73° Anniversario della Liberazione di Arezzo

Il 16 luglio 1944, con l’avvicinarsi delle truppe alleate, le formazioni partigiane operanti nelle montagne intorno ad Arezzo liberano la città dall’occupazione dei tedeschi e dalla dipendenza dalla Repubblica sociale guidata da Mussolini. La Liberazione segna la fine della guerra nel capoluogo toscano. Si tratta di una data da ricordare, anche per il contributo dato alla Resistenza dai Partigiani (3.500 effettivi) e per il sacrificio della popolazione aretina (più di tremila caduti).

Con il patrocinio del Comune di Arezzo e della Provincia di Arezzo, e con la fattiva collaborazione di Anpi, Confederazione provinciale fra le associazioni combattentistiche e partigiane e Istituto storico aretino della Resistenza e dell’età contemporanea.

Programma completo

16 luglio, Arezzo
8.30 • Indicatore, Cimitero del Commowealth
♦ Cerimonia in ricordo dei 1267 caduti alleati nella Liberzione del territorio aretino; alla presenza dei Sindaci della Provincia di Arezzo.
♦ Deposizione corona d’alloro. Solenne momento religioso, officiato da don Santi Chioccioli.

9.30 • Cimitero di Arezzo
Deposizione corona di alloro al monumento che ricorda i 729 Caduti.

10.00 • Sacrario dei Caduti, via dell’Anfiteatro
Cerimonia dell’Alzabandiera e deposizione corona d’alloro.

10.30 • Piazza Poggio del Sole – Monumento alla Resistenza
Deposizione corona d’alloro.

Saluti istituzionali. 

 

 

 

 

 




73° Anniversario della Liberazione di Subbiano, Capolona e della Provincia di Arezzo

Il Comune di Subbiano, con il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Arezzo e dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino, organizza  una giornata dedicata alla celebrazione della Liberazione di Subbiano (8 agosto 1944), Capolona (5 agosto 1944) e della Provincia di Arezzo tutta. Nello stesso giorno si vuole ricordare le nove vittime di Fonte del Baregno, che il 18 luglio 1976 furono uccise da un fulmine, proprio durante i festeggiamenti della Liberazione.

Programma completo

 8.15 • Palazzo del Comune, via Verdi 9 (Subbiano)
♦ Incontro dei partecipanti per l’inizio della cerimonia e deposizione delle corone d’alloro.

8.30 • Stazione ferroviaria di Subbiano
♦  Deposizione delle corone di alloro ai monumenti dei caduti.

8.40 • Via Garibaldi
♦ 
Deposizione delle corone di alloro ai monumenti dei caduti in via Garibaldi e alla Cappella dei Partigiani presso il cimitero di Subbiano.

8.50 • Piazzale del Cimitero di Subbiano
♦ 
Partenza per Alpe di Catenaia.

9.30 • Alpe di Catenaia – Fonte del Baregno
Celebrazione Santa Messa in suffragio dei Partigiani e dei civili vittime del fulmine il 18 luglio 1976.

10.00 • Fonte del Baregno
♦ 
In cammino dalla Fonte del Baregno verso il Cippo dei Caduti di Monte Castello lungo il Sentiero della memoria, raccontando la storia. Preghiera e deposizione di corona di alloro.

13.15 • Chiusura

Interverranno
Antonio de Bari, sindaco di Subbiano. Oltre alle Autorità presenti.

Con la fattiva collaborazione di:
Filarmonica G. Verdi di Subbiano; Confraternita di Misericordia di Subbiano; TRE.S.CA Trekking, Subbiano Capolona; A.C. Centodue di Subbiano; Asbuc; Arss; Quelli della Karin.

Per informazioni:
Comune di Subbiano, ufficio segreteria, tel. 0575. 421736; e-mail segreteria@comune.subbiano.ar.it

Note
La camminata da Fonte del Baregno al Cippo di Monte Castello sarà di circa due ore andata e ritorno con salita: importante utilizzare scarpe idonee per sentieri e portare con sé dell’acqua. La Misericordia di Subbiano fornirà assistenza.

In caso di maltempo la Santa Messa verrà celebrata nella Chiesa di Falciano e la camminata sarà sospesa.




