Cucire… per tessere solidarietà. 25 anni di esperienza della Sartoria di Vaiano

Alle ore 16.00, presso la Sala Polivalente L. Baldini a Vaiano, presentazione del volume “Cucire… per tessere solidarietà. 25 anni di esperienza della Sartoria di Vaiano” il libro che celebra i 25 anni di attività e solidarietà dell’associazione AUSER Centro Anziani la Sartoria ONLUS, a cura di Luisa Ciardi – Fondazione CDSE

Alla presentazione sarà presente la curatrice,
intervistata da Irene Collini, giornalista di Bisenzio Sette
a seguire piccolo rinfresco offerto dalla Sartoria

 




Per non dimenticare: la Resistenza condivisa, il contributo dei cattolici nella Resistenza e nella guerra di liberazione

Alle ore 15.30, a Luicciana, in Sala consiliare, Comune di Cantagallo, ANPI e Fondazione CDSE, in occasione del 71° Anniversario della distruzione e Liberazione di Cantagallo presentano:
“Per non dimenticare: la Resistenza condivisa. Il contributo dei cattolici nell’antifascismo e nella lotta di liberazione”
Programma della giornata:
Saluti dell’Amministrazione Comunale e ANPI
Relazione del prof. Francesco Venuti, storico e dirigente A.N.P.I Provinciale
testimonianze ed interventi
Conclusioni a cura della Dott.ssa Alessia Cecconi Direttrice Fondazione CDSE Info:Comune di Cantagallo cultura@comune.cantagallo.po.it
CDSE 0574.942476 info@fondazionecdse.it www.fondazionecdse.it
ANPI Cantagallo 3358182500




Un partigiano di nome Annibale

Alle ore 16.30 alla Fondazione Luigi Tronci a Pistoia (Corso Gramsci 37), presentazione del libro Un partigiano di nome Annibale. Testimonianze partigiane di Giordano Bruschi, a cura di Alice Vannucchi, Settegiorni Editore.

Partecipano all’incontro:

Samuele Bertinelli, Sindaco di Pistoia

Claudio Rosati, Storico

Andrea Di Stefano, Giornalista – Radio Popolare, Milano e La Repubblica

Saranno presenti l’autore Giordano Bruschi e la curatrice, Alice Vannucchi

Prefato dal Sindaco di Pistoia: Samuele Bertinelli e dal Sindaco di Genova: Marco Doria, il libro raccoglie per mano di Alice Vannucchi (Consigliere dell’Istituto Storico della Resistenza di Pistoia) le preziose testimonianze del vivacissimo intellettuale e partigiano Giordano Bruschi che è stato compagno e amico fraterno dell’operaio partigiano pistoiese Annibale Trinci.

Una riflessione attenta quella proposta da un libro che, proprio nel 70 anniversario, offre una visione ampia su quello straordinario momento della nostra storia che è stato la Resistenza. Un libro che ricostruisce le vicende operaie della San Giorgio, che intreccia la vita politica alle formazioni combattenti, ponendo al centro una storia vera che costringe a ricordare, a connettere fra loro fatti, pensieri prospettive e avvenimenti, e che ci aiuta a pensare.

Un libro che si presenta come il giusto riconoscimento a coloro che come Annibale e Giordano, Gillo Pontecorvo, Pompeo Colajanni, Ilio Barontini, Olga, Guido e tanti altri – personaggi noti e meno noti – hanno consentito a noi oggi di vivere in un paese democratico. Tocca a noi – ha osservato il Sindaco Doria – provare a trasmettere questa memoria, una memoria collettiva che in quanto tale contribuisce a costruire la nostra identità. Per questo – si legge fra le parole del Sindaco Bertinelli – recuperare alla memoria le vite di Annibale, di Giordano e di altri come loro è ancora necessario: per mantenere viva la ricerca e la difesa della libertà.




L’Erbario di Calamandrei: presentazione del volume a Firenze

Giovedì 8 ottobre, alle 17.00, nella Sala Ostensio dell’Orto botanico di Firenze (via Micheli n. 3) l’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, in collaborazione con il Museo dell’Orto botanico presenta il libro “Codici e rose. L’erbario di Piero Calamandrei tra storia, fiori e paesaggi”, ed. Olschki, Firenze, 2015.
Ad illustrare l’opera il Prof. Marino Biondi (Università di Firenze), la dott.sa Chiara Nepi curatrice della Collezione di Botanica del Museo di Storia naturale dell’Università di Firenze, la dott.sa MariaGrazia Mammuccini Vicepresidente di Navdanya International con le autrici Paola Roncarati e Rossella Marcucci.
La raccolta delle erbe nel primo novecento da parte di Piero Calamandrei, allora quindicenne, avvenne tra le colline di Firenze e le campagne di Montepulciano.
Il libro sull’erbario è già stato presentato a Ferrara e al Salone del libro di Torino; è stato recensito sul Sole 24 ore e su molte riviste di giardini e giardinaggio dato il prestigio di questa collana della Olschki.
L’erbario originale si trova a Firenze, all’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, donato dalla moglie Ada, ma Piero, nell’ “Inventario della casa di campagna”, opera dedicata a Montepulciano e alla Toscana, si augurava che gli fosse di suppellettile nel sepolcro, come gli etruschi.




