Celebrazione della Vittoria a Santa Croce sull’Arno

Domenica 8 novembre: programma delle iniziative

Santa Croce sull’Arno

ore 10.30 Chiesa collegiata: S. Messa in suffragio di tutti i caduti di tutte le guerre

ore 11.30 corteo da Piazza garibaldi a Piazza Martiri della Libertà, deposizione di corone al Monumento e al Cippo ai Caduti e alla cappella votiva del cimitero del Castellare

Staffoli

ore 12.00 formazione del corteo davanti alla sede dell’Associazione combattenti e reduci di via Livornese e deposizione della corona al Monumento ai caduti nel Parco della Rimembranza




Vicchio: una giornata per il Centenario della Grande Guerra

L’Amministrazione Comunale di Vicchio ed il Gruppo Alpini di Vicchio organizzano domenica 8 novembre una giornata di commemorazione per tutti i caduti della Prima Guerra mondiale.

Il programma della giornata di commemorazione prevede alle ore 11 la celebrazione della Santa Messa nella Pieve di San Giovanni battista con la partecipazione del Coro Alpino del Mugello.

Alle 12 il Corteo delle autorità e degli Alpini sfilerà per le vie del paese con la partecipazione della Vicchio Folk Band, giungendo al Monumento ai Caduti di Piazza della Vittoria dove saranno deposte le corone alla memoria




Celebrazione della Giornata delle Forze Armate e del Combattente a Sesto

La cerimonia inizierà alle 9, con la deposizione della corona al monumento di Salvo D’Acquisto, nell’omonima piazza. Seguirà, alle 9.30 la Messa in memoria dei Caduti alla Pieve di San Martino. Dopo la funzione religiosa, alle 10.30, corteo in Piazza Vittorio Veneto con la deposizione di corone al monumento ai Caduti e al Partigiano. Seguiranno gli interventi del Commissario Straordinario del Comune di Sesto Fiorentino, Antonio Lucio Garufi, e del Presidente ANPI Sezione di Sesto Fiorentino, Roberto Corsi. Prevista l’esibizione della Banda musicale di Sesto Fiorentino.




Serravalle pistoiese celebra il 4 novembre

Nel Comune di Serravalle Pistoiese, le celebrazioni ufficiali della giornata del “IV Novembre: Giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate” si terranno domani, domenica 8 novembre, a Serravalle capoluogo. Il programma prevede: alle 11.00, la Santa Messa Solenne nella Chiesa di San Michele, accompagnata dal Corpo Musicale “G. Verdi”. Alle 12.00 la commemorazione al Monumento ai Caduti. Saranno presenti autorità civili, militari e religiose, rappresentanti dei “Combattenti e Reduci”, associazioni del territorio.




In trincea come all’inferno

Una trincea interamente ricostruita in scala 1:1, esperienze sensoriali e multimediali. Per ricreare quella sensazione di terrore che i soldati della prima guerra mondiale, di cui quest’anno ricorre il centenario, hanno provato, in mezzo al fango, in mezzo alle rocce di quelle terribili e interminabili battaglia di inizio ‘900. E’ una mostra a suo modo unica nel suo genere In trincea come all’inferno inaugurata domenica 8 novembre alla Fondazione Lazzareschi di Porcari e che porta al Palazzo di Vetro, con il marchio ufficiale delle commemorazioni del centenario attribuito dalla presidenza del Consiglio dei ministri e con il patrocinio della Regione Toscana e della Provincia di Lucca, nel comune della Piana un percorso tutto da vivere e da scoprire.

La mostra resterà aperta fino al 31 gennaio.

Il visitatore inizierà il percorso espositivo entrando in una trincea a grandezza naturale, ricostruita al piano terra, dove si potranno provare le sensazioni, le paure e le emozioni dei nostri ragazzi al fronte, grazie all’ausilio di cimeli originali e di fantocci-soldati ma soprattutto – questa la vera novità della mostra – ad ambientazioni multimediali di grande effetto sonoro e visivo. Fragori, scoppi, lampi di luci e le narrazioni virtuali dell’attore fiorentino Bruno Santini, nelle video installazioni di Leonardo Scucchi, riprodurranno quanto più fedelmente possibile la vita in trincea: il momento del rancio e del bivacco dei militari, ma anche l’atto del combattimento mortale corpo a corpo con la baionetta, il posto di comando, la stazione telegrafica e l’infermeria.

Il percorso espositivo riprenderà, poi, al piano superiore dove verranno presi in esame gli aspetti scientifici e tecnologici dello sforzo bellico, grazie all’esposizione, tra gli altri, di cimeli dell’arma aeronautica e della Marina Militare. In mostra troveranno spazio oggetti, cimeli e documenti provenienti da vari archivi, biblioteche e musei, principalmente dal museo del Risorgimento, che ha fornito la maggior parte del materiale totalmente inedito, ma anche la biblioteca e l’archivio di stato di Lucca e l’archivio storico di Porcari e il museo della Liberazione, al fine di mostrare come una nazione appena agli albori della sua rivoluzione industriale fu in grado di sostenere quattro durissimi anni di guerra e di logoramento.

