Anniversario della Grande Guerra alla Fondazione Circolo Rosselli

Mercoledì 27 maggio, alle ore 17, presso i locali della Fondazione, in via degli Alfani 101 rosso, presentazione del libro “Trame disperse. Esperienze di viaggio, di conoscenza e di combattimento nel mondo della grande guerra (1914-1918)”, a cura di Marco Severini, Marsilio, 2015, evento organizzato dal Circolo di cultura politica Fratelli Rosselli. Intervengono Adalberto Scarlino (Comitato fiorentino per il Risorgimento), Alessandra Campagnano (Circolo Fratelli Rosselli), Valdo Spini (Presidente della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli). Sarà presente il curatore. Degli autori saranno presenti Costanza Geddes da Filicaia e Lidia Pupilli (Università di Messina).




Strage di via dei Georgofili, Firenze ricorda le vittime dell’attentato

Ventidue anni fa, nella notte fra il 26 e il 27 maggio del 1993, Firenze viveva una delle pagine più drammatiche della sua storia, l’attentato di via dei Georgofili. Una bomba uccise quattro membri della famiglia Nencioni e lo studente Dario Capolicchio, ferì 48 persone e provocò gravissimi danni al patrimonio artistico e architettonico della città. Come ogni anno da quel terribile momento, il Comune e la Regione ricordano la strage insieme all’ ‘Associazione tra i familiari delle vittime di via dei Georgofili’ con una serie di iniziative che si terranno tra domani e dopodomani.
Alle 17.30, nella Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati, si terrà il convegno ‘Lo Stato, la giustizia ferita, le indagini e i processi’ al quale interverranno, tra gli altri, l’assessore al bilancio del Comune, il presidente della Regione, il presidente del Senato Pietro Grasso e Giovanna Maggiani Chelli dell’Associazione tra i familiari delle vittime. Parteciperanno gli studenti della scuola media di Ponte Buggianese, dell’Isis Leonardo da Vinci di Firenze e dell’Itis Marconi di Lugo (RA). La sera, alle 21, nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, alla presenza della vicesindaca, ci sarà la commemorazione della strage con il concerto ‘Le Passioni dell’Aria’ di Roberto Scarcella Perino, Coro di Voci Bianche del Conservatorio Cherubini diretto da Santa Tomasello, al pianoforte Sara Degl’Innocenti. Alle 21.30 previsti interventi di Pietro Grasso, Giovanna Maggiani Chelli, del prefetto di Roma Franco Gabrielli (all’epoca della strage funzionario della Digos di Firenze e componente del pool di inquirenti che indagarono sull’attentato) e del procuratore nazionale antimafia Franco Roberti. Alle 22.45 Gran Galà di Opera Arie Famose e cori del repertorio operistico di Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini, Pietro Mascagni (a cura di Silvana Froli soprano, Enrico Nenci tenore, Enrico Rotoli baritono, Coro S. Francesco e S. Chiara a Montughi diretto da Enrico Rotoli e Barbara Nizzi e Orchestra La Fortezza diretta da Fabiano Fiorenzani). Alle 1.00 del 27 maggio dall’Arengario di Palazzo Vecchio partirà il corteo guidato dal sindaco e formato dai Gonfaloni della Regione, del Comune e della Città Metropolitana di Firenze e dei labari delle Associazioni di Volontariato. Alle 1.04 sarà depositata una corona di alloro sul luogo dell’attentato.
Mercoledì 27 maggio, infine, nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio (con inizio alle 10.30) ci sarà l’iniziativa dell’assessorato all’educazione ‘Il senso della strage’, che prevede una lettura offerta dagli studenti della scuola di teatro ‘La stanza dell’attore’ condotto da Giovanni Micoli su un testo di Francesco Colonna e la proiezione di un documentario dell’ ‘Associazione tra i familiari delle vittime’ .




