Il 4 novembre a Campi

Mercoledì 4 novembre alle 12 il Sindaco depositerà una corona di alloro al monumento dei caduti, in via Don Minzoni, per la commemorazione del giorno dell’Unità nazionale e della festa delle Forze armate.

La deposizione della corona sarà un gesto commemorazione dei caduti di tutte le guerre, del ringraziamento ai militari in servizio, in Italia e nelle missioni internazionali all’estero.




Festa Forze armate e Commemorazione Centenario entrata in guerra dell’Italia

Programma del 4 novembre 2015
Ore 10.15 – “Sacrario Militare” – via dell’Anfiteatro Alzabandiera – Onori ai Caduti e deposizione di Corona Ore 10.30 – “Piazza S. Jacopo” Saluto del Prefetto di Arezzo e lettura del messaggio del Capo dello Stato
Lettura del messaggio del Ministro della Difesa
Saluto del Rappresentante del Coordinamento Provinciale tra le Associazioni d’Arma
“LA GRANDE GUERRA NEI DIARI DEI GIOVANI ARETINI “ Letture tematiche degli alunni del Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II” di Arezzo introdotte dal Presidente della Confederazione Provinciale Associazioni Combattentistiche e Partigiane Consegna delle Onorificenze Le celebrazioni saranno accompagnate dall’esecuzione di brani musicali eseguiti dagli allievi del Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II” di Arezzo

Programma del 7 novembre 2015
Ore 17.30 “ Teatro Vasariano” – Piazza del Praticino Spettacolo musicale con coro e voci narranti dal titolo “LA GRANDE GUERRA” eseguito dalla Società Filarmonica “G.Verdi” di Terranuova Bracciolini
Hanno partecipato all’organizzazione delle celebrazioni: Camera di Commercio – Ufficio Scolastico Provinciale – Coordinamento Prov. Ass. d’Arma – Confederazione Prov. Ass. Combattentistiche e Partigiane – C.O.N.I.




49° anniversario dell’Alluvione di Firenze

Mercoledì prossimo Firenze ricorderà l’alluvione del 1966 che costò la vita a 17 fiorentini in città e a 18 persone della provincia, tra le quali due bambini di 3 anni, Marina Ripari e Leonardo Sottile, entrambi di Sesto Fiorentino.

Il programma delle cerimonie che, dal 1994, organizza l’Associazione Firenze Promuove (e da cinque anni anche insieme alla presidenza del consiglio comunale) prevedono alle 11,15 all’Oratorio della Madonna delle Grazie (lungarno Diaz 6), la celebrazione della Santa Messa in memoria delle 35 vittime. A celebrarla i padri Servi di Maria della Santissima Annunziata che, fino al 17 novembre, ospitano la mostra fotografica del 50° anniversario promossa da Firenze Promuove e dai cinque Consigli di Quartiere.
Al termine della messa, intorno alle 11.40 un corteo, aperto dal Gonfalone del Comune, porterà autorità e cittadini presenti al centro del ponte alle Grazie: da qui il presidente di Firenze Promuove Franco Mariani e l’assessore all’ambiente Alessia Bettini, lanceranno in Arno, dopo la benedizione del fiume, la Corona d’Alloro del Comune di Firenze in ricordo delle vittime.




L’Anniversario della Vittoria e Festa dell’Unità Nazionale a Fucecchio

Il Comune di Fucecchio celebra il 4 novembre, 97° Anniversario della Vittoria della prima guerra mondiale, Festa dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate.

Mercoledì prossimo alle ore 11 in Piazza XX Settembre è in programma la deposizione di una corona di alloro di fronte al Monumento ai Caduti e l’esecuzione del silenzio in loro onore: a seguire vi sarà un intervento del sindaco Alessio Spinelli.