Il piano interrato sarà invece dedicato alle testimonianze legate al territorio, perché la grande guerra ebbe un impatto formidabile soprattutto nei piccoli paesi, dove la maggior parte degli uomini validi furono chiamati al fronte, e molti non tornarono, lasciando un vuoto che non fu facile colmare.

Cimeli, lettere, foto, cartoline, manifesti, riviste: tutto un susseguirsi di testimonianze per descrivere le ansie di chi era rimasto a casa in angosciante attesa del ritorno dei propri cari e di chi, invece, aveva dovuto abbandonare il focolare domestico per andare a compiere il proprio dovere.

Questa sezione vedrà soprattutto il coinvolgimento diretto della popolazione locale, che ha accolto con entusiasmo l’appello della Fondazione. Importante e significativo è stato dunque l’apporto dei cittadini che hanno prestato, per l’occasione, i propri ricordi di famiglia, al fine di far conoscere le vicissitudini dei singoli soldati e ufficiali che, tutte insieme, formano la grande storia collettiva di uno degli eventi epocali della storia contemporanea.

Ad arricchire il percorso espositivo tante immagini e video, fruibili anche attraverso un touch screen. Completano l’iniziativa il catalogo della mostra, il libretto di memorie locali Nessuno vince la Guerra con i racconti di Andrea Bartalesi gli incontri di approfondimento e la proiezione di film tematici. A richiesta, visite guidate per le scolaresche.

Per saperne di più visita il sito della Fondazione Lazzareschi.




A Monticiano iniziativa su “La Resistenza in Val di Merse”

monticianoNell’ambito della “Festa dei saperi, dei sapori e dell’ambiente” organizzata dal Comune di Monticiano dal 17 ottobre al 29 novembre 2015  in collaborazione con le associazioni locali, con animazione, convegni, degustazioni, incontri e laboratori, sabato 7 novembre alle 17.30 si terrà l’iniziativa “La Resistenza in Val di Merse” con la presentazione di un progetto di area presso l’Auditorium di Monticiano. A seguire lo spettacolo teatrale di Francesco Burroni “La rana gracida”

 




Una lunga Resistenza. Microstorie a confronto: Roccastrada e Calenzano (1922-1948)

Pacini Editore è lieta di invitare alla presentazione del volume “Una lunga Resistenza. Microstorie a confronto: Roccastrada e Calenzano (1922-1948)” di Francesco Catastini che si terrà sabato 7 novembre alle ore 12:00 presso la Sala Blu del Pisa Book Festival. Interverrà Filippo Focardi (Università di Padova).

“Che legami vi furono fra antifascisti e partigiani? Le reti antifasciste rappresentarono davvero, e se sì fino a che punto, una delle condizioni necessarie per la nascita della Resistenza? Gli esiti di questa ricerca condotta su due comuni toscani, Roccastrada e Calenzano, in cui l’impatto con il fascismo ha avuto caratteristiche assai diverse, permettono di pensare l’antifascismo e la Resistenza italiana non più come due fenomeni distinti, anche se connessi per ideali e obiettivi, bensì come un solo movimento che ha avuto continuità a partire dall’instaurazione della dittatura. Familiari, amici, compagni di bevute all’osteria, colleghi più anziani, saranno i mentori della generazione di italiani nata o formatasi nel Ventennio, prima nel condurla per mano verso una critica del regime e poi, in un secondo tempo, a formarne una vera coscienza politica all’interno delle varie formazioni partigiane.” (dalla quarta di copertina)




La Croce Rossa nella Grande Guerra: l’altro volto del coraggio

Sabato 7 novembre, ore 16, nell’ambito della mostra “Dietro al Grande Guerra”, conferenza a cura della CRI di Prato: “La Croce Rossa nella Grande Guerra: l’altro volto del coraggio”. Relatori: Damiano Leonetti e Patrizia Saletti.

DIETRO LA GRANDE GUERRA – lettere tessuti immagini storie

Le fabbriche pratesi, le donne della Valbisenzio diventate operaie e la loro protesta contro la guerra, gli enti assistenziali e gli ospedali territoriali, con materiale sanitario orginale di Croce Rossa, le storie personali e inedite di uomini e ragazzi che hanno combattuto la Grande Guerra in trincea, ma anche qui, lontano dal fronte.

Mostra a cura della Fondazione CDSE organizzata dal Comune di Vaiano
in collaborazione con CRI – comitato provinciale di Prato e Museo della Deportazione e Resistenza di Prato

ORARI
sabato ore 15-19
domenica 10-13 e 15-19

INGRESSO LIBERO
Gruppi e scuole su prenotazione anche in altro orario