Visita storico ambientale sui luoghi della memoria

Visita storico ambientale sui luoghi della memoria – Domenica 26 febbraio 2017 | Comune di Monsummano Terme//

Proseguono le visite e le escursioni sul territorio organizzate dall’Assessorato alla Cultura e il Museo della Città e del Territorio, in collaborazione Centro RDP Padule di Fucecchio, per scoprire le bellezze del nostro territorio.

Il secondo appuntamento è previsto per domenica 26 febbraio, dalle 9 alle 12, con un percorso storico-ambientale nei luoghi della memoria dell’Eccidio.

Dopo una introduzione nelle sale dedicate al Padule del Museo della Città e del Territorio di Monsummano Terme, ci si trasferisce a Castelmartini per un itinerario storico-ambientale alla scoperta dei i luoghi e monumenti dell’Eccidio, ma anche del paesaggio agrario e del bosco ai margini del Padule di Fucecchio.

La prima parte della visita ha come motivo conduttore la strage del 23 agosto 1944, quando ai margini dell’area umida si perpetrò uno dei più drammatici episodi dell’occupazione nazista nel nostro paese, il barbaro eccidio di 175 persone inermi (per la maggior parte donne, vecchi e bambini) trucidate lungo gli argini, nelle case coloniche o in altri edifici situati ai margini della palude.

Il percorso inizia a Castelmartini, dove si trova il monumento realizzato dall’artista Gino Terreni (recentemente scomparso) in marmo statuario di Carrara che rappresenta lo stupore e il dramma delle vittime innocenti, falciate dalle armi di quegli stessi soldati che avevano dovuto ospitare nelle loro case.

Nelle vicinanze, si visita anche il Giardino della Memoria, uno “spazio d’arte” realizzato nell’ex cimitero di Castelmartini e composto da due lavori: “Paysage” di Andrea Dami e “Mio fratello è qui” di Simone Fagioli.

Da Castelmartini inizia una facile camminata che lungo la via comunale sterrata attraversa i campi ed il Bosco di Chiusi fino ad arrivare allo storico Porto de Le Morette che prende il nome dall’ormai rara Moretta tabaccata, un tempo molto frequente in Padule.

Il Porto de Le Morette, già visibile nelle carte storiche del 1700, a differenza degli altri scali del Padule, era una piccola darsena con gli argini sostenuti da muri di pietra, a testimonianza del notevole valore di questo approdo lungo le vie di navigazione; qui approdavano i “navicelli” per il trasporto delle erbe palustri e di altri materiali.

Fin dall’epoca medioevale si hanno testimonianze dell’uso del sistema palustre come via di navigazione interna; il canale principale, l’Usciana, dopo aver raccolto le acque di tutto il bacino le convogliava verso l’Arno costituendo così un’importante via di collegamento che dalla Valdinievole permetteva di raggiungere Pisa o Firenze.

Nel Padule si incrociavano quindi sia le vie che da Pistoia e dalla fascia collinare raggiungevano la costa passando attraverso il Montalbano, sia la via Francigena, sia percorsi di interesse locale.

Di fronte al Porto, sul lato opposto del Canale del Terzo, si può osservare il Casotto del Criachi, una delle tipiche costruzioni del Padule; anche qui una lapide ricorda i caduti dell’eccidio del Padule di Fucecchio.

L’escursione sul territorio si svolge su un percorso pianeggiante di circa 5 km fra andata e ritorno, e non presenta alcuna difficoltà (consigliati scarponcini da trekking).

La visita è gratuita, in quanto inserita nellle attività del progetto “Padule di Fucecchio tra memoria e tradizione” finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.

Per partecipare è necessaria la prenotazione presso il Centro RDP Padule di Fucecchio: tel. 0573/84540, e-mail fucecchio@zoneumidetoscane.it




“Conoscere la storia, conservare la memoria: prepariamoci al viaggio ad Auschwitz ”

L’Associazione Accademia Dicomano in collaborazione con Aned e Istituto Storico della Resistenza in Toscana vi invita al ciclo di incontri di formazione “Conoscere la storia, conservare la memoria: prepariamoci al viaggio ad Auschwitz” a cura dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana.

