GIORNO DELLA MEMORIA DELLE VITTIME DEL TERRORISMO E DELLE STRAGI 2018

8 maggio 2018 | ore 16:30
@ Palazzo Strozzi Sacrati, Sala del Pegaso (piazza Duomo 10, Firenze)

 

In occasione del

 

GIORNO DELLA MEMORIA DELLE VITTIME
DEL TERRORISMO E DELLE STRAGI 2018

L’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea (Isrt) è lieto di invitarvi martedì 8 maggio 2018, alle ore 16.30, presso la Sala Pegaso del Palazzo Strozzi Sacrati, piazza Duomo 10, in Firenze, all’incontro promosso dall’Isrt e dal Centro di documentazione “Cultura della legalità democratica” della Regione Toscana

A PARTIRE DAL VOLUME DI
Gabriele Donato
La violenza la rivolta. Cronologia della lotta armata in Italia 1966-1988

SALUTI DI
Vittorio Bugli, Assessore alla Presidenza Regione Toscana
INTERVENTI DI
Andrea Biondi, Centro di Documentazione “Cultura della Legalità Democratica”
Monica Galfré, Università di Firenze
Simone Neri Serneri, Università di Firenze
Anna Maria Vinci, Università di Trieste, Irsml FVG

LOCANDINA IN ALLEGATO




La Ferrovia Porrettana: aspetti economici, sociali e prospettive odierne

L’8 maggio alle 17 in Sala Gatteschi (Biblioteca Forteguerriana), per il ciclo “Leggere, raccontare, incontrarsi”, presentazione del volume di Francesco Storai “La Ferrovia Porrettana: aspetti sociali, economici, ambientali e prospettive odierne”.

Interviene Simone Fagioli; sarà presente l’autore.




07.05.2018: I bombardamenti alleati durante la seconda guerra mondiale

box_bombardamento_grosseto7 maggio 2018 | ore 18

Sala conferenze ClarisseArte

(Grosseto, Via Vinzaglio 27)

 

I bombardamenti alleati

durante la seconda guerra mondiale

 

Ne discutono:

Luca Alessandrini (Direttore dell’Istituto Parri Emilia Romagna)

Luciana Rocchi (Comitato scientifico Isgrec)

 

75 anni fa, il 26 aprile 1943, lunedì di Pasqua, Grosseto subì il più terribile tra i numerosi bombardamenti aerei che la colpirono nella seconda guerra mondiale. Ne avrebbe subiti altri 18, ma questo sarà sempre ricordato per il tragico prezzo di vite di civili che costò: 134 grossetani, tra cui decine di bambini, uccisi mentre stavano giocando al Luna Park fuori Porta Vecchia. L’attacco colse di sorpresa la popolazione e in pochi riuscirono a trovare riparo nei rifugi anti-aerei. Sulla città vennero scaricate quasi 400 bombe da 300 libbre e circa 2000 a frammentazione. L’obiettivo degli americani era mettere fuori uso l’aeroporto militare e in particolare distruggere una scuola di addestramento per piloti di velivoli aerosiluranti che i tedeschi avevano creato nel 1942 proprio all’interno dell’aeroporto. Gran parte delle informazioni su questa scuola di addestramento, agli Alleati le aveva fornite un prigioniero di guerra tedesco catturato nell’autunno 1942 e che per diversi mesi aveva lavorato dentro all’aeroporto maremmano. Questo era l’attacco programmato. Diverso, come tristemente sappiamo, quello concretamente avvenuto.

L’eco di questa terribile strage fu grande, per la gravità dei lutti che lasciò, per le molte e contraddittorie voci che subito si diffusero sull’evento. Si parlò di mitragliamenti che non ci furono, di bombe intenzionalmente sganciate sulle giostre, anche grazie all’intelligenza con gli antifascisti grossetani. All’opposto, il mancato suono dell’allarme è stato attribuito ai fascisti, che ne avrebbero fatto un uso propagandistico contro gli alleati.

Su questo evento le memorie sono ancora vive, i lutti non sono stati superati, malgrado la distanza del tempo. Nella cripta della Basilica del Sacro Cuore, che custodisce tutti i nomi delle vittime, ogni anno ha luogo la cerimonia per non dimenticare.

Quest’anno abbiamo voluto offrire alla nostra città un momento utile a comprendere un fenomeno della contemporaneità, divenuto di nuovo attuale, nell’epoca delle guerre regionali, oggi drammaticamente e pericolosamente presente, non troppo lontano da noi.

Info: Info: Isgrec, via De’ Barberi, 61 | 58100 Grosseto | www.isgrec.it | segreteria@isgrec.it | tel/fax 0564415219




“Sulla strada per Firenze”. Presentazione del libro di Matteo Barucci sulla Brigata Sinigaglia e la strage di Pian d’Albero

Domenica 6 maggio al Circolo sociale di meleto Valdarno alle ore 17.15, all’interno  della terza edizione de “Le Parole che non ti ho detto”, la rassegna letteraria itinerante del Comune di Cavriglia, presentazione del volume di Matteo Barucci Sulla strada per Firenze. La Brigata Sinigaglia e la strage di Pian d’Albero 20 giugno 1944 (Pacini editore).  Sarà presente l’Autore.

