Il 25 Aprile al Museo della Deportazione e Resistenza di Prato

In occasione del 70° della Liberazione il Museo della Deportazione e Resistenza di Prato inaugura con il sindaco Matteo Biffoni l’allestimento e il percorso audiovisivo rinnovati grazie a un finanziamento della Presidenza del Consiglio. Celebrazioni con musiche della Resistenza, visite guidate gratuite e una donazione di documenti storici.

 Programma:

Ore 15.30     Visita guidata gratuita

Ore 16.30     Inaugurazione dell’allestimento museale rinnovato

                        e donazione al Museo di documenti originali appartenuti all’ex deportato Dorval Vannini

Ore 17.30     Musica e piccolo rinfresco

Interventi di

Matteo Biffoni, Sindaco di Prato

Aurora Castellani, Presidente della Fondazione Museo della Deportazione e Resistenza

Saranno presenti i rappresentanti di ANED e ANPI di Prato e della Comunità Ebraica di Firenze

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

 




25 aprile a Rufina

Programma delle iniziative organizzate dalla locale sezione ANPI:, dalle 15,30 alle 19 Piazza Umberto 1° a Rufina:

Ore 15,30: Saletta civica Biblioteca comunale.

Apertura della manifestazione con proiezione interviste e

Inaugurazione Mostra sulla Liberazione e esibizione del gruppo musicale “Le Emozioni” di Luana Natali

In piazza Umberto I° presentazione delle targhe dedicate ai partigiani di Rufina caduti per la Liberazione. Intervento di un rappresentante dell’ANPI provinciale.

Conclusione della manifestazione con canzoni e musica di Moreno Ciandri e la Brigata Band.




25 aprile a Borgo San Lorenzo

Festeggiamenti anche a Borgo San Lorenzo, sabato, in occasione del 25 aprile, Festa della Liberazione. Festeggiamenti che quest’anno assumono particolare rilevanza, visto che si celebra il settantesimo anniversario.
La manifestazione si aprirà alle 9,45, nella Pieve di San Lorenzo con la SS.Messa in suffragio dei caduti. A seguire, alle 10.30, da Piazza Dante partirà il corteo per la deposizione di corone di alloro al Monumento ai Caduti, alla Cappella Ossario Partigiani, al Monumento alle Vittime civili di tutte le guerre e al Monumento alla Resistenza. Il corteo stesso si concluderà di fronte al Palazzo Municipale dove si effettuerà la celebrazione ufficiale.
Presso la struttura del Foro Boario, poi, è previsto un pranzo a cura dell’ANPI che curerà l’organizzazione dell’intera mattinata.




25 aprile a Empoli

Programma delle cerimonie:

ore 10.00 Chiesa della Madonna del Pozzo, celebrazione della S. Messa in suffragio dei caduti nella Guerra di Liberazione

ore 10.30 Piazza della Vittoria, deposizione della corona di alloro

ore 10.45 Corteo per le vie cittadine, Piazza XXIV Luglio deposizione della corona al Cippo Ricordo dell’Antifascismo e della Resistenza

ore 11.00 Fontanella deposizione della corona di alloro al Cippo ricordo

 

 

 

 




25 aprile a Montaione

La sezione ANPI di Montaione, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e con la partecipazione di alcune associazioni locali tra cui l’AUSER, lo SPI, il Circolo Arci La Perla, la Soc. Teatro del Popolo, Borgoalto, Radio Radicchio, festeggiano insieme il 25 Aprile.
Questo il programma:
Dalle ore 10, per tutta la giornata:
Mercatino dell’artigianato, antiquariato e collezionismo nel Centro Storico
Dalle ore 17.00:
Parole di libertà, letture a più voci sui temi della Resistenza, sui valori di libertà, di uguaglianza e di solidarietà.
A seguire Faberband, tributo a De André con Stefano Montagnani e Andrea Barsani
Parole e musica per festeggiare il 25 aprile, ricordare 70 anni dalla Liberazione dell’Italia dal potere fascista e nazista e per riaffermare i valori della libertà e della democrazia. Una bella occasione per stare insieme con la possibilità di fare merenda e gustare gli squisiti bomboloni di Marisa.
Alle ore 20.00:
Cena del Partigiano presso il circolo ARCI la Perla.
La sezione ANPI di Montaione è stata ricostituita in occasione del 70° della Liberazione di Montaione, avvenuta il 18 luglio del 1944. La sede è stata inaugurata il 28 febbraio presso il Circolo “La Perla”, alla presenza del presidente provinciale Silvano Sarti.




25 aprile a Capriaia e Limite

Anche Capraia e Limite, in occasione delle celebrazioni per il 70esimo anniversario della
Liberazione, si fermerà a riflettere sul significato storico e civile della ricorrenza.
Dopo la serata organizzata a Settembre del 2014 per ricordare assieme ai cittadini il ritorno alla libertà delle comunità di Capraia e di Limite, il Sindaco e gli Assessori si recheranno presso alcuni cippi e monumenti significativi per depositare una corona d’alloro in
memoria delle vittime e del processo storico che portò alla conclusione della guerra.

