Lamberto Dini: una certa idea d’Italia

Mercoledì 25 novembre alle ore 17.30, presso l’Auditorium Attilio Monti (Viale Giovane Italia 17) QN Nazione in collaborazione con la Fondazione Spadolini – Nuova Antologia presenta il volume di Lamberto Dini Una certa idea dell’Italia Guerini e associati).

Intervengono:
Cosimo ceccuti
Claudio Panerai
Stefano Passini
Pier Francesco De Robertis

Modera Luigi Tivelli




Una concreta utopia. La costruzione sociale del lavoro fra conflitto industriale e contrattazione sindacale 1968-1974

In Aula Spreafico (2° piano) del Polo delle Scienze Sociali dell’Università di Firenze (Novoli, via delle Pandette, Edificio D5), alle ore 17.00, presentazione del dossier del n. 278 della rivista “Italia contemporanea”.

Ne discutono:

Renato Cecchi, operaio e dirigente sindacale in pensione
Paolo Giovannini, Università di Firenze
Giovanni Gozzini, Università di Siena
Simonetta Soldani, Università di Firenze
Pietro Causarano, curatore del fascicolo

Coordina Luigi Burroni, Università di Firenze




Carmignano celebra il 25° anniversario della scomparsa di Quinto Martini

Sono passati 25 anni dalla scomparsa del grande artista Quinto Martini, scultore, pittore e poeta nato a Seano (Carmignano) che ha lasciato una traccia indelebile nel panorama culturale nazionale e internazionale pur restando strettamente legato con il suo territorio d’origine. Proprio Carmignano, comune che gli ha dato i natali, lo celebra con una serie di iniziative che culminano con un convegno, il prossimo 26 novembre, promosso in collaborazione con il Gabinetto Vieusseux di Firenze.

Ed è proprio per celebrare la figura e l’opera di Quinto Martini, a 25 anni dalla sua morte, e ricordare il valore della sua arte che il 26 novembre (ore 17) nella sala Ferri di Palazzo Strozzi il Comune di Carmignano insieme al Gabinetto Vieusseux promuove un convegno con lo storico dell’arte Giorgio Bonsanti, l’esperto d’arte Marco Fagioli e la storica dell’arte Lucia Minunno. Al prestigioso appuntamento parteciperanno anche il sindaco di Carmignano Doriano Cirri e la direttrice del Gabinetto Vieusseux Gloria Manghetti.

L’arte di Martini, fra l’altro protagonista anche di due mostre in corso, una all’Ermitage di San Pietroburgo dove ben cinque opere sono entrate a far parte della collezione permanente e una a Villa Bardini a Firenze dove l’artista è presente con una serie di ritratti di artisti e letterati, sarà celebrata anche attraverso alcune manifestazioni nella natia Carmignano.

Nel programma per le celebrazioni del venticinquesimo anniversario della scomparsa di Martini c’è la proiezione del video che Federico Bondi ha realizzato sull’opera e il ricordo dell’artista. La proiezione si terrà lunedì 23 novembre (ore 21.15) nella sala consiliare del palazzo comunale e sarà presentata dal regista pratese Tommaso Santi.

Sempre a Carmignano, sabato 28 novembre (ore 10,30), si potrà partecipare alla visita straordinaria della casa-studio di Quinto Martini, ai presenti verrà donata una cartolina, raffigurante la “Dormiente” e realizzata dal fotografo d’arte Aurelio Amendola che riporta sul retro alcuni versi scritti dall’artista.

Le nuove importanti azioni che l’amministrazione intende promuovere per diffondere ulteriormente la conoscenza dell’arte di Martini sono la prossima realizzazione dello spazio espositivo nel quale, grazie alla donazione da parte dell’erede Teresa Bigazzi (operazione in corso di definizione), saranno accolte le opere dell’artista, mentre è di prossima realizzazione anche l’apertura al pubblico della casa-studio.




L’eredità della Resistenza. Storia, cultura, politiche

Alle ore 17.00, presso la sede dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana (via Carducci 5/37), all’interno del nuovo ciclo di “È la nostra Storia. Conversazioni sul Novecento. VIII ciclo: Antifascismo, diritti, libertà”, presentazione del volume di Philip Cooke, L’eredità della Resistenza. Storia, cultura, politiche dal dopoguerra ad oggi (Viella, 2015).