Gli obiettivi degli incontri:

  • fondare su basi solide le indispensabili cognizioni per capire cosa è stata l’Europa dei fascismi e del nazismo, la seconda guerra mondiale, l’universo concentrazionario e la Shoah (protagonisti, esecutori, vittime e spettatori)
  • approfondire la situazione italiana
  • sapere “leggere” Auschwitz (la realtà del lager e i settant’anni della sua storia come sito memoriale)
  • conoscere le fonti: come si è costruita la conoscenza dei lager nazisti nel tempo.

 Calendario:

Sabato 25 febbraio ore 15

Presentazione del corso

Incontro su “Il difficile rapporto fra storia e memoria” Relatrice  Marta Baiardi – storica

 

Sabato 4 marzo ore 15

Incontro su “ Fascismi, nazismo, universo concentrazionario, guerra, Shoah “

Relatore  M. Mazzoni- storico, direttore ISRT

 

Sabato 18 marzo  ore15

Incontro su “L’Italia fascista, le leggi razziali e la Shoah italiana “

Relatrice  Francesca Cavarocchi – storica

 

Domenica 26 marzo  ore 10

Incontro su : “Le forme della memoria “

– l’Aned : storia dell’associazione, esperienze dei soci ANED: essere figlio, vivere e

lavorare dentro l’Aned . Relatore  Tiziano Lanzini ( Vicepresidente Aned Firenze )

– il lager di Auschwitz e il senso di un viaggio : sito, monumento, evoluzioni nella

storia prima e dopo la cortina di ferro; il memoriale degli italiani, ed altro.

Relatore  Ugo Caffaz – antropologo.

 

Sabato 1 Aprile  ( orario da definire )

Visita guidata al Museo della deportazione di Figline di Prato

– Via Cantagallo, 250 – Prato (loc. Figline)

 

Il corso è aperto a tutti gli interessati, anche a coloro che pur non partecipando al viaggio ad Auschwitz intendono approfondire i temi che caratterizzano quella fase storica.

 

L’iniziativa ha ottenuto il Patrocinio del Comune di Dicomano.




War is over! L’Italia della Liberazione nelle immagini dei U.S. Signal Corps e dell’Istituto Luce, 1943-1946

Aperta fino al 19 febbraio la mostra War is over! L’Italia della Liberazione nelle immagini dei U.S. Signal Corps e dell’Istituto Luce, 1943-1946 a Forte dei Marmi a Villa Bertelli.

La mostra War is Over è organizzata dall’Istituto Luce di Roma, dal Comune di Forte dei Marmi e dalla Fondazione Villa Bertelli (Curatori Enrico Menduni e Gabriele D’Autilia e regia Video Roland Sejko).

Attraverso la selezione di circa 140 immagini, anche inedite, e filmati d’epoca – compresi nel periodo tra il luglio del 1943 (lo sbarco degli alleati in Sicilia) e il 1946 – si svolge la narrazione della guerra attraverso i suoi protagonisti, italiani e americani, e il confronto, unico e suggestivo, tra due differenti punti di vista. Da una parte gli scatti dell’Istituto Luce, l’organo ufficiale di documentazione foto-cinematografica del regime, dove il “bianco e nero” è espressione prima del cupo declino del fascismo e poi della sobrietà di una classe dirigente che cerca di costruire sulle rovine della guerra; tra queste, molte immagini del fondo “Reparto Guerra Riservati” in cui erano conservati i negativi bloccati dalla censura. Dall’altra, le fotografie dei Signal Corps, l’efficiente servizio di comunicazioni al seguito delle truppe statunitensi, provenienti da un raro repertorio, conservato presso la NARA (National Archives and Records Administration) di Washington e solo in parte conosciuto in Italia. Qui il colore diventa il segno di un’Italia diversa, “rivelata” da operatori e fotografi più attenti al dato sociale e uno strumento di esportazione dell’american way of life che, con la ricostruzione, raggiunge anche l’Italia.
Ingresso gratuito, venerdì, sabato domenica dalle ore 16:00 alle ore 19:00 (1 gennaio chiuso).