73° Anniversario dell’Eccidio di Crespino del Lamone e Fantino

Le giornate di ricordo e celebrazione sono dedicate alla memoria del professor Mario Nati.

Venerdì 14 luglio, ore 20.30 apertura della seconda Mostra di residuati bellici “Ricordi dalla terra della Linea Gotica”, con presentazione e proiezione di un filmato documentario da parte del geom. Massimo Mercatali

Lunedì 17 luglio, ore 20.00 serata di preghiera con santa messa al Monumento ossario.

Venerdì 21 ore 20.00 al Circolo sociale di Crespino presentazione della pubblicazione in omaggio al prof. Mario Nati.

Domenica 23 luglio Commemorazione dell’eccidio: ore 9.30 raduno in piazza Don Trioschi, corteo al Monumento Ossario, Santa messa celebrata da Monsignor Toso vescovo di Faenza-Modigliana. Seguiranno i saluti della presidente del Comitato Onorcaduti Irene Alpi e del sindaco di Marradi Tommaso Triberti e gli interventi delle autorità presenti. Orazione ufficiale del dott. Giuseppe Matulli. A conclusi saranno resi gli onori ai caduti.




73° Anniversario della Liberazione di Rosignano marittimo

Martedì 11 luglio dalle ore 10.30 commemorazione in piazza Carducci.




68° Raduno dei Partigiani e dei giovani a Monte Giovi

8-9 luglio 2017
Monte Giovi (Pontassieve, Firenze)

Sabato 8 e domenica 9 luglio 2017 si svolgerà a Monte Giovi il 68° Raduno dei Partigiani e dei giovani

Intento del Raduno
Si rinnova l’appuntamento con l’importante iniziativa che vuole ricordare la lotta Partigiana, una manifestazione che rappresenta l’eredità di una memoria collettiva, un messaggio che si rinnova nel tempo, una festa e soprattutto un impegno per il futuro. Si tratta di un appuntamento volto a mantenere vivo il ricordo e tramandare la nostra memoria. L’impegno dei Partigiani, infatti, ha permesso all’Italia di risorgere dalle ceneri del secondo conflitto mondiale e dei regimi che lo avevano causato, dando vita a una società più libera e giusta.

Programma

Sabato 8 luglio
ore 16 ♦ apertura stand e intitolazione sentieri “Anello di Monte Giovi” a Aurelio Piani e Don Giuseppe Donatini.
ore 19.30 ♦ apertura Ristoro e spettacolo musicale.

Domenica 9 luglio
ore 11 ♦ Cerimonia commemorativa dei Partigiani
ore 12.30 ♦ apertura Ristoro.
ore 15.30 ♦ spettacolo musicale “Musica, popoli e memoria”

Enti coinvolti
Comuni di Pontassieve, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Firenze, Pelago, Rufina, Vicchio; Città Metropolitana di Firenze; Unione dei Comuni Valdarno e Valdisieve; Regione Toscana. Il raduno è inoltre promosso da ANPI – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e l’organizzazione è affidata a ANPI – Comitato provinciale di Firenze e al Comitato per la Memoria della Valdisieve in collaborazione con SMS Croce Azzurra, Gruppo GEO Sieci, gruppo CEV Vicchio, ARCI Casa del Popolo di Pontassieve, di Acone, di Colognole, di Vicchio e di Scopeti.

Per raggiungere Monte Giovi
⇒ da Firenze – SS67 direzione Dicomano fino a Scopeti, poi svoltare a sinistra in direzione Colognole. Proseguire su via del Palagio in Colognole fino a Monte Giovi.
⇒ da Dicomano – SS67 direzione Pontassieve fino a Scopeti, poi svoltare a destra in direzione Colognole. Proseguire su via del Palagio in Colognole fino a Monte Giovi.

PROGRAMMA COMPLETO sul sito del Comune di Pontassieve.




