L’Eccidio del lunedì di Pasqua

Il 6 aprile è il 71° anniversario dell’Eccidio del Lunedì di Pasqua. La cerimonia solenne di commemorazione per le sette vittime civili trucidate in località Ceppeto, a Monte Morello, organizzata dal Comune e dalla Consulta Comitato Unitario Antifascista, inizierà alle 10.30 con la deposizione di corone alle lapidi della Casa del Popolo di Pian di San Bartolo, alla stazione di Montorsoli e in piazza della Chiesa di Cercina. Si proseguirà con la deposizione di una corona alla lapide che ricorda il partigiano Giovanni Checcucci nel piazzale di Ceppeto. L’evento si concluderà con il corteo fino al cippo dei caduti del Lunedì di Pasqua. Parteciperà il sindaco Sara Biagiotti.




Storie di un anno grande

Alle ore 17.00, presso la Sala Conferenze della Biblioteca delle Oblate, presentazione della nuova edizione del libro di Maria Luigia Guaita, Storie di un anno grande (Casa editrice Giuntina).

Saluti istituzionali:

Serena Perini, Presidente della Commissione Pace del Comune di Firenze

Paolo bambagioni, Consigliere regionale

Giampiero Fossi, Assessore alla Cultura del Comune di Signa

Partecipano

Susanna Agostini, Anpi provinciale

Alessandro Campagnano, Federazione regionale toscana associazioni antifasciste e della Resistenza

Simone Guaita, Presidente Fondazione Il Bisonte

Presente il libro: Marta Baiardi, Istituto Storico della Resistenza in Toscana

Coordina Roberto Nistri, sezione ANPI di Signa, curatore della nuova edizione

 




La prima e la seconda guerra mondiali raccontate a teatro

Alla Biblioteca CaNova dell’Isolotto, alle ore 18.00, Giuseppe Matulli Assessore alla Cultura di Scandicci presenta il progetto 15/45 uno studio sulle guerre: tre atti teatrali sul desiderio della libertà, in scena dal 10 al 18 aprile al Teatro Studio di Scandicci. Tre testi legati a tre protagonisti di vicende legate alla Grande Guerra e al secondo conflitto mondiale: Maria Plotzer Mentil, Bruno Neri e Jacopino Vespignani.

I partecipanti all’incontro avranno diritto ad una riduzione del biglietto per gli spettacoli in programma.

 




Cittadinanza onoraria del comune di Pelago a Daria Ubaldi, Antonio Ingrosso e Giovanni Cervetti.

I proprietari della collezione La Colonna cittadini onorari del comune di Pelago. Sarà deliberata durante il prossimo consiglio comunale, previsto per martedì 31 marzo alle 21 la cittadinanza onoraria a Daria Ubaldi e Antonio Ingrosso proprietari della Collezione “La Colonna” e all’Onorevole Giovanni Cervetti che da subito ha offerto la sua professionalità, competenze e conoscenze relativamente alla collezione.
Un atto importante da parte del Comune di Pelago che è la premessa ad una nuova grande mostra che presenterà una parte della Collezione La Colonna. “Resistere nel tempo – Guttuso, Manzù e le Memorie di una resistente borghese” e questo il titolo della mostra che si svolgerà dal 25 aprile al 2 giugno a Pelago, all’interno de “la Bottega del Ghiberti”.
Il Comune di Pelago presenterà nuovamente al pubblico il grande patrimonio concessogli in comodato gratuito dalla famiglia Ubaldi-Ingrosso: 262 opere ed altro materiale risalente alla corrente artistica del Realismo italiano.
Non potendo ancora esporre tutte le opere di questo grande patrimonio, Pelago ne presenta una selezione di grande prestigio. Tema della mostra saranno i 70 anni dal termine della “Resistenza” che ricorreranno proprio il giorno dell’inaugurazione. Sarà un’occasione per ricordare la forza straordinaria che animò gli uomini e le donne che lottarono per la libertà combattendo una schiavitù fisica, ma anche psicologica. E le 22 opere in mostra rappresenteranno aspetti diversi di quella che poi è diventata “la Liberazione”.
La preview della mostra si svolgerà lunedì 13 aprile alle 17,30 al Museo Novecento di Firenze alla presenza del Professor Paolo Rusconi della Fondazione “Corrente” di Milano.
L’opera più imponente, e forse più significativa in mostra sarà “Grecia 1952” anche conosciuta come Fucilazione dei patrioti o Fucilazione di Nicola Beloyannis, di Renato Guttuso, che, viste le notevoli dimensioni, sarà esposta nella sala del consiglio comunale, situata sempre nel cuore del centro storico pelaghese, fino a domenica 3 maggio.




