Alla scoperta di Siena con le passeggiate d’autore

SienaTorna per il terzo anno “I colori del libro. Passeggiate d’autore”, format ideato dal portale Toscanalibri.it, a cura dell’assessorato al turismo del Comune di Siena. Dal 10 ottobre prenderanno il via otto itinerari ideati come un viaggio tra letteratura, storia e luoghi simbolici, per scoprire la città e i suoi molteplici tesori.

Ogni passeggiata, avrà come speaker un autore o guida d‘eccezione, accompagnato da una guida turistica. Formula che è piaciuta molto al pubblico che ha partecipato alle edizioni precedenti, in larga parte composto da senesi residenti insieme a molti turisti e residenti di comuni e province contermini.

«Rispetto alle due precedenti, l’edizione 2015-16 vuole caratterizzarsi per una prevalente attenzione ai luoghi interni (solitamente non aperti al pubblico) e per un taglio più spiccatamente monografico che, pur mantenendo l’approccio divulgativo, consentirà maggiori approfondimenti su ciò che sarà possibile visitare e conoscere», spiega il direttore artistico Luigi Oliveto.

Questi gli appuntamenti che riguardano anche la storia del ‘900 senese:

Sabato 17 ottobre, ore 15.00

GUIDO CHIGI SARACINI, L’ULTIMO DEI MECENATI

Partenza e arrivo: Palazzo Chigi Saracini, Via di Città 89

LAURA BONELLI e GIULIANO CATONI

Una passeggiata – soprattutto nella memoria – per riscoprire e ricordare il conte Guido Chigi Saracini a cinquant’anni dalla sua morte. Figura tra le più significative del Novecento senese e non solo, tanto da essere definito “l’ultimo e più eroico dei mecenati italiani”. E’ noto, infatti, il suo impegno a sostegno della musica che si concretizzò con l’istituzione dell’Accademia Chigiana da cui sono transitati i più grandi musicisti della scena mondiale. Appuntamento, dunque, a palazzo Chigi-Saracini, signorile dimora del conte, da anni sede dell’Accademia da lui fondata, per conoscere meglio, anche attraverso una serie di documenti che sarà possibile visionare, questa personalità dalle molte sfaccettature.

Sabato 14 novembre, ore 15.00

UNA CITTÀ NELLA CITTÀ: IL VILLAGGIO MANICOMIALE

Partenza e arrivo: Ex Ospedale Psichiatrico San Niccolò, Via Roma 56

FRANCESCA VANNOZZI e STEFANO DIONISI

Inaugurato nel 1818, l’Ospedale Psichiatrico di Siena divenne nella prima metà del Novecento un villaggio manicomiale che arrivò ad ospitare oltre 2000 persone (uomini, donne, bambini) spesso impropriamente ritenute ‘matte’. Ha rappresentato, in Italia, un capitolo importante della storia della psichiatria, sotto certi aspetti all’avanguardia. Una cittadella nella città con strade, edifici, botteghe, laboratori, biblioteca, farmacia. Un piccolo mondo di reclusi sorto, guarda caso, ai ‘margini’ della città.

 

abato 9 gennaio, ore 15.00

IL FERVENTE LAICATO

Partenza: Chiesa di Santa Maria in Portico a Fontegiusta, Via Fontegiusta

Arrivo: Arciconfraternita di Misericordia, Via del Porrione 49

PATRIZIA TURRINI e ALESSANDRO ZACCURI

A Siena le compagnie laicali hanno una storia antichissima che incrocia anche le origini delle Contrade. Nate fin dal 1200, furono presenze importanti nelle attività di culto e della pratica religiosa, ma anche nel tessuto sociale per il loro impegno a servizio dei bisognosi, dei malati, delle emergenze sociali che ogni epoca ha avuto. Alcune di esse hanno tutt’oggi una loro attività, sedi, documenti, significative testimonianze artistiche. Indubbiamente interessante sarà conoscerle da vicino, visitarne certi luoghi suggestivi come ad esempio l’Oratorio della Compagnia di Santa Caterina della Notte ricavato nei sotterranei del Santa Maria della Scala.

