Ciclo d’iniziative per il 73° Anniversario della morte di don Aldo Mei

Il fitto programma d’iniziative in memoria di don Aldo Mei prenderà avvio a Fiano di Pescaglia il pomeriggio del prossimo 3 agosto 2017, per concludersi la sera del 6 a Ruota di Capannori.

Il fitto programma d’iniziative in memoria di don Aldo Mei prenderà avvio a Fiano di Pescaglia il pomeriggio del prossimo 3 agosto 2017, per concludersi la sera del 6 a Ruota di Capannori. Tutti gli eventi saranno ad ingresso gratuito.

La sera del 4 agosto 1944, dopo alcuni giorni di internamento nella Pia Casa di via Santa Chiara a Lucca ed un processo sommario che lo aveva condannato a morte per aver offerto aiuto a partigiani, disertori ed ebrei, don Aldo Mei venne condotto fuori Porta Elisa da un plotone della Wehrmacht: costretto a scavarsi la fossa con le sue stesse mani, fu giustiziato alle ore 22:00. Alcuni attimi prima della fine, il giovane parroco di Fiano di Pescaglia, nato a Ruota di Capannori nel 1912, era riuscito ad appuntare a lapis, sulle pagine bianche della copertina del breviario che portava sempre con sé, le sue ultime parole da pastore su questa terra: ancora una volta, per l’ultima volta, parole di amore e di perdono universale.

Muoio travolto dalla tenebrosa bufera dell’odio, io che non ho voluto vivere che per l’amore! Deus Charitas est e Dio non muore. Non muore l’amore! Muoio pregando per coloro stessi che mi uccidono. Ho già sofferto un poco per loro… È l’ora del grande perdono di Dio! Desidero aver misericordia: per questo abbraccio l’intero mondo rovinato dal peccato – in uno spirituale abbraccio di misericordia. Che il Signore accetti il sacrificio di questa piccola insignificante vita di riparazione di tanti peccati.

Nel 73° Anniversario della morte di don Aldo Mei, i Comuni di Lucca, Capannori, Pescaglia, l’Unione dei Comuni Media Valle del Serchio, la Provincia di Lucca, l’Arcidiocesi di Lucca e l’ISREC Lucca si fanno promotori di un fitto ciclo di iniziative pubbliche in memoria del religioso capannorese, per conoscerne meglio figura ed operato, tratteggiarne contesto e motivazioni, delinearne il messaggio, sforzo tanto più auspicabile in un’epoca come quella che viviamo, non certo esente da rischi di intolleranza, sopraffazione e violenza.

Gli eventi, tutti ad ingresso gratuito, prenderanno avvio il prossimo 3 agosto 2017, a Fiano di Pescaglia, dove, alle ore 17:00, sarà possibile prendere parte al “Sentiero della pace e della memoria”, una passeggiata storica che dal centro del paese condurrà alla vetta del Monte Acuto.

Il 3 agosto 2017, presso la Chiesa Parrocchiale di Fiano di Pescaglia, verrà poi inaugurata la mostra documentaria “Don Aldo Mei e gli altri, il sacrificio del clero lucchese nella Resistenza”, esposizione a cura del Comune di Pescaglia realizzata in collaborazione con Pier Paolo Filippini e Maria Elena Moriconi. La mostra, con orari di visita 16:00-19:00, resterà aperta fino al 6 agosto 2017.

Sempre il 3 agosto 2017, nella Sala Parrocchiale di Ruota di Capannori, frazione nativa del sacerdote, alle ore 21:00 si terrà un’interessante serata di letture del dialogo fra don Aldo Mei e don Arturo Paoli (1912-2015), altro generoso profilo del clero lucchese in tempo di guerra, che prese parte attiva alla Resistenza ed offrì assistenza a non pochi civili ebrei ricercati dai nazifascisti. Iniziativa a cura di Emmanuel Pesi e Silvia Pettiti. Oltre allo stesso Pesi, storico, interverrà Mario Barsocchi, ricercatore di storia e tradizioni locali, mentre l’accompagnamento musicale sarà offerto dalla Civica Scuola di Musica di Capannori.

