75° ANNIVERSARIO – Eccidio di Pievecchia

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Ore 9 – Ritrovo e concentramento dei Gonfaloni e dei Labari al cancello della villa di Pievecchia

Ore 9:15 – Muro di Pievecchia, inizio cerimonia;

Ore 9:20 – Interventi dei ragazzi delle classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado Maria Maltoni di Pontassieve e della IV B del Liceo Scientifico Antonio Gramsci di Firenze accompagnati dai rispettivi insegnanti;

Ore 9:40 – Interventi delle Autorità;

Deposizione di una corona di alloro al Muro di Pievecchia in ricordo dei 14 civili rastrellati e uccisi per rappresaglia dai tedeschi;

Ore 10:.30 – Fine manifestazione.

L’esecuzione delle musiche che accompagneranno l’evento saranno eseguite dal Maestro Antonio Vecchio, docente di tromba della Scuola di Musica Comunale.




Dino Campana: genio o folle?

Associare i poeti  con la p maiuscola a qualche forma di pazzia è una storia vecchia, d’altronde il  filosofo Platone  afferma che l’ uomo è incapace di poetare se non è fuori di sé. Per dare alla follia un valore  costruttivo e creativo indubbiamente nuovo e disconosciuto, dobbiamo ricordare il famoso discorso di Steve Jobs ai  giovani laureati che sollecitò ad essere affamati e folli per riuscire a cambiare il  mondo.

Il tema fascinoso e coinvolgente sarà l’argomento della conferenza dibattito, organizzata dal Centro Studi Campaniani con il patrocinio del Comune di Marradi e dell’Accademia degli Incamminati di Modigliana che si terrà sabato 8 giugno alle ore 16 a Marradi  in Via Castelnaudary, 5  dal titolo “ Genialità e follia. Dino Campana: genio o folle?”

Questo è  il secondo della serie di incontri, programmati nel trentennale del Centro Studi Campaniani, tesi a scoprire i mille volti di un poeta spesso ricordato più  per la sua tragica vicenda umana che per la sua opera, riconosciuta dalla critica letteraria moderna come un’esperienza poetica “tra le più suggestive del ‘900” (Andrea Zanzotto).

 La fama di matto Dino se la cucì addosso con le sue azioni fin da  giovanissimo: le fughe improvvise, i misteriosi vagabondaggi tra i monti, i subitanei furori; quella di poeta invece  la confezionò con la  penna  dimostrandosi indiscutibilmente geniale nella creatività poetica, fintanto che non fu definitivamente rinchiuso in manicomio, da dove confidò : “Ero una volta scrittore ma ho dovuto smettere per la mente indebolita”. In campo poetico-letterario esempi del binomio genio e follia si sprecano quindi il tema è attuale e soprattutto  calzante per Campana. Sotto la regia di Massimo Scalini, psichiatra, marradese di nascita e membro del comitato scientifico del Centro Studi Campaniani , il rapporto tra creatività artistica e follia sarà affrontato dal prof.  Giulio Perugi, docente  di psichiatria all’Università di Pisa e uno dei maggiori esperti di disturbo bipolare a livello internazionale.

 Questo il programma: introduce Mirna Gentilini,Presidente Centro Studi Campaniani; Saluto del Sindaco Tommaso Triberti; INTERVENGONO: Prof. Giulio Perugi, Psichiatra dell’Università degli Studi di Pisa; Dott. Massimo Scalini, Psichiatra. A   conclusione “Verso l’inquieto mare notturno” Miro Sassolini canta Dino Campana con Monica Matticoli  e la partecipazione straordinaria di Carmine Torchia. Lo  spettacolo fu presentato in anteprima a Firenze in occasione della Maratona Musicale dedicata a Dino Campana nell’Estate Fiorentina 2018.




Commemorazione dell’assassinio dei fratelli Rosselli

La Fondazione Circolo Fratelli Rosselli comunica le cerimonie commemorative dell’assassinio di Carlo e Nello Rosselli che si svolgeranno nell’82esimo anniversario della loro uccisione, avvenuta a Bagnoles de l’Orne 9 giugno 1937.