Alle 9,30, è prevista la partenza dalla sede comunale di Piazza VIII Marzo 1944. Come prima
tappa, il corteo raggiungerà la vicina Piazza Fucini, in cui si renderà omaggio ad una lapide che
ricorda gli undici deportati dal paese nella tragica notte dell’8 Marzo 1944.
Successivamente, il corteo istituzionale si recherà in via Gramsci, per sostare di fronte al
monumento che ricorda i caduti di tutte le guerre, oltre a rappresentare un monito per la
costruzione di un futuro di pace.

Come ultima sosta, il Sindaco e la Giunta andranno a Capraia, in via Corti, per deporre una
corona anche al monumento che commemora le vittime della Seconda Guerra Mondiale e lo
spirito di riscatto della popolazione.




25 aprile a Figline-Incisa Valdarno

Inizieranno alle ore 8,30 del 25 aprile le celebrazioni per il 70° anniversario della Festa della Liberazione italiana dal nazifascismo, con il raduno e la partenza del corteo delle autorità e delle associazioni combattentistiche, d’Arma e del volontariato dal municipio di Figline, in piazza IV Novembre. A seguire si terrà la benedizione e la deposizione della corona davanti al monumento “L’albero dell’Universo” in via Egisto Sarri, con gli interventi della sindaca del Comune di Figline e Incisa Valdarno e del presidente dell’Anpi, Cristoforo Ciracì. Alle 9,30, invece, le Associazioni combattentistiche deporranno dei mazzi di fiori sulle tombe dei Martiri della Resistenza.
Alle ore 10 si replicherà a Incisa, con la deposizione e la benedizione della corona davanti al monumento dei caduti in piazza Mazzanti, anche qui alla presenza della sindaca e del presidente dell’Anpi che interverranno con un breve discorso celebrativo. Dopo il concerto di musica dell’associazione “Shumann” di Figline e “Arci” di Incisa – che si esibiranno in “Bella ciao” sotto la direzione del maestro Paolo Mugnai (ore 10,30) – verrà deposta una corona di fiori al cippo dedicato a Salvo d’Acquisto, nell’omonima piazza incisana, a cura delle associazioni combattentistiche e d’Arma (ore 11,30).
Nel pomeriggio ci si sposterà al Circolo Arci del Matassino per celebrare la Festa dell’Anpi. Si partirà alle 15,30 con l’incontro, organizzato in collaborazione con l’associazione “27 luglio”, dal titolo “Bella ciao. La tradizione e la storia di una canzone simbolo”, in compagnia del prof. Pippo Russo, docente dell’Università degli Studi di Firenze, e di Erdal Karabey, rappresentante dell’associazione culturale curda in Italia. L’incontro sarà preceduto e accompagnato dal canto “Bella ciao” e da altre canzoni popolari, interpretate dalle Scuole di musica “Schumann” di Figline e “Arci” di Incisa e dalla Corale “Alessandri”. Alle ore 17, invece, spazio al concerto dei “Desinarensemble”, seguito da un buffet offerto dall’Anpi.




Empoli in ricordo di Oreste Ristori

Alle ore 21, a Empoli presso il Cenacolo degli Agostiniani (via de’ Neri), presentazione del volume di Carlo Romani “Oreste Ristori. Empoli per RistoriVita avventurosa di un anarchico tra Toscana e Sudamerica” BFS edizioni. Interverranno, oltre l’autore, Franco Bertolucci, Maurizio Brotini e Giorgio Sacchetti. È un’iniziativa promossa dal Centro Studi Libertari Pietro Gori in collaborazione con Biblioteca Franco Serantini, ANPI, ARCI e Comune di Empoli in occasione del 70° anniversario della Resistenza e della Liberazione. 

Qual è la ragione, e quale l’attualità, di raccontare la storia di un anarchico che partito dalla Toscana visse in Brasile, Argentina e Uruguay nella prima metà del secolo XX per poi passare, tra carceri e persecuzioni, nella Spagna travolta dalla Guerra civile del 1936 e finire poi fucilato per rappresaglia, insieme ad altri quattro antifascisti, alle Cascine di Firenze nei primi giorni del dicembre 1943?
Vivere una vita libera, ribelle e solidale è un tratto caratteristico, partecipativo e cosmopolita che pare essere la stella polare di questi anarchici d’altri tempi. L’azione diretta e indipendente, l’aspirazione a non delegare ad altri la soluzione dei propri problemi, la speranza in un mondo migliore libero e egualitario sono i sentimenti che muovono i “vecchi” libertari come Ristori ma che sono anche la fonte d’ispirazione dei nuovi attivisti di strada del XXI secolo. Niente di più moderno, addirittura ultramoderno: la volontà di essere padroni del proprio destino. Questo libro è un racconto biografico costruito attraverso una rigorosa ricerca negli archivi italiani e brasiliani. In queste pagine si mostra come un uomo di origini povere e quasi senza istruzione, autodidatta, divenne, attraverso la cultura libertaria, uno dei principali protagonisti del movimento a cavallo dei secoli XIX e XX.


Per richieste del volume rivolgersi a: BFS edizioni Via I. Bargagna n. 60, 56124 Pisa (Italia); info_bfsedizioni@bfs.it tel. +39 050 9711432.