze di insegnamento in Romagna, nel 1919 chiese ed ottenne il trasferimento a Borgo San Lorenzo in Mugello e per un anno insegnò nella piccola frazione di Grezzano. Nel 1920 fu trasferita a San Gersolè, su una collina che guarda Firenze, nei pressi di Impruneta. Fu qui che la Maltoni si fermò e svolse la sua attività di insegnante fino al 1956 .Durante la seconda guerra mondiale aderì al movimento partigiano clandestino e si iscrisse al Partito d’Azione. A fine guerra, quando il partito si sciolse passò al Partito Socialista Italiano. Nel 1956, lasciato l’insegnamento per raggiunti limiti di età, si trasferì a Pontassieve e qui trascorse gli ultimi otto anni di vita. In quegli anni è stata eletta in Consiglio Comunale e ha potuto anche in questa veste, così come aveva fatto con la professione di insegnante, dare il suo originale e qualificato contributo alla vita della comunità. Novembre 1964.

Impruneta ha voluto esprimere la sua riconoscenza all’impegno sociale ed educativo profuso dalla Maestra conferendole la cittadinanza onoraria nel 1956 e intitolando a suo nome la Scuola per l’infanzia di San Gersolè