Intervengono:
Filippo Focardi, Silvia Salvatici, Guri Schwarz

Sarà presente l’autore




PPP Poeti per Pasolini

Sabato 14 novembre, alle ore 16.00, la Biblioteca Marsilio Ficino di Figline ospita e promuove l’incontro PPP Poeti per Pasolini reading e musica per il 40° anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini, in collaborazione con l’Associazione Archivio Voce dei poeti.
intervento del cantautore Lorenzo Michelini.




Il terribile quindicennio 1969-1984

Anni dolorosi e drammatici per gli italiani, quelli che il ricercatore storico Filippo Mazzoni ripercorre nel suo “Il terribile quindicennio (1969-1984)”, libro che sarà presentato domani (sabato 14 novembre), alle ore 16.00, presso la Biblioteca comunale Eden a Casalguidi. Ingresso libero.

L’iniziativa è dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Serravalle Pistoiese: “Il libro di Mazzoni è frutto di un’indagine rigorosa e divulgativa di ciò che accadde in quegli anni tragici per la nostra Repubblica, forse non abbastanza conosciuti – dice l’Assessore Simona Querci – L’oblio o la sottovalutazione delle cause e delle conseguenze di quei tragici eventi sono molto pericolosi anche per la nostra società contemporanea. Filippo Mazzoni – conclude Querci – ha compiuto un’analisi lucida e dettagliata come è nelle sue corde di ricercatore appassionato e rigoroso”.

“Il libro ricostruisce, attraverso ricerche effettuate in archivi, biblioteche e presso il Centro di documentazione legalità democratica della Regione Toscana, la stagione stragista che, dal 12 dicembre 1969 con la bomba esplosa presso la Banca Nazionale dell’Agricoltura a Milano, dà inizio alla strategia della tensione che si concluderà con le stragi del 1974 (Italicus e Piazza della Loggia) – spiega Mazzoni – ma a questi eventi drammatici ne seguiranno altri, a cominciare da quanto accaduto alla stazione di Bologna (2 agosto 1980) quando un ordigno, collocato nella sala di aspetto di seconda classe, esplode ed uccide 85 persone e ne ferisce circa 200. Concluderà il “terribile quindicennio” la strage avvenuta l’antivigilia di Natale del 1984 quando la nona carrozza del treno rapido “904” esplode mentre il convoglio sta percorrendo la galleria dell’Appennino. I morti inizialmente saranno 15 per poi salire successivamente a 17, i feriti intorno ai 300. Oltre a queste stragi – continua l’autore – non possiamo dimenticare quanto accade nell’isola di Ustica la notte del 27 giugno 1980 quando un aereo civile “misteriosamente” precipita e restano uccise 81 persone”.

La pubblicazione si avvale anche delle preziose testimonianze dei parenti delle vittime che da quei momenti raccontati nel lavoro di ricerca hanno visto la loro esistenza cambiare per sempre. “Niente è più come prima per queste persone – sottolinea Mazzoni – Leggere il contributo dà un senso e un interesse ancora maggiore alla conoscenza e all’approfondimento di questa drammatica pagina della storia italiana recente”.

La prefazione del libro è a cura del giudice Rosario Priore: nato a Salerno nel 1939, il magistrato ha indagato, tra l’altro, sul rapimento e l’uccisione dell’On. Aldo Moro, sulle stragi mediorientali avvenute all’aeroporto di Roma Fiumicino nel 1973 e nel 1985, sulla strage di Ustica.

“Il terribile quindicennio (1969-1984)”, edito dalla Ibiskos Editrice Risolo di Empoli, fa parte della collana Babylon.

Alla presentazione saranno presenti: l’autore, Filippo Mazzoni, il Vice Sindaco e Assessore alla Cultura, Simona Querci, il Segretario Provinciale ANPI Pistoia, Aldo Bartoli, e Riccardo Meschini, rappresentante dell’Associazione dei familiari delle vittime della strage sul treno Rapido 904 del 23 dicembre 1984.

Per informazioni: Biblioteca Comunale Eden, piazza V. Veneto, Casalguidi (Serravalle Pistoiese). Telefono ed email: 0573-917414 – biblioteca@comune.serravalle-pistoiese.pt.it.