 

Sabato 16 gennaio h 15.00

UNA GHIRLANDA DI ORE INDIMENTICABILI

Partenza: La Lizza, Monumento a Garibaldi

Arrivo: Enoteca Italiana, Fortezza Medicea

AUGUSTO MAZZINI e LUIGI OLIVETO

Henry James alloggiava al Grand Hotel Royal con affaccio sui giardini della Lizza e verso l’ora del tramonto gli piaceva camminare fino ai bastioni della Fortezza, “sporgersi dai vecchi parapetti lisci e lustri”, perdersi nel panorama e nei suoi pensieri intrecciando così “una ghirlanda di ore indimenticabili”. L’incanto resiste ancora. Provare per credere. Della Lizza e della Fortezza sarà inoltre interessante ripercorrere le vicende urbanistiche (anche quelle rimaste inattuate), la storia, i monumenti, la vita sociale e i personaggi che vi sono legati.

 

Sabato 23 gennaio, ore 15.00

VENTI ANNI DI PATRIMONIO DELL’UMANITÀ

Partenza: Piazza Salimbeni

Arrivo: Palazzo Pubblico, Il Campo 1

Da 20 anni Siena (1995-2015) fa parte della world heritage list dell’Unesco. Per come abbia saputo conservare importanti caratteristiche della sua struttura medievale, definita dalla stessa organizzazione internazionale “un capolavoro di dedizione e inventiva in cui gli edifici sono stati disegnati per essere adattati all’intero disegno della struttura urbana”. Lo scopo della passeggiata sarà proprio quello di cogliere il disegno urbanistico della città e la storia di uomini e cose che esso stesso racconta.

 




Lo sviluppo urbano a Siena tra tradizione e modernità

SienaTornano, nell’auditorium di ChiantiBanca a Fontebecci, gli appuntamenti del giovedì con gli approfondimenti dedicati alla storia di Siena e del suo territorio. Anche questa settimana, infatti, l’auditorium ospita una delle conferenze del ciclo ‘Siena si racconta’, nato e reso possibile dalla collaborazione tra l’Accademia degli Intronati, ChiantiBanca e la sua Fondazione.

Dopo l’incontro di settembre dedicato alla Resistenza, il nuovo appuntamento di giovedì 15 ottobre con tradizionale inizio alle 18 e ingresso rigorosamente gratuito, sarà dedicato all’urbanistica e al territorio. Carlo Nepi, infatti, discuterà di ‘Città e dintorni: lo sviluppo urbano’, analizzando caratteri e momenti della Siena contemporanea, tra tradizione e modernità.

Carlo Nepi, affermato architetto senese, lavora da anni nel campo urbanistico e del disegno urbano. Ha collaborato con Giancarlo De Carlo al piano di S. Miniato-La Lizza a Siena ed ha allestito mostre d’arte in luoghi di grande prestigio, oltre ad essere docente a contratto nelle facoltà di architettura per le Università di Genova e di Ferrara.

La conferenza è il sesto degli otto appuntamenti di questo nuovo calendario di ‘Siena Si racconta’ che ChiantiBanca sostiene, affiancando l’Accademia degli Intronati. Dopo la prima edizione dedicata a un viaggio tra il Medioevo e l’età moderna, quest’anno il programma si concentra sul racconto del Novecento, con l’obiettivo di approfondire e riscoprire la storia della città e della comunità senese.

 




Poggibonsi ricorda la prima guerra mondiale

stori-medcom4333Poggibonsi ricorda il centenario dell’entrata in guerra italiana nella Prima Guerra Mondiale. Lo fa con un cartellone di eventi dal titolo “100 anni dopo la Grande Guerra” organizzato dal ‘Comitato poggibonsese per il centenario della Prima Guerra Mondiale’.

Le iniziative si svolgeranno dal 26 settembre al 4 ottobre tra il Teatro Politeama, il Cinema Garibaldi e l’Accabì, mentre le commemorazioni si terranno nella chiesa di San Lorenzo. In queste giornate le tematiche della prima guerra mondiale saranno affrontate sia a livello locale che a livello nazionale, tramite conferenze, mostre, proiezioni, presentazioni e riflessioni su libri.

Il 26 settembre alle 18 presso l’Accabì si terrà l’apertura degli eventi, con una conferenza sulla Grande Guerra tenuta dal Generale Calogero Cirneco, seguita dalla presentazione del libro “Diari di poggibonsesi in guerra” curato dall’Associazione Astop.

Il 27 settembre alle 10, alla Chiesa di San Lorenzo, Messa solenne in memoria dei caduti, dopo la quale verranno eseguiti dalla Scuola Cantorum di Castellina in Chianti del maestro Gragnoli canti della Grande Guerra, tratti da “Lettere Del Fronte” del Gen. Fucini. Verrà anche presentata la lapide restaurata recanti i nomi dei caduti poggibonsesi.
Alle 12 verrà inaugurata alla sala Set del Politeama la mostra sulla Grande Guerra che resterà allestita fino al 4 ottobre. Durante la settimana verrano trasmessi tra il Politeama e il Cinema Garibaldi i film “La Grande Guerra” di Mario Monicelli del 1959 , e il più recente “Torneranno i prati” di Ermanno Olmi (2014).

