Il 30 marzo 2017 apre a Livorno la mostra “Ebrei in Toscana”

ebrei-toscana-cover_fronteDopo il grande successo di pubblico e stampa dell’allestimento fiorentino (oltre 7000 visitatori presso la Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi) la mostra Ebrei in Toscana XX – XXI secolo sbarca a Livorno.

Infatti, a partire dal 30 marzo e fino al 1° maggio compreso, i Granai di Villa Mimbelli ospiteranno la mostra tematica promossa e coordinata dall’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella provincia di Livorno (ISTORECO) e realizzata col contributo della Regione Toscana e del Comune di Livorno, e con l’allestimento dell’Agenzia Frankenstein di Firenze.

La mostra, a ingresso libero, aperta dal 30 marzo al 1° maggio tutti i giorni (ad eccezione del 3, 10 e 24 aprile) con orario 10-13 e 16-19, rappresenta un’occasione unica per conoscere e riconoscersi in una realtà, quella ebraica, che a Livorno grazie alle leggi Livornine risiede sin dalla nascita della città in maniera consistente ed integrata, e che ha contribuito significativamente a connotare l’identità ed i valori della città stessa e a sostenerne lo sviluppo in ogni sua fase storica.

 




Cenere e Cielo. Voci Femminili dal Passato

Giovedì 30 marzo alle ore 21 presso il Museo della Deportazione di Prato:

“Cenere e Cielo. Voci Femminili dal Passato”
Di Grazia Frisina
Regia Massimo Bonechi
Con Alba Apollonio, Martina Belloni,
Veronica Marchiafava, Samanta Tesi
Una produzione del Comune di Carmignano

 

Fondazione Museo e Centro di Documentazione
della Deportazione e Resistenza –
Luoghi della Memoria Toscana’
Via di Cantagallo 250, 59100 Prato (loc. Figline)
tel/fax +39.0574.461655




Liliana Poli. Vita meravigliosa

Mercoledì 29 marzo, alle ore 17.30 al Museo Novecento a Firenze: “Liliana Poli. Vita meravigliosa”.

Intervengono: Ennio Bazzoni, Elisabetta Benvenuti, Daniele Lombardi, Cesare Orselli, Mario Sperenzi
La presentazione del libro, edito da Nardini Editore, sarà accompagnata dall’ascolto di video e musiche originali e da alcune performance dal vivo.
In occasione della pubblicazione della sua autobiografia il Museo Novecento ricorda Liliana Poli, nota cantante, improvvisamente deceduta lo scorso anno.
Grande voce, grandissima intelligenza musicale, l’artista è stata protagonista di prime esecuzioni storiche documentate anche da numerose
registrazioni che internet rende oggi meno difficile reperire. L’aggettivo che può descriverla meglio è “versatile”: dall’ascolto delle sue interpretazioni si può cogliere un’impostazione operistica, la più efficacemente tradizionale, che poi spazia nella musica del Novecento fino a particolarissime emissioni, in un caleidoscopio che mostra costantemente intatta una tecnica prodigiosa.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti. L’ingresso non prevede l’accesso al percorso museale.




I “Ricordi di guerra” di Renato Primi

Martedì 28 marzo alle ore 17.00 alla Sala Conferenze della Biblioteca comunale Lazzerini (via Puccetti 3, Prato) presentazione della pubblicazione “Ricordi di guerra” di Renato Primi.

Interverranno:

Simone Mangani, Assessore alla Cultura del Comune di Prato

Aurora Castellani, Presidente della Fondazione Museo della Deportazione e della Resistenza di Prato

