Sulle strade della Liberazione

Vivere il 25 aprile nei luoghi della Resistenza è la motivazione alla base della passeggiata della salute ideata e organizzata dalla volontà del Circolo Arci, e di altri volontari, di costituirsi sempre più come portavoce locale dei valori della Resistenza, a partire proprio da un percorso che racconti il paese di Monterappoli negli anni della guerra.

La nostra camminata parte proprio da quello che era (ed è ancora tutt’oggi) il centro del paese: la Casa del Popolo fu infatti costruita di fronte al rifugio antiaereo, uno dei pochi ancora presenti sul territorio dell’empolese. Il rifugio fu utilizzato dalla popolazione locale per ripararsi dai bombardamenti, sempre più frequenti con il progressivo avvicinarsi del fronte alle nostre zone nel luglio 1944.

Scendendo dalla strada principale verso Fontanella troviamo nei pressi della Pieve il monumento ai caduti per la Patria della seconda guerra mondiale. Fu costruito il 15 maggio 1949 per mantenere vivo il ricordo delle 32 vittime nostri compaesani.

Poco più avanti devieremo verso sinistra e prenderemo la strada che fu veramente percorsa dagli alleati in direzione Castelfiorentino-Empoli per liberare la popolazione di Monterappoli dall’oppressione nazi-fascista. Come è noto dagli studi di Claudio Biscarini e Giuliano Lastraioli e dalle testimonianze scritte di Nino Bini, le pattuglie che per prime arrivarono a Monterappoli nel pomeriggio del 28 luglio ’44 non furono americane. Bensì si trattò del 2° Battaglione Scozzese «Argyll and Sutherland Highlanders», il quale proveniente da Bonriposo, era in gara per il raggiungimento del fiume Arno con i vari reparti indiani del 3° Battaglione (8° Reggimento) Punjab e del 6° Battaglione (13° Reggimento) Fucilieri Reali di Frontiera.

Fu scelta questa via, che non passa dal centro del paese ma lo costeggia sul lato Ovest guardando verso Ormicello, perché nella ritirata i tedeschi, attuando la strategia della “terra bruciata”, avevano fatto saltare in aria il cosiddetto “palazzone”, un condominio alto tre piani situato nei pressi della strettoia davanti a “Villa Bertuccelli”, impedendo il passaggio dei liberatori sulla via principale.

Proseguendo cammineremo per alcune strade bianche tenendo bene in vista sotto di noi la via di Ormicello, area in cui durante il tempo di guerra era sfollata la gran parte dei cittadini empolesi: costoro erano fuggiti dalle proprie case, minacciate dai bombardieri, e avevano trovato riparo nella campagna. «Grande fu la solidarietà – racconta Liliano Bartolesi che quegli anni li ha vissuti. Ogni abitazione, ogni rimessa, ogni capanna nella zona era stata messa a disposizione di chi non poteva più tornare alla sua casa».

Andremo poi a visitare “Villa Il Terraio” della famiglia Bini, dove sarà allestito un punto ristoro che distribuirà ai partecipanti frutta, dolci e acqua offerti dall’organizzazione. Passeremo per il bosco sotto la villa e ne visiteremo i giardini.

Proseguiremo, quindi, lungo la cosiddetta “Tirizzana” e arriveremo a “Villa Castellani”. La villa fu una risorsa importante durante la guerra perché qui fu trasferita nel corso del luglio ’44 una parte dell’ospedale centrale di Empoli. Molti feriti dei bombardamenti furono infatti trasportati e curati nelle stanze della villa.

Prima della risalita verso Monterappoli, che effettueremo da via Castagneto, sarà possibile vedere “Villa Castagneto”, un tempo delle signore Ricci. La villa svolse due funzioni: fu in prima istanza rifugio per gli sfollati che si erano ritirati sulla collina di Corniola, ma poi, con l’avvicinarsi del fronte, divenne sede del comando territoriale tedesco. Il primo piano della villa, infatti, venne sgombrato dagli sfollati ed occupato da numerosi ufficiali, sottufficiali e soldati che con carte e telefoni da campo dirigevano una guerra ormai vicina. I tedeschi del Comando erano quasi sicuramente del 29° Reggimento della 3ª Divisione Panzergrenadier.

