Empoli ricorda il 75° anniversario delle deportazioni a seguito dello sciopero del marzo 1944

Venerdì 8 marzo, ore 9.00 inizio della cerimonia di commemorazione, cui è invitata la cittadinanza.
Venerdì 8 marzo, ore 9.00 inizio della cerimonia di commemorazione, cui è invitata la cittadinanza.
Venerdì 8 marzo, alle ore ore 17,30 presso il Palazzo Comunale, sala Pilade Biondi
Conferenza “DONNE nella Resistenza”
Intervengono:
Donatella Golini, Assessora alle Pari Opportunità Comune di Sesto Fiorentino
Matteo Mazzoni, Direttore dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età Contemporanea
Roberto Corsi, Associazione ANPI
L’iniziativa si inserisce nel denso programma di attività promosso dal Comune per la Giornata internazionale della donna:
http://www.comune.sesto-fiorentino.fi.it/citta/8-marzo-giornata-internazionale-della-donna
L’8 marzo ricorre il 75° anniversario del trasporto dei deportati politici della provincia di Firenze verso il KZ di Mauthausen a seguito degli scioperi svoltisi nei giorni precedenti. La data quest’anno coincide con la celebrazione del 10° anniversario del Patto di Fratellanza che unisce le comunità di Firenze e Mauthausen.
Sarà presente la delegazione del comune di Mauthausen, guidata dal sindaco.
La Cerimonia si svolge alle ore 10:00 – Piazza Santa Maria Novella – Firenze:
Interventi di Sara Burberi consigliera ANED, Eugenio Giani presidente del Consiglio regionale della Toscana, Andrea Ceccarelli presidente del Consiglio comunale di Firenze, Thomas Punkenhofer sindaco di Mauthausen, Matteo Mazzoni Direttore Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea.
Segue corteo verso la stazione.
Per l’occasione, oltre alla cerimonia tradizionale, della mattina alle ore 10:00 in piazza Santa Maria Novella, ANED Firenze ha realizzato una mostra composta da venti immagini in bianco e nero caratterizzate dai colori dei triangoli.
Inaugurazione della mostra ore 17:00 presso il loggiato del Museo 900 – Piazza Santa Maria Novella – Firenze
seguono canti e letture a cura del coro NOVECENTO di Fiesole.
In occasione della Festa della Donna, il Comune di Vaiano, il gruppo Auser La Sartoria e lo SPI CGIL in collaborazione con la Fondazione CDSE organizzano l’incontro “Balie e badanti – donne di ieri e di oggi tra sacrifici e speranze”. All’interno della giornata Alessia Cecconi e Luisa Ciardi del CDSE proporranno un intervento dal titolo “La storia delle balie della val di Bisenzio di inizio ‘900”.
Seguiranno musica, letture e una merenda condivisa.
L’8 marzo del 1944 21 cittadini di Montelupo Fiorentino furono deportati nei campi austriaci, dove, 16 di essi vi trovarono una morte orribile, mentre i sopravvissuti portarono su di sé le ferite indelebili di una esperienza oltre il limite dell’umanamente concepibile. Grazie alla tenace lotta dei familiari, e alla partecipazione della comunità montelupina, la loro memoria è diventata componente essenziale della storia di questo paese e memento generale sui rischi delle derive che, in ogni momento, la civiltà può intraprendere.
Il Comune di Montelupo vuole ricordare questa triste pagina della sua storia, con eventi dedicati e una giornata di studio il 15 marzo.
in allegato il programma completo
Corso di formazione per insegnanti
Biblioteca F. Chioccon dell’ISGREC (Cittadella dello Studente), Grosseto
Limitatamente al periodo 1960-1980 è calcolato che in Italia vi furono 11 stragi, circa 2000 attentati e 15mila atti di violenza motivati politicamente contro persone o cose, che causarono 520 morti e oltre 3000 feriti. Ma nonostante l’evidente e drammatica rilevanza che il fenomeno strategia della tensione (in tutte le sue varianti) ha avuto nella storia dell’Italia Repubblicana, esso, in sede storiografica, ha fino a oggi ricevuto un’attenzione piuttosto ridotta da parte degli storici. Eppure, è difficilmente contestabile che il terrorismo negli anni Settanta/Ottanta sia entrato di forza nella storia del nostro paese incidendo su quel processo di crescita democratica che si era avviato con la nascita della Repubblica e l’approvazione della Costituzione. E poiché esso si è sviluppato di pari passo con una strategia di disinformazione, la sua memoria non può essere circoscritta alla sola serie storica degli avvenimenti, ma deve tendere a comprendere anche i retroscena che lo hanno suscitato, a distinguere le informazioni genuine da quelle manipolate ed essere continuata aggiornata e arricchita con l’analisi dei nuovi documenti oggi disponibili. Scopo del corso non sarà quindi quello di offrire una ricostruzione cronachista di quelle vicende, ma provare a capirne le radici profonde, inserendole nel loro contesto politico nazionale e internazionale.
Programma:
5 marzo 2019 | Ore 16-18:30
Strategie della tensione: metodologia e fonti | Giacomo Pacini
12 marzo 2019 | Ore 16-18:30
Origini e sviluppi delle strategie della tensione | Giacomo Pacini
26 marzo 2019 | Ore 16-18.30
La violenza politica tra aspirazioni rivoluzionarie e pratiche terroristiche | Simone Neri Serneri
5 aprile 2019 | Ore 16-18.30
La politica mediterranea dell’Italia: il caso Ustica | Giacomo Pacini
Iscrizione: Il corso prevede un costo di € 30. È possibile iscriversi tramite la piattaforma SOFIA del MIUR utilizzando la Carta del docente (codice corso 25791), oppure presso l’Isgrec pagando in contanti o con buono creato con la Carta del docente.
Riconoscimento dei crediti formativi: Il corso prevede 10 ore di formazione. La frequenza necessaria per il riconoscimento dei crediti formativi è di almeno il 75% delle ore. L’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea è associato all’Istituto Nazionale Ferruccio Parri (ex Insmli), riconosciuto agenzia di formazione accreditata presso il Miur.
Info: ISGREC | Cittadella dello Studente, Grosseto | tel/fax 0564415219 | segreteria@isgrec.it