Presso la stessa Sala Parrocchiale di Ruota di Capannori, il 3 agosto 2017 avrà luogo l’inaugurazione dell’interessante mostra documentaria e fotografica “L’amore non muore. Don Aldo Mei martire della carità”, esposizione curata da Emmanuel Pesi ed ISREC Lucca, contenente anche immagini di famiglia del religioso fucilato il 4 agosto 1944. Anche questa mostra rimarrà visitabile fino al 6 agosto 2017, con orario però 19:00-22:00.

Ancora il 3 agosto 2017, nella bella cornice di Villa Bottini in via Elisa a Lucca, alle ore 21:30 si terrà la proiezione del film “Roma città aperta”, celebre pellicola di Roberto Rossellini, che, per l’occasione, sarà introdotta a cura dell’ISREC Lucca. Per aver reso possibile l’evento, si ringrazia pure la Cooperativa Cinematografica Alfea di Pisa.

La mattina del giorno successivo, 4 agosto 2017, alle ore 10:00, presso la Chiesa della Santissima Trinità in via Elisa a Lucca, verrà celebrata una Santa Messa in suffragio di don Aldo Mei, e subito dopo avrà luogo la deposizione di una corona al Cippo commemorativo fuori Porta Elisa, dove il parroco capannorese fu giustiziato la sera del 4 agosto di 73 anni prima.

Alle ore 18:00 dello stesso giorno, 4 agosto 2017, una Santa Messa in memoria di don Mei sarà officiata anche presso la Chiesa Parrocchiale di Fiano di Pescaglia.

Sempre il 4 agosto 2017, alle ore 21:00, alla Pia Casa in via Santa Chiara a Lucca, ove il sacerdote capannorese fu tenuto rinchiuso a seguito della cattura a Fiano e ricevette la propria condanna a morte, avrà luogo la rappresentazione di “Margherita, la suora del brodo”, monologo teatrale a cura di Luciano Luciani (ISREC Lucca) tratto dalla testimonianza di Margherita, suora vincenziana che prestò conforto a don Aldo nelle sue ultime ore di vita, interpretato dall’attrice Simona Generali. Accompagnamento musicale offerto da Cristina Papini, dell’Associazione Musicale Lucchese. A seguire, presso il Cippo commemorativo di Porta Elisa, si terrà l’intervento conclusivo della bella iniziativa culturale, cui prenderanno parte anche i “Camminatori di Ruota”, che, partiti dal paesino natale di don Mei nel pomeriggio, giungeranno alla Pia Casa in serata.

Il 5 agosto 2017, alle ore 21:00, il monologo a cura di Luciano Luciani (ISREC Lucca) “Margherita, la suora del brodo”, interpretato da Simona Generali, sarà riproposto presso il piazzale della Chiesa Parrocchiale di Fiano di Pescaglia.

Il ciclo di eventi in memoria di don Aldo Mei si concluderà la sera del 6 agosto 2017, presso la Chiesa Parrocchiale di Ruota di Capannori. Alle ore 18:30, infatti, verrà celebrata una Santa Messa in suffragio del religioso, alle 19:30 Simona Generali rappresenterà in replica il monologo “Margherita, la suora del brodo” di Luciano Luciani (ISREC Lucca), mentre alle ore 20:00 i partecipanti saranno invitati ad un piacevole momento di ritrovo conviviale.

Le manifestazioni sono realizzate in collaborazione con Associazione Musicale Lucchese O.N.L.U.S., Associazione Presepe Vivente di Ruota 1990, Civica Scuola di Musica di Capannori, Fondo Documentazione Arturo Paoli, Opera delle Mura di Lucca, Parrocchia di Fiano, Parrocchia di Ruota e Scuola della Pace della Provincia di Lucca.

In allegato, la locandina dettagliata con tutti gli eventi.