 

8 giugno ore 10 a Firenze, all’Istituto Tecnico Salvemini Duca d’Aosta, via Giusti 27 Firenze Presentazione del film storico-documentario “Presenti nella storia: la voce dei Fratelli Rosselli” che è stato realizzato con la collaborazione degli stessi ragazzi dell’Istituto. Ingresso libero, ma con preghiera di segnalarsi prima alla Fondazione.

 

9 Giugno ore 12 a Bagnoles de l’Orne: Sarà inaugurata una targa commemorativa davanti all’ex Hotel Cordier, 28 Avenue Dr. Joly.
Si tratta dell’ultima dimora dei Rosselli, l’albergo da cui Carlo e Nello mossero incontro all’agguato fascista. Successivamente una cerimonia sarà celebrata davanti alla stele commemorativa eretta sul luogo del delitto sulla Route du Château de Couterne.
Interverranno il Sindaco di Bagnoles, Olivier Petitjean, Il presidente della Fondazione Circolo Rosselli, Valdo Spini. Presente la console generale d’Italia a Parigi, Emilia Gatto.

 

9 giugno ore 10 Firenze, deposizione della corona del comune di Firenze e degli altri omaggi floreali sulla tomba dei Rosselli al Cimitero di Trespiano.

 

 

Info: Spazio QCR, via degli Alfani 101/R, 50121 Firenze – 055/2658192 – www.rosselli.org – fondazione.circolorosselli@gmail.com




MONTEMAGGIO Festival Resistente: sempre più forte il legame tra scuola e memoria

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MONTEMAGGIO FESTIVAL RESISTENTE
7-9 giugno 2019

Comprendere la storia, visitando i luoghi dove questa si è svolta e ascoltando chi ne è testimone per riflettere sul significato di antifascismo e Resistenza. È questo il senso del legame sempre più stretto che si è creato tra le scuole e le ANPI della Val d’Elsa, che da venerdì 7 a domenica 9 giugno organizzano la sesta edizione del Montemaggio Festival Resistente a Casa Giubileo (Monteriggioni).

Gli studenti hanno sempre avuto un ruolo molto importante all’interno del programma, ma quest’anno ancora di più. Il Festival comincerà infatti alle ore 16.00 con un’iniziativa rivolta proprio ai più giovani: un trekking sui sentieri dei partigiani al quale parteciperanno le classi del Liceo San Giovanni Bosco di Colle di Val d’Elsa, in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età Contemporanea. Durante il percorso, la camminata sarà intervallata da letture e intermezzi sonori, frutto del lavoro sulla voce e l’improvvisazione vocale “Circle song”, nell’ambito del progetto “Collisioni”, a cura di Emiliano Nigi.

Sempre durante la prima giornata, alle 21.00, gli studenti del Liceo Alessandro Volta di Colle che hanno partecipato quest’anno al Treno della Memoria presenteranno un primo breve saggio del progetto di restituzione “Alfabeto Auschwitz”.

Domenica mattina, alle 10.00, si terrà la tradizionale premiazione del concorso rivolto alle classi valdelsane “Da Montemaggio alla Costituzione Italiana” per far riflettere i giovani sui valori etici della Resistenza e, in particolare, sui temi di democrazia, libertà, uguaglianza, giustizia e solidarietà, che furono posti a fondamento della Carta costituzionale della nostra Repubblica. È stato chiesto ai ragazzi di adottare uno dei 12 principi fondamentali della Costituzione e crearne una rappresentazione attraverso espressioni letterarie e artistiche.

In giuria Lorena Canottiere, illustratrice e fumettista, che ha creato l’immagine di copertina di quest’edizione, Silvia Folchi, presidente del Comitato Provinciale dell’ANPI di Siena, e il partigiano Aristeo Biancolini, già ospite del Festival nella seconda edizione, dal quale gli studenti avranno la possibilità di ascoltare l’esperienza diretta. Alle 12.00 è inoltre previsto l’incontro con lo scrittore Maurizio Maggiani Antifascismo è non dire mai “Me ne frego”.