Il libro è frutto della ricerca storica dell’autore sull”eccidio nazifascista di Pian d’Albero, località sulle colline figlinesi, dove il 20 giugno 1944 39 persone che furono uccise, dopo un rastrellamento e un assedio da parte delle truppe tedesche al casolare della famiglia Cavicchi, che dava rifugio ai giovani partigiani della zona.




PRESENTAZIONE DEL VOLUME | Sulla strada per Firenze. La Brigata Sinigaglia e la strage di Pian d’Albero

6 maggio 2018 | ore 17:15
@ CIRCOLO SOCIALE DI MELETO

 

PRESENTAZIONE DEL VOLUME
Sulla strada per Firenze.
La Brigata Sinigaglia e la strage di Pian d’Albero

Appuntamento alla terza edizione della rassegna letteraria LE PAROLE CHE NON TI HO DETTO: presentazione di “Sulla strada per Firenze. La Brigata Sinigaglia e la strage di Pian d’Albero”, il libro di Matteo Barucci dedicato alla storia dell’Eccidio Nazifascista di Pian d’Albero.

Il libro:
20 giugno 1944. A Pian d’Albero, nel casolare isolato fra i boschi del Chianti e del Valdarno della famiglia Cavicchi, hanno trovato rifugio per la nottata di piogge decine di ragazzi che hanno appena scelto di diventare partigiani. Pochissimo armati e colti di sorpresa, non possono reagire all’attacco tedesco di quel mattino. Molti riescono a fuggire, ma molti altri cadono uccisi sul posto; i restanti vengono presi prigionieri, insieme all’adolescente Aronne e al padre Norberto della famiglia contadina che li aveva ospitati, per essere poi impiccati a Sant’Andrea a Campiglia, vicino al comando tedesco. In seguito a questa strage la Brigata Sinigaglia, nonostante i successi delle settimane precedenti, rischia lo sbandamento, ma riuscirà a risollevarsi partecipando in prima linea alla liberazione di Firenze. Voluto dal Comune di Figline e Incisa Valdarno e realizzato con la supervisione dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età Contemporanea, questo libro è il frutto del primo progetto di ricerca esaustivo su quegli eventi.




Moro e La Pira. Due percorsi per il bene comune

4 maggio 2018 | ore 18
@ ACCADEMIA TOSCANA DI SCIENZE E LETTERE “LA COLOMBARIA” , VIA SANT’EGIDIO, 23 FIRENZE

 

Presentazione del volume
Moro e La Pira. Due percorsi per il bene comune

Edizioni Polistampa, Firenze 2017 (i Libri della Badia)

Moderatore:
Marco Luppi, Istituto universitario Sophia
Intervengono:
Sandro Rogari, Università di Firenze
Bruna Bagnato, Università di Firenze
Eugenia Corbino, Istituto Storico Toscano della Resistenza
Mario Primicerio, Fondazione La Pira

LOCANDINA IN ALLEGATO




Mostra su Gino Bartoli alla Biblioteca CaNova in occasione dell’avvio del 101° Giro d’Italia

Nei locali della BiblioteCanova  Isolotto  Venerdì 4 maggio alle ore 17.30, in  corrispondenza della partenza da Gerusalemme del 101° Giro d’Italia, dedicato a Gino Bartali ‘Giusto tra le Nazioni’, sarà esposta la mostra ‘Gino Bartali: una storia nella storia’.

La mostra, a cura di Franco Quercioli, è stata inaugurata a Palazzo Medici Riccardi nel settembre del 2013, in occasione dei mondiali di ciclismo a Firenze.

L’importanza dell’evento di Gerusalemme richiede che se ne valutino in modo approfondito le valenze sportive, culturali e civili che tale evento manifesta tenendo conto che Firenze è la città di Gino Bartali, Elia Dalla Costa e Giorgio La Pira.

Sarà presente Mirko Dormentoni, presidente del Consiglio di Quartiere 4.




Maledetti partigiani | presentazione del volume di Fabrizio De Priamo

mercoledì 2 maggio 2018 | ore 17.30
@ Sala Affreschi, Palazzo del Pegaso, via Cavour 4, Firenze

 

PRESENTAZIONE DEL LIBRO
Maledetti partigiani
di Fabrizio De Priamo

(Edizioni united artists 2018)

Armistizio, occupazione, ritiro dei tedeschi, amore, morte e Resistenza. A Firenze e dintorni. Tragiche e avvincenti vicende che scorrono attraverso gli occhi di Ernesto e Beatrice, due controversi e chiacchierati personaggi. È un romanzo storico coinvolgente che che intreccia i protagonisti reali della guerra a Firenze con i personaggi scaturiti dalla penna di Fabrizio De Priamo, microstorie che si riversano e si fondono con la macrostoria.

Saluti
Eugenio Giani, Presidente del Consiglio regionale della Toscana
Intervengono
Valdo Spini, Politico
Fabrizio De Priamo, Autore del volume
Daniele Cavalera, Editore

locandina in allegato