Il 29 settembre ci sarà anche la proiezione del documentario “1915-1918 Siena e provincia nella Grande Guerra”, con la presenza dell’autore Juri Guerranti. Iniziativa che sarà riservata alle scuole il primo ottobre alle 9 al Politeama. Chiuderanno la settimana le riflessioni sui testi “Un eroe senese Ettore Martini” di Lucia Magni, “Il poggibonsese Pellegro Suali” di Claudio Biscarini e “Guerra sulla Marmolada” di Leonardo Campatelli, tutto alla presenza degli autori. Il cartellone è stato realizzato con il patrocinio del Comune di Poggibonsi e della Regione Toscana e in collaborazione con UNUCI Siena, Associazione Storica Poggibonsese e Rotary Club Alta Valdelsa.




L’Isrsec Siena propone “Un giorno di storie, un anno di storia”

11998406_10207764852027881_904057044_n“Un giorno di storie, un anno di storia”, si intitola così l’iniziativa che l’Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età Contemporanea (Isrsec) ha organizzato per venerdì 18 settembre, dalle 18 alle 22, nella sua sede di via San Marco, 90 a Siena. Una giornata in cui l’Isrsec apre la sua sede per presentare il ricco programma di appuntamenti dei prossimi mesi: sarà una giornata di festa con incontri, presentazioni, anticipazioni, performance, convivialità, proiezioni.

Si parte il pomeriggio alle 18 con la presentazione delle attività autunnali alle Stanze della Memoria (laboratori, spettacoli, reading…) e delle attività dell’Istituto. Tuono Pettinato e Margherita Tramutoli presenteranno alle 18.30 Bandierine, ed. Barta (in collaborazione con l’”Accademia del Fumetto di Siena”), lo splendido fumetto dedicato alla Resistenza. Il pomeriggio sarà impreziosito dagli interludi poetici e musicali dei Disertori e di Francesco Burroni con la compagnia teatrale Aresteatro. Alle 19.45 sarà il momento della meranda/cena (salumi, crostini, minestra di pane, torte salate e dolci, vino…).

Alle 21.00, infine, la proiezione di Memorias – Tracce di una guerra civile di Francesco Corsi, prod. Kinè e A.N.P.I. Colle di Val d’Elsa, lo splendido documentario che racconta la storia di tre colligiani nella guerra civile spagnola.

Scheda del fumetto Bandierine

“Scrivere un fumetto sulla Resistenza, un libro d’avventura, rivolto principalmente ai ragazzi tra i 10 e i 14 anni: l’idea nasce dall’incontro tra la proprietaria di una libreria di fumetti, Silvia Barsotti, un ricercatore di storia contemporanea, Stefano Gallo, un affermato autore di fumetti, Tuono Pettinato (Andrea Paggiaro), e un editore, Barta.
Nel negozio della libraia spesso i clienti, sia adolescenti sia adulti, chiedevano fumetti che parlassero della Seconda guerra mondiale, della lotta al fascismo e al nazismo, della nascita della Repubblica. E la libraia non aveva volumi da offrire. Era naturale che in un luogo dove si vendono storie, la Storia diventasse storie.
11221406_1550768111864858_5469881496107369728_nGli anni tra il 1943 e il 1945 sono tra i più complessi della storia italiana: finisce il fascismo dopo più di vent’anni di dittatura, l’Italia è occupata dalle truppe tedesche, gli americani sbarcano in Sicilia e iniziano a risalire la Penisola, la popolazione vive tra la fame e le bombe, gruppi di persone si organizzano per combattere i nazisti e i fascisti di Salò. Sono anni pieni di violenze e lutti, ma anche di passioni, rischi, avventure: è un periodo ricco di ingredienti narrativi che ha ispirato innumerevoli libri e film. E ora anche un fumetto!
Bandierine, la cui nascita è raccontata nel Poscritto in coda al volume, contiene sette storie, tratte da vicende inventate o realmente avvenute, sempre inserite nel contesto storico della Resistenza. Le singole vicende in b/n sono raccolte e riunite da una storia-cornice a colori, che ci riporta al tempo di oggi e con quelle storie dialoga. Otto storie, quindi, ma anche una sola storia (e di certo un bello spaccato sul magmatico panorama fumettistico italiano attuale, tra autori affermati e sicure scommesse).
I racconti coprono tutta la Penisola e oltre, da Napoli a Milano, passando per la Jugoslavia. Partigiani con il fucile e senza, preti, donne, anziani, bambini, contadini, intellettuali, sbandati: alcuni frammenti del variegato mondo che fece i conti con gli eventi storici del 1943-1945 prendono corpo nel libro, raccontati con un tono tra lo scanzonato e l’avventuroso. Senza rinunciare però a momenti di riflessione di fronte a eventi così impegnativi per chi li ha vissuti, e così importanti per noi che a quella storia dobbiamo molto.
Troppe volte purtroppo la Resistenza è stata pietrificata in monumenti mitici e irreali, le vicende dei partigiani ridotte a cronache agiografiche. Via le incrostazioni della retorica: qui troverete protagonisti imperfetti, coraggiosi e impauriti, ma vivi.”