Risalendo per il bosco infine, torneremo lungo la via principale alla Casa del Popolo. Monterappoli, in conclusione, ricoprì anche una funzione importante quale luogo della nascita del Comune provvisorio, che fu poi spostato a Empoli a liberazione avvenuta il 2 settembre 1944. Nei locali della ex scuola materna si costituì il Comune provvisorio e, per decisione del C.L.N., fu designato sindaco Antonio Negro. Capo del Commissariato di Pubblica Sicurezza, anch’esso con sede in Monterappoli, fu designato Aureliano Santini.

Arrivati alla Casa del Popolo sarà possibile fare un aperitivo e vedere la mostra fotografica già presentata in inverno riguardante il rifugio antiaereo: la mostra si inserisce in un progetto a lungo termine portato avanti dal Circolo Arci per la valorizzazione del rifugio quale simbolo della guerra e luogo di memoria per le generazioni future.

Ricordiamo anche a tutti che il Circolo Arci, in collaborazione con l’Anpi, organizza il “Pranzo resistente” nei locali della pizzeria Il Rifugio.

 

 




Sui luoghi della Resistenza

I Circoli Arci Le Panche, Tre Pietre e SMS di Serpiolle organizzano una passeggiata nel quartiere per deporre corone e ricordare la nostra Storia nel Settantesimo della Liberazione nazionale.

Itinerario:

Ore 15.00 ritrovo e partenza circolo Arci le Panche, via Caccini 13/B

Via di Quarto; Circolo Arci Tre Pietre, Istituto chimico farmaceutico militare, monumento a Serpiolle per Mary Cox e Maria Caraviello.

Ore 18.00 conclusione con merenda nel giardino della SMS di Serpiolle, via delle Masse 38.




E spuntò l’alba sulle rovine

Una serata speciale al Teatro delle Spiagge (residenza artistica della regione Toscana) per ricordare e riflettere su guerra e Resistenza nel 70° anniversario della Liberazione.

Ore 18.00 Appassionate, determinate, violentate. Le donne italiane tra guerra totale, Resistenza, immediato dopoguerra, conferenza a cura del dr. matteo Mazzoni, storico, Direttore Istituto Storico della Resistenza in Toscana.

Ore 18.45, Beatrice Visibelli in Etiopia detta Pia di Patrizia Pasqui. Una riflessione su quanto accade dopo la fine del conflitto nel racconto amaro e divertente della “signorina” Etiopia della Pia che evidenzia le conseguenze drammatiche della guerra.

Ore 20.00 Apericena a buffet

Ore 21.00 spettacolo: Cantata di donne di guerra, gli attori della Compagnia Teatri d’Imbarco insieme al coro delle Musiquorum diretto da maria Grazia Campus in un concerto spettacolo dove i cori della tradizione popolare si alternano ai racconti dei protagonisti della Resistenza fiorentina.

Ingresso Buffet più spettacolo 12 euro, solo spettacolo 8 euro.




Il 25 Aprile al Museo della Deportazione e Resistenza di Prato

In occasione del 70° della Liberazione il Museo della Deportazione e Resistenza di Prato inaugura con il sindaco Matteo Biffoni l’allestimento e il percorso audiovisivo rinnovati grazie a un finanziamento della Presidenza del Consiglio. Celebrazioni con musiche della Resistenza, visite guidate gratuite e una donazione di documenti storici.