Per ulteriori informazioni, rivolgersi a: Provincia di Lucca (tel.: 0583/417481, email: scuolapace@provincia.lucca.it)




Mostra omaggio a “Ottone Rosai e Ugo Guidi” – Ricordi di un’amicizia

Il Museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi ospita dal 2 Agosto al 22 settembre 2017 la mostra omaggio a “Ottone Rosai e Ugo Guidi” – Ricordi di un’amicizia, in occasione del 60° della scomparsa di Rosai e del 40° di Guidi, in ricordo dell’ amicizia incominciata agli inizi degli anni ’50.
La mostra “Ottone Rosai e Ugo Guidi” sarà inaugurata  Mercoledì 2 Agosto alle ore 18:00 al MUG – via civitali 33 – Forte dei Marmi con presentazione di Vittorio Guidi e testimonianza di Fabrizio Guidi. In mostra per il solo giorno dell’inaugurazione altre opere di Rosai provenienti da collezioni private e quindi non viste perlomeno da moltissimo tempo. Tra le opere visibili solo il 2 agosto un autoritratto del 1933, un olio anni ‘50 e alcuni ritratti a carboncino di personaggi fiorentini.
La mostra, dopo l’inaugurazione, sarà visitabile su prenotazione al 3473481300, 3483020538 o museougoguidi@gmail.com.

La mostra sarà introdotta dall’esecuzione di alcuni brani di musica celtica alle ore 18 eseguita dal duo AULD ERIN con Mailè Orsi, chitarre, e Giovanni Iacopetti, violino.
Al termine brindisi offerto da Giusti &  Zanza

“Ottone Rosai agli inizi degli anni ’50 con l’amico scrittore e critico d’arte Piero Santi soggiornò ripetutamente nella casa di Ugo Guidi e tra i tre si instaurò un rapporto di amicizia e stima reciproca che fece sì che ad organizzare la prima mostra personale di Guidi fosse lo stesso Rosai a Firenze nella Galleria La Strozzina di Palazzo Strozzi a Firenze nel 1956. Fu nella casa Guidi che si manifestarono i primi segni di una malattia di Rosai che portarono alla sua morte nel 1957 a Ivrea. Rosai soggiornò ripetutamente da Guidi e dipinse numerosi quadri sul mare, sulle pinete di Forte dei Marmi e sulle Alpi Apuane, Sul foglio di appunti  eseguiti dal vero riportava i tratti essenziali della visione e il nome dei colori scritti nelle varie campiture che poi trasformava in dipinti ad olio nella pineta di Guidi.
Durante quei soggiorni Rosai eseguì i ritratti a carboncino di Ugo, anche ad olio,  Vittorio e Fabrizio, oggi riproposti in mostra.
La mia piccola collezione di autografi di artisti nasce proprio da un primo autografo eseguito da Rosai su un cartoncino di sigarette, durante una gita alle cave il 14 giugno 1955, nel quale è rappresentato Charlot che esegue col suo bastone su un ipotetico muro la firma di Rosai stesso. Anch’esso in mostra.
La mostra è arricchita, per il solo giorno dell’inaugurazione, dalla presenza di un autoritratto di Rosai del 1933, esposto e presentato in catalogo da Pier Carlo Santini in una mostra del 1947, da un olio degli anni ’50 e da 6 ritratti a carboncino di personaggi fiorentini. Tutti provenienti da collezioni private”




Incontro “Vite salvate. Storie di donne e uomini oltre la guerra e i razzismi” a Sillano-Giuncugnano

Domenica mattina, Andrew Adams ricostruirà  le vicende del padre Frank, ufficiale britannico evaso dal campo di Fontanellato (Pr) e protetto dai civili di Garfagnana dai rastrellamenti nazifascisti.

Domenica mattina, Andrew Adams ricostruirà le vicende del padre Frank, ufficiale britannico evaso dal campo di Fontanellato (Pr) e protetto dai civili di Garfagnana dai rastrellamenti nazifascisti.