Foibe: tra verità storica e “silenzi interessati”

Sabato 18 febbraio alle ore 16.00 l’Anpi di Bagno a Ripoli vi invita al Circolo ricreativo culturale di Antella (via Pulicciano) per l’incontro pubblico: Foibe: tra verità storica e “silenzi interessati”.

Sarà presentato un documentario composto da filmati tratti da inchieste sulla questione: “Fascist legacy” prodotto dalla BBC e dalla RAI, “Correva l’anno” di Paolo Mieli, “La Storia siamo Noi” di Giovanni Minoli.

Interverrà per approfondire il tema Silvano Priori dell’Istituto storico della Resistenza in Toscana.




Presentazione del volume “Diario – Due anni di prigionia in Germania”

presentazione volume VIGNALIVenerdì 17 febbraio 2017 alle ore 17,30 nella Sala della Resistenza di Palazzo Ducale (Massa), si terrà la presentazione della pubblicazione di Carlo Vignali “Diario- Due anni di prigionia in Germania”. Saranno presenti il Prof. Alessandro VOLPI Sindaco della Città di Massa, Dr. Massimo MICHELUCCI Vice Presidente dell’ISRA e il Sig. Dino Oliviero BIGINI Presidente della Sezione ANPI di Massa, oltre all’autore.




17-18 febbraio: convegno internazionale “Esili e migrazioni tra XX e XXI secolo”

Venerdì 17 con apertura alle 9,30 e sabato 18, nella sede del Polo universitario grossetano si terranno tre sessioni di un convegno internazionale, organizzato dall’ISGREC, parte del progetto accolto dalla Commissione europea nell’ambito del programma Europe for citizens. Il tema: Memorie europee di frontiere. Siamo agli appuntamenti conclusivi per un lavoro culturale, che ha coinvolto istituzioni di sei paesi europei: Università, Musei, per l’Italia l’ISGREC. Ci sono state nel corso dei due anni trascorsi sessioni di lavoro a Berlino, Bilbao e Gernica, Lubiana, Perpignan, Tarragona.

Parlare di frontiere significa attraversare la storia che il vecchio continente ha alle spalle, ridivenuta eccezionalmente attuale in tempi recentissimi, ma mai estranea rispetto alla vita dei cittadini europei. Basta pensare all’esplosione delle nazioni nei Balcani. Alzare muri o accogliere migranti, esuli, profughi è tema importante: storico, politico, etico. Affrontarlo richiede punti di vista disciplinari diversi, sguardi incrociati tra nord e sud, est e ovest dell’Europa. L’esperienza del Novecento è specchio di tutti i rischi di declinare il tema frontiere dagli Stati in chiave puramente nazionale, risvegliano nazionalismi che credevamo sconfitti nel Novecento.

Si sono ormai disegnati equilibri geopolitici nuovi, con un’accelerazione inattesa e imprevedibile. In questo contesto riveste un interesse un approccio comparativo.

Il sotto-tema che è stato scelto per Grosseto è Esili e migrazioni tra XX e XXI secolo (Programma completo qui).

Il programma contiene un costante rimando dal globale al locale. Si parlerà, per il Novecento, ancora di confine Italia-mondo slavo e di frontiere “violate” tra le due guerre mondiali del Novecento da fuorusciti e volontari, che scelsero come causa propria la libertà di cittadini di altri paesi europei, con riferimenti a storie nostre, locali. L’attualità dell’enorme spostamento di popoli in atto tra Mediterraneo ed Europa e non solo sarà raccontata attraverso l’esperienza dell’arrivo e della permanenza oggi di persone – individui e non solo numeri – in Maremma.