11953271_888760647861538_5716564942067220377_nScheda del documentario MEMORIAS – TRACCE DI UNA GUERRA CIVILE

Memorias narra le vicende di Leo Franci, Orazio Marchi e Giordano Bruno Giachi: tre antifascisti della provincia senese che hanno partecipato alla guerra civile spagnola. Le tre esperienze diventano, in senso positivo, un pretesto per raccontare altro: l’eredità e le contraddizioni della memoria, la sua conflittualità, i pericoli della dimenticanza e gli antidoti all’oblio; i valori dell’antifascismo e la loro attualità. Memorias, al plurale, come somma delle tre memorie individuali e di quella, anche più problematica e meno tangibile, storica collettiva; mai, come in questo caso, tanto conflittuale, spezzata, misconosciuta.

www.memoriasfilm.org




L’erbario di Calamandrei a Bagno Vignoni

Dopo quella del 5 luglio, al Lago di Montepulciano, a cui partecipò anche Alberto Asor Rosa, la Biblioteca Comunale – Archivio Storico “Piero Calamandrei” di Montepulciano, annuncia una nuova presentazione di “Codici e rose” (Olschki 2015), saggio di Paola Roncarati e Rossella Marcucci sull’erbario di Piero Calamandrei.

L’appuntamento è per le 18.00 di sabato 12 settembre, sotto la loggia di Bagno Vignoni, nell’ambito della rassegna “I colori del libro”, a cui, in serata, parteciperà anche il poliziano Francesco Bianconi, dei Baustelle, col suo nuovo libro.

Raccolte sulle colline di Firenze in primavera e nei campi attorno a Montepulciano e nei boschi di Poggiano nell’estate e autunno del 1904, le erbe classificate dal giovanissimo Piero (allora quindicenne) si sono conservate perfettamente per più di un secolo e danno una testimonianza della biodiversità toscana.

L’erbario originale si trova a Firenze, all’Istituto della Resistenza in Toscana, donato dalla moglie Ada, ma Piero, nell’ “Inventario della casa di campagna”, opera dedicata a Montepulciano e alla Toscana, si augurava che gli fosse di suppellettile nel sepolcro, come gli etruschi.

Accuratamente commentato dalla studiosa Paola Roncarati e dalla botanica Rossella Marcucci, l’erbario ha nel saggio una stimolante introduzione dell’etologo Enrico Alleva. Un’incursione nel linguaggio giuridico e nelle metafore botaniche di Calamandrei è offerta in appendice dal giurista Francesco Cocozza.

A raccontare l’opera e a presentarla saranno Silvia Calamandrei, nipote del giurista e Presidente della Biblioteca – Archivio storico di Montepulciano, Francesca Cenni, che ha inventariato l’archivio Calamandrei di Montepulciano, e lo stesso Alleva. Moderatore Michele Taddei

Il saggio delinea un nuovo profilo biografico di Piero Calamandrei, personalità complessa e variegata, ed esce quasi in contemporanea con la riedizione integrale dei suoi Diari 1939-45, un reperto che voleva lasciare agli storici futuri come testimonianza di una civiltà forse in via d’estinzione e che è conservato nell’Archivio di Montepulciano.

I tanti segni, le tante impronte lasciate da Calamandrei, soprattutto attraverso la scrittura, saggistica, poetica, letteraria e l’oratoria giuridica e politica, contano forse meno di queste creature vegetali conservate amorosamente, alcune delle qual emanano ancora una vaga fragranza.