A Reggello celebrazioni per l’Anniversario della Vittoria e Festa delle Forze Armate

Il Comune di Reggello celebra “l’anniversario della Vittoria e la festa delle Forze Armate”. L’appuntamento è, naturalmente per domani, 4 novembre, le celebrazioni prenderanno il via alle 11 con la Santa Messa nella Chiesa di San Jacopo a Reggello, al termine, alle 12 partirà dalla Sede Municipale il corteo per la deposizione delle corone di alloro ai monumenti ai caduti, saranno presenti le autorità ed i rappresentanti dell’Associazione Combattenti e Reduci, il tutto accompagnato dall’Orchestra dell’Istituto Comprensivo di Reggello.
Altre manifestazioni celebrative si svolgeranno nelle frazioni reggellesi domenica 8 novembre a cura dell’Associazione Combattenti e Reduci: in ogni località ci sarà prima la Santa Messa e poi la cerimonia commemorativa. Questo il calendario: Cancelli ore 10, Cascia ore 10,30, Leccio ore 11, Sant’Agata-Pietrapiana ore 11, Tosi ore 11. La cittadinanza è invitata a partecipare.




“1915-1918: anno per anno la Grande Guerra vissuta dai senesi”

Accademia Senese degli Intronati

Accademia Senese degli Intronati

L’Accademia Senese degli Intronati, nell’ambito delle numerose manifestazioni promosse in varie forme e sedi per ricordare il centenario della prima guerra mondiale, intende offrire il proprio specifico contributo allo studio di questa drammatica e dolorosa esperienza di dimensioni inusitate, incrociando le vicende diplomatiche, di strategia militare e politiche generali con la realtà concreta di una città lontana dal fronte, che venne travolta dagli eventi bellici in ogni aspetto della sua organizzazione sociale.

Per riuscire ad approfondire con sufficiente dettaglio tutte le conseguenze dirette ed indirette che la guerra ebbe su Siena, e come le istituzioni locali, il ceto dirigente cittadino ed i cittadini comuni, reagirono di fronte alle varie emergenze imposte dall’evolversi degli avvenimenti a livello nazionale, è stato deciso di organizzare quattro conferenze dal 2015 al 2018, una per ciascun anno di guerra, per approfondire le specificità di ogni anno. Il ciclo di incontri avrà come titolo generale: “1915-1918: anno per anno la Grande Guerra vissuta dai senesi”

Il primo incontro, dedicato all’anno 1915, si terrà martedì 3 novembre alle ore 15.30 a Palazzo Patrizi (via di Città 75), nella Sala Storica dell’Accademia degli Intronati.

Nicola Labanca, docente al Dipartimento di scienze storiche dell’Università di Siena, approfondirà in particolare l’evoluzione del dibattito sulla partecipazione alla guerra fra i partiti politici, il ruolo del re e dell’apparato militare, presentando il caso italiano sullo sfondo degli altri casi europei, seguendo poi le problematiche dei primi mesi di guerra, alla luce delle più recenti ricerche.

Laura Vigni, responsabile della Sezione Storica dell’Accademia, presenterà invece i risultati delle sue ricerche sulla realtà cittadina, con particolare attenzione alla conflittualità sociale, causata dall’aumento del costo della vita e della disoccupazione operaia, e dal timore dell’entrata in guerra, cui le classi popolari era chiaramente contrarie. Altri temi saranno l’acceso interventismo del ceto dirigente più conservatore, il suo protagonismo nelle iniziative assistenziali, il peggioramento generale delle condizioni di vita dei ceti popolari dopo la partenza per il fronte di padri e figli, e le nuove iniziative imprenditoriali a servizio delle forniture belliche. Il tutto per delineare un quadro finora poco studiato, che si rivelerà a volte sorprendente, portando alla luce una realtà nemmeno troppo lontana da noi e per alcuni senesi esperienza concreta, vissuta attraverso i racconti di genitori e nonni.

Alla conferenza sono invitati a partecipare studenti, operatori culturali, cittadini.




A Livorno un anno “A scuola con Pasolini”

pasoUna rassegna di film aperta alla città, seminari, una mostra e un convegno: nel quarantesimo anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini gli studenti e gli insegnanti di lettere del Niccolini-Palli, in collaborazione col Comune di Livorno, hanno deciso di dedicare un anno di lavoro e passione a questo grande intellettuale del Novecento. Il progetto, intitolato “ A scuola con Pasolini”, è stato presentato alla stampa questa mattina nell’Aula Magna del Liceo ISIS alla presenza dell’assessore alle culture del Comune di Livorno, Serafino Fasulo.