Il secondo giorno del convegno metterà a frutto un lavoro che da anni l’ISGREC sta curando: i luoghi della memoria e il loro significato e peso nella cultura storica e memoriale. Si guarda in questo caso con particolare interesse al mondo giovanile, toccato da un fenomeno nuovissimo: i più giovani, su richiesta dei “vecchi”, ma anche per un loro autentico bisogno, cominciano a manifestare la tendenza a recuperare la realtà, la fisicità delle relazioni, anche il rapporto con i luoghi e i segni che il passato lascia. Recente per l’ISGREC la collocazione delle stolpersteine – arte in memoria della deportazione, parte del progetto “Cantieri della memoria”, che ha disseminato l’area della provincia grossetana di segni di memoria e occasioni per apprezzare la reciprocità fisico-virtuale: monumenti, luoghi teatro di storie, il sito che approfondisce tutto con una narrazione, immagini, riflessioni. E qui anche un altro incrocio: l’arte pubblica e la storia e la memoria, tutti temi riguardanti l’ethos civile, che nel sistema scolastico nazionale è “educazione alla cittadinanza”. Andremo anche a Maiano Lavacchio e a Campospillo, luoghi-simbolo di memorie dolorose.

Fra i relatori provenienti dagli altri paesi europei, Rafael Grasa, Jordi Guixé, Urska Strle, Hana Zec. Accanto a questi, esperti italiani di diverse discipline, tra cui Renzo Daviddi, Marcello Flores, Edoardo Milesi, Luca Verzichelli, Alessandra Viviani. Sono solo alcuni fra i sedici i relatori previsti dal denso programma.

Il contesto di questa e di altre iniziative, promosse dai soggetti partner del progetto Mémoires européennes des frontières, è quello del ruolo della cultura per ripensare l’Europa. L’Osservatorio europeo delle memorie, con sede nell’Università di Barcellona, nel corso degli ultimi anni è stato particolarmente attivo; ha impegnato energie nella costruzione di progetti di rete, che la Commissione europea ha accolto, nell’ambito del programma Europe for citizens, coinvolgendo più istituzioni culturali. La scommessa sul futuro dell’Europa si gioca certo su molti fronti; quello della cultura non può incidere sulle emergenze immediate più gravi, ma ha il lungo respiro dell’educazione, della riflessione sulla nostra civiltà e sulla relazione con culture “altre”. Ci auguriamo che l’appuntamento internazionale grossetano offra un contributo utile.

L’Isgrec è grato a quanti fra i soggetti pubblici e privati locali hanno apprezzato e sostenuto la realizzazione del progetto.

Info: Isgrec | Via De’ Barberi, 61 | 58100 Grosseto | tel/fax 0564 415219 | segreteria@isgrec.it | www.isgrec.it




Il Giorno del Ricordo 2017 dell’Istoreco Livorno

Locandina GDR Livorno_ DEFL’Istoreco Livorno organizza tre iniziative per il Giorno del Ricordo 2017. Ecco il programma:

Giovedì 16 febbraio 2017 ore 16, a Livorno, presso Sala Conferenze dell’Istoreco (Palazzo della Gherardesca, Via Galilei 40): iniziativa con interventi di Catia Sonetti (Direttrice Istoreco), Mario Cervino (Vicepresidente Comitato provinciale ANVGD Livorno), Roberto Spazzali (IRSML Friuli Venezia Giulia). Organizzazione: Istoreco in collaborazione con Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.

Venerdì 17 febbraio 2017, ore 10.30, a San Vincenzo, presso Sala Consiliare, Palazzo delle Torre, per gli studenti delle classi terze medie e cittadinanza: iniziativa con interventi di Catia Sonetti (Direttrice Istoreco), Mario Cervino (Vicepresidente Comitato provinciale ANVGD Livorno), Roberto Spazzali (IRSML Friuli Venezia Giulia). Organizzazione: Istoreco e Comune di San Vincenzo.