 Programma:

Ore 15.30     Visita guidata gratuita

Ore 16.30     Inaugurazione dell’allestimento museale rinnovato

                        e donazione al Museo di documenti originali appartenuti all’ex deportato Dorval Vannini

Ore 17.30     Musica e piccolo rinfresco

Interventi di

Matteo Biffoni, Sindaco di Prato

Aurora Castellani, Presidente della Fondazione Museo della Deportazione e Resistenza

Saranno presenti i rappresentanti di ANED e ANPI di Prato e della Comunità Ebraica di Firenze

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

 




25 aprile a Rufina

Programma delle iniziative organizzate dalla locale sezione ANPI:, dalle 15,30 alle 19 Piazza Umberto 1° a Rufina:

Ore 15,30: Saletta civica Biblioteca comunale.

Apertura della manifestazione con proiezione interviste e

Inaugurazione Mostra sulla Liberazione e esibizione del gruppo musicale “Le Emozioni” di Luana Natali

In piazza Umberto I° presentazione delle targhe dedicate ai partigiani di Rufina caduti per la Liberazione. Intervento di un rappresentante dell’ANPI provinciale.

Conclusione della manifestazione con canzoni e musica di Moreno Ciandri e la Brigata Band.




25 aprile a Borgo San Lorenzo

Festeggiamenti anche a Borgo San Lorenzo, sabato, in occasione del 25 aprile, Festa della Liberazione. Festeggiamenti che quest’anno assumono particolare rilevanza, visto che si celebra il settantesimo anniversario.
La manifestazione si aprirà alle 9,45, nella Pieve di San Lorenzo con la SS.Messa in suffragio dei caduti. A seguire, alle 10.30, da Piazza Dante partirà il corteo per la deposizione di corone di alloro al Monumento ai Caduti, alla Cappella Ossario Partigiani, al Monumento alle Vittime civili di tutte le guerre e al Monumento alla Resistenza. Il corteo stesso si concluderà di fronte al Palazzo Municipale dove si effettuerà la celebrazione ufficiale.
Presso la struttura del Foro Boario, poi, è previsto un pranzo a cura dell’ANPI che curerà l’organizzazione dell’intera mattinata.




25 aprile a Empoli

Programma delle cerimonie:

ore 10.00 Chiesa della Madonna del Pozzo, celebrazione della S. Messa in suffragio dei caduti nella Guerra di Liberazione

ore 10.30 Piazza della Vittoria, deposizione della corona di alloro

ore 10.45 Corteo per le vie cittadine, Piazza XXIV Luglio deposizione della corona al Cippo Ricordo dell’Antifascismo e della Resistenza

ore 11.00 Fontanella deposizione della corona di alloro al Cippo ricordo

 

 

 

 




25 aprile a Montaione

La sezione ANPI di Montaione, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e con la partecipazione di alcune associazioni locali tra cui l’AUSER, lo SPI, il Circolo Arci La Perla, la Soc. Teatro del Popolo, Borgoalto, Radio Radicchio, festeggiano insieme il 25 Aprile.
Questo il programma:
Dalle ore 10, per tutta la giornata:
Mercatino dell’artigianato, antiquariato e collezionismo nel Centro Storico
Dalle ore 17.00:
Parole di libertà, letture a più voci sui temi della Resistenza, sui valori di libertà, di uguaglianza e di solidarietà.
A seguire Faberband, tributo a De André con Stefano Montagnani e Andrea Barsani
Parole e musica per festeggiare il 25 aprile, ricordare 70 anni dalla Liberazione dell’Italia dal potere fascista e nazista e per riaffermare i valori della libertà e della democrazia. Una bella occasione per stare insieme con la possibilità di fare merenda e gustare gli squisiti bomboloni di Marisa.
Alle ore 20.00:
Cena del Partigiano presso il circolo ARCI la Perla.
La sezione ANPI di Montaione è stata ricostituita in occasione del 70° della Liberazione di Montaione, avvenuta il 18 luglio del 1944. La sede è stata inaugurata il 28 febbraio presso il Circolo “La Perla”, alla presenza del presidente provinciale Silvano Sarti.