La manifestazione è realizzata con il patrocinio e il contributo dei Comuni di Colle di Val d’Elsa, Monteriggioni, Poggibonsi e San Gimignano, in collaborazione con Circolo ARCI BuenaVista, Radio Aula 79 – Officina Creativa della Comunicazione, Amici della Montagnola, Girografando il Mondo, Il Bosco Fuoritempo Asd, La Ginestra, Associazione Mosaico e Andrea Vannetti. Sponsor ufficiali Tiemme Spa, SPI CGIL Siena, Green Engineering Srl e Diba70 – Distributori professionali.

Il programma completo è disponibile sul sito www.montemaggiofestival.org

 




I TRE VOLTI DELLA LIBERTÀ – per il 75° della Liberazione della Montagna pistoiese

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75° anniversario della Liberazione di Pitigliano

Venerdì 7 e domenica 9 giugno l’Anpi, sezione “Pietro Casciani” di Pitigliano, con la collaborazione del Comune, organizza due giornate di commemorazione per celebrare i 75 anni (1944- 2019) dal bombardamento e dalle liberazione di Pitigliano.

Venerdì 7 giugno, alle 11, si terrà la santa messa in cattedrale e alle 12 la deposizione della corona alle Macerie. Seguirà l’intervento del professor Franco Dominici e la lettura di testimonianze da parte dei ragazzi dell’Istituto “Zuccarelli”.

Domenica 9 giugno, alle 10, “Il Fiore del partigiano”: al Parco delle Rimembranze omaggio ai caduti del bombardamento e ai partigiani che liberarono Pitigliano.

Nell’occasione sarà distribuito gratuitamente dall’Anpi lo speciale che il “Corriere del Tufo” ha dedicato a questo anniversario.




6 giugno 2019: doppia presentazione di libri sulle ragazze del ’68

invito«Conflitto con la famiglia e insieme uscita dalla famiglia, tuffo nel grande mondo intero, orizzonti culturali spalancati, scoperta ingenua e inebriante della libertà personale, fuori dai dogmi e dalle imposizioni:         questo in sintesi il mio ‘68…». Che eredità hanno lasciato quelle ragazze entusiaste alle generazioni di donne venute dopo di loro? Ce lo fanno capire, in tutto l’intricato intreccio di politica e di vita vissuta, due libri “esperenziali”, entrambi raccolta di più testimonianze, usciti nell’anno del cinquantenario. Sono Ragazze nel ’68, edito da Enciclopedia delle donne e dalla Fondazione Badaracco e La ragazza che ero, la riconosco, edito da Iacobelli. Il primo, quasi in presa diretta con il passato, racconta le manifestazioni e le occupazioni delle università, la Statale e la Cattolica di Milano, ma anche Trento e Roma, la formazione dei gruppi politici. Senza dimenticare i vestiti, i libri, le canzoni, gli amori. Il secondo, segue il ritrovarsi di un gruppo genovese di autocoscienza quarant’anni dopo, per ricostruire il “come eravamo”. Due tagli diversi, uno più di cronaca e l’altro più narrativo, ma che spesso si mescolano, per raccontare alle più giovani le origini del femminismo italiano, che proprio prese le mosse dall’esplosione del movimento studentesco, quell’essere insieme ai compagni maschi in maniera apparentemente paritaria ed esaltante, e scoprire man mano le differenze, la differenza. E su questa scoperta costruire un pensiero e una pratica nuovi. Entrambi sono schegge di autobiografismo femminile, che coinvolgono e commuovono, perché sono vita vera, emozioni, sentimenti. E, affondando nella memoria personale di ognuna e nelle reciproche relazioni, illuminano una stagione di grande trasformazione ancora poco analizzata.

 Per far emergere la ricchezza delle testimonianze, per mettere in relazione punti di contatto e diversità, due autrici presenteranno a vicenda il libro dell’altra: la giornalista Donatella Borghesi parla di La ragazza che ero, la riconosco, la storica Marta Baiardi di Ragazze nel ’68 giovedì 6 giugno alle ore 17.30 nella nuova sede della Libreria delle ragazze in via Fanti 11/b.

 L’iniziativa è promossa da Isgrec – Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea – , dal Centro documentazione Donna e dall’Associazione Raccontincontri-Libreria delle ragazze.




COMMEMORAZIONE dei Partigiani caduti l’11 Giugno 1944 a Poggio alla Malva

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