Fascismo e neofascismi: la “galassia nera” tra fatti e parole

anpi3.600 pagine facebook neofasciste, 500 con gli estremi di apologia del fascismo. Sono i risultati della ricerca permanente dell’ANPI, nel suo importante progetto di mappatura del social più diffuso: http://patriaindipendente.it/progetto-facebook/
Se ne discuterà a Livorno, alla festa de l’Unità (Rotonda di Ardenza), il 4 agosto alle ore 21, con Giovanni Baldini, curatore per l’ANPI della ricerca “La galassia nera”, e Claudio Vercelli, docente di storia contemporanea all’Universitò Cattolica di Milano. Coordina GIno Niccolai, presidente provinciale dell’ANPI Livorno. L’Istoreco, in collaborazione con l’ANPI, riprenderà l’argomento a settembre in un incontro rivolto agli studenti e docenti.




La VI edizione del premio Suso Cecchi d’Amico

la_pazza_gioia_jpg_363x200_crop_q85Sarà assegnato a Francesca Archibugi e a Paolo Virzì il premio Suso Cecchi D’Amico edizione 2017. La consegna è prevista il 21 luglio alle ore 18 alla Limonaia del Castello Pasquini. Il riconoscimento arriva per la sceneggiatura di La pazza gioia, film uscito nel 2016 del regista livornese ed ambientato In Toscana (alcune scene sono state girate a Calafuria), già vincitore di 5 David di Donatello e altrettanti Nastri d’Argento.

Entrambi i registi saranno presenti all’iniziativa e parteciperanno all’incontro pubblico dal titolo Figure femminili nella sceneggiatura: da Cozze, siringhe e lacrime alla Pazza Gioia (passando per Ovosodo). Cozze, siringhe e lacrime era un trattamento composto da tre storie scritte da Scarpelli, Francesca Archibugi e Paolo Virzì: la prima era ambientata a Roma, incentrata su un gruppo di ragazze brutte; la seconda era ambientata a Livorno e aveva come protagonista un ragazzino che scopriva il fratello eroinomane; nella terza si parlava di un suicidio di una donna, tormentata dai sensi di colpa per aver tradito il marito operaio con un produttore di una Tv locale. Questa terza storia diventò Dimenticare Piombino scritta con Francesco Bruni che fu il primo lungometraggio di Virzì che uscì nei cinema con il titolo La bella vita. Quindi il titolo dell’incontro vuole ricordare questo legame tra l’Archibugi e Virzì fin dalle origini.

In occasione dell’incontro si ricorderà anche Ovosodo per il ventennale dall’uscita del film e di cui la Casa Editrice Erasmo pubblica uno studio fatto sulle varie versioni della sceneggiatura dal titolo Ovosodo di Virzì, Bruni e Scarpelli di Massimo Ghirlanda e Federico Govoni. Attraverso l’analisi puntuale del testo, emerge la continuità con l’universo culturale artistico e politico, che appartenne a Furio Scarpelli, maestro di Virzì e Bruni.  Al tempo stesso, gli autori rintracciano l’eredità della commedia all’italiana, l’uso dell’ironia e il sottotesto politico.

Dopo l’incontro e la cerimonia di premiazione alla Limonaia, è prevista, alle 21, la proiezione de La pazza gioia all’arena estiva di Castiglioncello, alla presenza degli autori.




Il volume “Ovosodo. La sceneggiatura di Virzì, Bruni e Scarpelli”

Image1Nel ventennale del film di Paolo Virzì Ovosodo, la casa editrice Erasmo pubblica, in unscita il 20 luglio, per i “Quaderni di Storia del Cinema” del Centro Studi Commedia all’italiana, uno studio condotto da Massimo Ghirlanda e Federico Govoni sulla genesi della sceneggiatura finale del film.

Attraverso l’analisi puntuale del testo, emerge la continuità con l’universo culturale artistico e politico, che appartenne a Furio Scarpelli, maestro di Virzì e Bruni.  Al tempo stesso, gli autori rintracciano l’eredità della commedia all’italiana, l’uso dell’ironia e il sottotesto politico, il confronto con i grandi modelli del romanzo di formazione, partendo da Dickens.

Arricchiscono il libro i contributi di Marco Sisi, sui luoghi visitati dalla pellicola, e di Giacomo Scarpelli, figlio di Furio, che avvia una breve riflessione a partire dal Gran Premio della Giuria, che il film vinse nel 1997 a Venezia. In appendice, la biografia degli autori, la scheda filmica, i riferimenti bibliografici.

Il volume presenta anche alcuni disegni inediti di Paolo Virzì, foto di scena di Italo Tonni e, per gentile concessione, dipinti di Furio Scarpelli e di Federico Maria Sardelli.




73° anniversario della Liberazione di Livorno e 74° anniversario della caduta del Fascismo

resize.phpIl Comune di Livorno promuove una serie di iniziative per il 73° anniversario della Liberazione di Livorno (ricorrenza che cade il 19 luglio) e per il 74° anniversario della caduta del Fascismo (25 luglio).
Alle iniziative in programma  parteciperanno la vicesindaco Stella Sorgente e rappresentanti delle associazioni livornesi dell’antifascismo e della Resistenza che collaborano alle manifestazioni: A.N.P.I. (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia); A.N.P.P.I.A. (Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti); A.N.E.I. (Associazione Nazionale Ex Internati); A.N.E.D. sez. di Pisa (Associazione Nazionale Ex Deportati); ISTORECO (Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella provincia di Livorno).