Alberto Primi, figlio dell’autore e curatore del volume

Giovanni Spena, docente di Storia e autore delle note di lettura




“Westuff” 1984-1987: moda, arte, spettacolo nella Firenze underground

Mercoledì 15 marzo alle ore 17.30 al Museo Novecento “Westuff” 1984-1987: moda, arte, spettacolo nella Firenze underground
Intervengono Bruno Casini, Ilaria Cicali, Maria Luisa Frisa, Giorgia Marotta
Il progetto editoriale “Westuff” nasce a Firenze nel dicembre del 1984, dall’incontro di Bruno Casini, Stefano Tonchi e Maria Luisa Frisa, nel momento in cui la città è animata da un grande fermento culturale e giovanile. “Westuff” si propone di guardare da un osservatorio privilegiato, come poteva essere la Firenze di quegli anni, alla scena artistica italiana e internazionale, riunendo al suo  interno arte, moda, musica e teatro, con uno sguardo rivolto verso le grandi capitali, quali Londra, Parigi, New York. Ne risulta una rivista capace di cogliere le situazioni artistiche e creative più nascoste, ma anche di riflettere fenomeni di larga portata quale l’affermarsi della moda come potente sistema di comunicazione.
Attraverso un dialogo con Bruno Casini e Maria Luisa Frisa, Ilaria Cicali e Giorgia Marotta ripercorreranno la storia della rivista e il suo ruolo all’interno della scena culturale del tempo.




73° anniversario del trasporto dei deportati politici della provincia di Firenze verso il KZ di Mauthausen

Mercoledì 8 marzo alle ore 9.45 ritrovo in piazza Santa Maria Novella.

Saluti dei rappresentanti delle Istituzioni

Interventi di

Fabio Bracci, ANED Firenze

Thomas Punkenhofer, Sindaco di Mauthausen

Matteo Mazzoni, Direttore Istituto storico della Resistenza in Toscana




“Sopravvissuti. Ritratti, memorie, voci”: la mostra.

Martedì 7 marzo alle ore 17.00, inaugurazione della mostra “Sopravvissuti”, Biblioteca degli Uffizi, ingresso da via Castellani 3.

Mostra fotografica di Simone Gosso, da un progetto di Cristina Ballerini.

A cura di ANED – Galleria degli Uffizi.




La memoria di un luogo: marzo 1944, arresti e deportazione

Museo del Novecento, 6 marzo 2017, ore 18

Comune di Firenze/Museo del Novecento – Regione Toscana – ANED Toscana – Museo della Deportazione di Prato – ISRT

La memoria di un luogo: marzo 1944, arresti e deportazione

Scuole Leopoldine – Museo del Novecento

Saluti istituzionali e degli enti organizzatori

Breve introduzione su “Resistenza operaia e deportazione” a cura di Camilla Brunelli, direttrice Museo della Deportazione di Prato

Cosa accadde il 7 e 8 marzo 1944 in Piazza Santa Maria Novella? Testimonianza di Moreno Cipriani, ANED di Firenze, figlio del deportato Oscar Cipriani deceduto ad Ebensee, sottocampo di Mauthausen

Lettura teatrale di brani di interviste a testimoni sopravvissuti ai lager a cura del Teatro d’Almaviva

L’edificio in cui attualmente è collocato il Museo del Novecento in Piazza Santa Maria Novella, nei giorni dell’occupazione tedesca 1943-44 è servito da parte delle autorità occupanti e della RSI come centro di raccolta degli arrestati a Firenze e in provincia e destinati alla deportazione nei lager nazisti.

In seguito allo sciopero generale dei primi di marzo 1944 indetto dal CLN in tutta l’Italia centro-settentrionale, un numero ingente di persone, uomini e donne, arrestate dai militi della Repubblica Sociale Italiana in Città ed in provincia (in particolare nel Pratese e nell’Empolese) furono rinchiuse negli spazi delle Ex-Scuole Leopoldine, registrate e interrogate dai nazifascisti. Le donne furono tutte rilasciate mentre 338 uomini portati alla stazione ferroviaria poco distante e avviati, con il trasporto dell’8 marzo 1944, alla deportazione nel lager nazista di Mauthausen e nei suoi sottocampi. Sopravvissero in 64, cioè il 19%.

Scopo dell’iniziativa è quello di far conoscere al pubblico interessato un “luogo di memoria” di Firenze poco noto come tale che ha potuto contare, fino ad oggi, su una piccola targa posta sulla parete interna del loggiato la quale, mentre rende il giusto omaggio alle vittime, non spiega a sufficienza il luogo e cosa avvenne al suo interno. Poco si trova nei libri di storia locale ma molto nella memorialistica e in particolare all’interno del corpus di interviste a sopravvissuti fatte da Andrea Devoto alla fine degli anni ’80 in collaborazione con l’ANED che, per l’occasione, saranno utilizzate per una lettura-spettacolo dagli attori del teatro d’Almaviva.

progetto scientifico a cura di Camilla Brunelli, direttrice del Museo della deportazione di Prato