Inaugurazione del parco delle Rimembranze a Calenzano

Si inaugura sabato 28 marzo il parco delle rimembranze di Legri, recentemente restaurato e ampliato. La cerimonia si tiene nell’ambito della mostra sulla prima guerra mondiale in corso allo St.Art, in quanto il parco è dedicato proprio alle vittime della grande guerra.

L’inaugurazione inizierà alle 15.45 con la parata delle associazioni combattentistiche e d’Arma, il picchetto d’onore delle Forze Armate, la sfilata rievocativa del Gruppo Novecento di Montespertoli e l’intervento della Fanfara dei Bersaglieri e dei Carabinieri. Parteciperà il gonfalone di Firenze, insignito di medaglia d’oro al valor militare e i gonfaloni della Regione Toscana e delle città native dei 169 caduti di Calenzano.

Alle 17 nella pieve romanica di Legri si terrà la S. Messa in suffragio dei caduti, con l’intervento del Corocastel di Conegliano Veneto, che poi si esibirà alle 21 all’auditorium del Design Campus in via Pertini, 93.




La Toscana nella Grande Guerra

All’interno della serie di Incontri di storia toscana a cura della fondazione Montanelli Bassi, dedicato a “la Toscana nella Grande Guerra”, sabato 28 marzo, alle ore 17.00, presso la Fondazione Montanelli Bassi, presentazione e lettura di testi tratti da “La Grande Guerra, storie e diari” (Marco Del Bucchia editore) e da “Un treno per la luna” di Cinzia Giuntoli (Fuorionda editore).

Fondazione Montanelli Bassi
Palazzo della Volta
Via Guglielmo di San Giorgio 2 – 50054 Fucecchio (FI)
Tel. e fax 0571/22627
info@fondazionemontanelli.it




Attualità di Giorgio La Pira

Alle ore 16.00 in Sala del Gonfalone, Palazzo Panciatichi 4, il Consiglio regionale della Toscana presenta l’anteprima del documentario Giorgio La Pira. La città posta sul monte, promosso dall’Associazione Firenze Magnifica e la presentazione del libro di Nino Giordano, Un cristiano per la città sul monte.

Introduce Marco Carraresi

Intervengono: Giovani Cimbalo, Giovanni Cipriani, Gianni Conti, padre Bernardo Maria Gianni, Elena Tempestini.

Sarà presente l’autore.




Recupero dell’area Vitrum a Empoli

Alle ore 17 nella Sala conferenze dell’Archivio storico (Via Torricelli 58 A) Daniele Madonia, ingegnere neolaureato alla Scuola di ingegneria D.E.S.TeC dell’Università di Pisa, presenta la sua tesi di laurea specialistica su Recupero dell’area Vitrum a Empoli: progetto di riqualificazione e considerazioni energetiche relative all’utilizzo di pareti vegetali.

 
Daniele Madonia mostrerà, con dovizia di immagini storiche e di progetto, i cambiamenti intervenuti in questo polo di produzione vetraria, così familiare a tutti gli empolesi, e illustrerà la sua interessante proposta di recupero attenta a salvaguardare e trasmettere, con varie soluzioni, il carattere identitario dell’intero isolato, per valorizzare la memoria di questa attività produttiva portata avanti dalla Vitrum dai primi anni del ‘900 fino al 1984.
In linea con le previsioni dello strumento urbanistico vigente, il recupero dell’area prevede la totale demolizione degli edifici e la progettazione di un nuovo isolato, che, oltre alle destinazioni residenziale e commerciale degli edifici su fronti strada, prevede nello spazio interno lasciato libero dal forno della ex vetreria, una struttura di carattere pubblico: una palestra scolastica per gli alunni dei due istituti scolastici vicini sprovvisti di tale struttura, obbligati a raggiungere in pullman gli impianti comunali in zona stadio e, nelle ore pomeridiane e serali, per altre attività sportive, di studio e di socializzazione. Così nell’intero arco della giornata sarebbe garantita, da parte di cittadini con esigenze differenti, la fruibilità di tutta l’area interna al nuovo isolato, caratterizzata da una zona pedonale e ricca di numerosi spazi di relazione coperti o meno. Il progetto prevede inoltre l’utilizzazione di pareti vegetali, tecnologia di rivestimento la cui scelta è stata motivata sulla base di scelte di carattere energetico e di reinterpretazione del verde simbolo di degrado dell’ex sito produttivo e che garantirebbe la presenza di essenze vegetali in un lotto in cui la previsione di un parcheggio sotterraneo rende complicata la realizzazione di convenzionali aree a verde pubblico