Questo il programma delle cerimonie istituzionali:

73° Anniversario della Liberazione di Livorno, mercoledì 19 luglio
Ore 8.30 – Ritrovo in Piazza del Municipio per trasferimento in Pullman
Ore 9.30 –  Sacrario del Castellaccio – Lapide Caduti Partigiani – Onori Militari e Civili
Ore 10 – Via Ernesto Rossi – Bassorilievo al Partigiano – Deposizione corona a cura ANPI, ANPPIA, ANEI e ANED
Ore 10.30 – Palazzo Comunale– Sala Cerimonie – Ricevimento delle Associazioni combattentistiche e della Resistenza e delle Massime Autorità – Saluti del Sindaco

74° Anniversario della Caduta del Fascismo, martedì 25 luglio
Ore 10 – Monumento  ai  Perseguitati   Politici   della   Pinetina   di   Viale   della   Libertà   – Deposizione corona.

Tra gli appuntamenti in programma per la giornata di martedì 25 luglio rientra anche la proiezione  del film “Remember” diretto da Atom Egoyan (2015) in programma all’Arena Fabbricotti alle ore 21, organizzata da ANPPIA in collaborazione conil Comune di Livorno e il Circoloro lavoratori porto.
Il film sarà preceduto dal commento dello storico dell’arte Salvatore Settis.

Presentato in concorso alla 72ma Mostra del Cinema di Venezia, Remember è una storia di vendetta con grandi attori come Christopher Plummer e Martin Landau, che riflette sul tema della memoria. Una memoria che rischia continuamente di sbiadire definitivamente, ma con la quale si dovranno fare necessariamente conti dolorosi e inaspettati.




Liberi! Una riflessione con Paolo Virzì su guerra, cinema e memoria

MANIFESTILIBERIL’Istituto Storico della Resistenza e della società contemporanea nella provincia di LIVORNO (ISTORECO), in occasione delle celebrazioni per la Liberazione della città, ha organizzato per Lunedì 17 luglio alle ore 21 presso l’Arena Fabbricotti (Viale della Libertà 30, Livorno) un incontro con il regista Paolo Virzì sul tema della guerra, il cinema e la memoria. Si confronteranno con lui Enrico Mannari (Luiss School of Government) e Catia Sonetti (Direttrice Istoreco Livorno).

La discussione prenderà spunto dalla proiezione di alcuni estratti di LIBERI!, un filmato che il giovane regista livornese realizzò nel maggio 1994 in occasione del cinquantesimo anniversario della Liberazione. Una serie di interviste a studenti, cittadini e partigiani sulla Seconda guerra mondiale e sulla Resistenza vissuta nella città di Livorno, un materiale pressoché sconosciuto al grande pubblico e che offre un importante spunto di riflessione sul problema della comunicazione della memoria e l’utilizzazione del mezzo filmico.

Il dibattito è ad ingresso gratuito e sarà moderato dal giornalista Luca Salvetti, conduttore e telereporter di Granducato TV.

In caso di maltempo l’incontro si terrà presso il Cinema Teatro Quattro Mori (via Tacca 16, Livorno).

 

Per maggiori informazioni:

Istoreco Livorno
Complesso della Gherardesca, via G. Galilei 40 – 57122
Tel. 0586809219
E-mail: istoreco.livorno@gmail.com
Sito web: www.istorecolivorno.it




73° Anniversario della Liberazione di Rosignano marittimo

Martedì 11 luglio dalle ore 10.30 commemorazione in piazza Carducci.




La 73° commemorazione dell’eccidio nazifascista di Guardistallo

30.6.2017_ Guardistallo _eccidio 2017Dal 29 giugno al 2 luglio 2017 il Comune di Guardistallo, organizza una serie di iniziative per la 73° commemorazione dell’eccidio nazifascista. Giovedì 29 giugno alle 9 S. Messa presso la Chiesa Santi Lorenzo ed Agata, alle 10 visita presso la tomba di don Mazzetto Rafanelli, alle 10.20 visita alla croce di via del Bandello a Montescudaio, alle 11 omaggio a Cecina al Parco dei Martiri di Guardistallo, alle 12 suono della campana civica, alle 17, Rosario in Loc. Bucaccia. Venerdì 30 giugno alle 21, l’evento Semi di Pace. Presentazione de “Le strade bianche della Memoria”, seguirà “L’Atlante della Memoria” presentato da Catia Sonetti, direttrice Istoreco Livorno. Domenica 2 luglio ritrovo alle 8.30 presso Palazzo Comunale di Guardistallo e suono della campana civica; alle 8.45 omaggio al Parco della Pace E. Toaff, alle 9.30 messa in suffragio presso la Chiesa di SS. Lorenzo e Agata; alle 10.30 deposizione di una corona presso il monumento in piazza della Chiesa. Seguiranno i saluti del Comitato Martiri di Guardistallo, Anpi, e Anvcg. Interverranno alle cerimonie il rappresentante della Repubblica Federale di Germania Renate Wendt, il presidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani e il sindaco di Guardistallo Sandro Ceccarelli.




Il volume di Mario Tredici “Gli altri e Ilio Barontini”

TREDICI, 21.6.17_DEF!Mercoledì 21 Giugno ore 17, presso l’Auditorium del Museo di Storia Naturale di Livorno (via Roma 234) verrà presentato il volume “Gli altri e Ilio Barontini. Comunisti livornesi in Unione Sovietica”, Ets, Pisa 2017, scritto da Mario Tredici. Interverranno Alessandro Franchi, presidente della Provincia di Livorno, Francesco Belais, Assessore alla Cultura del Comune di Livorno, Elena Dundovich, Università di Pisa, Alexander Hobel, Università di Napoli “Federico II”. Coordina Marco Manfredi dell’Istoreco Livorno. Sarà presente l’autore. L’iniziativa è organizzata dall’Istoreco che ha curato anche la pubblicazione del volume.