Iniziativa a Livorno dedicata a Ilio Barontini

Un incontro al mese con approfondimenti storiografici e archivistici dedicato ai protagonisti della storia locale: il primo sarà incentrato sulla figura di Ilio Barontini, poi seguiranno, a novembre e dicembre, Primetta Cipolli e Bruno Bernini. Il ciclo continuerà con altri seminari anche nei primi mesi del 2025.

Il primo incontro sarà dunque dedicato a Ilio Barontini: socialista nella giunta Mondolfi, poi comunista perseguitato, fuoriuscito in Francia e in Unione Sovietica, combattente in Spagna, impegnato con la resistenza etiope contro i fascisti italiani, a capo del Corpo volontari della libertà, deputato, segretario della Federazione comunista di Livorno, e tanto altro ancora.

Su questa figura importante e significativa anche al di là del territorio labronico, conosciuto anche a livello europeo e non solo, molte tracce sono state conservate, sia quelle di polizia presso l’Archivio di Stato locale sia quelle del suo partito, il Pci, presso l’ISTORECO. Tutte queste non esauriscono la mole di documentazione su Barontini: altre carte ed altre tracce sono custodite presso l’Archivio Centrale dello Stato a Roma, presso la Fondazione Gramsci di Roma ma anche presso l’Istituto Parri di Bologna e in altre sedi.

Nell’occasione di questa iniziativa che, ricordiamo, ha valore formativo per i docenti di ogni ordine e grado, faremo in modo di illustrare alcune di queste testimonianze: lettere, resoconti della segretaria, fotografie, carte di polizia; cercheremo di accostare le fonti scritte a fonti più indirette, quelle di coloro che per passione di ricerca hanno provato a ricostruire il personaggio Barontini.

Un percorso tra storia, storiografia e memoria, un intreccio critico ma indissolubile, che ci permetterà di fare una piccola strada dentro la complessità del Novecento.

Per i docenti interessati: la partecipazione al corso/ciclo di incontri è gratuita (7 incontri a cadenza mensile, da ottobre 2024 a aprile 2025) e le iscrizioni possono essere effettuate tramite la piattaforma SOFIA (codice 95685).




Presentazione del libro “Vogliamo quello che ci avete promesso” Democrazia e conflitto sociale nel pistoiese dalla Liberazione all’uccisione di Ugo Schiano (1944-1948)

Mercoledì 23 ottobre ore 16:30, Biblioteca San Giorgio, Auditorium Terzani, presentazione del libro

“Vogliamo quello che ci avete promesso” Democrazia e conflitto sociale nel pistoiese dalla Liberazione all’uccisione di Ugo Schiano (1944-1948), di Stefano Bartolini

Coordina Silvia Biagini, Presidente FVL

Saluti

Stefano Angelini,Segretario FIOM Firenze, Prato, Pistoia

Diego Giacomelli, RSU Hitachi

Daniele Gioffredi, Segretario CGIL Pistoia

Intervengono

Nicoletta Rolla, Presidente Società italiana di storia del lavoro

Francesco Sinopoli, Presidente Fondazione Di Vittorio

Stefano Bartolini, autore

Il 16 ottobre 1948, durante la “marcia della fame” che portò a Pistoia le famiglie della montagna impegnate in una dura lotta alla fabbrica SMI, la polizia aprì il fuoco sui dimostranti. A terra rimase, esanime, Ugo Schiano, operaio venticinquenne della fabbrica San Giorgio sceso in sciopero di solidarietà. Questo tragico evento segnò il termine della transizione nel secondo dopoguerra pistoiese, iniziata come nel resto d’Italia con grandi speranze di cambiamento e rinnovamento e conclusasi con la stabilizzazione del centrismo, che chiuse gli spazi alla conflittualità sociale, letta esclusivamente in chiave ideologica, finendo per negare gli elementi caratterizzanti della democrazia.

Il libro ripercorre quegli anni, ricostruendo la conflittualità sociale nei vari ambiti, dalle fabbriche alle campagne alle lotte delle donne e dei disoccupati, indagando il comportamento degli attori locali nella loro dialettica con le dinamiche nazionali e internazionali, per cercare di capire come fu possibile passare da un’opera di faticosa mediazione e confronto allo scontro aperto e frontale.

L’ultimo capitolo si sofferma sulla memoria di Ugo Schiano lungo la storia dell’Italia repubblicana, con una chiave di Public History tesa a capire i cambiamenti continui dei rapporti tra passato e presente.




Presentazione del libro di Stefano Bartolini “Vogliamo quello che ci avete promesso”




Presentazione del libro di Giovanni Gozzini “Ecologia del denaro” (2024)




Presentazione del volume speciale di “Testimonianze” per il centenario dell’Università degli studi di Firenze

21 ottobre ore 16.30 in Rettorato a Firenze




Per la prima volta nelle sale cinematografiche italiane “𝐈𝐋 𝐋𝐄𝐎𝐍𝐄 𝐃𝐄𝐋 𝐃𝐄𝐒𝐄𝐑𝐓𝐎” per ricordare le responsabilità del colonialismo italiano in Libia

Dopo oltre 40 anni dalla sua uscita, Un Ponte Per porta per la prima volta nelle sale cinematografiche italiane “𝐈𝐋 𝐋𝐄𝐎𝐍𝐄 𝐃𝐄𝐋 𝐃𝐄𝐒𝐄𝐑𝐓𝐎” per ricordare le responsabilità del colonialismo italiano in Libia.

Un Ponte Per ha ottenuto il nulla osta ministeriale per la proiezione pubblica di questo film storico, basato sulla vita del condottiero senussita Omar al-Mukhtar, alla guida della lotta contro l’occupazione coloniale italiana. La pellicola non è mai stata proiettata nelle sale cinematografiche italiane, perché ritenuta dal governo “lesiva dell’onore dell’esercito”, che all’epoca ne bloccò la distribuzione.

Una censura, ha scritto il maggiore storico del colonialismo italiano, Angelo del Boca, che “si inserisce in una più vasta e subdola campagna di mistificazione e disinformazione, che tende a conservare della nostra recente storia coloniale una visione romantica, mitica, radiosa. Cioè falsa”.

Proiezione a Pisa lunedì 21 ottobre, dalle ore 20:30, presso il Cinema Arsenale. Intervento introduttivo della prof.ssa Renata Pepicelli. L’evento è patrocinato da Biblioteca Franco Serantini, ANPI, Associazione di Cooperazione Nord-Sud “Il Chicco di Senape”




Conversazione sull’arte futurista alle Stanze della memoria a Siena.

Venerdì 18 ottobre ore 18.30.




Presentazione del libro “Le Camicie nere in Africa 1923-1943 “

Venerdì 18 ottobre alle 17,00, presso Palazzo Ducale (Sala Armeria) per la presentazione del libro “Le Camicie nere in Africa 1923-1943 “ di Niccolò Lucarelli.

Dialoga con l’autore Franco Pocci presidente dell’ associazione Terra di Viareggio.

 

Lucarelli è Dottore in Studi Internazionali e critico d’arte e teatrale per Artribune e ArtsLife. Collaboratore della «Rivista Militare», ha pubblicato vari volumi sulla Seconda guerra mondiale.

Questo volume è anche una riflessione che prende le mosse dalla nascita della Milizia stessa, per capirne gli scopi e il carattere.