Vento di Guerra

In occasione delle celebrazioni del 72esimo anniversario degli Eccidi Nazifascisti, lunedì 4 luglio alle 12 verrà inaugurata al Museo Mine la mostra “Vento di guerra, storie di uomini e di armi nella Seconda guerra mondiale”. Si tratta di un’esposizione itinerante, curata da “ArcheoClub” del Valdarno, in collaborazione con la Banca Valdarno ed i Comuni di Cavriglia, Figline e Incisa Valdarno e Montevarchi. Protagonisti dell’esposizione le divise militari, gli oggetti e le immagini della Seconda Guerra Mondiale. “Vento di Guerra” infatti, rievocherà attraverso vari cimeli un periodo storico il cui ricordo ancora oggi è vivo nelle mente di ogni cittadino della nostra terra. Come ben sappiamo la nostra comunità pagò a caro prezzo la ritirata delle truppe Naziste che nel luglio 1944 fucilarono 192 maschi civili innocenti. Un evento tragico che ha segnato la storia recente della comunità cavrigliese e del quale l’Amministrazione Comunale sta cercando di tramandarne la Memoria attraverso una serie di iniziative come il rinnovamento delle celebrazioni del 4 luglio e la futura realizzazione della “Casa della Memoria” che sorgerà nell’antico Borgo di Castelnuovo a fianco del Sacrario ai Caduti. La mostra “Vento di Guerra” si inserisce in questo percorso che fino ad oggi ha sempre riscontrato grande coinvolgimento.
La mostra inoltre conferma la volontà dell’Amministrazione di valorizzare il Museo Mine rendendolo il fulcro delle attività culturali promosse nel nostro territorio. Per questo il “Mine”, contestualmente alla consueta apertura del Museo delle Miniere e del Territorio, vedrà susseguirsi nell’Auditorium una serie di esposizioni temporanee. La prima è stata quella dedicata all’artista Piero Sadun, adesso sarà la volta di “Vento di Guerra” che resterà aperta ad ingresso gratuito fino al prossimo 6 settembre negli orari di apertura del Mine.

La mostra sarà aperta dal 4 luglio al 6 novembre nella sede del Museo MINE.




Premiazione concorso letterario nazionale “Seconda guerra mondiale: racconti di vita 1940-45”

Domenica 3 luglio alle ore 17.30 il Comune di Cavriglia invita alle premiazioni del concorso letterario nazionale promosso dall’Associazione “Meleto vuole ricordare”, in collaborazione col Comune di Cavriglia, dal titolo “Seconda Guerra Mondiale 1940 – 45: racconti di vita”. L’iniziativa aprirà il programma delle le celebrazioni del 72esimo anniversario degli Eccidi Nazifascisti.

Le premiazioni dei migliori racconti iscritti al concorso si svolgeranno domenica 3 luglio a partire dalle 17 e 30 presso il Monumento ai Caduti di Meleto Valdarno.




72° Anniversario degli eccidi nazifascisti nel Comune di Cavriglia

Il Comune di Cavriglia invita alle celebrazioni del 72° ANNIVERSARIO DEGLI ECCIDI NAZIFASCISTI PERPETRATI NEL COMUNE DI CAVRIGLIA. La cerimonia solenne è in programma LUNEDI’ 4 LUGLIO ALLE 11 PRESSO IL SACRARIO AI CADUTI DELL’ANTICO BORGO DI CASTELNUOVO DEI SABBIONI.




72° anniversario dell’Eccidio di Guardistallo

Domenica 3 luglio, commemorazione ufficiale dell’eccidio con Santa Messa, deposizione corona al Monumento in piazza della Chiesa.
Alle ore 11.00 in località “La Bucaccia Con gli occhi delle donne” interventi del console della Repubblica federale di Germania, del sindaco del Comune di Stazzema, dell’on. Valdo Spini.

 




Montepulciano celebra la Liberazione

Il 29 giugno 1944 a Montepulciano (Fonte: Ufficio Stampa Comune di Montepulciano)

Il 29 giugno 1944 a Montepulciano (Fonte: Ufficio Stampa Comune di Montepulciano)

Il Comune di Montepulciano celebra quest’anno il 29 giugno, Anniversario della Liberazione, con una cerimonia particolarmente toccante.