Come agnelli mandati al macello

Alle ore 21.00 al Teatro Studio “Mila Pieralli” di Scandicci, concerto in occasione dell’ingresso dell’Italia nella Grande Guerra a cura dell’Associazione “Le Arti in gioco”: Come agnelli mandati al macello. Le canzoni che raccontano la storia. Un progetto di Giacomo Gentiluomo con il coro Cantatorri diretto da Elena Mercuri. Ingresso libero.




Questa sera calma il cannone tace

L’Associazione storica culturale “Sulla linea del fronte” presenta la mostra “Questa sera calma il cannone tace. Cento anni fa la prima guerra mondiale. Le voci dei protagonisti.”, presso lo spazio espositivo dei locali dell’ex seminario via Villani, Firenzuola, alle ore 10.00.




Mettete dei fiori nei vostri cannoni

L’Infiorata di quest’anno ha come argomento il centenario della 1° guerra mondiale.
Lungo la via principale del centro storico di Scarperia, Via Roma, e nelle due piazze, Piazza dei Vicari e Piazza Clasio, tra la sera del sabato e la mattina della domenica, scuole, associazioni, commercianti e cittadini daranno vita a oltre 20 quadri floreali, per rendere omaggio al particolare tema scelto per questa edizione. Un’impresa difficile quella di rappresentare con i fiori un evento così drammatico, ma a Scarperia l’arte di creare con i fiori si è cimentata negli anni con i temi dai più svariati e quindi anche quest’anno la fantasia, la capacità e l’esperienza di chi da anni con passione si dedica a questa impresa avrà la meglio.

La scelta di questo tema vuole salvaguardare la memoria storica di una tragedia che ha coinvolto tutta l’Italia ed ha fortemente condizionato la sua storia futura.
I disegni rappresenteranno cronologicamente gli avvenimenti che si svolsero durante la guerra, oltre i benefici futuri che essa tecnologicamente sviluppò.
Camminando nell’antico borgo scarperiese potremmo trovare i ricordi di questo tragico evento realizzati con i fiori; qualche esempio: la resistenza di Caporetto, il Piave, il monte Grappa, la cartina dell’Italia prima della guerra, addirittura il manifesto della sottoscrizione alle armi e gli accessori utilizzati nelle trincee.
A sorpresa alcuni quadri, rispecchiando la novità degli ultimi anni, saranno in 3 D e stupiranno per i loro effetti scenografici.
Per chi vorrà approfondire l’argomento durante la mattina alle ore 10:30 nel Palazzo dei Vicari si svolgerà un convegno sul tema della Grande Guerra , sempre per ricordare che la memoria non vada perduta.
Per informazioni:
055-8468165




Il mondo va alla guerra

Sarà presentato il 24 maggio il calendario di eventi che il Comune di Figline e Incisa Valdarno dedicherà al centenario dell’ingresso dell’Italia nella Prima guerra mondiale.
L’evento inaugurale si terrà proprio domenica alle ore 17,30 in piazza Marsilio Ficino, a Figline, dove la Compagnia teatrale dei Nove sarà impegnata nella rievocazione storica del reclutamento, (in collaborazione con la Compagnia teatrale Vasari In-Ex) oltre che nella lettura del proclama dell’inizio della guerra a firma di Vittorio Emanuele III.
A seguire, ci si sposterà al Palazzo Pretorio, dove la sindaca Giulia Mugnai e l’assessore alla Cultura, Mattia Chiosi, daranno il via ufficiale alla manifestazione (ore 18,30). L’incontro sarà l’occasione per inaugurare anche una mostra a tema, divisa in due parti: la prima avrà come tema l’origine del conflitto, la partenza per il fronte e la tragedia della guerra (24 maggio-2 agosto); il tema dell’altra sarà il soccorso al fronte e in patria, la prigionia e la pace fino alle origini del Fascismo (4 settembre-1 novembre). La mostra verrà allestita con fotografie, alcune delle quali tratte dall’archivio storico Alinari, documenti, cimeli e immagini reperite grazie alla collaborazione dei cittadini e delle varie associazioni che nel Valdarno costituiscono una vera ricchezza di passione e competenza.
Inoltre, nei mesi dedicati alle celebrazioni, andranno in scena spettacoli teatrali, incontri sull’arte e sulla storia, teatro urbano con ricostruzioni storiche e letture in luoghi diversi del paese, incontri dedicati alle scuole, spettacoli musicali e cinematografici. Per l’occasione, verranno inoltre organizzate delle visite guidate all’Archivio Alinari di Firenze e al Museo Mart di Rovereto.