Domenica prossima, 23 luglio 2017, alle ore 10:00, presso il Municipio del Comune di Sillano-Giuncugnano in via Roma 12 a Sillano (Lucca), si terrà un’importante iniziativa storica in memoria dei prigionieri di guerra alleati fuggiti dai campi di detenzione italiani all’indomani dell’8 settembre 1943, e in ricordo dei civili di Garfagnana che offrirono loro protezione ed assistenza per sfuggire alla cattura nazifascista nell’ultima parte della Seconda Guerra Mondiale. Dopo i saluti del Sindaco di Sillano-Giuncugnano, di rappresentanti dell’Unione dei Comuni della Garfagnana, della Provincia di Lucca e del Comitato provinciale ANPI di Lucca, prenderà la parola Silvia Angelini, membro del Consiglio direttivo dell’ISREC Lucca ed esperta conoscitrice del tema delle persecuzioni nazifasciste in provincia. A seguire, interverrà Andrew Adams, figlio di Frank Adams, ufficiale britannico evaso dal campo di prigionia di Fontanellato (Pr) dopo l’Armistizio, e quindi generosamente protetto dalla gente di Giuncugnano fino all’estate del 1944, quando, in Versilia, poté ricongiungersi alle truppe della 5° Armata del generale Clark. A chiusura dell’incontro, il Sindaco di Sillano-Giuncugnano consegnerà alcuni simbolici attestati di ringraziamento alle famiglie delle frazioni di Magliano e Ponteccio, che, nei lunghi e difficili mesi dell’occupazione, salvarono proprio la vita di Frank e quella di molti altri militari inglesi.

In allegato, la locandina dell’evento.




“La linea Gotica in Garfagnana – Attilio Vinziano corrispondente di guerra 1943-45”

Il 7 luglio alle 21 presso i rifugi SMI di Campo Tizzoro, nell’ambito della manifestazione storica “Campo Tizzoro ’44”, sarà presentato il libro “La linea Gotica in Garfagnana – Attilio Vinziano corrispondente di guerra 1943-4”, scritto da Andrea Giannasi e Moreno Maffucci.

Saranno presenti i due autori.




“Il mare in bottiglia” Viareggio e la Belle Epoque

Sabato 1° luglio alle ore 21.00 al Museo della Marineria di Viareggio, “Gli Amici del Museo della Marineria di Viareggio” presentano all’interno di “Il mare in bottiglia. Eventi, manifestazioni, spettacoli”: Viareggio e la Belle Époque. Fatti, misfatti e musiche del primo Novecento, a cura di Piero Maremmani, Claudio Sodini, Angela Vannucchi. Collaborazione storica Franco Pocci.




Conferenza “Versilia: un territorio fragile. Solidarietà e ricostruzione nel ‘900” a Strettoia

La locandina della conferenza “Versilia: un territorio fragile. Solidarietà e ricostruzione nel ‘900”, che si terrà a Strettoia di Pietrasanta il prossimo venerdì sera.

La conferenza “Versilia: un territorio fragile. Solidarietà e ricostruzione nel ‘900” si terrà presso la piazza della chiesa di Strettoia il prossimo venerdì sera.