Il progetto è portato avanti dai professori Bonanno, Cantini, Chiti, Del Chiaro, Mazzei, Pedroni, Porta, Sandroni, Scigliuzzo del liceo Palli e Vuat per il liceo classico.

La scelta di dedicare un anno a Pasolini è nata da esigenze diverse: quella di valorizzare un autore che di solito ha poco spazio nei tempi della programmazione didattica, ma che merita un costante e profondo ripensamento, tanto più necessario col passare dei decenni; quella di portare un gruppo consistente di insegnanti a lavorare a un progetto comune e quella di far sentire gli studenti coinvolti non solo nella scuola ma anche nella comunità cittadina, dove hanno modo di porsi come soggetti culturali attivi, desiderosi di offrire alla città la loro creatività e intelligenza.

 Il progetto su Pasolini è stato motivato anche dalla sua personalità eclettica, di “umanista moderno”. Pasolini si è espresso col cinema e, per quanto riguarda la parola, attraverso generi e linguaggi diversi, la poesia, la narrazione, il saggio. Per una scuola che unisce vari indirizzi umanistici, dal musicale alle scienze umane al classico, la sua opera rappresenta un’opportunità di valorizzazione di forme molteplici di talento e di elaborazione culturale. Per fare un esempio tra tanti, gli studenti del liceo musicale possono riflettere sul valore della musica nei film di Pasolini, usata non solo come strumento comunicativo ma anche come elemento simbolico alla pari con l’immagine.

L’entusiasmo con cui gli alunni hanno risposto all’iniziativa ha ulteriormente incoraggiato il lavoro del corpo docente. Un aspetto che appare importante è l’opportunità di divulgare e condividere con il territorio. Protagonisti del progetto saranno i ragazzi stessi, che dopo un’indagine attenta e documentata, comunicheranno i risultati del loro lavoro alla comunità non scolastica. Saranno le parole degli studenti, le loro riflessioni, a introdurre i film di Pasolini. La ricerca d’archivio produrrà una mostra pubblica e persino nei momenti più accademici e di approfondimento critico da parte dei loro docenti e degli esperti esterni, i ragazzi si sentiranno coinvolti in un dibattito attivo, in quella che Pasolini avrebbe detto “l’esperienza speciale che è la cultura”.

Il progetto, che si svilupperà tra novembre e maggio, è così articolato:

– Ciclo di cinque film: “Accattone”, Uccellacci e Uccellini”, “Teorema”, “Medea”, “Il Vangelo secondo Matteo”

– Tre reading di poesie

– Mostra nella Biblioteca Labronica: “Sulle tracce di Pasolini nelle collezioni e nelle biblioteche cittadine”

– Convegno con esperti del cinema e della letteratura di Pasolini.

Le proiezioni di “Accattone” e “Il Vangelo secondo Matteo” saranno accompagnate da esibizioni di brani musicali dei film a cura degli studenti del Liceo Musicale.

Il primo appuntamento è per lunedì il 2 novembre con la proiezione di “Accattone”, che sarà preceduta a partire dalle 20.30 dalla presentazione del film da parte di studenti dell’istituto e dall’Andante del Secondo Concerto Brandeburghese di J. S. Bach eseguito da alunni del Liceo Musicale.

Tutto il programma nel volantino allegato.




Giornata delle forze armate e Premio Capaccini a Pieve Santo Stefano

In occasione della celebrazione della Giornata delle Forze armate, domenica primo novembre, a Pieve Santo Stefano sarà assegnato agli studenti più meritevoli il premio “E. Capaccini”.

Programma della giornata:

ore 10.00 partendo da piazza P. Pellegrini, sfilata alla presenza della Filarmonica “E. Brazzini” verso il monumento ai caduti e deposizione di una corona di alloro alla memoria.

ore 11.00 Chiesa della Collegiata, Santa Messa

ore 12.00 Sala del Consiglio comunale, consegna del Premio “E. Capaccini”.