Il Centenario dell’ingresso in guerra a Campi Bisenzio

“Non fate la guerra che poi mi tocca studiarla”: questo il titolo dell’iniziativa promossa dal Comune di Campi Bisenzio, città per la Pace contro la Pena di Morte, in occasione del Centenario dell’ingresso dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale. Un’iniziativa che, per il suo interesse, impegno e valore sociale, ha ricevuto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e il patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, della Regione Toscana e della Città Metropolitana di Firenze.

Nel mese di aprile l’iniziativa ha visto un primo momento divulgativo per le scuole del territorio al teatrodante Carlo Monni, con proiezione di un film e un confronto con studenti e insegnanti. L’evento finale dell’iniziativa, tuttavia, si terrà nella data simbolica del 24 maggio con l’installazione di una targa commemorativa nella frazione di San Donnino.

Il Comune di Campi Bisenzio, con questo progetto, ha voluto, quindi, non soltanto rendere un ulteriore omaggio al passato ricordando le vittime, ma anche sensibilizzare e stimolare le coscienze delle nuove generazioni per costruire un futuro migliore.

Il Centenario della Grande Guerra, potrà così essere un memento, un’occasione di riflessione per l’intera comunità, rinnovando la speranza del Comune e dell’Italia tutta che non ci siano negli anni a venire altre guerre da studiare, ma soprattutto altre targhe da porre.




Comune di Rufina 1915 cento anni dopo

Una mostra di cartoline d’epoca tutta dedicata alla Grande Guerra che prese il via contemporaneamente alla nascita del Comune di Rufina e l’inaugurazione del cippo ai caduti di piazza Kurgan. Questi due elementi principali di “Comune di Rufina 1915 cento anni dopo” iniziativa prevista per sabato e domenica prossimi 23 e 24 maggio nell’ambito delle celebrazioni per i 100 anni dalla nascita del Comune di Rufina, organizzata dall’Amministrazione Comunale insieme all’Associazione Modellismo e Storia del DLF di Pontassieve.
Le iniziative prenderanno il via sabato alle 16,30 nel Palazzo Comunale con l’inaugurazione della mostra “Cartoline illustrate della Prima Guerra Mondiale”. Si tratta di un’esposizione di oltre 100 cartoline d’epoca che fanno parte delle collezioni private di Renzo Sabatelli (curatore della mostra) e Giuliano Grati. Si tratta di un’iniziativa che per la prima volta si verifica su questo territorio. Le cartoline, molto utilizzate a quell’epoca, rappresentano tutti gli aspetti centrali della grande guerra. Suddivise per aree tematiche le cartoline toccano i temi dell’irredentismo, l’attesa della guerra con le grandi potenze internazionali che corteggiano l’Italia che viene rappresentata come una bella donna oppure come un pesciolino da far abboccare, l’interventismo, Caporetto e Vittorio Veneto. Interessante anche la sezione dedicata alle cartoline che invitavano i cittadini italiani a fare prestiti allo stato (si chiamava prestito consolidato al 5%) per portare avanti la guerra e che erano realizzate dalle banche e quella dove vengono raffigurati i cittadini rufinesi vestiti da militari prima di partire per il fronte. La mostra ospita anche un manichino vestito con un’uniforme militare d’epoca di proprietà di un collezionista di Castelfranco di Sopra.
Domenica 24 maggio invece alle 10 alle presenza delle autorità civili e militari sarà inaugurato il cippo ai caduti in piazza Kurgan (all’interno del giardino di fronte al comune). Accanto al monumento ai caduti già presente ci sarà un cippo progettato dall’architetto Enrico Cristoforetti ed un pennone per sistemare una bandiera. La sistemazione è stata possibile grazie al contributo del Rotary Club.