Sarà infatti reso omaggio al sacrificio di un giovane militare, il Tenente James de Villiers Browse Gray, di nazionalità sudafricana, ucciso in azione di guerra il 30 giugno del ’44, ovvero il giorno successivo a quello della Liberazione, probabilmente durante l’attacco ad una sacca di resistenza di soldati tedeschi.

Il trentaduenne ufficiale, in forza alle truppe alleate, perse la vita lungo la Strada per Chianciano, all’altezza del Podere San Benedetto ed è lì che intono alle 19.00 di mercoledì sarà deposta una corona d’allora e sarà eseguito il silenzio d’ordinanza.

Sul posto, infatti, i familiari dello sfortunato militare del Reggimento Pretoria fecero erigere una panchina con una targa che invita alla meditazione ed al ricordo.

Sarà quello l’ultimo atto di una giornata che si articolerà su altri due importanti appuntamenti.

Alle 16.00, nella Sala Consiliare del Palazzo Comunale, il Sindaco consegnerà le Medaglie della Liberazione, conferite dal Ministro della Difesa nel 70° Anniversario della Lotta di Liberazione, ai due partigiani non presenti alla cerimonia ufficiale del 2 Giugno, a Siena, ed incontrerà tutti i superstiti di Montepulciano della Resistenza.

Alle 17.00 partirà il corteo con il Gonfalone del Comune che, accompagnato dalla Banda dell’Istituto di Musica “Henze”, attraverserà il centro rendendo omaggio, al Borgo Buio, al sacrificio del giovane Giuseppe Marino e raggiungendo poi il Giardino di Poggiofanti dove, davanti al Monumento ai Partigiani, sarà rivolto il saluto ufficiale delle Istituzioni.

Infine, come detto, i partecipanti si sposteranno a San Benedetto per ricordare il militare alleato che contribuì con la propria vita alla Liberazione di Montepulciano.




Cerimonia in ricordo delle vittime dei bombardamenti del ‘43

agosto-1944-livorno-bombardata-1Martedì 28 giugno si celebrerà a Livorno la Giornata della memoria delle vittime civile dei rifugi. Il 28 giugno del 1943 la città di Livorno subì infatti un pesante  bombardamento aereo che causò la morte di numerosi civili, purtroppo inconsapevoli della inadeguatezza dei rifugi in cui avevano cercato riparo.
Si tratta di rifugi, allestiti dal regime, concentrati prevalentemente nei quartieri nord della città. Ed è qui, precisamente in via Galilei (angolo via Garibaldi), in via Mastacchi (n.30) ed in via delle Sorgenti (all’altezza del passaggio a livello) che martedì 28 giugno, come ogni anno, si svolgeranno le cerimonie commemorative con la deposizione di mazzi di fiori.
Le cerimonie avranno inizio alle ore 11 presso la lapide posta fuori dall’Istituto ITI (in via Galilei) con la presenza dell’assessore alla cultura del Comune di Livorno, Serafino Fasulo e dei rappresentanti delle associazioni dell’Antifascismo  e della Resistenza livornese ( ANPI, ANPIA, ANEI e ANED di Pisa). Proseguiranno alle ore 11.15 ( via Mastacchi) e 11.30 ( presso il cippo commemorativo in via delle Sorgenti).
L’inizio delle cerimonie commemorative sarà scandito dal suono della sirena  dell’ITI, la stessa che in periodo bellico avvisava la popolazione degli allarmi aerei.




A Montepulciano si rievoca il percorso che nel ’44 salvò la vita a decine di sfollati

letture_origo_marcia_la_foceIl ricordo della Liberazione di Montepulciano, avvenuta il 29 giugno 1944, si arricchisce quest’anno di un’iniziativa di particolare significato storico ma anche sociale.

Sabato 25 giugno, infatti, si terrà per la prima volta la Marcia La Foce – Montepulciano che rievoca un avvenimento accaduto il 22 giugno 1944 quando dalla tenuta de La Foce diverse famiglie contadine, la famiglia dei proprietari, Conti Origo, con Antonio e Iris, ed un gruppo di oltre venti bambini piccoli scapparono da un cruento fronte di guerra per andarsi a rifugiare a Montepulciano, aiutati dalla famiglia Bracci Testasecca, amica degli Origo. Dopo appena una settimana nella città poliziana arrivarono le truppe alleate e tutto il territorio uscì fuori dal conflitto.