Egidio Capaccini nasce a Pieve Santo Stefano il 24 Novembre 1918 e muore sempre a Pieve il 15 Luglio 1974. 56 anni di vita purtroppo non lunga ma intensa di un grande uomo, che ha caratterizzato Pieve Santo Stefano nel XX secolo.

Una grande storia la sua. Famoso soprattutto per aver fondato la TRATOS CAVI, ormai divenuta un primario gruppo aziendale riconosciuto in tutto il mondo ma con radici e forza lavoro ben salde in Valtiberina, ha però molti altri meriti, forse meno conosciuti da chi non è di Pieve ma altrettanto importanti. Quando nell’immediato dopoguerra gli abitanti di Pieve tornarono dalla deportazione coatta alla quale li avevano costretti le truppe tedesche in fuga nell’estate del ’44, trovarono il Paese interamente distrutto dalle mine tedesche, compresi tutti i ponti sul Tevere. Una popolazione sgomenta, allibita, demoralizzata che vagava incredula fra le case distrutte, dovendo subire anche l’umiliazione di dover letteralmente guadare il fiume ogni momento per passare da una parte all’altra dell’immenso cumulo di macerie. Una tragedia di lutti e sangue che proseguì per mesi, con almeno altri cento morti per scoppio di mine inesplose che proseguì drammaticamente ben dopo la fine della guerra. In quei momenti drammatici facile sarebbe stata la volontà di abbandonare tutto ed andarsene. Ed invece Egidio Capaccini non si perse d’animo e realizzò un ponte sul Tevere a tempo di record, con l’utilizzo del suo innato ingegno e del volontariato dei concittadini, senza aiuti esterni, recuperando per quanto possibile materiale dai ponti distrutti e dalle stesse macerie. Un ponte di fortuna ma ingegnoso, che addirittura riusciva a far transitare automezzi e piccoli camion, permettendo una più agevole ricostruzione del centro del paese. Non fu solo un ponte, ma un simbolo che infuse speranza nei pievani e gli dette la forza di ripartire, di rinascere da quell’abisso provocato dalla guerra e dalle distruzioni tedesche. Successivamente Egidio dovette emigrare in Argentina come molti altri pievani, ma appena gli fu possibile, tornò nei primi anni ’60 e fondò l’attuale gruppo Tratos, che ha segnato un futuro di prosperità e lavoro per le successive generazioni di pievani. E’ appunto nel ricordo di un grandissimo uomo come Egidio Capaccini che da decenni vengono premiati i migliori risultati scolastici dei ragazzi residenti a Pieve nell’annata appena trascorsa: i 10/10 agli esami di III media ed i 100/100 agli esami di maturità, premio supportato anche dalla Cassa di Risparmio di Firenze Spa che compartecipa da sempre al premio in denaro. Gli otto premiati di quest’anno scolastico 2014/15 sono, per la scuola media: Biagio Valenti, Matilde Gorini, Eleonora Pelizzo, Marco Falasconi, e per le superiori: Muzlija Valon , Sarah Giannini, Gabriele Seoli e Sabir Hayat. La cerimonia si terrà domenica 1 Novembre alle ore 12 presso la sala del Consiglio Comunale di Pieve Santo Stefano , alla presenza del Sindaco Bragagni e della figlia di Egidio Capaccini, sig.ra Marta. L’evento sarà preceduto alle ore 10 dalla annuale commemorazione dei caduti di tutte le guerre , che prevede la deposizione di una corona di fiori presso il monumento ai caduti, alla presenza delle autorità, dei rappresentanti delle forze dell’ordine locali e della Filarmonica Brazzini alla quale è affidato il commento musicale dell’evento. La simbologia del ponte è il vero senso del Premio, l’essenza della vita di Egidio Capaccini: un ponte fra l’impegno scolastico ed il mondo del lavoro, fra la scuola ed il futuro