“Guerra e memoria. 1915-18” la giornata degli Amici dei Musei di Livorno

Locandina4 ottobre2015In occasione della XII Giornata Nazionale degli Amici dei Musei, domenica 4 ottobre 2015, l’associazione Amici dei Musei e Monumenti Livornesi organizza l’iniziativa “Guerra e Memoria. 1915-18” presso la Sala degli Specchi di Villa Mimbelli (Via San Jacopo in Acquaviva, Livorno).

Ore 10.00 – Saluti autorità presenti, proiezione delle immagini di tutte le lapidi e i monumenti eretti a Livorno in ricordo dei caduti della Prima Guerra Mondiale a cura del Gruppo Fotografico Il Marzocco. Immagini e schede gentilmente messe a disposizione dalla Soprintendenza alle Belle Arti e Paesaggio di Pisa e Livorno.
“Riflessioni a partire dalla lista dei caduti della Prima Guerra Mondiale” a cura di Catia Sonetti, Direttrice ISTORECO Livorno.
“La Sanità Militare nella Grande Guerra” conferenza di Loredana Brancaccio, Soprintendenza BAP di Pisa e Livorno.

Ore 12.00 – Consegna dell’attestato di Socio Onorario 2015 a Loredana Brancaccio, responsabile del Territorio di Livorno.
Al termine, si invitano gli intervenuti a votare la lapide, bisognosa di pulizia/restauro, che più li ha colpiti.
L’Associazione si impegna.




E come potevamo noi cantare? ..a Firenze!

Sabato 3 Ottobre 2015 ore 21,15

Biblioteca delle Oblate, Sala Conferenza, piano terra.

-Saluto del Sindaco di Firenze e di San Casciano VP
-UN PROGETTO DI POPOLO “E come potevamo noi cantare?” con Stefano De Martin, Stefano Corsi, Andrea Gheri e con Matteo Mazzoni (direttore Istituto Storico Resistenza in Toscana)
-LA MUSICA SIAMO NOI. Ritmi lunghi 70 anni con Fabio Dei (antropologo) e Antonio Fanelli (membro del comitato scientifico dell’Istututo Ernesto de Martino)
-LETTURE da Italo Calvino, Beppe Fenoglio, Renata Viganò, Cesare Pavese, David Maria Turoldo

CORTILE DELLA CASTALEDERIA
– ITER. OPERA SIMBOLICA IN RICORDO DELLA LIBERAZIONE DI FIRENZE 11 AGOSTO 1944

CHIOSTRO delle Oblate
-il Corpo Musicale Oreste Carlini e il coro Altrocanto eseguono brani contenuti nel CD “e come potevamo noi cantare?”




A Livorno si presenta “Compagni” di Elvira Pajetta

A conclusione delle iniziative dedicate al 70° della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo e in occasione del centesimo compleanno di Giuliano Pajetta, l’Anpi provinciale di Livorno organizza per sabato 3 ottobre 2015 la presentazione del libro “Compagni” di Elvira Pajetta.

L’iniziativa introdotta dal professor Mario Baglini si terrà alle 17.30 presso la Bottega del Caffé (Viale Caprera – Livorno) e vedrà anche l’intervento straordinario del “Coro Garibaldi d’assalto” diretto da Pardo Fornaciari.

Il libro presenta un suggestivo viaggio nella storia del comunismo italiano in compagnia della famiglia Pajetta, con ricordi e fotografie di un periodo che ha cambiato la vita dell’Italia e delle classi subalterne: Negli ultimi anni tutto il mio mondo si era modificato. “Molte cose erano sparite del tutto e molte avevano cambiato posto o dimensione. Mio padre Giuliano Pajetta era morto nel 1988. Il muro di Berlino, smantellato nell’anno successivo, era diventato un monumento alla Germania unificata. Il Partito Comunista Italiano, dove avevo abitato da sempre, aveva cambiato nome e ora avrebbe dovuto cambiare forma. Mi rendevo conto, certo, che da vent’anni le crepe nei muri di ‘casa mia’ erano diventate sempre più visibili. La mia famiglia, ‘I Pajetta’, ora non era più quella che, come in un disegno infantile mi ero tenuta dentro per tanto tempo: mia nonna Elvira e i suoi tre figli, Giancarlo, Giuliano e Gaspare, ‘comunisti’.”




Mostra di sculture di ceramica per Dino Campana

Il Centro Studi Campaniani di Marradi ospita nelle sale del Museo “Artisti per Dino Campana” il gruppo Percorsi Accademici di Scultura di Faenza.
Tutti i partecipanti espongono opere ispirate alla poetica del poeta marradese : 12 sculture in ceramica dove il “sentire” del poeta è catturato da alcuni brani dei Canti Orfici e rivisto con gli occhi di chi ne sta subendo il fascino.
I partecipanti sono: Massimo Balbi di Lugo, Elia Barnabei di Faenza, Dea Galante di Napoli, Anna Grossi di Palazzolo sull’Oglio, Emiliano Mariani di Avellino, Guido Mariani di Faenza, Elena Modelli di Imola, Gabriella Sangiorgi di Imola, Donatella Tassinari di Faenza, Rino Vaienti di Forlì, Giantomaso Vassura di Faenza.
La mostra insolita per scelta del materiale e contenuti sarà inaugurata sabato 3 ottobre 2015 ore 17,00 presso il Centro Studi Campaniani in Via Castelnaudary, 5 e sarà visibile tutti i sabati e le domeniche del mese, in occasione della Sagra delle castagne. É presentata in catalogo da Mirna Gentilini, Presidente del Centro Studi e da Silvano Salvadori, storico dell’arte.