La tradizione nell’arte di Gino Terreni: la caccia e la vita nei campi in Toscana

La mostra curata da Cristina Gnoni Mavarelli e Leonardo Giovanni Terreni sarà inaugurata venerdì 7 luglio 2017, alle ore 17,30, presso la Villa Medicea di Cerreto Guidi, via dei Ponti Medicei 7/12.
La mostra, che rimarrà aperta dal 7 luglio al 17 settembre 2017, è promossa e patrocinata dal POLO MUSEALE DELLA TOSCANA, DALLA VILLA MEDICEA DI CERRETO GUIDI, DAL COMUNE DI CERRETO GUIDI, DALL’ACCADEMIA DELLE ARTI DEL DISEGNO DI FIRENZE, DAL CLUB UNESCO – SEZ. DI VINCI E DALL’ASSOCIAZIONE ARCHIVIO GINO TERRENI.




Prima presentazione del libro “Luigi Vezzosi. Un antifascista toscano respinto dalla democrazia” a Calci (Pi)

Venerdì sera, presso il Municipio di Calci, sarà per la prima volta presentato al pubblico il nuovo libro di Andrea Ventura.

Venerdì sera, presso il Municipio di Calci (Pi), sarà per la prima volta presentato al pubblico il nuovo libro di Andrea Ventura dedicato all’antifascista empolese.

Il prossimo venerdì 7 luglio 2017, alle ore 21:15, presso il Municipio di Calci (Pi) in piazza Garibaldi, si terrà la prima presentazione pubblica del nuovissimo libro di Andrea Ventura “Luigi Vezzosi. Un antifascista toscano respinto dalla democrazia”, edito per i tipi di Tagete di Pontedera. Nato per iniziativa del Comitato provinciale ANPI di Pisa, che ha incaricato delle ricerche storiche l’ISREC di Lucca di cui Ventura è Direttore, il volume è una dettagliata biografia dell’antifascista empolese, nato nel 1905 ed arrestato a seguito dei cruenti fatti di Empoli del marzo 1921. Condannato a 28 anni di carcere per omicidio, tentato omicidio e porto abusivo d’arma, venne quindi liberato nel 1925: fatto ritorno nella sua città, dovette però riparare a Pisa per sfuggire ad aggressioni e frequenti fermi di polizia. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Vezzosi entrò nella formazione partigiana comunista “Nevidio Casarosa”, attiva nell’area dei Monti Pisani: ricevuto perfino il certificato Alexander per il contributo dato alla causa della Liberazione, a conflitto concluso riprese la vita civile, comportandosi in modo esemplare, ma continuando a scontare un’antica interdizione perpetua dai pubblici uffici. Rivolta domanda di grazia al Presidente della Repubblica Sandro Pertini nel 1983, venne infine amnistiato da Cossiga tre anni dopo: morendo nel giugno 1987 all’età di 82 anni, tuttavia, Luigi non ebbe modo di esercitare nemmeno una volta il proprio diritto di voto. Inserita negli stravolgimenti storici dell’Italia novecentesca, attraverso l’opera di Ventura la parabola di Vezzosi permette un’analisi oggettiva delle forze e dei contesti che ne accompagnarono le svolte, dall’antifascismo allo squadrismo, dalla dittatura fascista alla guerra, dalle speranze della Liberazione alle contraddizioni e ai limiti dell’Italia repubblicana. Promossa dal Comitato provinciale ANPI di Pisa, dall’ISREC Lucca, dal Comune di Calci e da Tagete Edizioni, la serata, ad ingresso libero, vedrà gli interventi di Massimiliano Ghimenti, Sindaco di Calci, Bruno Possenti, Presidente Provinciale dell’ANPI pisana, Gianluca Fulvetti, Docente di Storia Contemporanea presso il Dipartimento di civiltà e forme del sapere dell’Università di Pisa, e Michele Quirici, titolare di Tagete Edizioni. Sarà presente l’autore.

In allegato, la locandina dell’iniziativa.




73° Anniversario degli eccidi nazifascisti nel Comune di Cavriglia

All’interno di un vasto programma di iniziative, si segnala la commemorazione solenne del 4 luglio, mattina, con la messa a Meleto presieduta dal vescovo di Fiesole, monsignor Meini, e gli interventi del Sindaco di Cavriglia e della consigliera regionale Valentina Vada. Alla sera, a Castiglione dei Sabbioni proiezioni, consegna della Costituzione ai diciottenni del Comune, concerto di Giovanna Marini.