“Rancio mescoli due di acqua e rape”: presentazione di uno dei più drammatici libri sulla Grande Guerra

L’8 agosto, alle 17,30, sarà presentato a Valiano, frazione del comune di Montepulciano, un libro-testimonianza dal titolo eloquente: “Rancio mescoli due di acqua e rape”. E il sottotitolo – “Diario di prigionia del fante Ferruccio Cavallaro” – completa e rende drammaticamente efficace quella che si pone come una delle opere più originali e suggestive nel ricco panorama editoriale che quest’anno celebra il Centenario della Grande Guerra.

La presentazione sarà a cura degli stessi autori, Graziano Tremori e Gianfranco Santiccioli, e di Alessandro Angiolini, noto appassionato e profondo conoscitore della storia di questi luoghi.

Una testimonianza molto particolare, perché in parte vissuta da un punto di vista privilegiato, sarà data da Waldes Cavallaro, il figlio del fante cui si riferisce il libro. Saranno presenti anche Massimo Biagiotti, Presidente del GS La Rocca; Lucia Musso, Presidente del Comitato Centenario Grande Guerra del Comune di Montepulciano; Eros Nappini, Presidente della BCC di Montepulciano. La presentazione sarà chiusa da un intervento del Sindaco di Montepulciano, Andrea Rossi.

Per questo libro, si è partiti dagli appunti scritti dal fante Cavallaro su tre agendine dalla copertina nera e con fogli a quadretti. Gli autori hanno così potuto ripercorrere, giorno per giorno, i drammatici eventi che il soldato Cavallaro – uno fra i tanti che si trovarono coinvolti nel tritacarne della Grande Guerra – visse fino alla disfatta di Caporetto, fino all’ultimo giorno di prigionia nel campo di concentramento in Germania, fino al momento del travagliato rientro in Patria.

L’evento sarà preceduto, alle 17,00, dalla deposizione di una corona al Monumento ai Caduti della Grande Guerra, al Parco della Rimembranza, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, e con l’intervento della Fanfara dei Bersaglieri della Provincia di Siena.

Alle 18,30, si aprirà poi l’esposizione di oggetti della Grande Guerra, con un concerto della Fanfara. Alle 19,30, le celebrazioni saranno chiuse da un buffet offerto dal GS La Rocca e dalla popolazione di Valiano.

Il libro ha ottenuto il logo ufficiale del Centenario della Grande Guerra, comprendente anche l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, concesso alla pubblicazione dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.




Casole d’Elsa ricorda i caduti della Grande Guerra

L’Amministrazione Comunale di Casole D’Elsa, sabato 25 luglio, organizza per i 100 anni dalla Prima Guerra Mondiale, una cerimonia in onore dei caduti casolesi della Grande Guerra e della medaglia d’oro del valore militare “Angelo Vannini” con il patrocinio del Corpo Militare Croce Rossa Italiana e l’Associazione Nazionale Sanità Militare Italiana e in collaborazione con l’Associazione Nazionale Alpini Sezione Siena e con Militariaregno di Gianluca Zagarri.

I caduti della Grande Guerra Il programma della cerimonia: alle 15:00 nella chiesa di San Pietro sarà deposta una corona di alloro in ricordo dei caduti casolesi; successivamente, intorno alle 15:30, nel Museo civico archeologico e della collegiata, saranno esposte uniformi militari storiche e cimeli degli Albini a cura della sezione A.N.A. Siena e di Miitariaregno. (L’Esposizione resterà allestita nel Museo tutto il mese di Agosto 2015)

Al Centro Congressi, alle 16, è organizzato un convegno con successiva proiezione del documentario “La Grande Guerra nel senese”.

La celebrazione per i caduti della Grande Guerra terminerà con il concerto della banda dell’VIII° Centro di Mobilitazione del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, in piazza della libertà.




“Dov’è la vittoria”. A Pienza si presenta un libro sui monumenti della Grande Guerra

L’amministrazione comunale e la consulta giovanile di Pienza (Siena) promuovono la costituzione di un Comitato aperto per raccogliere i fondi necessari al restauro del Monumento ai Caduti distrutto. La costituzione del Comitato unitamente all’inizio della raccolta dei fondi inizierà in occasione della presentazione del volume “Dov’è la vittoria. Racconti della grande guerra in un viaggio nel tempo tra i suoi monumenti in Italia. Cent’anni dopo” di Federico Guiglia, immediatamente dopo verrà distribuita agli aderenti la plaquette illustrativa sulle vicende storiche ed artistiche del monumento sabato 18 luglio 2015 alle ore 18.00 nei giardini pubblici di Piazza Dante Alighieri.