La sera del prossimo venerdì 30 giugno 2017, presso la piazza della chiesa dei SS. Ippolito e Cassiano di Strettoia di Pietrasanta (Lu), si terrà un’interessante conferenza sulla storia versiliese nel XX secolo, significativamente intitolata “Versilia: un territorio fragile. Solidarietà e ricostruzione nel ‘900”. Dedicata alle grandi tragedie naturali ed umane che colpirono la zona durante il secolo scorso, così come alle strategie di sopravvivenza e ricostruzione messe in atto dalla popolazione civile per riprendere a vivere dopo catastrofi quali il passaggio del fronte fra 1944 e 1945 e l’alluvione del giugno 1996, l’iniziativa, che prenderà il via alle 21:15, si aprirà con l’intervento di Franco Pellegrini, dottore in Storia Contemporanea presso l’Università di Pisa, denominato “Aspetti naturali del territorio. La pericolosità sismica ed idrologica”. A seguire, Ezio Marcucci, storico locale ed esperto conoscitore delle tradizioni culturali della Versilia storica, prenderà la parola con il contributo “Chiare, fresche e dolci acque della Versilia nostra”. Terzo a prendere la parola, Federico Bertozzi, dottore in Storia Contemporanea all’Università di Pisa, storico e membro del Consiglio direttivo dell’ISREC Lucca, parlerà al pubblico di “Guerra e solidarietà sulla Linea Gotica versiliese”, mentre Ivano Gonnella, laureato in Filosofia presso l’ateneo pisano, interverrà su “Il disastro e l’uomo. Tra filosofia, antropologia e psicologia”. In chiusura, si rivolgeranno al pubblico gli architetti Enrico e Guido Bascherini, con “Il terremoto in Centro Italia: danni, cause ed interventi minimali di messa in sicurezza sismica”. Introdurrà gli esperti Lorenzo Marcuccetti, storico dell’età antica e docente di scuole medie. Ingresso libero.

In allegato, la locandina della serata.




Carlo Gabrielli Rosi e il Museo della Liberazione. Presentazione dell’Archivio

Venerdì 23 giugno alle ore 17 sarà presentato l’Archivio storico del Museo della Liberazione di Lucca, la cui storia richiama il nome del già presidente e direttore Carlo Gabrielli Rosi.
La presentazione, organizzata da Fondazione Banca del Monte di Lucca e dall’Istituto Storico Lucchese nell’ambito del comune progetto “Memorie di Lucca”, si terrà nell’Auditorium della Fondazione e vedrà la partecipazione dell’on. Valdo Spini, del prof. Antonio Romiti e della curatrice del catalogo dr.ssa Federica Polito.

Fonte: Fondazione Banca del Monte di Lucca




“E con ciò metter fine… Memorie del Maresciallo Benincasa Felice, carabiniere e resistente 1943-1945”

Presentazione Benincasa 2La Collana Editoriale della Banca dell’Identità e della Memoria dell’Unione Comuni Garfagnana torna a raccogliere un nuovo contributo per la conservazione del patrimonio locale. Sabato 17 giugno alle ore 15,30 presso l’Istituto Comprensivo di Gallicano, Auditorium Caponnetto Borsellino Falcone si terrà la presentazione del volume della Banca dell’Identità e Memoria della Garfagnana, sezione Radici e Comunità: “E con ciò metter fine… Memorie del Maresciallo Benincasa Felice, carabiniere e resistente 1943-1945” curato dall’Istituto Storico Lucchese Sezione di Gallicano.

Il volume è il frutto di un lavoro particolare del Maresciallo Felice Benincasa di Gallicano, che ha sentito il bisogno di scrivere, a distanza di 30 anni dai fatti, le sue memorie di guerra. Al diario si aggiungono i contributi di alcuni storici che permettono di inquadrare meglio il periodo di riferimento e l’autore stesso si sofferma a descrivere importanti aspetti amministrativi ed economici del territorio, eventi, personaggi e difficoltà che riguardano maggiormente quella “zona calda” – Gallicano, Molazzana, Vergemoli – a ridosso della Linea Gotica che la sua posizione nella caserma di Gallicano gli ha consentito di avere sotto controllo. Il libro si conclude con la biografia redatta dalla famiglia, una carriera nell’Arma che attraversa due guerre mondiali.L’appuntamento è quindi per sabato 17 alla presenza del Sindaco di Gallicano David Saisi, del Presidente dell’Unione Nicola Poli, della Direttrice dell’Istituto Storico Lucchese Sezione di Gallicano Laura Badiali e introduzione storica a cura di Umberto Sereni, Università di Udine e a cura di Catia Sonetti, direttrice Istoreco Livorno.