Sabato 18 febbraio 2017, ore 10, a Fauglia, presso Scuole medie di Fauglia per gli studenti delle classi terze medie:
iniziativa con intervento di Catia Sonetti (Direttrice Istoreco) e testimonianza di Mario Cervino (Vicepresidente ANVGD Livorno). Organizzazione: Comune di Fauglia, Istoreco e cooperativa Microstoria.

Queste altre iniziative organizzate dai Comuni della provincia di Livorno:

CECINA. Cecina celebra venerdì 10 febbraio il Giorno del Ricordo con un raduno nella piazza dedicata a la proiezione di un documentario al Comune vecchio. Ritrovo in piazza Martiri delle Foibe alle 9.30 per la deposizione di una corona di alloro alla stele realizzata dall’artista Ferdinando Cerri e successivamente è previsto un incontro al Comune Vecchio per la proiezione di un documentario. Parteciperanno i rappresentanti delle istituzioni locali, delle Forze dell’Ordine, delle associazioni combattentistiche e d’Arma e alcuni rappresentanti degli studenti delle scuole superiori. Tutti i cittadini sono invitati. Presenzierà alla cerimonia il presidente del Consiglio Comunale Luigi Valori e il rappresentante dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia – sezione di Livorno Capitano di vascello Sergio Laganà.




Era un giorno qualsiasi: presentazione

Il 16 febbraio alle ore 21.00, all’interno del ciclo “Letture di mutuo soccorso” alla Casa del popolo di Peretola (Via Pratese n. 48) si terrà l’incontro dedicato al libro “Era un giorno qualsiasi” (Terre di mezzo editore, 2016) di  Lorenzo Guadagnucci.
L’autore è figlio di un bambino che, il 12 agosto ’44, scampò  per caso alla strage nazifascista di S.Anna di Stazzema nella quale  fu uccisa la madre,  insieme ad altre 400 persone totalmente inermi: vecchi,donne,bambini, neonati. Uno dei più gravi massacri nazifascisti vergognosamente sepolti, per oltre 50 anni, negli archivi della giustizia militare, in  parallelo alla rimozione traumatica e all’umiliazione dei sopravvissuti.
Solo il valore professionale e il coraggio di alcuni magistrati italiani, ha dimostrato che “fare giustizia” di fronte ai delitti contro l’umanità è possibile: istruendo e portando a sentenza i processi, ci hanno restituito la possibilità di una Memoria civile, come componente della nostra democrazia.
Il libro apre riflessioni non consuete sui delitti di guerra e contro l’umanità, oggi di drammatica attualità per le tante stragi un atto in tante aree del mondo. E su come la coscienza dei cittadini democratici possa rendere efficace una cultura diffusa, e quindi una politica, di pace.
Con l’autore interverranno Domenico Guarino, scrittore e giornalista, Simone Neri Serneri, docente di Storia all’Università di Siena e Presidente dell’Istituto Storico della resistenza Toscano, Vittorio Lauria, Avvocato membro di LMS.  Seguirà una conversazione libera.
Nell’occasione sarà possibile acquistare il libro. L’incontro inizierà alle ore 21, con rigorosa puntualità. Per favorire la partecipazione, sarà possibile, dalle 19, consumare un “aperitivo” presso il ristorante della SMS.
L’iniziativa si collega idealmente alla edizione  2017 della “Camminata per la Pace” da Montesole ( Marzabotto) a S.Anna di Stazzema promossa da ANPI Monzuno e CAI Bologna  che si svolgerà dal 6 al 12 agosto, con l’adesione di Letture di Mutuo Soccorso e ANPI Peretola.

Letture di Mutuo Soccorso
info 327.7392991
ANPI Peretola
info: 335.8059488