L’episodio è descritto nel diario “Guerra in Val d’Orcia 1943 – 1944”, di Iris Origo, ed è stato rievocato nell’estate 2015, per i 70 anni della Liberazione, dal Cantiere Internazionale d’Arte con il bellissimo spettacolo “Salvàti!”, di Silvia Luzzi, curato da Gianni Trabalzini.

Proprio prendendo spunto da questa drammatica narrazione, un gruppo di cittadini ha ideato l’iniziativa e l’ha proposta al Comune che l’ha pienamente condivisa, inserendola nel programma delle celebrazioni della Liberazione di Montepulciano.

La camminata, della lunghezza di 14 chilometri, prenderà il via alle 7.00 da La Foce ed avrà vari ritrovi e soste per permettere la partecipazione di tutti gli interessati, più o meno allenati a camminare. Quindi ci sarà una prima fermata alle 10.00 in loc. Manonera, dopo 7 chilometri di difficoltà media, all’ingresso della strada che porta all’Eremo dei Cappuccini, una seconda alle 12.00 al Tempio di San Biagio, dove i partecipanti saranno accolti dai rappresentanti dell’Amministrazione Comunale di Montepulciano, e l’ultima alle 12.30, in Via delle Case Nuove, all’ingresso del giardino di Palazzo Bracci che ha ospitato anche lo spettacolo del Cantiere.

cartello la foceIl percorso seguirà quanto più possibile l’itinerario della marcia di oltre 70 anni fa e saranno dunque utilizzati anche sentieri interni che rappresentarono un’alternativa più sicura alle strade bianche, sottoposte a cannoneggiamenti.

Per attualizzare la vicenda, anche alla luce dei conflitti che stanno insanguinando il mondo, provocando sempre più spesso vittime innocenti, la 1° Marcia la Foce – Montepulciano è stata dedicata dai promotori al tema “Ogni bambino cresca senza guerra”. Un buon modo di camminare, godere di ottimi paesaggi e nello stesso tempo riflettere sul passato e attualizzarlo. Durante la camminata ci saranno anche delle letture tratte da Guerra in Val D’Orcia.

Per favorire gli spostamenti dei partecipanti, il Comune – in collaborazione con il volontariato – ha predisposto un servizio di bus navetta gratuito che partirà da Piazza S.Agnese alle 6.30, in direzione La Foce, e alle 9.30 per il ritrovo da Manonera. Per il recupero dei mezzi privati lasciati in sosta alla partenza, il servizio partirà alle 13.00 da Porta Farina.




A Piombino la consegna della “Medaglia della Liberazione”

LaCasaBiforePiombino1 Prefettura di Livorno ha richiesto la collaborazione della Città di Piombino per la consegna della medaglia commemorativa denominata “Medaglia della Liberazione”, conferita dal Ministero della Difesa (in occasione della ricorrenza del 70° anniversario della Guerra di Liberazione e della Resistenza) ai partigiani, agli ex internati nei lager nazisti, ai combattenti inquadrati nei Reparti regolari delle Forze Armate ancora in vita (alla data del 25 aprile 2015), nonché in caso di decesso o di impedimento ai loro familiari. Il riconoscimento in questione è finalizzato a ricordare il contributo di uomini e donne per affermare i principi di libertà e indipendenza sui quali si fondano la Repubblica e la Costituzione, e per trasmettere questi stessi valori alle nuove generazioni. I nominativi degli assegnatari residenti nel comune di Piombino sono otto.
Al fine di dare il massimo rilievo all’iniziativa pubblica è stato deciso, in accordo con la Prefettura e con l’Anpi Provinciale e Locale, di consegnare la medaglia con il relativo attestato agli aventi diritto (o ai loro familiari e eredi) nel corso di una cerimonia alla presenza del Sindaco del Comune di residenza, delle Autorità e dei rappresentanti locali delle Associazioni d’Arma, Combattentistiche e Partigiane.
A Piombino, la cerimonia per la consegna delle Medaglie della Liberazione con il Sindaco Massimo Giuliani si terrà il prossimo sabato 25 giugno alle ore 11 nella Sala del Consiglio del Palazzo Comunale, in occasione del 72° anniversario della Liberazione della Città.