Una “veglia paesana” per Beppe Serafini a Montelupo

Tanti a Montelupo se lo ricordano ancora in sella alla sua vespa bianca.

Beppe Serafini, pittore di grande talento, rimase sempre legato al suo paese d’origine e qui visse coltivando la sua attività di artista, dopo aver lavorato per 40 anni nelle aziende di ceramica.

Il padre Gino era pescatore in Arno, sua madre Amelia era impagliatrice di fiaschi. Si narra che a causa della povertà della sua famiglia, non poteva acquistare i colori, così inventò una sua tecnica pittorica e incisoria insieme.

Venne scoperto nel 1970 da Antonio Possenti, che lo presentò al critico Vittorio Grotti grazie al quale iniziò una serie di importanti mostre delle sue opere in varie città: Milano, Viareggio, Bologna, Francoforte, Siena, Nizza. Nel 1976 tenne un’importante mostra a Palazzo Strozzi a Firenze. Ha sempre ritratto il suo mondo,la povertà vissuta, gli umili mestieri.
Inconfondibili i suoi buoi e colombe, gli uomini e le donne dalle sembianze rudi e i grandi occhi spalancati, immersi in un’atmosfera che esprime tutta la genuina sincerità dell’autore.

A lui è dedicata una “Veglia Paesana” promossa dal circolo Il Progresso in collaborazione con il Circolo della Torre, (frazione in cui Beppe visse) e patrocinata dall’Amministrazione comunale.

L’appuntamento è per venerdì 13 novembre al Circolo di Via Rovai. Come in ogni “veglia” che si rispetti la discussione e la presentazione dei documenti è accompagnata da cibo tradizionale e da un bicchiere di vino.

Tra i tanti modi possibili per ricordare il pittore che con la sua arte ha reso celebre il nome di Montelupo, la formula poco istituzionale delle “veglie” è parsa la più adatta a questo artista che mai perse il contatto con la sua città e con la sua gente e che soleva intrattenersi al circolo fra un dipinto e l’altro.

Nel corso della serata saranno presentati, oltre ad alcuni quadri, documenti in gran parte sconosciuti o dimenticati.

Le associazioni Tetris e RossoPontormo daranno il loro contributo nel corso della serata con letture estratte da testi e interviste fatte a e su Beppe Serafini, intervallando pensieri di noti scrittori e critici e frasi dirette del pittore. Gli estratti sono ripresi dal testo di Glauco Giusti e sono di: Giorgio Mascherpa, Antonio Possenti, Cesare Zavattini, Marin S. Sile, Max David, Mario Luzi, Nazareno D’Errico; a questi si aggiungono una poesia di Alda Merini e una lettere di Pier Paolo Pasolini. Non mancheranno neppure estratti di interviste e dialoghi con Beppe riprese sempre dal volume di Glauco Giusti, dall’intervista pubblicata sul periodico del tempo I’ Boccale e da un articolo scritto dal giornalista Simone Innocenti.

Beppe Serafini: l’uomo e l’artista
Veglia Paesana
Venerdì 13 novembre, ore 20.00
Circolo Il Progresso, via Rovai




“Immersioni letterarie”, omaggio a Pier Paolo Pasolini

Storia, vita e morte di Pier Paolo Pasolini. Con “Immersioni letterarie” si farà un viaggio affascinante alla scoperta dell’intellettuale più controcorrente e discusso della storia italiana. In programma un ciclo di incontri nella sala Meucci della Biblioteca Ernesto Ragionieri.

Il primo incontro sarà l’11 novembre alle 18 con “Lavoro e società: Una vita violenta e Le ceneri di Gramsci” a cura del professor Andrea Matucci. Doppio appuntamento il 19 novembre, sempre dalle 18, con il professor Marino Biondi per “Letteratura arte e società. Il grande poligrafo” e con la dott.ssa Erika Bertelli per “Ecco, i ragazzi sono tornati a casa. Pasolini e le sue carte a Bologna”.

Il 26 novembre, alle 21, in programma la proiezione del film del 1961 “Accattone”. Ultimo incontro, il 2 dicembre alle 18 con Franco Zabagli, del Gabinetto Vieusseux, per parlare di “Pasolini fra poesia e cinema”.